Roma. In Domus Aurea al via la seconda edizione di “Moisai – Voci contemporanee in Domus Aurea”, un’occasione suggestiva e unica per conoscere uno degli aspetti più noti della figura di Nerone, ma raramente indagato: il suo amore per l’Arte. Partendo dalle Muse dell’Imperatore una visita guidata culmina nell’esperienza dell’arte performativa. Ecco il programma. Biglietti solo on-line

La Sala Ottagona della Domus Aurea dove culmina il percorso di “Moisai 2023” (foto PArCo)
La prima sarà Tersicore. Quindi Melpomene, Talia, Polimnia, Euterpe, Erato, Calliope. Chiuderà Clio. Dopo il grande successo della prima edizione, torna alla Domus Aurea, dal 5 al 21 maggio 2023, “Moisai – Voci contemporanee in Domus Aurea”, un’occasione suggestiva e unica per immergersi nei luoghi della residenza imperiale che meglio riflettono uno degli aspetti più noti della figura di Nerone, ma raramente indagato: il suo amore per l’Arte. Partendo dai simulacri del ciclo statuario delle Muse, realizzato per l’imperatore e conservato, in frammenti, all’interno della Domus, una visita guidata culmina nell’esperienza dell’arte performativa, coniugata in tutte le sue diverse sfumature, nel segno del contemporaneo. L’evento, promosso e organizzato dal parco archeologico del Colosseo con la direzione artistica a cura di PAV, è articolato in nove incontri – dal 5 al 21 maggio 2023 – ognuno dedicato ad una delle nove Muse del mito. In ognuna delle serate, un nuovo artista libererà il canto di una Musa diversa, facendosi suo portavoce contemporaneo in un gesto antichissimo, sciolto e compiuto negli ambienti della Sala Ottagona, straordinaria macchina scenica creata dagli architetti Severo e Celere per volere del progetto visionario di Nerone. Orario di inizio: 17.30. Acquisto del biglietto esclusivamente online sul sito www.coopculture.it. All’interno della Domus Aurea la temperatura è di circa 10 gradi. Si consigliano abbigliamento adeguato e scarpe comode. PRENOTA QUI: Moisai 2023. Voci contemporanee in Domus Aurea

La statua della musa Tersicore esposta in Domus Aurea dopo i restauri (foto PArCo)
Le Muse dell’Imperatore. Le statue delle Muse sono state ritrovate, in frammenti, durante gli scavi del 1958 nel settore del Ninfeo di Polifemo e sono state recentemente nuovamente esposte, dopo l’ultimo restauro, all’interno della Domus Aurea, restituendo al complesso monumentale la funzione di padiglione “dinamico” che aveva in passato, per passeggiare al suo interno godendo della spazialità dell’edificio e delle opere d’arte in esso esposte. Del gruppo originario, che probabilmente riuniva tutte le nove figlie di Zeus e di Mnemosine (la Memoria), ci rimangono la scultura di Tersicore, musa della Lirica corale e della Danza, e di Talia, musa della Commedia. È sopravvissuta anche Erato, musa della Poesia amorosa, ma per il suo stato estremamente frammentario non è stata esposta al pubblico. Tersicore è rappresentata seduta su una roccia e nella sinistra sostiene una lira, simbolo della propria arte. La testa è scarsamente conservata. È perduto il viso, mentre rimane la parte posteriore che permette di leggere la pettinatura con i capelli divisi in due bande, raccolti sulla nuca. Talia doveva essere anch’essa seduta, indossa una sottile tunica, su cui è sistemato il chitone fissato sulle spalle, che ricade sul braccio in una cascata di pieghe. Manca la testa e sono perduti anche il braccio destro e la maschera teatrale ridente che stringeva nella mano. I corpi stanti e frammentari, privi dei volti, sembrano oggi interpretare un’inquietudine moderna ammantata di una bellezza antica. La resa raffinata dei panneggi e delle vesti, la cura dei dettagli e l’equilibrio compositivo inciso nel marmo pentelico, richiamano modelli della scuola di Prassitele, evidentemente ben noti alla bottega di scultori assunta per soddisfare il raffinato gusto estetico di un imperatore come Nerone. I corpi lacunosi delle Muse, i loro sguardi assenti e negati dai segni del tempo, paiono offrire uno sguardo rinnovato alla universalità e acronia dell’arte tutta, sfidandoci a cercare nuove voci contemporanee nella bellezza nascosta tra le pieghe degli antichi panneggi.
Moisai 2023. Voci contemporanee in Domus Aurea si aprirà il 5 maggio per tre weekend, dal venerdì alla domenica. Visite guidate all’interno della Domus saranno seguite da serate evento per un totale di nove appuntamenti. Le visite saranno accompagnate da un percorso sonoro immersivo, appositamente ideato per l’evento. Dagli angoli silenziosi della Domus riecheggeranno suoni e voci di lingue antiche e moderne, dove i nomi delle nove muse emergono come frammenti ancestrali di un discorso poetico senza tempo.
PROGRAMMA DEGLI SPETTACOLI. Venerdì 5 maggio 2023, Tersicore, Colei che si diletta nella danza. “Pastorale – site specific” di Daniele Ninarello con Vera Borghini, Lorenzo Covello, Francesca Dibiase, Zoé Bernabéu. Sabato 6 maggio 2023, Melpomene, Colei che canta. “L’ira di Achille” di e con Mimmo Cuticchio. Domenica 7 maggio 2023, Talia, Colei che è festiva. “Apoteosi di una zucca. scherzo funebre in morte del Divo Claudio”, regia di Pino Quartullo con Tullio Solenghi e Pino Quartullo, e con Roberta Azzarone, Roberto Fazioli ed Enrico Maria Ruggeri. Venerdì 12 maggio 2023, Polimnia, Colei che ha molti inni. “MONUMENTUM The Second Sleep”, Prima parte – il solo: ideazione, coreografia, scenografia, elaborazione sonora dal vivo, costumi Cristina Kristal Rizzo, danza Megumi Eda. Sabato 13 maggio 2023, Euterpe, Colei che allieta con il canto. “MISS LALA AL CIRCO FERNANDO / live music”, ideazione e regia Chiara Frigo con Marigia Maggipinto, musica dal vivo Laura Masotto. Domenica 14 maggio 2023, Erato, Colei che provoca desiderio. “Le Eroine”, tratto da Heroides di Ovidio, voce recitante Isabella Ferrari, pianoforte Roberto Prosseda.
Venerdì 19 maggio 2023, Calliope, Colei che ha una bella voce. “Se resistere dipende dal cuore ascoltando Amelia Rosselli, di e con Elena Bucci e Luigi Ceccarelli. Sabato 20 maggio 2023, Clio, Colei che rende celebri. “Lettura clandestina. La Solitudine del satiro” di Ennio Flaiano, voce recitante Fabrizio Bentivoglio, contrabbasso Ferruccio Spinetti. Domenica 21 maggio 2023, Urania, Colei che è celeste. “Every Brilliant thing (Le cose per cui vale la pena vivere)”, regia Fabrizio Arcuri, co-regia e interpretazione Filippo Nigro.
Roma. A grande richiesta torna “La Luna sul Colosseo”: per tutti i sabati di marzo visite serali ai sotterranei e all’arena dell’anfiteatro flavio
E il sabato sera? Al Colosseo! Torna a grande richiesta da sabato 4 marzo 2023 “La Luna sul Colosseo”: visita didattica serale ai sotterranei e all’arena dell’anfiteatro flavio. Per tutto il mese di marzo 2023, al sabato, dalle 18 alle 22 (ultimo ingresso alle 20.30), sarà possibile visitare il monumento con un itinerario speciale che comprende il piano dell’arena e i sotterranei, per scoprire la storia più nota del monumento in epoca romana ma anche nella sua fase cristiana. Quest’ultima prende avvio dal dipinto murario del XVII secolo raffigurante una veduta ideale della città di Gerusalemme. Prenotazione sul sito di CoopCulture https://ecm.coopculture.it/index.php?option=com_snapp… Prezzi: intero 25 euro; ridotto per gruppi che prenotano un intero turno di visita, possessori ParCo Membership 22 euro; ridotto per under25 20 euro; gratuito per bambini under6 e guide che accompagnano i gruppi.
L’itinerario attraversa il dedalo di gallerie e passaggi in cui si svolgevano i preparativi degli spettacoli, dove erano stoccati i materiali scenici e dove le belve, chiuse in gabbie, venivano poi caricate sui montacarichi per arrivare al piano dell’arena per le venationes, le cruente scene di caccia. L’arena era anche teatro dei munera, spettacoli durante i quali si affrontavano i gladiatori. Attraversando una passerella di più di 170 metri le viscere del monumento non avranno più segreti e, con il favore della notte, si potrà rivivere appieno l’atmosfera che avvolgeva quegli spazi.

