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Vicenza. Parte col botto “L’archeologia e la scienza raccontano”, la rassegna mensile del Crt: Christian Greco, direttore del museo Egizio presenta il suo libro “Alla scoperta di Tutankhamon” eccezionalmente in Basilica Palladiana. Ecco tutto il programma fino a maggio

vicenza_gruppo-crt_rassegna-conferenze-2023_locandinaParte col botto “L’archeologia e la scienza raccontano”, il ciclo di conferenze organizzate dal Gruppo archeologico CRT di Vicenza da ottobre a maggio in collaborazione con l’assessorato alla Cultura e i Musei civici di Vicenza che affronteranno temi eterogenei su cui relazioneranno alcuni prestigiosi studiosi in ambito archeologico.

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Christian Greco, direttore del Museo Egizio e curatore della mostra “I creatori dell’Egitto eterno” in Basilica Palladiana a Vicenza (foto comune di vi)

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Copertina del libro “Alla scoperta di Tutankhamon” di Christian Greco

Sarà infatti Christian Greco, direttore del museo Egizio di Torino, ad aprire la rassegna domenica 29 ottobre 2023 (già sold out), con la presentazione del suo libro “Alla scoperta di Tutankhamon”. E se la sede privilegiata sarà il museo Naturalistico Archeologico di Vicenza che ospiterà gli incontri, a cadenza mensile, la domenica alle 17, per l’incontro di apertura con Greco sarà eccezionalmente in Basilica Palladiana alle 18. La conferenza è organizzata grazie anche alla collaborazione con il progetto Relazionésimo che ha allestito nel salone della Basilica, dove si svolgerà la conferenza la mostra, aperta fino al 10 dicembre 2023, “La proporzione aurea. Un viaggio tra emozioni, armonia e conoscenza”. Durante la conferenza di Greco sarà illustrata la scoperta del XX secolo, il ritrovamento della sepoltura del giovane faraone. Ancor oggi lo studio della tomba continua a fornire nuove informazioni, svelando le tessere di un mosaico di storie intrecciate risalenti a 3.370 anni fa. I posti sono tutti esauriti. Nel caso in cui alle 18 ci fossero posti rimasti liberi verranno assegnati a chi si presenterà.

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Annaluisa Pedrotti dell’università di Trento

La rassegna proseguirà domenica 26 novembre 2023 con Annalisa Pedrotti, professore associato all’università di Trento, che prenderà in considerazione “Ötzi l’uomo dei ghiacci, eccezionale esempio del rapido evolversi dei metodi scientifici in archeologia”. Questa mummia naturale, grazie al suo ottimo stato di conservazione, ha consentito di ricostruire le condizioni di vita di un uomo all’inizio dell’età del Rame.

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Alessia Fassone, curatrice del museo Egizio di Torino

Domenica 28 gennaio 2024 Alessia Fassone, curatore del museo Egizio, intratterrà il pubblico su “Gli Egizi a tavola. Cibo per il corpo e per lo spirito”. Grazie alle raffigurazioni sui monumenti e al ritrovamento eccezionale di alimenti nella tomba di Kha e Merit, è oggi possibile ricostruire la dieta degli antichi Egizi. Analisi sulle mummie e sperimentazioni di produzione alimentare gettano nuova luce su vari aspetti della quotidianità antica.

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La prof.ssa Flavia Frisone dell’università del Salento

Domenica 25 febbraio 2024 sarà la volta di Flavia Frisone, professore ordinario all’università del Salento, che si occuperà di “Antiche epigrafi e nuove tecnologie. Da Scipione Maffei al digitale”. L’epigrafia è una disciplina di straordinaria importanza perché permette di leggere le antiche fonti scritte esattamente come erano state redatte all’epoca, così da indagare e conoscere, non solo la storia ufficiale, ma anche quella di gente comune nella sua quotidianità.

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Marisa Rigoni, archeologa

Domenica 21 aprile 2024 Marisa Rigoni, già direttore della soprintendenza per i Beni archeologici del Veneto, esaminerà “Il campo romano di Schio-Santorso. Dati di scavo e problemi aperti”. Si tratta di un’area archeologica che continua a riservare sorprese, come testimonia anche la mostra permanente sugli accampamenti romani ispirata alle attestazioni in loco.

carabinieri-nucleo-tutela-patrimonio-culturale_logoDomenica 26 maggio 2024 Andrea Russo, Maresciallo dei Carabinieri TPC, affronterà “La tutela del patrimonio archeologico” dalla prospettiva della polizia giudiziaria, considerando lo status giuridico del bene archeologico in maniera esauriente ed esaustiva. Il suo percorso abbraccia la problematica a tutto tondo: dal danno causato dagli scavi clandestini e dal loro contrasto, alla preziosa attività del Nucleo tutela patrimonio artistico dei Carabinieri (TPA).

