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Festa della musica 2024: al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria una settimana tra armonie e bellezza con gli allievi del conservatorio “F. Cilea” e la corale polifonica “Mater Dei”

reggio-calabria_archeologico_festa-della-musica 2024_locandinaIn occasione della 30esima Giornata della Festa della Musica, da martedì 18 a giovedì 20 giugno 2024, il museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria ospita le “prove aperte” degli allievi del conservatorio F. Cilea diretto dal prof. Francesco Romano. L’accesso al Museo sarà consentito con il pagamento ordinario del biglietto, salvo le esenzioni di legge, la partecipazione agli eventi sarà gratuita. “Siamo felici di continuare a collaborare con il museo Archeologico di Reggio Calabria”, dichiara Romano, direttore del Conservatorio. “Grazie al direttore Fabrizio Sudano abbiamo la possibilità di offrire musica dal vivo eseguita dai nostri migliori studenti tra le sale espositive e in terrazza, tra il cielo e il mare del nostro incantevole Stretto.  Anche quest’anno, infatti, riproponiamo la musica itinerante all’interno del Museo nella settimana della Festa della musica e ripeteremo la magnifica esperienza dei concerti lirici sotto le stelle. Gli studenti del Conservatorio Cilea sono estremamente soddisfatti di potersi esibire accompagnando i visitatori con la loro performance in questo luogo dove la nostra storia, arte e bellezza sono sapientemente custodite e pronte a regalarci ancora emozioni sempre nuove e coinvolgenti”. Dopo il primo appuntamento, martedì 18 giugno, con il chitarrista Sebastiano Zuccalà, allievo della classe del prof. Salvatore Zema, il 19 e 20 giugno, sempre con partenza alle 11, si alterneranno i seguenti ensemble di flauti: mercoledì 19 giugno, con gli allievi Mariarosa Bovalina, Andrea Catalano, Arianna Favazza, Giuseppe Fratto, Angela Gioffrè, Maria Teresa Surace; giovedì 20 giugno: Mariarosa Bovalina, Arianna Favazza, Giuseppe Fratto, Angela Gioffrè e Maria Teresa Surace. E per concludere, nel pomeriggio di venerdì 21 giugno, alle 18.30, altro grande appuntamento con la musica al Museo: l’associazione musicale “Corale Polifonica Mater Dei” propone di festeggiare il trentennale della Festa della Musica, promuovendo un concerto di canto corale. L’evento fa parte del calendario nazionale della Festa della Musica organizzato dalla FENIARCO (Federazione Nazionale Italiana Associazioni Corali Regionali). “Tema del concerto”, dichiarano Mariaflavia Bellantone e Caterina Zeffiro, direttrici dell’associazione, “Amor sacro ed amor profano, diarchia universale che segna la storia dell’umanità e che, ancor oggi influenza le scelte personali e comunitarie, nella certezza che l’Amore, moto del cuore e della mente, possa rappresentare un anelito alla comunione, alla pace, alla cura del creato, nel rispetto dello scopo stesso della Festa Europea della Musica, ovvero trasmettere il messaggio di cultura, partecipazione, integrazione, armonia e universalità che solo la Musica riesce a dare”. La Corale Polifonica Mater Dei, composta da oltre trenta coristi fra giovani e adulti, proporrà brani sacri di Rossini, Dubra e Maiero, e rielaborazioni corali di brani contemporanei e pop, perché la musica attraversa i secoli, unisce i popoli e le generazioni. La musica è di tutti. “Ringrazio il direttore del Conservatorio, prof. Romano e l’Associazione Mater Dei, nelle persone delle direttrici Bellantone e Zeffiro”, conclude il direttore Sudano, “per il rinnovato spirito di condivisione della giornate di celebrazione della musica, come strumento di comunione e rispetto della diversità”.

