Archivio tag | Dawid Adam Iurino

Naxos Archeofilm 2024. Al regista Eugenio Farioli Vecchioli il Premio Sebastiano Tusa per l’impegno nella divulgazione scientifica e al film “Come un fulmine nell’acqua. I bronzi di San Casciano dei Bagni”, di Eugenio Farioli Vecchioli e Brigida Gullo il Premio Naxos Archeofilm assegnato dal pubblico

naxos_archeofilm-2024_premio-sebastiano-tusa_premio-naxos-archeofilm_tigano_furioli-vecchioli_li-vigni_foto-naxos-archeofilm

Il regista Eugenio Farioli Vecchioli tra Gabriella Tigano (a sinistra) e Valeria Li Vigni con i due premi – Naxos Archeofestival e Sebastiano Tusa – presi al Naxos Archeofestival 2024 (foto naxos archeofestival)

Il regista Eugenio Farioli Vecchioli e il suo film sui bronzi di San Casciano fanno l’asso pigliatutto al Naxos Archeofilm 2024: Premio Naxos Archeofilm come documentario più gradito al pubblico e Premio Sebastiano Tusa al regista e coautore Eugenio Farioli Vecchioli per l’impegno nella divulgazione scientifica. Doppia vittoria dunque a Naxos Archeofilm 2024 per “Come un fulmine nell’acqua. I bronzi di San Casciano dei Bagni”, diretto da Eugenio Farioli Vecchioli e Brigida Gullo. Il docufilm – prodotto dalla Rai e dedicato ai fortunati scavi del santuario etrusco romano in provincia di Siena con il racconto corale e condiviso del team della campagna di scavi e della comunità dei residenti – si aggiudica il Premio Naxos Archeofilm 2024, festival internazionale del cinema archeologico raccogliendo il massimo punteggio del pubblico fra le cinque pellicole in gara al parco archeologico di Naxos dal 12 al 14 luglio 2024. La serata finale del Naxos Archeofilm la direttrice del Parco Naxos Taormina, Gabriella Tigano, ha raccontato le attività in corso nei vari siti anticipando per il pubblico del festival alcune notizie e immagini in anteprima della grande mostra archeologica in corso di allestimento a Palazzo Ciampoli e dedicata alla storia più antica di Taormina.

naxos_archeofilm-2024_premio-sebastiano-tusa_tigano_furioli-vecchioli_li-vigni_pruneti_g-pruneti_foto-naxos-archeofilm

Premio Sebastiano Tusa 2024: da sinistra, Gabriella Tigano, Eugenio Farioli Vecchioli, Valeria Li Vigni, Piero Pruneti e Giulia Pruneti (foto naxos archeofilm)

Doppia vittoria – si diceva – perché, nel corso della stessa serata conclusiva del festival – prodotto dal parco archeologico Naxos Taormina, diretto da Gabriella Tigano, e organizzato con la Fondazione Sebastiano Tusa, presieduta da Valeria Li Vigni, e Firenze Archeofilm/Archeologia Viva (Giunti Editore) direzione Piero Pruneti e la collaborazione della locale sezione Archeoclub – il regista Farioli Vecchioli aveva appena ricevuto il Premio Sebastiano Tusa 2024, dedicato alla memoria del grande archeologo. Con la seguente motivazione: “Autore e regista di programmi dal forte impatto didattico, ha saputo coinvolgere un vasto pubblico diffondendo la conoscenza, l’esigenza di tutela e l’amore per i beni culturali e ambientali. Ha formato professionalità nell’ambito della comunicazione archeologica e come Sebastiano Tusa ha operato con le comunità locali per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio artistico, archeologico e culturale”.

film_al-tempo-dei-dinosauri_ au-temps-des-dinosaures_di-pascal-cuissot_foto-mann

Frame del film “Au temps des dinosaures / Al tempo dei dinosauri” di Pascal Cuissot