L’ingresso è libero con prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento dei posti. Per informazioni e modalità di prenotazione: inviare una email gruppoarcheologico.crt@gmail.com oppure un messaggio al 3515409028.

19 settembre 1991 – 19 settembre 2016. Per il 25° anniversario della scoperta della mummia del Similaun, Bolzano promuove un settembre ricco di eventi: escursioni sul ghiacciaio, mostre a tema, passeggiate in Val Senales, tiro con l’arco alla maniera di Oetzi

La mummia del Similaun quando è stata ritrovata sul ghiacciaio nel settembre 1991

La mummia del Similaun quando è stata ritrovata sul ghiacciaio nel settembre 1991

19 settembre 1991. Durante un’escursione sullo Hauslabjoch al confine italo-austriaco, i coniugi tedeschi Erika e Helmut Simon di Norimberga videro spuntare dal ghiacciaio dei resti umani. Inizialmente si pensò si potesse trattare di un alpinista scomparso qualche tempo prima, così venne attivata la gendarmeria austriaca. Durante il recupero, portato a termine senza particolari attenzioni, furono danneggiate parti del corpo (tessuti esterni, femore sinistro in modo serio e genitali) e dell’equipaggiamento di quel corpo mummificato. Ma ben presto la scoperta si rivelò in tutta la sua eccezionalità: la mummia del Similaun, l’Uomo venuto dal Ghiaccio, o semplicemente Ötzi – vezzeggiativo derivato dal luogo del ritrovamento, l’Ötztal – era un uomo vissuto in piena Età del Rame, oltre 5000 anni fa, giunto sino a noi con il suo equipaggiamento tra cui una preziosa ascia di quel “metallo pesante” che lo distingueva come un’importante personalità. Oggi Ötzi è conservato al museo Archeologico dell’Alto Adige di Bolzano, in una teca dove sono ricostruite artificialmente le condizioni climatiche che hanno consentito la sua incredibile conservazione (temperatura costante sotto i -6°C e tasso di umidità prossimo al 100%).

Il museo Archeologico dell'Alto Adige di Bolzano che conserva le spoglie della mummia del Similaun

Il museo Archeologico dell’Alto Adige di Bolzano che conserva le spoglie della mummia del Similaun

Sono trascorsi 25 anni dal rinvenimento di Ötzi, e a Bolzano è stato predisposto un ricco programma per celebrare l’anniversario: una carrellata di eventi in tutto l’Alto Adige, tra escursioni sul luogo dove l’antenato dell’Età del Rame fu rinvenuto alle mostre a tema. Il museo Archeologico dell’Alto Adige di Bolzano propone una “giornata a porte aperte” in programma il 18 settembre 2016, anche occasione per visitare la mostra temporanea “Heavy Metal – Come il rame cambiò il mondo”, allestita nelle sue sale fino al 14 gennaio 2018. L’esposizione ripercorre la storia del rame e le conseguenze che la sua rivoluzionaria scoperta ebbero per l’Homo Sapiens, e dialoga con i reperti e la stessa mummia Oetzi che visse in piena Età del Rame e proprio di quel metallo è l’ascia che fa parte del suo ricco corredo, interamente esposto nel museo. La mostra multimediale “Heavy Metal – Come il rame cambiò il mondo”, espone anche nuovi ritrovamenti archeologici dell’area alpina e significativi pezzi originali provenienti dalle regioni limitrofe. Orario di apertura: da martedì a domenica dalle 10 alle 18.