Roma. Per la Festa della Musica il museo nazionale Etrusco propone nei giardini di Villa Giulia la rassegna “Corinfesta”. E Maria Pia Guidobaldi racconta la contesa tra Apollo e Marsia attraverso le opere e gli affreschi del museo

roma_villa-giulia_festa-della-musica_2023_locandinaOggi, mercoledì 21 giugno 2023, si celebra la Festa della Musica. “Sappiamo bene”, ricorda Valentino Nizzo, direttore del museo nazionale Etrusco di Villa Giulia, “quanto gli Etruschi l’avessero a cuore tanto da essere famosi nell’antichità per aver inventato molti strumenti musicali come la tromba (celeberrima e proverbiale la tirrhenikè salpinx) e il doppio aulòs”. Di qui l’idea di celebrare questa ricorrenza con una iniziativa speciale. Per la Festa della Musica 2023 il museo nazionale Etrusco di Villa Giulia accoglie nei giardini di Villa Giulia l’ARCL – Associazione Regionale Cori del Lazio che partecipa alla manifestazione, giunta alla sua 29ma edizione, con i cori amatoriali della regione nell’ambito della rassegna “Corinfesta”. A partire dalle 17.30 e fino a chiusura del Museo, quattro differenti cori animeranno la manifestazione di carattere nazionale, che quest’anno prende il nome di “Vivi la vita”, secondo il seguente programma: 17.30, coro C.A.I. sezione di Rieti, direttore Teresa Buono; 18, ACR Chorus di Roma, direttore Antonino D’Amico; 18.30, coro giovanile “Ison” di Roma, direttore Amedeo Scutiero; 19, associazione corale Laurentiana di Ardea, direttore Paola Piglialarmi. Concerti gratuiti compresi nel costo del biglietto d’ingresso ai giardini.

Il museo nazionale Etrusco di Villa Giulia celebra la festa della Musica anche con una intensa narrazione a cura di Maria Paola Guidobaldi, conservatrice delle collezioni del Museo, tratta dall’episodio mitologico della contesa tra Apollo e Marsia, terminata con la tragica morte del satiro che aveva osato sfidare il dio della musica in una competizione, certo di poter vincere con il suono dell’aulos, il doppio flauto. Apollo fu implacabile: le melodie della lira, unite al canto, decretarono la sua vittoria e Marsia fu sconfitto, subendo una atroce tortura. A guidarci nel racconto sono le immagini delle opere del Museo e gli affreschi rinascimentali della sala di Venere al piano nobile di Villa Giulia che rappresentano il supplizio di Marsia. Affreschi che si possono ammirare dal vivo.

Taranto. Festa della Musica al museo Archeologico nazionale: “Archi, corde e fiati tra passato e presente. Visita alle collezioni accompagnati dalle note degli studenti del Conservatorio

taranto_archeologico_festa-della-musica_2023_locandina“Archi, corde e fiati tra passato e presente”: il 21 giugno 2023 al MArTA si festeggia la Musica: mercoledì dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 18 i visitatori potranno passeggiare nelle sale fra le vetrine, ammirando le ricche collezioni del museo Archeologico nazionale di Taranto alla scoperta delle radici della città di Taranto e della cultura mediterranea che ne segna l’identità, accompagnati dalla musica degli studenti del conservatorio statale “Giovanni Paisiello”.

Reggio Calabria. Festa della Musica al museo Archeologico nazionale: al mattino “prove aperte” degli allievi del Conservatorio, al pomeriggio grande concerto al cospetto dei Bronzi di Riace

reggio-calabria_archeologico_festa della Musica_2023_locandinaUn ricco programma di eventi al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria per celebrare la Festa europea della Musica, promossa dalla Commissione Europea e dal ministero della Cultura, guidato da Gennaro Sangiuliano. Mercoledì 21 giugno 2023, alle 18, in Piazza Paolo Orsi, concerto della Corale Polifonica Mater Dei. Le direttrici dell’Associazione, Mariaflavia Bellantone e Caterina Zeffiro, con un coro composto da circa 30 giovani e adulti animeranno il cuore pulsante del Museo, in costante dialogo con i magnifici Bronzi di Riace. L’evento musicale fa parte del calendario nazionale della Festa europea della Musica, organizzato dalla FENIARCO (Federazione Nazionale Italiana Associazioni Corali Regionali), e propone un programma che spazierà da brani sacri a composizioni profane e pop, per rendere omaggio alla Musica in tutte le sue declinazioni. “Scopo della Festa della Musica”, dichiarano le direttrici Bellantone e Zeffiro, “è quello di trasmettere il “messaggio di cultura, partecipazione, integrazione, armonia e universalità che solo la Musica riesce a dare”, obiettivo quanto mai condivisibile specialmente in questo momento in cui l’umanità patisce venti di guerra proprio in Europa ed il clima internazionale spesso indugia ben lontano dai giusti aneliti di pace e concordia. La musica, viceversa, unisce popoli e generazioni. La musica è di tutti”. E il direttore del MArRC, Carmelo Malacrino: “Ho accolto con piacere la proposta delle direttrici della Corale Polifonica Mater Dei, nell’ottica di promuovere un Museo sempre più inclusivo e dinamico. Il suggestivo spazio di Piazza Paolo Orsi, al cospetto dei Bronzi di Riace, sarà il luogo ideale per celebrare anche con il coro la Festa della Musica”. Il concerto concluderà una giornata tutta dedicata alla musica, in coincidenza anche con il solstizio d’estate. Alle 11, infatti, nella sala del meraviglioso Kouros di Rhegion, avranno inizio le “prove aperte” degli allievi del Conservatorio “F. Cilea” di Reggio Calabria, diretto dal prof. Francesco Romano. Un ensemble del corso di musica d’insieme per strumenti ad arco del prof. Giovanni Caridi inonderà con le sue note gli spazi espositivi, in uno splendido connubio tra arte e musica. Suoneranno gli allievi Giada Politanò, Maria Antonietta Bagalà, Iris Amico, Eletta Franco e Cesare Scapucci. “Tra le numerose collaborazioni di questi anni”, sottolinea Malacrino, “quella con il Conservatorio “F. Cilea” è una delle più solide, contraddistinta da un dialogo costante e da eventi di successo”. La partecipazione agli eventi rientra nella bigliettazione ordinaria.