Secondo in classifica “Al tempo dei dinosauri”, produzione franco-nipponica del 2020 che sabato sera aveva catturato e incollato alle sedie il pubblico dei più piccoli affascinato anche dai racconti del paleontologo Dawid Adam Iurino ospite della serata e intervistato da Piero Pruneti; terzo posto per “Mesopotamia, la riscoperta dei tesori dell’Iraq”, (Francia, 2023) dedicato alla faticosa ripresa delle missioni archeologiche in Medioriente dopo decenni di guerra, film che venerdì sera, aveva introdotto l’intervento dell’archeologo Nicola Laneri reduce da un importante ritrovamento in Azerbaijan. La serata, condotta dalla giornalista Giulia Pruneti, si è conclusa con il docufilm omaggio alla Sicilia “La nave romana di Ustica”, diretto da Riccardo Cingillo, sulla scoperta di un relitto romano a 80 metri di profondità rintracciato grazie a una spedizione subacquea nei fondali dell’isola al largo di Palermo.

Giardini Naxos (Me). Al via la seconda edizione di Naxos Archeofilm: tre serate al Teatro della Nike su gli archeologi italiani in Iraq, i dinosauri e il digitale applicato ai fossili, i bronzi di San Casciano. E poi, tra un film e l’altro, ospiti archeologi, scienziati e registi per confrontarsi col pubblico su temi a cavallo tra passato più antico e attualità

naxos_archeofilm-2024_programma_locandinaArcheologia e film sotto le stelle al Teatro della Nike del parco archeologico di Naxos (Giardini Naxos, Me) con la seconda edizione di Naxos Archeofilm: dal 12 al 14 luglio 2024, tre serate organizzate dal parco archeologico Naxos Taormina e dalla Fondazione Sebastiano Tusa in collaborazione con Firenze Archeofilm/Archeologia Viva a tu per tu con le tante storie del passato che hanno fatto la Storia. Tra i temi affrontati, i risultati degli ultimi scavi della missione italiana in Iraq, gli studi dei paleontologi su dinosauri e mammiferi vissuti milioni di anni fa e le risorse della tecnologia digitale applicata allo studio dei fossili. Infine il focus sulla più sensazionale scoperta archeologica italiana del terzo millennio: i bronzi di San Casciano, in Toscana, con la prima proiezione in Sicilia del docufilm, realizzato da Rai Cultura, e il racconto di archeologi, studiosi e gente del posto che hanno vissuto da vicino l’emozione del ritrovamento. E ogni sera, tra un film e l’altro, ospiti archeologi, scienziati e registi per confrontarsi col pubblico su temi a cavallo tra passato più antico e attualità. Due i premi che saranno consegnati: il “Naxos Archeofilm 2024” attribuito dal pubblico al film più gradito (ogni sera potrà esprimere il proprio voto su apposite schede) e il “Premio Sebastiano Tusa” assegnato dalla Fondazione Sebastiano Tusa alla personalità che si è distinta nella comunicazione dei beni culturali. Tutte le serate sono a ingresso gratuito, e iniziano alle 21.15.

naxos_archeofilm-2024_programma_regione-siciliana_locandina

Il grande cinema archeologico e i suoi protagonisti tornano dunque di scena in Sicilia con la seconda edizione del “Naxos Archeofilm 2024”, il festival di archeologia, arte e ambiente in programma a Giardini Naxos: un progetto nel solco della cultura e della divulgazione scientifica a misura di famiglie, giovani e appassionati del mondo antico italiani e stranieri che durante la stagione estiva popolano la città di Giardini Naxos e le località della riviera jonica messinese, principale polo turistico della Sicilia. “Un progetto nel solco della cultura e della divulgazione scientifica a misura di famiglie, giovani e appassionati del mondo antico, italiani e stranieri, che durante la stagione estiva popolano la riviera jonica messinese”, ha detto l’assessore ai beni Culturali e identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato. “Una grande opportunità per conoscere la storia e rivivere le antiche epoche attraverso un’esperienza immersiva”.