Il videomapping della veduta ideale – a volo d’uccello – della città di Gerusalemme sull’arco di fondo del fornice occidentale, la cosiddetta Porta Trionfale del Colosseo (foto PArCo)
Nel percorso di visita si inserisce la lettura multimediale del dipinto che raffigura una veduta ideale – a volo d’uccello – della città di Gerusalemme, posto sull’arco di fondo della Porta Trionfale: la stessa dalla quale entravano i gladiatori e le belve che si affrontavano sull’arena. Le videoproiezioni dialogano tra loro richiamando le scene rappresentate nel dipinto, posto a 8 metri d’altezza, e quelle raffigurate da un’incisione con la stessa iconografia di Antonio Tempesta del 1601. La narrazione immersiva, favorita dalla luce fioca della sera, consente di mettere a fuoco i racconti contenuti nel dipinto: le vicende della Passione e Resurrezione di Gesù con le croci che rappresentano il Gòlgota; la stella cometa premonitrice della distruzione di Gerusalemme, al di sotto della quale sfilano figure di profeti, e dove si riconoscono l’adorazione di Moloch e il martirio di Isaia. Il dipinto ricorda che il Colosseo ha continuato a vivere anche dopo la caduta dell’impero romano. In particolare, nel 1750 per volontà di Papa Benedetto XIV è diventato sede dell’ormai tradizionale via Crucis, allo scopo di rafforzare il senso della missione storica del papato.
Roma. Visite guidate speciali su prenotazione all’area archeologica di Santa Croce in Gerusalemme con i resti della residenza imperiale dei Severi, alcune domus, l’Anfiteatro Castrense. E una… civetta

Veduta aerea dell’area archeologica di Santa Croce in Gerusalemme a Rima (foto ssabap-roma)

Mura Aureliane nell’area archeologica di Santa Croce in Gerusalemme a Roma (foto ssabap-roma)
Nel quartiere Esquilino a Roma, all’interno delle mura Aureliane, c’è un’area archeologica che non ci si aspetta. È l’area archeologica di Santa Croce in Gerusalemme che domenica 12 e domenica 26 febbraio 2023, alle 10, sarà aperta alle visite guidate a cura di CoopCulture su prenotazione al link https://bit.ly/3YcYeO2. Ritrovo dei visitatori, muniti di mascherina, al cancello di Jannis Kounellis 10 minuti prima delle 10 con il codice e il foglio di prenotazione per le pratiche d’ingresso. Si consiglia l’utilizzo di scarpe comode. Accompagnati da un archeologo si possono ammirare i resti della residenza imperiale dei Severi, realizzata tra la fine del II e gli inizi del III secolo d.C. Del complesso abitativo apprezzerete la parte più antica con i resti di alcune domus decorate con preziosi mosaici in bianco e nero e con i ritratti dei padroni di casa. Vi imbatterete in alcune strutture relative al palazzo imperiale ampliato nel IV secolo d.C. per volere di Costantino e di sua madre Elena, che costituivano la basilica civile. Nell’area trovate anche le rovine dell’Anfiteatro Castrense, il secondo anfiteatro romano conservato dopo il Colosseo, riservato alla corte imperiale e destinato ad ospitare “solo” 3500 spettatori. Non perdetevi l’interno dell’anfiteatro, occupato dall’orto dei religiosi del vicino monastero.

Domus conservate nell’area archeologica di Santa Croce in Gerusalemme a Roma (foto ssabap-roma)

Pavimenti musivi nell’area archeologica di Santa Croce in Gerusalemme a Roma (foto ssabap-roma)
Comprensorio archeologico di Santa Croce in Gerusalemme. Nel corso dei secoli ha avuto un ruolo centrare, a partire dal V secolo a.C. essendo uno snodo viario tra tre grandi strade, Labicana, Prenestina e Celimontana. Inoltre, era uno dei punti più alti della città e vi confluivano otto acquedotti, tra cui quello Claudio ancora oggi visibile. Dagli inizi del III secolo d.C., con l’imperatore Elagabalo, l’area entra a far parte del demanio imperiale. Dopo il ridimensionamento dovuto alla costruzione delle mura Aurealiane, è con Costantino che l’area torna a splendere. L’imperatore trasforma la villa nel palazzo Sessoriano, il luogo di soggiorno imperiale che diventa il centro della corte di Elena, la madre di Costantino, ed è per suo volere che l’antico atrio della villa severiana venne adattato a cappella Palatina dedicata al culto della Croce di Cristo. Un sito archeologico interessante e da scoprire.