Pompei. Per la Festa della Musica il parco archeologico al quadriportico dei teatri mette un pianoforte a disposizione di musicisti, professionisti o semplicemente amatori per suonare dal vivo in un luogo di storia

pompei_parco_Festa-della-Musica-2023_locandinaUn pianoforte al quadriportico dei teatri a disposizione di musicisti, professionisti o semplicemente amatori per suonare dal vivo in un luogo di storia. Con questa iniziativa volta a coinvolgere attivamente il pubblico di visitatori di Pompei, il Parco archeologico partecipa mercoledì 21 giugno 2023 alla Festa della musica, l’evento musicale promosso dal ministero della Cultura, in collaborazione con la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, la Siae, l’Afi, e coordinata dall’Associazione Italiana Promozione Festa della Musica. Una giornata dedicata alla musica dal vivo e alla valorizzazione della molteplicità e diversità delle pratiche musicali in tutta Europa e nel mondo, il cui tema di quest’anno è “Vivi la Vita!”. Mercoledì 21 giugno il pianoforte sarà disponibile per i visitatori del Parco dalle 9 alle 18.30 nei pressi del quadriportico dei teatri. Il piano è frutto di una donazione da parte dall’Institutum Romanum Finlandiae al parco archeologico di Pompei in virtù dei rapporti che hanno legato i due istituti dalla fine degli anni ’50, grazie al sodalizio istauratosi tra il direttore Veikko Vãánánen e l’archeologo Matteo Della Corte. Si tratta di un pianoforte a mezza coda in mogano da attività cameristica, fabbricato nella prima metà del secolo scorso a Braunschweig, in Germania, dalla ditta Grotrian Steinweg e commercializzato dalla ditta Fazer pianoforti di Helsinki e pervenuto all’ Istituto finlandese negli anni 80. Il trasporto e l’intervento di accordatura sono stati sostenuti dal Rotary club di Pompei. Il Parco ha accolto con grande piacere questa donazione, che sarà utilizzato per arricchire la proposta culturale di eventi del Parco, unendo così alla suggestione dei luoghi l’armonia della musica.

Aquileia. La Fondazione Aquileia promuove all’alba al porto fluviale il Concerto del Solstizio in occasione del solstizio d’estate e della Festa della Musica con il flautista Tommaso Dionis e la violoncellista Francesca Favit. Ingresso gratuito