Nicola-Laneri_archeologo_scavi-in-Medioriente_2_foto-AV

L’archeologo Nicola Laneri, direttore di una missione archeologica in Iraq (foto naxos archeofilm / AV)

In gara a Naxos saranno produzioni e co-produzioni da Francia, Giappone, Regno Unito e Italia: l’ultima giornata, in particolare, si presta particolarmente al pubblico internazionale con la proiezione di due documentari sottotitolati in inglese. Tra un film e l’altro, nelle tre serate, il pubblico di Naxos vivrà da vicino l’incontro con studiosi e ricercatori intervistati da Piero Pruneti, direttore del bimestrale Archeologia Viva (Giunti Editore). Ospiti sul palco di Naxos saranno Nicola Laneri (Università di Catania), archeologo orientalista che di recente, a capo di una campagna di scavi in Iraq, ha portato alla luce un complesso sistema di fortificazioni e di gestione delle acque che segnava il versante nord-orientale della città di Tell Muhammad, fondata all’inizio dell’epoca Paleobabilonese (età di Hammurabi) nei pressi dell’odierna Baghdad (venerdì 12 luglio); Dawid Adam Iurino, paleontologo (Università Statale di Milano) specializzato in mammiferi e vertebrati ed esperto di tecniche digitali per la ricostruzione dei fossili (sabato 13 luglio); infine il regista Eugenio Farioli Vecchioli, autore con Brigida Gullo del film “Come un fulmine nell’acqua. I bronzi di San Casciano dei Bagni”, una produzione Rai Cultura che ripercorre le tappe della straordinaria scoperta del santuario etrusco-romano: non un rinvenimento casuale, ma il frutto di un studio scientifico e di un approccio multidisciplinare da parte di un team di ricercatori. Tutto il programma è consultabile su https://www.parconaxostaormina.com/ufficiostampa/cinema-dal-12-al-14-luglio-2024-torna-naxos-archeofilm/ù

naxos_archeofilm-2024_programma-12-luglio_locandinaIL PROGRAMMA DI VENERDÌ 12 LUGLIO 2024. Tra Mesopotamia ed Egitto. Si inizia alle 21.15 con il film “Mesopotamia, la riscoperta dei tesori dell’Iraq”, regia di Olivier Julien (Francia, 2023), pellicola che racconta – dopo un’assenza di 50 anni, e in un contesto di ricostruzione postbellica – il ritorno degli archeologi nei principali siti dell’Iraq. Le risorse tecniche e i nuovi approcci di questa generazione di ricercatori consentono infatti di gettare nuova luce sulla nascita e sullo sviluppo delle prime città, lavorando allo stesso tempo per preservare il patrimonio della regione. A seguire, dopo l’intervista a Nicola Laneri, il secondo film ci porta in Egitto, lungo le sponde del Nilo, con la scoperta di una straordinaria tomba con una eccezionale concentrazione di sarcofagi. Si intitola “Cacciatori di tombe. Il mistero della mummia dipinta”, regia di Stephen Mizelas e James Franklin (Regno Unito, 2023): gli egittologi ragioneranno sulle ipotesi e i motivi per cui tutte queste mummie siano state sepolte insieme.

Proprio dello stato attuale dell’archeologia mesopotamica parlerà l’ospite della prima serata: Nicola Laneri ordinario di Archeologia e Storia dell’arte del Vicino Oriente antico all’università di Catania, reduce da un’eccellente campagna di scavo a Tava Tepe, in Azerbaijan – dove, con il suo team di ricercatori, ha riportato alla luce una mensa di 3500 anni fa (come vediamo nella video-intervista di Aurora Borghesi). L’archeologo era salito agli onori della cronaca nell’ottobre dello scorso anno quando, alla guida di una campagna di scavi in Iraq, ha portato alla luce la porta monumentale nella cinta muraria di Hammurabi, magnifici vasi e due edifici risalenti al II millennio a.C. La missione diretta da Laneri era realizzata in collaborazione con lo State Board of Antiquities and Heritage (Sbah) dell’Iraq e supportata dal Ministero italiano degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Ad intervistare il prof. Laneri – che racconterà in anteprima tutti i dettagli della ricerca e della campagna di scavo – sarà Piero Pruneti, direttore della testata Archeologia Viva (Giunti editore).