La civetta che si è “accasata” sulle mura Aureliane nell’area archeologica di Santa Croce di Gerusalemme a Roma (foto fabio caricchia / ssabap-roma)
Domenica i visitatori potrebbero incontrare anche i nuovi inquilini del Palazzo Sessoriano. Una giovanissima civetta ha infatti scelto le mura dell’Acquedotto Claudio come sua residenza. Ancora incerto se si tratti di un maschio o di una femmina: per questo è stato scelto per lei il nome neutro Ela, e anche per celebrare il penultimo princeps della dinastia dei Severi, che in questi luoghi costruì la sua sontuosa residenza privata: l’imperatore Elagabalo.
Sicilia. Anche i musei e i parchi archeologici regionali partecipano alle Giornate Europee del Patrimonio. Ecco alcune iniziative nelle singole province
Tornano sabato 24 e domenica 25 settembre le GEP – Giornate Europee del Patrimonio (European Heritage Days), la più estesa e partecipata manifestazione culturale d’Europa. Così come avviene nel resto d’Italia per i musei statali, in Sicilia l’assessorato regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana aderisce all’iniziativa, con un calendario di eventi che, come nelle precedenti edizioni, amplia la normale offerta. In particolare, le due giornate saranno arricchite da un pacchetto di iniziative che prevede per molti siti anche l’apertura serale dei musei e dei luoghi della cultura siciliani al prezzo straordinario di 1 euro. Ecco alcune iniziative per provincia.
Agrigento. Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi. Sabato 24 settembre 2022, alle 17, visita gratuita (max 40 persone) all’Ipogeo Giacatello, infrastruttura idrica di epoca greca unica nel suo genere accompagnati dagli archeologi di CoopCulture e dagli speleologi dell’associazione Agrigento Sotterranea. Un mix tra arte natura e sapori dove a seguire vi sarà una degustazione di alcuni prodotti del marchio Diodoros, dopo aver visitato il vicino Agrumeto curato dall’associazione FILI’, vero scrigno di biodiversità all’interno della Valle dei Templi di Agrigento da dove provengono alcune tra le materie prime con le quali vengono realizzati i prodotti del marchio.
Caltanissetta. Parco archeologico di Gela. Sito archeologico di Bosco Littorio. Mostra “Ulisse in Sicilia. I luoghi del Mito”. Visita della mostra con biglietto al costo di 1 euro (orari di apertura: dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 24). La mostra, allestita in un padiglione in prossimità del Museo del Mare, si snoda in un percorso ideale e immaginario attraverso l’esposizione di manufatti e produzioni artistiche antiche e moderne provenienti da vari musei regionali e nazionali, simboleggiando le varie tappe solcate da Ulisse in Sicilia e come il suo mito sia stato recepito.

Dettaglio dei pavimenti musivi della Villa del Casale a Piazza Armerina (foto mae-mic)
Enna. Villa Romana del Casale e Museo della Città e del Territorio “Palazzo Trigona”. Orario continuato dalle 9 alle 19.30 e dalle 20 alle 23 al prezzo di 1 euro. La Villa Romana del Casale a Piazza Armerina, in Sicilia, è l’esempio supremo di villa di lusso romana tardo-imperiale e simboleggia l’utilizzo del territorio da parte dei Romani in quanto centro della grande proprietà sulla quale si basava l’economia rurale dell’Impero d’Occidente. La Villa del Casale è una delle più lussuose del suo genere ed è famosa per la ricchezza e la qualità dei suoi mosaici (IV secolo d.C.), che vengono riconosciuti come i mosaici romani in situ più belli. Questo tesoro musivo testimonia le abitudini di vita della classe dominante romana e mostra le influenze reciproche tra le culture e gli scambi nel Mediterraneo antico – tra mondo romano e area nordafricana. La villa si sviluppa in 48 ambienti (circa 3500 metri quadri di superficie) ricoperti da mosaici in perfetto stato, forse eseguiti da maestri africani, che permettono di ripercorrere la storia del più grande fra gli Imperi, con le scene di vita quotidiana, le raffigurazioni di eroi e divinità, le scene di caccia e di giochi.

La Dea di Morgantina, trafugata in Sicilia nella seconda metà del Novecento e restituita a seguito di una lunga trattativa internazionale dal Paul Getty Museum (foto RDCA)
Museo regionale di Aidone. Apertura con biglietto regolare e orario continuato dalle 9 alle 19.30. Dalle 19.30 alle 23 ingresso al prezzo straordinario di 1 euro. Il Museo, ubicato nel seicentesco convento dei Padri Cappuccini con annessa la chiesa dedicata a San Francesco, illustra la storia del sito archeologico di Morgantina, dall’età del bronzo all’età romano-repubblicana, i cui scavi furono effettuati a partire dagli anni ’50. Le collezioni, esposte in undici sale secondo criteri cronologici e tematici, constano di ceramiche, argenti, acroliti delle dee, elementi architettonici e termali di Morgantina. Tra i reperti più significativi troviamo la Venere di Morgantina, ovvero una statua di scuola fidiaca in calcare con tecnica acrolitica, in cui si ravviserebbe la dea Demetra.