aquileia_porto-fluviale_solstizio-concerto-all-alba_foto-fondazione-aquileiaaquileia_fondazione_concerto-solstizio-d-estate-2023_locandinaIn occasione del solstizio d’estate e della Festa della Musica Fondazione Aquileia organizza, per il terzo anno consecutivo, un suggestivo concerto all’alba – mercoledì 21 giugno 2023 alle 5 – nell’area dell’antico porto fluviale di Aquileia. Protagonisti un duo d’eccellenza formato dal flautista Tommaso Dionis e dalla violoncellista Francesca Favit che ci allieteranno con un percorso musicale che spazia dal barocco, al tardo romanticismo fino al novecento. Ingresso libero senza prenotazione. L’accesso all’area del porto fluviale sarà solo da via Gemina. Il programma musicale: G. P. Telemann: Duet TWV 40:107, Affettuoso, Allegro, Andante, Presto; J. S. Bach: Sonata in Mi maggiore, BWV 1035 per flauto e basso continuo, Adagio ma non tanto, Allegro, Siciliano, Allegro assai; G. Fauré: Pavane; F. Danzi: Duo op. 64 n.2, Lento, Larghetto, Adagio; P. Mascagni: dalla “Cavalleria Rusticana” Intermezzo; R. Gliere: Prelude, Gavotte, Berceuse, Canzonetta, Intermezzo, Impromptu, Etude, Scherzo. L’evento è organizzato in collaborazione con Associazione Imprenditori di Aquileia, Comune di Aquileia e soprintendenza Archeologia Belle arti Paesaggio del FVG.

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La violoncellista Francesca Favit (foto fondazione aquileia)

Francesca Favit si è diplomata brillantemente al Conservatorio di Musica A. Steffani di Castelfranco Veneto nella classe di Violoncello della Prof.ssa Teodora Campagnaro. Ha proseguito gli studi di perfezionamento rispettivamente nel repertorio solistico con i Maestri M. Meir, D. Lupu, E. Bronzi, M. Flaksman, M. Rousi, C. Richter, F.M. Ormezowski, M. Polidori e Y. Savary ed in quello cameristico con i Maestri F. Rossi (presso la Scuola Internazionale del Trio di Trieste), il Trio Altenberg (presso la Musikhochschule di Vienna), L. Simoncini, S. Balshem, V. Mendelssohn e con il Quartetto Borodin, B. Giuranna, A. Specchi, B. Baraz (presso i Corsi Internazionali di Perfezionamento musicale a Portogruaro). Nel 2010 ha conseguito il Diploma Solistico all’Accademia di Alto Perfezionamento di Santa Cecilia a Roma nella classe di Violoncello del M° Francesco Strano. Dal 1998 al 2002 ha fatto parte del Quartetto d’Archi “Pezzè” con il quale ha ottenuto diversi riconoscimenti in concorsi nazionali ed internazionali: II premio alla rassegna di Trio e Quartetto di Vittorio Veneto (1998), I premio al Concorso internazionale Caffa Righetti di Cortemilia (1998), II premio all’audizione di Musica da Camera Estate Musicale a Portogruaro (1999). Con tale formazione si è esibita in diversi Teatri e Sale concertistiche in Italia e all’estero. Ha suonato in diverse formazioni cameristiche con G.B. Rigon, S. Chiesa, D. Rossi, S. Braconi, V. Mendelssohn, A. Specchi, A. Vinnitski, J. Raclin. In Duo con Pianoforte ha suonato per l’inaugurazione del Giardino Botanico Hortus presso la Chiesa Santa Maria Maggiore di Spello ed ha aperto la Stagione Concertistica 2004 – 2005 dell’Auditorium San Domenico di Foligno. Nella formazione di Duo e Trio con Pianoforte ha ottenuto il II premio al Concorso nazionale Santa Cecilia di Napoli, il I premio al Concorso nazionale I Poggioli di Torre Annunziata e il I premio all’Audizione di musica da camera Estate Musicale a Portogruaro. Si è esibita in diverse stagioni concertistiche. Ha collaborato con l’Orchestra Filarmonica A. Toscanini e l’Orchestra del Teatro Regio di Parma, l’ Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, l’Orchestra del Teatro Verdi di Trieste, l’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, esibendosi in importanti teatri italiani ed esteri sotto la direzione di illustri Maestri quali R. Muti, L. Maazel, Z. Mehta, V. e M. Jurowski, R. Abbado, Lu Jia, Y. Levi, B. Bartoletti, M.W. Chung, K. Ono, M. Plasson, J. Webb, Y. Temirkanov, J. Valchua D. Kitajenko A. Fisch, P.Inkinen e S.Denève. Suona con l’Anahit Ensemble proponendo un percorso singolare alla scoperta della cultura armena attraverso i testi di Sonya Orfalian e musiche del compositore Komitas. In occasione della giornata in ricordo del Genocidio del popolo armeno, l’ensemble ha eseguito musiche dal vivo all’interno del melologo “L’eclisse” nella serata trasmessa in diretta su Radio3. È fondatrice, insieme al bandoneonista Massimiliano Pitocco, degli Strings&bottons che si sono esibiti al Teatro Massimo di Pescara per la stagione concertistica della Società del Teatro e della Musica. Ha inciso La Serva Padrona di G.B. Pergolesi (a parti reali) e Arie d’Opera con l’Ensemble Le Pleiadi (flauto, soprano, arpa e violoncello), per la casa discografica Tactus; per la casa discografica Decca invece ha inciso l’Omaggio a B. Gigli con l’Orchestra del Teatro Regio di Parma e il tenore F. Armiliato. È docente di violoncello e musica da camera al Liceo XXV Aprile di Portogruaro.