film_al-tempo-dei-dinosauri_ au-temps-des-dinosaures_di-pascal-cuissot_foto-mann

Frame del film “Au temps des dinosaures / Al tempo dei dinosauri” di Pascal Cuissot

IL PROGRAMMA DI SABATO 13 LUGLIO 2024. Dai dinosauri a oggi. Dopo la Mesopotamia e l’Egitto, ecco una serata sui dinosauri, passione di bambini e non solo, come dimostrano i casi di ricchi mecenati e collezionisti. Di scena una grande produzione internazionale sulla scoperta di nuove specie di dinosauri e mostri marini attraverso realistiche immagini 3D per una visione elettrizzante e ben lontana dal mondo di Jurassic Park. Alle 21.15, apre Il film “Al tempo dei dinosauri”, con la regia di Pascal Cuissot, in collaborazione con Yusuke Matsufune e Kazuki Ueda (Francia, Giappone, 2020).

Dawid-Adam-Iurino_paleontologo

Il paleontologo David Adam Iurino (foto naxos archeofestival / AV)

A raccontare le ultime ricerche in campo paleontologico sarà Dawid Adam Iurino docente di Paleontologia dei vertebrati, Università degli Studi di Milano, specializzato in mammiferi e vertebrati ed esperto di tecniche digitali per la ricostruzione dei fossili che, tra gli argomenti, affronterà anche quello legato alla leggenda dei Ciclopi, giganti con un occhio solo, legata anche agli elefantini nani presenti in Sicilia fino a 400.000 anni fa.  A seguire il film “Odissea: la storia della nostra evoluzione”regia di Sébastien Duhem (Francia, 2023) che propone al pubblico un viaggio immersivo nella storia dell’evoluzione tecnologica e culturale dell’uomo, dal Neolitico fino alla caduta dell’Impero romano d’Occidente.

IL PROGRAMMA DI DOMENICA 14 LUGLIO 2024. Gran finale tutto italiano e siciliano, domenica 14 luglio con il racconto degli scavi del santuario etrusco-romano di San Casciano dei Bagni (Si), premiati come scoperta archeologica dell’anno. Sarà proiettato sul grande schermo, prima volta in Sicilia, il film “Come un fulmine nell’acqua. I bronzi di San Casciano dei Bagni”, di Eugenio Farioli Vecchioli e Brigida Gullo, una produzione Rai per “Italia. Viaggio nella bellezza”

Eugenio Farioli Vecchioli_sul set 2019

Il regista Eugenio Farioli Vecchioli sul set nel 2019 (foto naxos archeofilm / AV)

realizzato in collaborazione con il ministero della Cultura: un racconto coinvolgente nel solco della divulgazione al quale partecipano anche i cittadini di San Casciano e Agnese Carletti, sindaco del Comune toscano che nel 2018, d’accordo con la soprintendenza di Siena, decide di puntare sull’archeologia per lo sviluppo del territorio acquistando un terreno vicino all’antica area termale e avviando i fortunati scavi. Ospite della serata il regista e autore Eugenio Farioli Vecchioli. A seguire il film omaggio alla Sicilia “La nave romana di Ustica” sulla scoperta di un relitto romano a 80 metri di profondità rintracciato grazie a una spedizione intrapresa nel mare dell’isola davanti a Palermo. Entrami i documentari di domenica 14 sono sottotitolati in inglese. Fra le due proiezioni saranno consegnati il “Premio “Sebastiano Tusa” attribuito da parco archeologico Naxos Taormina, Fondazione Sebastiano Tusa e “Archeologia Viva” alla personalità che si è distinta nella comunicazione dei beni culturali; e il Premio “Naxos Archeofilm 2024” al film più votato dal pubblico della manifestazione.