L’antiquarium dell’area archeologica di Halaesa Arconidea (foto regione siciliana)
Nel sito archeologico di Halaesa Arconidea (Tusa), all’Antiquarium di Milazzo, alle Terme Romane di Capo d’Orlando e alla Villa Romana di Patti Marina, orario diurno regolare con pagamento del biglietto. Orario serale dalle 20 alle 23 con biglietto di 1 euro. Il Parco territoriale archeologico Valle dell’Halaesa se pur istituito di recente, costituisce già un’attrattiva nota e apprezzata. Al museo Antiquarium di Alesa Arconidea di Tusa sono esposti reperti dell’area archeologica di Alesa, sculture, lapidari. Le terme di Capo d’Orlando quasi certamente erano annesse ad una villa del territorio di Agathirnum. Costituite da otto vani furono colpite da due eventi sismici che colpirono la Sicilia tra il IV e il V sec. d.C. Costruita agli inizi del IV sec. d.C. a seguito della demolizione di un precedente edificio risalente al II-III sec. d.C., a sua volta impiantato su strutture del II-I sec. a.C., la villa di Patti Marina, costituisce un interessante documento dell’assetto del territorio della Sicilia in epoca tardoantica, quando si realizzano, conseguentemente all’affermazione del latifondo, vasti complessi architettonici, che associano la funzione abitativa con quella produttiva.
Palermo. Museo archeologico regionale “Antonino Salinas” aperto e visitabile in via straordinaria dalle 20 fino a mezzanotte (ultimo ingresso alle 23. Biglietto al costo di 1 euro). Possibilità di effettuare a pagamento le iniziative organizzate da CoopCulture: alle 19.30 visita gioco e laboratorio didattico per bimbi dai 5 ai 10 anni alla scoperta del museo più antico della Sicilia. Un’opportunità per apprendere in maniera divertente la ricca storia del Salinas e delle sue collezioni. Ore 21:15 e ore 22:15 – Percorso didattico per adulti che affronta il tema dell’importanza delle operazioni di conservazione, restauro, riuso e recupero di materiali.
Ragusa. Museo Archeologico regionale di Kamarina. Apertura antimeridiana dalle 9 alle 13.30 e dalle 15 alle 18.30 con pagamento del biglietto di ingresso. Apertura serale dalle 19 alle 22 con biglietto ad 1 euro. Il sito archeologico di Kamarina, fra i più importanti della Sicilia, costituisce un prezioso patrimonio di archeologia terrestre e sottomarina. Kamarina, il cui nome secondo Strabone significa “Abitata dopo molta fatica”, fu un’importante colonia di Siracusa, costruita alla foce del fiume Ippari in Provincia di Ragusa.
Siracusa. Museo “Paolo Orsi” (24 e 25 apertura dalle 19 alle 22. Biglietto 1 euro). Museo Archeologico di Palazzo Cappellani a Palazzolo Acreide. Apertura dalle 19 alle 22. Alle 19 e alle 20.30 visite guidate ad opera dell’associazione Meraki. Area Archeologica di Akrai. Alle 10.30 visita guidata ad opera dell’Associazione Meraki.

La Casa del Navarca a Segesta (foto parco segesta)
Trapani. Parco archeologico di Segesta. Apertura diurna del Parco con regolare biglietto di ingresso. “Vivere da Segestani come Eraclio – visita alla casa del Navarca”. Visita dell’area archeologica a piedi, dalla biglietteria fino alla casa del navarca, lussuosa abitazione romana risalente al I sec. a.C. appartenuta al Navarca Eraclio, personaggio storico del quale parla Cicerone nelle Verrine. Ingresso serale al Parco gratuito. Visita alle 10 organizzata da CoopCulture a pagamento. “Segesta sotto le stelle”. 24 e 25 settembre alle 21 e 22.15 visita notturna guidata al Tempio di Segesta con archeologo al prezzo ridotto di 1 euro.

I templi di Selinunte illuminati per le visite serali (foto regione siciliana)
Parco Archeologico di Selinunte, Cave di Cusa e Pantelleria – aderisce il 24 settembre all’apertura straordinaria serale del sito al prezzo simbolico di 1 euro e propone due esperienze didattiche per famiglie e bambini, tra racconti di archeologi e giochi che hanno come tema il rispetto dell’ambiente.

La nave punica esposta al museo Archeologico regionale Lilibeo-Marsala
Parco Archeologico Lilibeo-Marsala. Il museo di Baglio Anselmi e il parco Lilibeo propongono il 24 e 25 visite a cantiere aperto agli scavi condotti dall’università di Ginevra con biglietto di ingresso durante le ore diurne (10-12 e 16-18). Sabato dalle 21 alle 24 apertura serale straordinaria di Baglio Anselmi con biglietto a 1 euro.
Napoli. Al museo Archeologico nazionale per le Giornate europee dell’archeologia visite guidate alle mostre e ai tesori dei depositi, incontri per famiglie, laboratori
Appassionati di storia o semplici curiosi, in famiglia o con la classe, tutti potranno venire a scoprire la ricerca e il patrimonio archeologico. Le Giornate Europee dell’Archeologia sono organizzate in Italia dal ministero della Cultura – direzione generale Musei e direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio, cui aderisce anche il museo Archeologico nazionale di Napoli: la rassegna, promossa dal Mann e dal direttore Paolo Giulierini, è a cura dei Servizi Educativi del MANN con la partecipazione di Arte’m e di Coopculture. Ecco il programma della tre giorni.

La grande pedana circolare all’ingresso della mostra “L’altro Mann” con un cratere a volute con corteo bacchico in marmo, una cassaforte in bronzo, ferro e legno con amorini e personaggi dionisiaci, un tavolo pieghevole con piccoli satiri, uno sgabello con maschere e motivi vegetali, un originalissimo scaldaliquidi a forma di cinta muraria, alcuni candelabri (foto valentina cosentino)
Venerdì 17 giugno 2022. Alle 16 e alle 17: “L’altro MANN. I depositi in mostra”. Visita guidata alla mostra con il personale del MANN. L’allestimento è ospitato nelle sale degli affreschi ed espone circa sessanta reperti provenienti dalle città vesuviane. Opere spesso mai viste o poco note. La partecipazione è gratuita per i possessori del biglietto di ingresso La prenotazione è obbligatoria: Servizio Educativo tel. 081-4422329 lun-ven ore 10-15. Appuntamento per i prenotati 10 minuti prima all’ingresso degli Affreschi dal Salone della Meridiana; alle 17, “FAMIGLIE AL MANN. Dalla poltrona del latte ai libri”. All’interno del Museo è stato allestito uno spazio speciale dedicato alla cura dei neonati, dove “Big Mama”, la comoda poltrona per l’allattamento, donata da UNICEF e Soroptimist International, accoglie, con le sue forme ispirate al grembo materno, chi proviene dall’atrio con bambine e bambini e ha bisogno di una piacevole sosta. In continuità con quest’iniziativa, che rispecchia l’attenzione del Museo nei confronti dei più piccoli e delle loro famiglie, in collaborazione con l’Associazione Culturale Pediatri, è promosso un incontro per riflettere sull’importanza della lettura nell’età 0-3 anni, discutendone con la pediatra Lina Di Maio, che ci porterà la sua esperienza come esperta del programma nazionale “Nati per leggere”. “Dal 1999, Nati per Leggere ha l’obiettivo di promuovere la lettura in famiglia sin dalla nascita, perché leggere con una certa continuità ai bambini ha una positiva influenza sul loro sviluppo intellettivo, linguistico, emotivo e relazionale, con effetti significativi per tutta la vita adulta”. Le Giornate Europee dell’Archeologia sono l’occasione per ribadire il valore di letture incentrate sui miti e sulle civiltà antiche anche per i più piccoli, nonché del contesto del Museo come ambientazione privilegiata per riempire di bellezza gli occhi, le orecchie e il cuore di tutta la famiglia. Nella Sala del Toro Farnese: la partecipazione è gratuita con biglietto evento; alle 17, “Archeologia da spiaggia”, laboratorio ideato e condotto da Ludovica Dottori, studentessa presso il Dipartimento di Comunicazione e Didattica dell’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Bologna. La mostra “Archeologia da spiaggia” di Maurizio Finotto sarà il punto di partenza per un percorso coinvolgente dedicato alla relazione poetica tra oggetto e tempo, passato e presente, memoria e scoperta. I partecipanti potranno realizzare una personale stratigrafia, dove custodire e sovrapporre materiali e piccoli oggetti in grado di rappresentare metaforicamente la propria interiorità. La partecipazione al laboratorio è gratuita per ciascun bambino più un accompagnatore. La prenotazione è obbligatoria: Servizio Educativo tel. 081-4422329 lun-ven, ore 10-15. Appuntamento nell’atrio del Museo 10 minuti prima dell’inizio del laboratorio.