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Il flautista Tommaso Dionis (foto fondazione aquileia)

Tommaso Dionis ha studiato flauto al Conservatorio di musica G. Tartini di Trieste con i prof. Giorgio Blasco e Giuseppina Mascheretti, diplomandosi con il massimo dei voti e la lode nel 2013. Si è specializzato in seguito con flautisti di fama internazionale come Giampaolo Pretto, Marco Zoni e Janos Balint. Ha intrapreso una florida attività concertistica ricoprendo il ruolo di flautista presso orchestre di grande rilievo come l’Orchestra Filarmonica della Scala di Milano, Orchestra Filarmonica Arturo Toscanini di Parma, Orchestra Giovanile Luigi Cherubini diretta e selezionata dal Maestro Ricardo Muti, FVG Mitteleuropa Orchestra e l’Orchestra Virtuosi Brunensis, esibendosi in importanti teatri italiani ed esteri. Parallelamente all’attività flautistica si è dedicato allo studio della direzione d’orchestra diplomandosi nel conservatorio di Trieste con il M. Antonino Fogliani. Si è specializzato nella prestigiosa Accademia Chigiana di Siena con i maestri Daniele Gatti e Gianluigi Gelmetti. È stato assistente di direttori come Antonino Fogliani, Donato Renzetti e Daniele Gatti ed il suo percorso musicale l’ha visto impegnato come direttore con l’orchestra e il coro della Fondazione lirica del Teatro Verdi di Trieste, l’Orchestra della Fondazione I Pomeriggi Musicali di Milano, l’Orchestra Giovanile Italiana, l’Orchestra Sinfonica Abruzzese, l’orchestra Virtuosi Brunensis e l’orchestra della Fondazione Bulgaria Classic. Più volte ha collaborato con l’autorevole festival rossiniano Rossini in Wildbad Belcanto Opera Festival come assistente musicale collaborando all’incisione per NAXSOS di importanti pagine musicali. Già docete di flauto al Liceo musicale di Portogruaro, attualmente ricopre il ruolo di docente al Conservatorio G.P da Palestrina di Cagliari.

Roma. Al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia ricco calendario di eventi per le aperture serali estive a soli 3 euro. L’intervento del direttore Nizzo

L’elenco è lungo. E riguarda solo un po’ più di un mese. Sono gli appuntamenti speciali al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia. Così il direttore Valentino Nizzo ha deciso di ricordarli con un video girato in occasione di “RomArché. Parla l’archeologia parla!” in collaborazione con il coro Koob, Suodales, il Gruppo Storico romano e IRasenna. Proprio a partire dal 21 giugno 2022, in concomitanza con la Festa della Musica, è stata programmata una ricca serie di aperture serali straordinarie al costo simbolico di 3 euro (gratis fino ai 18 anni e a soli 2 euro tra i 18 e i 25 per gli aventi diritto). Il calendario prevede concerti, visite guidate, lezioni, spettacoli teatrali e molto altro ancora, il tutto incluso nel costo del biglietto: il 30 giugno, apertura straordinaria alle 20 con visite guidate alle collezioni; il 17 luglio, alle 20.30, concerto dell’associazione Alterazioni dal titolo “Visioni di ieri e di oggi”; il 23 luglio, alle 21, osservazioni astronomiche a cura della Scuola di Archeoastronomia; il 30 luglio, alle 20.30, “Io, Pierpaolo Pasolini, poeta, profeta, corsaro” spettacolo a cura dell’associazione Ordito. “Vi do qualche anticipazione in questo video”, spiega Nizzo, “ricordandovi anche quanto sia conveniente e vantaggioso abbonarsi per vivere le iniziative del museo gratuitamente ogni giorno, per 3, 6 o 12 mesi usufruendo di sconti nel bookshop e nel Villa Giulia Temporary Garden aperto fino a ottobre nei giardini posteriori del Museo”. il video è di Vincenzo Cesareo per Made in Genesi.

