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Reggio Calabria. Per il sedicesimo incontro di “Notti d’Estate del MArRC” il museo Archeologico nazionale torna ad ospitare i giovani del Conservatorio “Francesco Cilea”. Le note più celebri dell’Opera lirica risuoneranno sulla terrazza sullo Stretto. Accesso al museo col Green Pass

Il conservatorio di Musica “Francesco Cilea” ritorna sulla terrazza panoramica del museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria sabato 18 settembre 2021, alle 21, sulla terrazza panoramica del museo per il sedicesimo appuntamento con “Notti d’estate del MArRC”, la fortunata serie di eventi svolti dopo il tramonto nel suggestivo scenario dello Stretto di Messina. Proprio i giovani talenti dell’istituzione diretta da Mariella Grande avevano inaugurato la programmazione estiva del Museo, lo scorso mese di luglio. Adesso, un gradito ritorno, negli ultimi giorni di programmazione degli eventi per la stagione estiva. “Sarà un momento di condivisione straordinario”, dichiara il direttore Carmelo Malacrino. “La musica ci parla attraverso un linguaggio unico e regala emozioni che, molto spesso, ciascuno di noi non riesce a esprimere a parole. Il concerto suggella le sinergie con il Conservatorio e siamo lieti che il museo possa accogliere e promuovere doti artistiche dei giovani calabresi. Colgo l’occasione per ringraziare il Conservatorio e tutti gli enti e le associazioni del territorio che si sono spesi, in questi mesi, per contribuire alla divulgazione della cultura umanistica e scientifica. Sono certo – conclude – che tali proficue relazioni continueranno, anche alla luce della programmazione per i 50 anni dei Bronzi di Riace”. Nella serata di sabato i visitatori potranno ascoltare ed apprezzare brani tratti dal Don Giovanni e Le nozze di Figaro di Mozart, dal Don Pasquale di Donizetti, da La rondine,  Gianni Schicchi e da La Boheme di Puccini, e da Lakmé di Delibes. E ancora da La Traviata di Verdi, da I pagliacci di Leoncavallo e La Vedova Allegra di Lehar. Si esibiranno i soprani Raffaella Marrazzo, Roberta Nassi, Roberta Panuccio, Tabita Romano e baritoni Domenico Cagliuso, Alex Franzò e Angelo Parisi. Le voci saranno accompagnate al pianoforte dal Maestro Andrea Calabrese. “Esprimo il mio più sentito ringraziamento a Carmelo Malacrino, per avere voluto ospitare il Conservatorio nelle serate di apertura delle Notti d’Estate, consolidando così il rapporto di proficua collaborazione in essere da alcuni anni”, afferma Mariella Grande, direttore del “Cilea”. “La serata di sabato sarà dedicata all’opera lirica: i giovani musicisti si alterneranno nell’esecuzione di famosi brani d’opera, arricchendo una stagione estiva del Museo particolarmente ricca di eventi di alto profilo culturale, impreziosita quest’anno dalla prima edizione del Premio Bronzi di Riace”. Per tutto il mese di settembre il Museo sarà aperto ogni giovedì e sabato fino alle 23 (ultimo ingresso 22.30) e, a partire dalle 20, il biglietto costerà solo 3 euro. Sarà possibile visitare i quattro livelli della collezione permanente e la mostra “Salvati dall’Oblio. Tesori d’archeologia recuperati dai Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale”. I protocolli di sicurezza impongono ai visitatori il possesso del Green Pass, oltre al distanziamento e all’uso del gel disinfettante e della mascherina.

Reggio Calabria. Per il quindicesimo incontro di “Notti d’Estate del MArRC” il museo Archeologico nazionale ospita la conversazione sul restauro e la valorizzazione degli scavi di Piazza Italia con Comune e Sabap. Accesso al museo col Green Pass

