Cortona (Ar). al museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona – MAEC “Aperitivo al Museo”: archeologia ed enologia a cura di Helena Fracchia, Paolo Giulierini ed Eleonora Sandrelli
Sabato 11 ottobre 2025 al museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona – MAEC “Aperitivo al Museo”: appuntamento speciale dove la cultura incontra l’enologia a cura di Helena Fracchia, Paolo Giulierini ed Eleonora Sandrelli. Alle 18, guide speciali accompagneranno i visitatori alla scoperta delle collezioni, raccontando storie e curiosità con un approfondimento sulle sezioni archeologiche e sui materiali legati al simposio e al consumo di vino, come ad esempio la celeberrima tabula cortonensis. Alle 19, seguirà la degustazione a cura delle cantine Donatella Cinelli Colombini, I Vicini Winery, Villa La Ripa. Costo 15 euro (ridotto under 10 anni 5 euro, compreso ingresso al Museo + degustazione di 3 vini con piccoli assaggi di prodotti locali). Prenotazione richiesta: cortonamusei@itinera.info | 0575 630415.
Cortona (Ar). In località Ossaia il MAEC propone “Pagani e Cristiani: camminata sulle tracce degli antichi culti” accompagnati dagli archeologi Paolo Giulierini ed Eleonora Sandrelli, e dall’architetto Silvia Neri. Chiude l’apericena al Circolo Ossaia
“Pagani e Cristiani: camminata sulle tracce degli antichi culti”: è la proposta del museo dell’Accademia etrusca e della Città di Cortona (MAEC) per sabato 27 luglio 2024: appuntamento alle 18 al Circolo Ossaia, Casa della Pieve 2, in località Ossaia a Cortona (Ar) con ritrovo dei partecipanti e partenza per la camminata. Alle 20, segue un momento conviviale con aperitivo: costo apericena 15 euro, prenotazione allo 0575637274. La camminata porterà alla scoperta del fascino senza tempo delle fonti romane, dove ogni goccia d’acqua narra un pezzo di storia, e ogni passo ti avvicina alla grandezza di questo territorio. In compagnia degli archeologi Paolo Giulierini ed Eleonora Sandrelli, e dell’architetto Silvia Neri, narratori storici del territorio cortonese, i partecipanti esploreranno un percorso ricco di bellezza e storia. Il percorso ad anello di 5-6 chilometri è adatto a tutti, basta un abbigliamento idoneo e la voglia di immergersi nella storia e nella natura. Al termine del percorso si viene accolti al Circolo di Ossaia dove ci si potrà rilassare e rinfrescarsi con un’abbondante apericena.
Cortona. Due libri per raccontare il mondo antico: “Stupor mundi” di Paolo Giulierini e “Il destino di Velia” di Eleonora Sandrelli
Due libri per raccontare il mondo antico: sabato 5 marzo 2022, alle 16.30, nel Salone Mediceo di Palazzo Casali a Cortona, si presentano “Stupor mundi” di Paolo Giulierini e “Il destino di Velia” di Eleonora Sandrelli. Il giornalista Massimo Pucci modera l’incontro.

La copertina del libro “Stupor mundi. Storia del Mediterraneo in trenta oggetti” di Paolo Giulierini
Stupor mundi. Storia del Mediterraneo in trenta oggetti (Rizzoli, 2021). Dalle popolazioni preistoriche agli etruschi, dai romani ai bizantini, dai greci ai normanni, e ancora arabi, cinesi, indiani: nel corso dei secoli il Mediterraneo è stato luogo e strumento d’incontro – o di scontro – tra civiltà diverse e distanti, che ne hanno solcato le acque per commerciare e depredare, per condividere e conquistare. Quella del Mare Nostrum è dunque una storia che ci parla tanto di noi italiani quanto del nostro rapporto con gli “altri”; un rapporto testimoniato dalle cronache e dai documenti, ma soprattutto dagli oggetti che hanno attraversato i flutti del tempo. Perché gli oggetti persistono, resistono, superano le nostre esistenze e si presentano secoli dopo come testimoni di un tempo che fu. A raccontare la loro storia a chi è capace di farli parlare. Paolo Giulierini, archeologo e direttore del museo Archeologico nazionale di Napoli, ha scelto dall’imponente collezione del museo trenta di questi oggetti emblematici, per raccontarci come nasce la grande bellezza italiana. Un percorso tra statue, affreschi, collane, vasellame, maschere, bronzi resti di esistenze passate capaci di farci viaggiare da Troia a Samarcanda, dall’Egitto a Cartagine, da Pompei a Creta; attraverso il mito e attraverso la storia, da Achille a Medea, da Alessandro Magno ad Augusto e Tiberio. L’obiettivo, come dice Giulierini, è tornare a «stupirsi di quanto, dietro alle apparenti diversità, ci sia un’umanità accomunata dalla voglia di crescere, di migliorarsi». E così riscoprire qualcosa di noi e della nostra cultura, già globale quando ancora non poteva nemmeno dirsi «italiana», per provare a capire dove stiamo andando.

Copertina del libro “Il destino di Velia” di Eleonora Sandrelli
Il destino di Velia (Castelvecchi, 2021). Fine del terzo secolo prima della nostra era. Superate le Alpi, sconfitti i Romani sul Ticino e sulla Trebbia, Annibale vuole portare la guerra a Roma. Per farlo, deve necessariamente passare in Etruria. Terra grandiosa ma di civiltà al tramonto, ancora libera ma sempre più romanizzata. Al fanum Voltumnae, il santuario per ora scampato alla devastazione dei legionari, i principes Rasna discutono in gran fretta le sorti di un intero popolo. Appoggiare Roma o Cartagine? Nell’intreccio di intrighi e interessi dei potenti, la giovanissima sacerdotessa di Uni Velia è la prescelta che leggerà nei fulmini la volontà degli dèi, e deciderà le sorti politiche delle città-Stato etrusche. Divisa tra la dedizione alla propria missione sacra e le passioni sentimentali e politiche, Velia andrà incontro al proprio destino. Dovrà seguire, inesorabile, quello della sua città e del suo popolo?






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