Marano di Valpolicella (Vr). Festa della Musica all’area archeologica del Tempio di Minerva con visite guidate e concerto jazz

marano_tempio-di-minerva_festa-della-musica_locandinaFesta della Musica al Tempio di Minerva di Marano di Valpolicella (Vr) con visite guidate e concerto jazz di Mauro Ottolini. Martedì 21 giugno 2022 nel suggestivo scenario del Monte Castelòn, il CTG Valpolicella Genius Loci, in collaborazione con il Comune di Marano di Valpolicella, Valpolicella Benaco Banca, la soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per le province di Verona Rovigo e Vicenza e la Pro Loco di Marano di Valpolicella, organizza questo speciale evento musicale all’interno dell’area archeologica del Tempio di Minerva. Alle 18.45 e alle 19.45: visita guidata all’area archeologica (prenotazione a info@tempiodiminerva.it); alle 20.45: “In quell’angolo della strada” – concerto jazz del duo Mauro Ottolini – Thomas Sinigaglia. Entrata gratuita fino a esaurimento posti (non è necessaria la prenotazione). Alle 22.00 circa: piccolo rinfresco sul sagrato della chiesa di Santa Maria Valverde offerto dalla Pro Loco di Marano. La manifestazione si tiene all’aperto in collina al calar della sera; si consiglia di vestirsi in maniera adeguata. È possibile raggiungere l’area archeologica Tempio di Minerva dal parcheggio della chiesa di Santa Maria Valverde (5 minuti a piedi) o dal paese di San Rocco o di Pezza (10 minuti a piedi). Per info tel. 3495923868.

Festa della Musica al parco archeologico di Pompei: pianoforte a disposizione nel Foro Triangolare di Pompei e concerto con tre tenori al museo “Libero D’Orsi” alla Reggia Quisisana

Festa della musica_2022_logoIl parco archeologico di Pompei partecipa alla Festa della musica 2022. L’edizione 2022 ha come il tema del “Recovery Sound Green Music Economy” per evidenziare la ripartenza del settore musicale attraverso una particolare attenzione e rispetto per l’ambiente. Il sito di Pompei aderisce a questa giornata straordinaria dedicata alla musica dal vivo e alla valorizzazione della molteplicità e diversità delle pratiche musicali in tutta Europa e nel mondo, con una iniziativa volta a coinvolgere attivamente il pubblico. Un pianoforte sarà a disposizione dei visitatori del sito per tutta la giornata del 21 giugno 2022 al Foro Triangolare, dando la possibilità a musicisti, professionisti e amatori di cimentarsi nell’esecuzione di brani dal vivo (. Un’occasione per rendersi parte e contribuire a un’atmosfera unica e all’armonia che la bellezza della musica e dell’arte assieme sono capaci di creare.

castellammare-di-stabia_reggia-quisisana_archeologico_concerto-caruso_locandinaInoltre, mercoledì 22 giugno 2022, dalle 20 alle 23, al museo Archeologico di Stabiae “Libero D’Orsi” alla Reggia di Quisisana sarà possibile visitare il museo e partecipare al concerto “Enrico Caruso. Analisi di una leggenda” organizzato dal parco archeologico di Pompei e dall’Associazione Mousiké. Il concerto sarà eseguito dai tre Tenori del Teatro San Carlo di Napoli: Alessandro Lualdi, Ivan Lualdi, Michele Maddaloni. Si potrà accedere al museo ogni 30 minuti a partire dalle ore 20.00 per gruppi di 30 persone. Pertanto è preferibile la prenotazione su http://www.ticketone.com dove sarà possibile acquistare il biglietto del museo al costo di 6,00 € + 1,50€ di prevendita. In loco, anche la biglietteria fisica. Il concerto è gratuito e si terrà presso la terrazza del Museo nei seguenti orari: 20.30; 21.30; 22.30. Posti limitati con ultimo ingresso alle 22.15.