Si parlerà dell’area archeologica di Piazza Italia giovedì 16 settembre 2021, alle 21, sulla terrazza panoramica del museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria per il quindicesimo appuntamento con “Notti d’estate del MArRC”, la fortunata serie di eventi svolti dopo il tramonto nel suggestivo scenario dello Stretto di Messina. Ospiti del direttore Carmelo Malacrino saranno Rosanna Scopelliti, assessore alla Cultura del Comune di Reggio Calabria; Andrea Gennaro, funzionario della Soprintendenza ABAP per la Città metropolitana di Reggio Calabria e la Provincia di Vibo Valentia; Daniela Neri, funzionario architetto del Comune di Reggio Calabria; e il noto restauratore Giuseppe Mantella. “Sarà l’occasione per promuovere il progetto di restauro e di valorizzazione del principale sito di archeologia urbana a Reggio Calabria”, commenta il direttore, “anche al fine di costruire visioni e strategie d’insieme per la crescita turistica della città. L’incontro si inserisce in un percorso di sinergie positive con il Comune e la Soprintendenza che sempre più si sta consolidando – continua Malacrino – e che ci vede uniti per la programmazione delle celebrazioni per il Cinquantesimo anniversario dalla scoperta del Bronzi di Riace”.

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L’area archeologica di Piazza Italia a Reggio Calabria (foto unilink)

“L’intervento risulta di particolare rilevanza storico-architettonica, data la posizione strategica della piazza e soprattutto per essere considerato come un luogo della memoria, confermato dal ritrovamento di importanti reperti che forniscono una chiara testimonianza delle stratificazioni della città fino al periodo ante terremoto (1908)”, afferma l’architetto Neri, responsabile unico del Procedimento. “L’obiettivo è quello di potenziare il circuito archeologico urbano, con interventi che permetteranno una migliore valorizzazione e fruizione delle aree archeologiche oltre che l’attuazione di servizi che offrono un sistema adeguato di informazione al pubblico anche attraverso la tecnologia e la realtà aumentata e virtuale. Le aree archeologiche, quindi, grazie alla creazione di tale circuito diventeranno fulcro di manifestazioni culturali, mostre, visite guidate, in un’ottica di valorizzazione turistico-culturale della città”. L’archeologo Andrea Gennaro, che rappresenterà la Soprintendenza, commenta: “Una bella occasione per discutere insieme agli amici del Comune e del museo Archeologico nazionale del presente e del futuro del contesto urbano più importante della città”. Per l’assessore Rosanna Scopelliti: “Il progetto di riqualificazione è il risultato di un importante lavoro di squadra che ha visto operare in sinergia le professionalità specializzate interne al Comune e alla Soprintendenza. L’intervento si configura in un ambito territoriale di importanza strategica e nello specifico vedrà interventi di restauro e di ripristino per migliorare la fruibilità dei siti archeologici e, una volta concluso, consentirà di fruire di servizi comuni, di ottenere economie di scala, con benefici sia per l’organizzazione interna delle aree archeologiche, sia nella quantità e qualità dei servizi che possono erogare”. Per tutto il mese di settembre, ogni giovedì e sabato il Museo sarà aperto di fino alle 23 (ultimo ingresso 22.30) e, a partire dalle 20, il biglietto costerà solo 3 euro. Sarà possibile visitare i quattro livelli della collezione permanente la mostra “Salvati dall’Oblio. Tesori d’archeologia recuperati dai Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale”. I protocolli di sicurezza impongono ai visitatori il distanziamento e l’uso del gel disinfettante e della mascherina negli spazi chiusi, nonché il possesso del Green Pass per la partecipazione agli eventi serali all’aperto sulla terrazza.

Reggio Calabria. Per il quattordicesimo incontro di “Notti d’Estate al MArRC” il museo Archeologico nazionale ospita, in collaborazione con il Centro Internazionale Scrittori della Calabria, Paola Radici Colace (università di Messina) su “Tra Euripide ed Eschilo: Baccanti, Coefore ed Eumenidi”. Accesso al museo col Green Pass

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Atena stante con lo scudo a terra, proveniente dai depositi votivi presso il teatro di Locri, e conservata al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria (foto MArRc)