L'Archeoparc - Museum della Val Senales, ricostruisce l'ambiente della vita di Oetzi

L’Archeoparc – Museum della Val Senales, ricostruisce l’ambiente della vita di Oetzi

Il 19 settembre 2016, giorno del ritrovamento, a Madonna di Senales ingresso libero e visite guidate all’Archeoparc-Museum Val Senales, un museo interattivo che illustra le numerose scoperte ottenute grazie al ritrovamento e ricostruisce l’ambiente di vita di Ötzi. In un’area di 4000 metri quadri è stato ricostruito quello che doveva essere un villaggio del Neolitico. A 1500 metri di quota si possono visitare vari tipi di capanne che erano in uso in quei tempi. Ogni giorno un programma interattivo riporta alla vita contadina di 5000 anni fa con tanto di strumenti di lavoro e utensili della vita quotidiana. Un vero tuffo nel passato. L’escursione all’Ötzi Glacier Tour, guidata dagli alpinisti Tamara Lunger e Lino Zani, cui è possibile partecipare con adeguata attrezzatura e buona condizione fisica, si ripeterà nei martedì 13, 20 e 27 settembre 2016: Il momento culminante dell’escursione sarà naturalmente il luogo del ritrovamento della mummia, a 3.210 metri di quota, ai piedi del versante nord del Similaun. È in programma anche una meno impegnativa salita alla Punta della Vedretta attraverso un sentiero archeologico nei venerdì 16, 23 e 30 settembre 2016. Laboratori didattici a tema per bambini ed esperienze gastronomiche e sportive (come il tiro con l’arco “alla maniera” di Ötzi),  riporteranno gli ospiti a rivivere una giornata dell’Età del Rame. Da segnalare il 24 e il 25 settembre il singolare Campionato europeo di tiro con l’arco preistorico all’Archeoparc.

Ricostruzione dell'Uomo del Similaun, l'uomo venuto dal ghiaccio

Ricostruzione dell’Uomo del Similaun, l’uomo venuto dal ghiaccio

Infine il 6 ottobre 2016 ultima escursione tematica guidata di Culturonda® Ötzi-Tour, con la visita al museo Archeologico di Bolzano e, a seguire, il trasferimento all’ArcheoParc di Senales dove è stato ricostruito il modello di villaggio in cui Ötzi viveva e dove vengono illustrate agli ospiti le attività tipiche di quell’epoca. L’escursione, con inizio alle 9 al museo Archeologico a Bolzano con visita guidata ed esclusiva degli allestimenti, comprende, una volta giunti in val Senales, il pranzo “come ai tempi di Ötzi”, cui segue la visita all’Archeoparc e ritorno a Bolzano nel pomeriggio. Iscrizione entro il martedì che precede la Culturonda® Ötzi-Tour, costo 58 euro, riduzione 50% per bambini fino a 14 anni.

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Tiro con l'arco alla maniera di Oetzi

Tiro con l’arco alla maniera di Oetzi

Ecco in sintesi il calendario degli appuntamenti. Domenica 18 settembre 2016, ore 10-18: Giornata con ingresso libero al Museo Archeologico dell’Alto Adige, Bolzano. Lunedì 19 settembre 2016, ore 9.30: Apertura del 3rd Bolzano Mummy Congress, Eurac Bolzano. Partecipazione solo previa iscrizione. Ore 10-17: Giornata delle porte aperte all’archeoParc Val Senales, museo dedicato all’ambiente di vita di Ötzi. Escursione al luogo di ritrovamento di Ötzi. Iscrizione presso l’Associazione turistica Val Senales. Martedì 20 settembre 2016, ore 8.30-18: escursione sul ghiacciaio al luogo di ritrovamento di Ötzi presso il Giogo di Tisa. Iscrizione entro il giorno precedente presso l’Associazione turistica Val Senales. Altre date: 13, 20, e 27 settembre. Ore 10, alla scoperta dei sapori di Ötzi: escursione didattica per bambini nel bosco. Iscrizione entro il giorno precedente presso l’Associazione turistica Val Senales. Altra data: 13 settembre. Ore 18, simposio pubblico, 3rd Bolzano Mummy Congress, EURAC Bolzan. “Il caso Ötzi – nuove deduzioni sul delitto”, con Alexander Horn (Profiling, Criminalistics), Albert Zink (Scientific studies Iceman), Oliver Peschel (Forensics, Injuries), Oeggl (Botanics, Time of Death), Paul Gleischer (Archaeology), Frank Rühli (Radiology). Venerdì 23 settembre 2016, escursione archeologica sulle tracce di Ötzi alla Punta della Vedretta. Iscrizione entro il giorno precedente presso l’Associazione turistica Val Senales. Altre date: 16 e 30 settembre. Sabato 24 settembre 2016, ore 15: tiro con l’arco come ai tempi di Ötzi, Monte Santa Caterina, Val Senales. Iscrizione entro le 12 presso l’Associazione turistica Val Senales. Altra data: 19 settembre.