Reggio Calabria. Al museo Archeologico nazionale la Festa della Musica con “Armonie sul classico” dura una settimana con due concerti al giorno degli allievi del “Cilea”

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Un concerto di arpa e flauto nello spazio accanto al magnifico Kouros di Rhegion al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria (foto MArRC)

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Carmelo Malacrino, direttor del museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria (foto MArRC)

“Armonie sul classico”: arte e musica uniti nel segno dei Bronzi di Riace. Una settimana di eventi, dal 21 al 26 giugno 2022, al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria per celebrare la Festa della Musica con gli allievi del conservatorio “Francesco Cilea” di Reggio Calabria, frutto della consolidata collaborazione fra i due Istituti. L’iniziativa rientra nell’offerta culturale del Museo e la partecipazione non comporta alcun sovrapprezzo sulla bigliettazione ordinaria. “Unire ambiti diversi e contaminarli in una suggestiva fusione di linguaggi culturali dà senso al nostro lavoro”, dichiara il direttore del museo, Carmelo Malacrino. “Da anni il MArRC si impegna non solo nella promozione del patrimonio archeologico calabrese, ma anche nella valorizzazione del suo paesaggio culturale, ricco di eccellenze. Tra le numerose collaborazioni di questi anni, quella con il conservatorio “F. Cilea” è una delle più solide, costellata di eventi significativi e di grande successo. Ringrazio il direttore del Conservatorio, Francesco Romano, per l’entusiasmo manifestato nel voler coniugare arte e musica, portando gli allievi a suonare tra i capolavori del Museo. Sarà certamente un’esperienza indimenticabile per tutti i visitatori del MArRC”.

reggio-calabria_archeologico_festa della Musica_locandinaGli appuntamenti di “Armonie sul classico”, che si ripeteranno ogni giorno alle 11 e alle 18, avranno inizio martedì 21 giugno 2022, la giornata scelta per celebrare in tutta Italia la Festa della Musica in coincidenza con l’inizio dell’estate. Alle 11, dopo i saluti del direttore Malacrino e del direttore Romano, si terrà la prima delle performance musicali, vere e proprie “prove aperte” degli allievi del Conservatorio. Nello spazio accanto al magnifico Kouros di Rhegion si esibiranno le classi di Musica da camera e Chitarra, che torneranno anche per l’appuntamento serale alle 18. Mercoledì 22, al Livello A, e giovedì 23 giugno, al Livello C del Museo, sarà protagonista la classe di Flauto. Venerdì 24 giugno toccherà alla classe di Archi, mentre il giorno successivo sarà il turno delle classi di Musica da camera e Clarinetto. Chiuderà il programma domenica 26 giugno 2022 un suggestivo ensemble, che si esibirà accanto al Kouros, all’ingresso della Sala dei celebri Bronzi di Riace e di Porticello.

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Un concerto di flauto degli allievi del conservatorio “Cilea” negli spazi del museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria (foto MArRC)

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Francesco Romano, direttore del conservatorio “F. Cilea” di Reggio Calabria (foto MArRC)

“La collaborazione tra il MArRC e il Conservatorio, sperimentata con successo in numerosi concerti tenuti negli anni scorsi, si estende oggi a un’esperienza di musica itinerante tra le sale espositive”, dichiara il direttore Romano, “grazie alla partecipazione di numerosi studenti del “Cilea” in occasione della Festa della Musica. L’iniziativa, pienamente condivisa dalle due Istituzioni, si pone nella direzione di un sempre maggiore coinvolgimento della musica nella vita del Museo. I musei, infatti, non sono sempre stati silenziosi. Il mouseion di Alessandria (300 a.C.) fu dedicato alle muse e pose un’enfasi speciale sulla musica e la poesia. I musei moderni hanno assistito a un cambiamento crescente di importanza all’interno della società tra le arti visive (principalmente pittura e scultura) e musica e poesia, quest’ultima perdendo il suo status di arte altissima e raffinatissima, che aveva mantenuto durante il Rinascimento. L’effetto di questo cambiamento è che il termine “arte” ora spesso si riferisce, in senso generale, alle arti visive. Man mano che i musei si sono evoluti in “templi dell’arte”, il suono è stato completamente escluso. Ma se la maggior parte delle cerimonie religiose hanno sempre incluso una dimensione sonora (discorso, canto, suono di strumenti), la relazione tra lo spettatore e l’opera d’arte potrebbe rafforzarsi attraverso la musica. In attesa di una ricerca approfondita – conclude il direttore del Conservatorio – sull’impatto della musica sul visitatore del museo, con questa iniziativa proviamo a immaginare uno scenario in cui l’arte dei suoni possa abitualmente e proficuamente accompagnarlo”.