Bronzi e sculture “inediti” nella mostra “L’altro Mann. Depositi in mostra” (foto valentina cosentino)
Sabato 18 giugno 2022. Alle 11 e alle 16: “Li hai “Mai visti”?”. Visita guidata a cura di Coopculture. Reperti mai usciti dai depositi, finalmente restituiti ai visitatori, offriranno l’occasione per una nuova e sempre avvincente narrazione. Archeologi e storici dell’arte collegheranno queste opere inedite alle collezioni più note del Museo. Al termine delle visite i partecipanti potranno degustare un aperitivo nell’ambiente magico che di sera si respira al Mann. Visite in italiano; durata 1h e 30, costo 7 euro (opzione con aperitivo, 10 euro) prenotazioni sul sito http://www.coopculture.it o in biglietteria.
Domenica 19 giugno 2022. Alle 10.30, nell’ambito della rassegna “MANNforkids” Archeological clones. Visita – laboratorio Un laboratorio per osservare, “clonare” e reinterpretare gli oggetti dell’antico Egitto e creare il proprio monile ispirato al futuro. A cura di C. Langella – DADI università L. Vanvitelli (nell’ambito del progetto Obvia) per bambini dagli 8 ai 10 anni. La partecipazione al laboratorio è gratuita per ciascun bambino più un accompagnatore. La prenotazione è obbligatoria: Servizio Educativo tel. 081-4422329 lun-ven, ore 10-15. Appuntamento nell’atrio del Museo 10 minuti prima dell’inizio del laboratorio; alle 11 e alle 16: “Li hai “Mai visti”?”. Visita guidata a cura di Coopculture. Reperti mai usciti dai depositi, finalmente restituiti ai visitatori, offriranno l’occasione per una nuova e sempre avvincente narrazione. Archeologi e storici dell’arte collegheranno queste opere inedite alle collezioni più note del Museo. Al termine delle visite i partecipanti potranno degustare un aperitivo nell’ambiente magico che di sera si respira al MANN. Visite in italiano; durata 1h e 30, costo 7 euro (opzione con aperitivo, 10 euro), prenotazioni sul sito http://www.coopculture.it o in biglietteria.
Roma. “La luna sul Colosseo”: il parco archeologico del Colosseo riprende le visite notturne dell’anfiteatro flavio con Electa e CoopCulture. Nuovo percorso: dall’antica Roma (piano dell’arena e sotterranei) a quella cristiana. Novità: la veduta ideale della città di Gerusalemme con videomapping

L’anfiteatro flavio illuminato per le visite notturne: torna “La luna sul Colosseo” (foto PArCo)
Tornano le serate al Colosseo con nuove emozioni. Il parco archeologico del Colosseo riprende da venerdì 20 maggio 2022 le visite notturne dell’anfiteatro flavio, in collaborazione con Electa e Coopculture. Per questa edizione 2022 de “La luna sul Colosseo” è stato messo a punto un nuovo percorso. La visita guidata affronta sia la storia più nota del monumento, quella dell’anfiteatro nell’antica Roma raccontata attraversando il piano dell’arena e i sotterranei, sia quella cristiana. Quest’ultima prende l’avvio dal dipinto murario del XVII secolo raffigurante una veduta ideale della città di Gerusalemme: grande novità del percorso di quest’anno. Tutti i venerdì e i sabato da maggio a dicembre, e solo tra giugno e ottobre giovedì-venerdì-sabato, la visita riservata a non più di 25 persone ingloba l’esteso percorso dei sotterranei. Orari visite guidate in italiano e in inglese, dalle 20 alle 22.30. Biglietti: 25 euro, intero; 22 euro, ridotto (gruppi/intero slot a tariffa fissa/adulti con under 25); 20 euro, young under 25. Info e prevendita: t. 06.39967700 lunedì-domenica 9-17. www.coopculture.it.

Il percorso illuminato degli ipogei per le visite notturne nei sotterranei del Colosseo nell’ambito de “La luna sul Colosseo” (foto PArCo)
L’itinerario attraversa le gallerie e passaggi in cui si svolgevano i preparativi degli spettacoli, dove erano stoccati i materiali scenici e dove gli animali, chiusi in gabbie, venivano poi caricati sui montacarichi per raggiungere il piano dell’arena per le venationes, le famose scene di caccia. L’arena era anche teatro dei combattimenti tra gladiatori. Attraversando una passerella di più di 160 metri le viscere del monumento non avranno più segreti e, con il favore della notte, si potrà rivivere appieno l’atmosfera che avvolgeva quegli spazi.

Il videomapping della veduta ideale – a volo d’uccello – della città di Gerusalemme sull’arco di fondo del fornice occidentale, la cosiddetta Porta Trionfale del Colosseo (foto PArCo)
Nel percorso di visita si inserisce per la prima volta la lettura multimediale del dipinto che raffigura una veduta ideale – a volo d’uccello – della città di Gerusalemme, posto sull’arco di fondo del fornice occidentale, la cosiddetta Porta Trionfale: la stessa dalla quale entravano i gladiatori e le belve che si affrontavano sull’arena. Della durata di 7 minuti, le videoproiezioni, ideate e curate dal parco archeologico del Colosseo e realizzate da Karmachina con Electa, occupano lo spazio delle due lunette del fornice occidentale: da un lato una selezione di 22 scene rappresentate nel dipinto, posto a 8 metri d’altezza, dall’altra l’incisione con la stessa iconografia di Antonio Tempesta del 1601. La narrazione immersiva, favorita dalla luce fioca della sera, consente di mettere a fuoco i racconti del Vecchio e Nuovo Testamento contenuti nel dipinto: le vicende della Passione e Resurrezione di Gesù con le croci che rappresentano il Gòlgota; la stella cometa premonitrice della distruzione di Gerusalemme, al di sotto della quale sfilano figure di profeti, e dove si riconoscono l’adorazione di Moloch e il martirio di Isaia.