Il teatro di Eschilo ed Euripide sarà il protagonista del quattordicesimo appuntamento con “Notti d’estate del MArRC”, la fortunata serie di eventi svolti dopo il tramonto al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria. Il suggestivo scenario dello Stretto di Messina dalla terrazza panoramica del museo sarà lo sfondo, sabato 11 settembre 2021, alle 21, alla conferenza della professoressa Paola Radici Colace, ordinario di Filologia Classica – Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’università di Messina, su “Tra Euripide ed Eschilo: Baccanti, Coefore ed Eumenidi”. L’incontro è organizzato in sinergia con il Centro Internazionale Scrittori della Calabria, presieduto da Loreley Borruto, con il contributo della Cattedra di Teatro Antico e Moderno, la Cattedra di Mitologia Antica e Moderna e in collaborazione con il Centro Internazionale di Studi sul Mito (CISM) di Ancona e con l’Accademia Siciliana dei mitici di Palermo. “Il teatro è un luogo magico che ha rivestito un ruolo centrale nella società, nella politica e nella cultura della Grecia antica”, commenta il direttore Carmelo Malacrino. “Non poteva mancare, quindi, un appuntamento dedicato a questa forma di arte, le cui vestigia architettoniche si conservano ancora in molti siti archeologici italiani. Anche il MArRC conserva testimonianze legate al teatro in Magna Grecia, reperti che ci raccontano, molto spesso, delle attività religiose e artistiche ad esso correlate. L’evento di sabato – conclude – conferma ancora una volta le straordinarie sinergie con le associazioni del territorio per offrire cultura e conoscenza alla comunità reggina e ai visitatori”. E la relatrice Colace: “La fortunata coincidenza della contemporanea rappresentazione a Siracusa, nella stagione 2021, di Coefore ed Eumenidi di Eschilo (458 a. C.) e di Baccanti di Euripide (composta nel 406/405 a.C. alla corte di Archelao di Macedonia, e rappresentata postuma in prima assoluta al Teatro di Dioniso ad Atene nel 403) ci permette di dare a questa relazione il  sottotitolo  La paura del femminile on the stage, un punto di vista nuovo attraverso il quale saranno indagati i grumi tragici delle tre opere. Pur nelle diversità delle vicende, e per contenuto e per il contesto storico di riferimento – aggiunge Colace – essendo le protagoniste femminili, si può constatare che nelle tre opere è messo in scena un unico, immenso nodo tragico, legato al ruolo della donna nel mito e nella storia”. Ancora per qualche settimana, ogni giovedì e sabato, il Museo sarà aperto fino alle 23 (ultimo ingresso 22.30) e a partire dalle 20 il costo del biglietto sarà di soli 3 euro. Sarà possibile visitare i quattro livelli della collezione permanente e la mostra “Salvati dall’Oblio. Tesori d’archeologia recuperati dai Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale”. A partire dalle 20.30 si potrà accedere anche in terrazza, in concomitanza con la rassegna “Notti d’estate”. I protocolli di sicurezza impongono ai visitatori il distanziamento e l’uso del gel disinfettante e della mascherina negli spazi chiusi. Obbligatorio il possesso del Green Pass.

Reggio Calabria. Per il tredicesimo incontro di “Notti d’Estate al MArRC” il museo Archeologico nazionale ospita, in collaborazione con il Touring Club Italiano, l’archeologa Rossella Agostino che presenta il libro “Locri”, occasione importante per conoscere la storia di una delle colonie più importanti della Magna Grecia. Accesso al museo col Green Pass

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Copertina del libro “Locri” di Rossella Agostino