Via Crucis: la croce all’interno del Colosseo (foto PArCo)
Il dipinto ricorda che il Colosseo ha continuato a vivere anche dopo la fine dell’impero romano. In particolare, nel 1750 per volontà di Papa Benedetto XIV è diventato sede dell’ormai tradizionale via Crucis, allo scopo di rafforzare il senso della missione storica del papato. La visita prosegue, infatti, passando davanti a una delle edicole della via Crucis e alla croce, entrambe poste lungo il perimetro dell’arena. Qui termina l’itinerario con lo straordinario affaccio sulla complessa ossatura dei sotterranei e sulla vastità degli spalti della cavea, scavati dalle ombre della notte e che ospitavano oltre 60 mila spettatori.
Roma. Forum Pass SUPER, riapre il percorso di visita unitario per Foro Romano/Palatino e Fori Imperiali: dal 1° marzo di nuovo attivo il biglietto unico per la visita integrata all’area archeologica centrale di Roma

Il parco archeologico del Colosseo visto dalla colonna Traiana (foto PArCo)
Dal 1° marzo 2022 torna il Forum Pass SUPER, il biglietto unico che consente – tutti i giorni, dal lunedì alla domenica – la visita integrata delle aree archeologiche dei Fori Imperiali, del Foro Romano e del Palatino, incluse le mostre in corso. “Ritornano oggi nuovamente fruibili in un unico percorso di visita il Palatino, il Foro Romano e i Fori Imperiali”, dichiara il direttore del parco archeologico del Colosseo, Alfonsina Russo, “ricostituendo un unico racconto lungo 3000 anni. Si riconferma la collaborazione tra il ministero della Cultura e Roma Capitale con un unico obiettivo condiviso: restituire ai romani il cuore pulsante della città, quale luogo da vivere e non solo come spazio musealizzato”. “La possibilità di poter di nuovo acquistare, grazie alla collaborazione con il Ministero della Cultura, un biglietto unico con il quale poter visitare il cuore archeologico della Roma classica”, prosegue l’assessore alla Cultura di Roma Capitale, Miguel Gotor, “è una notizia bellissima, un segno tangibile del fatto che il cammino verso una fruibilità nuova del nostro immenso patrimonio storico e artistico è ricominciato. È un primo passo del grande lavoro che abbiamo in mente di portare avanti in quest’area della città e non solo”. Dopo una prova a Capodanno 2016 (vedi Capodanno speciale a Roma: fori senza confini. Aperti gratuitamente i fori imperiali (del Comune) e il foro romano (dello Stato) in un’unica passeggiata grazie a un accordo tra sovrintendenza capitolina e soprintendenza ministeriale. Prova generale per il futuro? | archeologiavocidalpassato), il Forum Pass SUPER è nato nel 2019 dalla collaborazione tra ministero della Cultura e Roma Capitale, attraverso un importante protocollo d’intesa siglato tra la sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali (che gestisce l’area dei Fori Imperiali) e il parco archeologico del Colosseo (che ricomprende tra l’altro anche il Foro Romano e il Palatino), ma è stato successivamente sospeso a causa dell’emergenza sanitaria. Da oggi, 1° marzo 2022, il biglietto unico è dunque riattivato: con un solo ticket da 16 euro (12 euro per i possessori di MIC Card) valido per l’intera giornata, si potrà accedere nuovamente al percorso che, in circa due ore, consente di visitare il cuore archeologico di Roma.

Veduta generale dal Campidoglio del foro romano e dei fori imperiali
Il percorso di visita nei Fori Imperiali, seguendo la passerella presente nel sito, è privo di barriere architettoniche. Attraversa una parte del Foro di Traiano, passa sotto via dei Fori Imperiali percorrendo le cantine delle antiche abitazioni del Quartiere Alessandrino e, dopo aver attraversato il Foro di Cesare per la sua intera estensione, in prossimità del Foro di Nerva raggiunge la Curia Iulia nel parco archeologico del Colosseo, per entrare nel Foro Romano. L’accesso all’area è consentito anche dai varchi della via Sacra/Arco di Tito, via di S. Gregorio e, a breve, via del Tulliano, di fronte al Carcere Mamertino: in questo caso il percorso terminerà alla biglietteria della Colonna Traiana in piazza della Madonna di Loreto.

La “Stanza delle Maschere” nella Casa di Augusto sul Palatino, con decorazione pittorica in tardo secondo stile, che evoca la facciata di una scena teatrale (foto PArCo)
Inclusa nel biglietto anche la visita dei siti SUPER nel Foro Romano e sul Palatino, luoghi unici al mondo la cui visita speciale permette di entrare nel vivo dell’arte e della civiltà romana, anche attraverso tecnologie immersive e narrazioni virtuali. Così il visitatore sarà condotto alla scoperta della pittura antica dall’età augustea, con la casa di Augusto (dal martedì alla domenica), a quella tardo antica e alto medievale, con il Tempio di Romolo, Santa Maria Antiqua e l’oratorio dei Quaranta Martiri. Sabato, domenica e lunedì sarà anche possibile accedere alla Curia Iulia, l’antica sede del Senato Romano.

Veduta generale dell’area archeologica centrale di Roma dal Campidoglio al Colosseo
Gli accessi ai siti SUPER sono contingentati, in quanto conservano preziose pitture che potrebbero risentire dell’eccessivo affollamento. Fino al 30 aprile 2022 sarà aperta al pubblico anche la mostra “Giacomo Boni. L’alba della modernità” che include anche la sezione permanente ospitata nella sede di Santa Maria Nova. Il biglietto può essere acquistato sia nella biglietteria presso la Colonna Traiana sia online su https://parcocolosseo.it e www.coopculture.it. Per i giovani sono previste particolari agevolazioni: ingresso gratuito per i cittadini dell’Unione Europea fino ai 18 anni e biglietto a 2 euro dai 18 ai 25 anni. Servizi museali a cura di Zètema Progetto Cultura e Electa – CoopCulture. Maggiori informazioni ai numeri 060608 (tutti i giorni dalle 9 alle 19) e 06 39967700 (tutti i giorni dalle 10 alle 15).
“A Natale regala arte e cultura!”: da RavennAntica al museo Egizio, dal MArTa al Mann, dal parco archeologico del Colosseo alla Regione Campania. Ecco alcune opportunità

“A Natale regala arte e cultura!”. È lo slogan lanciato dalla Fondazione RavennAntica, presieduta da Giuseppe Sassatelli, ma può essere esteso a molti altri musei che in questi giorni promuovono abbonamenti e regali a tema. Ne vediamo qualcuno. Cominciamo da RavennAntica. “Il Natale si avvicina! Regala ai tuoi cari e ai tuoi amici un’esperienza unica alla scoperta del patrimonio culturale di Ravenna e Classe con il nostro Buono Regalo! Grazie a questa opportunità è possibile ammirare la Domus dei Tappeti di Pietra, il Museo Tamo Mosaico, la Cripta Rasponi e Giardini pensili della Provincia, il Mausoleo di Teodorico, il Museo Nazionale di Ravenna, il Battistero degli Ariani, il Palazzo di Teodorico, il Mar – Museo d’Arte della città di Ravenna, la Basilica di Sant’Apollinare in Classe, il Museo Classis Ravenna e l’Antico Porto di Classe. Regalarlo è semplice: scegli l’importo del Buono Regalo e procedi all’acquisto. Il gioco è fatto!”. Il Buono Regalo è un credito spendibile nell’acquisto di ingressi ai monumenti, audioguide e visite guidate: a ogni Buono Regalo corrisponde un codice che funziona come sconto al momento dell’acquisto di biglietti e servizi, online oppure di persona alle biglietterie. Il Buono Regalo è un file scaricabile e stampabile. Il valore del Buono Regalo può essere personalizzato, da un minimo di 5 euro a un massimo di 500 euro. Il Buono Regalo funziona come un codice sconto da utilizzare al momento dell’acquisto di biglietti o servizi, l’importo del buono regalo viene scalato dal costo totale degli acquisti effettuati. Chi riceve il Buono Regalo può decidere come utilizzarlo: può prenotare online l’ingresso ai monumenti che preferisce oppure andare fisicamente alle biglietterie. Ha validità 18 mesi, non è nominale e può essere personalizzato: potete scegliere voi l’importo! Per tutte le info e per l’acquisto: + 39 320 9539916 oppure clicca qui

Parco archeologico del Colosseo. “Regali dell’ultimo istante? Nulla di meglio della nostra Membership Card! La card è una tessera annuale che consente ai suoi possessori l’ingresso illimitato e gratuito alle aree archeologiche e ai monumenti, nonché l’accesso a interessanti appuntamenti mensili proposti in esclusiva quali visite dedicate, incontri e convegni, anteprime e iniziative speciali. È disponibile in 3 tagli differenti (Individual, Young, Family & Friends) e può essere acquistata presso le biglietterie del Parco archeologico del Colosseo oppure online (https://parcocolosseo.it/sostieni-e-partecipa/membership/). L’offerta esclusiva per i possessori della Membership Card, con l’ingresso illimitato per 12 mesi all’area del Palatino, al Foro Romano e al Colosseo, include eventi dedicati che vengono segnalati in un calendario aggiornato settimanalmente con tutte le attività organizzate. Per i membri della community ogni giorno sarà inoltre possibile praticare al PArCo discipline come Yoga, Tai Chi e meditazione, da soli o con un gruppo di altri membri della community.
Museo Archeologico nazionale di Taranto. La Gift Card del MArTA per donare cultura con un viaggio nel tempo: la MArTA Christmas Card contiene un codice che consentirà di viaggiare lungo la storia dei reperti del MArTA. In cambio, chi donerà cultura riceverà l’attestato di MArTA Ambassador, diventando così un vero e proprio mecenate della cultura e contribuendo alla realizzazione di progetti scientifico-culturali e di formazione. La gift card del MArTA si ottiene a seguito di una semplice donazione volontaria ed è acquistabile anche dai possessori di 18app.

Museo Egizio di Torino. “Non è mai troppo presto per entrare a far parte della nostra community! Con You&ME anche i più giovani possono vivere un anno alla scoperta del museo Egizio e di tutti i suoi segreti in compagnia di una guida di eccezione: la potente dea Sekhmet. Insieme alla membership card, che consente accessi illimitati in museo, i giovani Member Under 14 riceveranno a casa un passaporto da completare con timbri speciali, rilasciati dalla dea leonessa in persona. Diventare Member Under 14 significa coltivare una passione, approfondire la conoscenza della civiltà egizia e sostenere fin da piccoli un patrimonio che appartiene a tutta l’umanità! Scopri i benefit che abbiamo pensato per i Member Under 14 e per regalare 365 giorni di ricerca, scoperta e passione: https://museoegizio.it/sostieni/membership/”.

Il gioco RischiaThot del museo Egizio di Torino
“Stai cercando gli ultimi regali di Natale? Regala RischiaThot – Il GiocaQuiz sull’Antico Egitto! Chi erano i faraoni? Come sono state costruite le piramidi? Chi fu la prima mummia? Da che lato si leggevano i geroglifici? Divertiti a sfidare i tuoi amici sulla storia e i misteri dell’Antico Egitto, con le 150 domande del RischiaThot, il gioco di carte realizzato in collaborazione con il Museo Egizio! Ogni carta è arricchita da spassose illustrazioni che renderanno la battaglia di enigmi ancora più irresistibile. https://shop.museoegizio.it/…/rischiathot-antico-egitto…”.

Museo Archeologico nazionale di Napoli. “Dona cultura, dona un abbonamento Openmann family e…a dicembre partecipi gratis alle attività didattiche promosse da CoopCulture!”. Ne avevamo già parlato (vedi Natale 2021 al museo Archeologico nazionale di Napoli: Presepe continuum, nuove mostre (da Dante al giocattolo nel mondo antico) e una nuova campagna di abbonamento OpenMANN per essere protagonisti nel 2022 con tre nuove sezioni, la Campania Romana, e grandi mostre, dalla Sardegna Megalitica e alla civiltà bizantina | archeologiavocidalpassato): dal 6 dicembre 2021 è ripartita la campagna di abbonamento all’Istituto. Il claim scelto è “Vieni al Mann a dicembre e torna per tutto il 2022”. Da lunedì 6, in biglietteria e on-line, è possibile acquistare la card annuale a prezzi promo: 16 euro per un adulto, 28 euro per due over 25 anni (opzione family), 3 euro per ragazzi dai 18 ai 24 anni e per tutti gli studenti universitari, senza limiti di età. L’abbonamento OpenMann ha la validità di 365 giorni dalla data di attivazione e consente accessi illimitati al Museo, per visitare mostre temporanee e collezioni permanenti. Dal 4 dicembre 2021 al 6 gennaio 2022, chi sottoscriverà una card family potrà partecipare gratuitamente, sino ad esaurimento posti, ai laboratori didattici per bambini proposti da Coopculture. Inoltre, l’abbonamento garantisce di visitare con il 25% di sconto gli oltre trenta siti culturali della rete Extramann, ricevendo una newsletter mensile con le offerte dedicate. Tra le strenne natalizie prodotte dal Museo anche il volume a fumetti “Nico e l’elmo del Gladiatore” (Electa) e il calendario della Scuola Italiana di Comix.

Mercante in fiera: la carta con l’Ercole Farnese al Mann (foto scabec)

Mercante in fiera: la carta con il trono a Palazzo Reale di Napoli (foto scabec)
Regione Campania. “Quest’anno le festività natalizie avranno un fascino ancora più speciale! Fino al 6 gennaio 2022, acquistando un pass 365 Campania Artecard riceverete in regalo un’edizione speciale del “Mercante in Fiera” dedicato alle bellezze artistiche della nostra regione”. Ideato e progettato da Scabec – Regione Campania nell’ambito di Campania Artecard, in collaborazione con Dal Negro, con il supporto di UniCredit – Official Sponsor di Campania Artecard e in partnership con Temi Spa – GLS. Tutte le info https://www.scabec.it/attivita/mercante-in-fiera-edizione-campania. Ecco la special edition del Mercante in Fiera in una versione illustrata della Campania in omaggio per Natale. Non più l’ancella, lo stambecco e la pagoda, ma l’abbazia, l’arco, le catacombe, l’anfiteatro, i templi, ovvero l’Abbazia del Goleto, l’Arco di Traiano di Benevento, le Catacombe di Napoli, l’Anfiteatro Campano di Capua, il Parco archeologico di Velia e molti altri. Il cofanetto del Mercante in Fiera edizione Campania, include 40 carte ed ognuna rappresenta uno dei luoghi della cultura campana, in una combinazione in cui si esaltano siti molto noti alternati a quelli meno conosciuti e non sempre inseriti nei tradizionali circuiti turistici.
Natale 2021 al museo Archeologico nazionale di Napoli: Presepe continuum, nuove mostre (da Dante al giocattolo nel mondo antico) e una nuova campagna di abbonamento OpenMANN per essere protagonisti nel 2022 con tre nuove sezioni, la Campania Romana, e grandi mostre, dalla Sardegna Megalitica e alla civiltà bizantina

Che Natale sarebbe senza il Presepe continuum del museo Archeologico nazionale di Napoli? E il Presepe continuum che per tutte le festività si può ammirare nell’Atrio del museo, è solo una delle proposte culturali per cittadini e turisti con cui il Museo si prepara alle festività natalizie. Il suggestivo presepe realizzato dall’Associazione Presepistica Napoletana è dedicato quest’anno ai 160 anni dall’Unità d’Italia: i grandi protagonisti del Risorgimento nazionale vengono rappresentati tra vicoli e botteghe, mentre trova spazio, nella ricostruzione dell’omonima piazza, anche la statua dell’Alighieri, innalzata proprio per celebrare l’Unità del paese.

Tante le novità espositive che partiranno da questo mese: da lunedì 6 dicembre 2021 apre al pubblico “Divina Archeologia. Mitologia e storia della Commedia nelle collezioni del MANN”, che lega i reperti del Museo ai personaggi del poema dantesco. Da venerdì 10 dicembre 2021 (vernissage alle 16), spazio alla riflessione sul divertimento, tra passato e presente: la mostra “Giocare a regola d’arte”, curata da Paolo Giulierini ed Ermanno Tedeschi, accosterà cinquanta reperti ad altrettante creazioni contemporanee, per raccontare le simmetrie con il mondo dell’infanzia dei nostri antenati. Dal 20 dicembre 2021, in occasione del centenario dalla morte di Enrico Caruso, da non perdere un interessante allestimento su vita e fortuna del celebre tenore. Per gli appassionati di fotografia, tre percorsi al Museo: “19.34. Fotografie di Antonietta de Lillo. La storia in presa diretta” con un emozionante reportage sul terremoto del 1980 in Irpinia; “Solve et coagula”, che raccoglie sovraimpressioni digitali realizzate da Alessandra Cardone; “Naples. Sense of place” di Alex Trusty, racconto per immagini della città e del litorale flegreo.

Dal 6 dicembre 2021 riparte anche la campagna di abbonamento all’Istituto. Il claim scelto è “Vieni al Mann a dicembre e torna per tutto il 2022”. Da lunedì 6, in biglietteria e on-line, è possibile acquistare la card annuale a prezzi promo: 16 euro per un adulto, 28 euro per due over 25 anni (opzione family), 3 euro per ragazzi dai 18 ai 24 anni e per tutti gli studenti universitari, senza limiti di età. L’abbonamento OpenMann ha la validità di 365 giorni dalla data di attivazione e consente accessi illimitati al Museo, per visitare mostre temporanee e collezioni permanenti. Dal 4 dicembre 2021 al 6 gennaio 2022, chi sottoscriverà una card family potrà partecipare gratuitamente, sino ad esaurimento posti, ai laboratori didattici per bambini proposti da Coopculture. Inoltre, l’abbonamento garantisce di visitare con il 25% di sconto gli oltre trenta siti culturali della rete Extramann, ricevendo una newsletter mensile con le offerte dedicate. Tra le strenne natalizie prodotte dal Museo anche il volume a fumetti “Nico e l’elmo del Gladiatore” (Electa) e il calendario della Scuola Italiana di Comix.

Sottoscrivendo un abbonamento OpenMann, si potrà naturalmente seguire l’intensa vita culturale del Museo nel 2022: prevista non solo la riapertura di tre sezioni storiche, la Sezione Tecnologica Romana (autunno), Cuma e Neapolis (dicembre), ma anche il nuovo allestimento della Campania Romana (luglio). Dall’11 giugno 2022 il Museo ospiterà la mostra “Sardegna Isola Megalitica”, affiancata dall’experience virtuale proposta da NURAGICA per viaggiare nel tempo alla scoperta della civiltà nuragica. In ottobre, focus espositivo sull’alba e il tramonto di Bisanzio.
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