Dottoressa Rossella Agostino - Direttore Museo Archeologico Nazionale di Locri

L’archeologa Rossella Agostino

L’archeologa Rossella Agostino sarà la protagonista del tredicesimo appuntamento con “Notti d’estate del MArRC”, la fortunata serie di eventi svolti dopo il tramonto al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria. Il suggestivo scenario dello Stretto di Messina dalla terrazza panoramica del museo sarà lo sfondo, giovedì 9 settembre 2021, alla presentazione di “Locri”, il nuovo libro di Rossella Agostino. Alla serata, organizzata in sinergia con il Touring Club Italiano, insieme al console del Club di Territorio Francesco Zuccarello Cimino, interverranno Anna Lia Paravati, Mario Bozzo, Mimmo Nunnari e Florindo Rubbettino. Un’occasione importante per conoscere la storia di una delle colonie più importanti della Magna Grecia. “Sarà un momento di significativa riflessione sulla polis magnogreca, con il contributo di una studiosa che ha valorizzato, non solo attraverso la ricerca scientifica, la storia e le testimonianze archeologiche locresi”, commenta il direttore Carmelo Malacrino. “Il MArRC, in questi anni, ha sviluppato progetti che potessero promuovere tutti i contesti archeologici presenti nel percorso espositivo del Museo, a partire dalla mostra “Medma. Una colonia locrese sul Tirreno”, che ho avuto il piacere di curare qualche anno fa insieme all’archeologo Maurizio Cannatà. Parlare di Locri nel luogo nel quale sono esposti capolavori quali il Cavaliere Marafioti o i Dioscuri del tempio di Marasà – conclude Malacrino – non può che avvicinare sempre più i luoghi della cultura della Calabria, nell’ottica di una valorizzazione sempre più sinergica ed efficace”. Rossella Agostino, già responsabile dell’area locrese prima per la soprintendenza e poi per la direzione regionale Musei della Calabria, così presenta l’iniziativa: “L’idea del volume su Locri è nata dal voler raccontare il patrimonio storico-archeologico del centro coloniale locrese attraverso scatti fotografici artistici che ne esaltassero la bellezza e la raffinatezza, che si distaccassero dalla tradizionale presentazione di taglio strettamente scientifico-didascalica. E credo gli scatti di Biagio Tassone abbiano colto pienamente questo mio obbiettivo. Ringrazio la fondazione Carical – aggiunge – per avere condiviso l’idea e sostenuto il progetto, cosi come ringrazio Anna Lia Paravati-FAI Calabria e Florindo Rubbettino, miei compagni di viaggio fin dall’inizio”.  Ancora per tutto il mese il Museo sarà aperto ogni giovedì e sabato fino alle 23 (ultimo ingresso 22.30) e a partire dalle 20 il costo del biglietto sarà di soli 3 euro. Con l’ingresso serale sarà possibile visitare i quattro livelli della collezione permanente, con i magnifici Bronzi di Riace e di Porticello, nonché la mostra “Salvati dall’Oblio. Tesori d’archeologia recuperati dai Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale”. I protocolli di sicurezza impongono ai visitatori il distanziamento e l’uso del gel disinfettante e della mascherina negli spazi chiusi. Per accedere è necessario il Green Pass come da indicazioni ministeriali.

Il museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria porta al salone “Restauro in Tour” di Bari il resatauro della Testa del Filosofo, capolavoro scoperto nel mare davanti a Porticello, uno degli esempi più alti della statuaria bronzea dell’età classica: ora esposto insieme ai Bronzi di Riace e alla Testa di Porticello

Lo stand del museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria a Restauro in Tour di Bari, edizione speciale del Salone internazionale del Restauro di Ferrara (foto marrc)

La Testa del Filosofo del MArRC protagonista a “Restauro in Tour”, edizione speciale del Salone Internazionale del Restauro di Ferrara, che per la prima volta viene ospitata alla Nuova Fiera del Levante di Bari fino al 3 settembre 2021. Un evento cardine nell’ambito del restauro a livello internazionale, che assume un valore ancora più significativo per il periodo di pandemia in cui si svolge. Il Salone del Restauro, come di consueto, pone l’attenzione sull’importanza della conservazione dei beni culturali e paesaggistici. Ma quest’ anno, oltre ai tradizionali temi del restauro, un focus speciale è dedicato alla sostenibilità, uno degli assi portanti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, attraverso l’impiego di strumenti tecnologici, materiali e metodi innovativi nel campo del restauro.

Il museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria partecipa alla manifestazione con la presentazione del restauro della Testa del Filosofo, capolavoro del MArRC che, insieme ai Bronzi di Riace e alla Testa di Porticello, costituisce uno degli esempi più alti della statuaria bronzea dell’età classica. Il restauro, sostenuto mediante l’Art Bonus, si è svolto nell’ultimo anno nel suggestivo spazio di Piazza Paolo Orsi, in un “cantiere aperto” che ha offerto ai visitatori la straordinaria opportunità di osservare il “dietro le quinte” dell’intervento. Tre diversi video raccontano il contesto di ritrovamento della Testa, rinvenuta nell’ambito del relitto sommerso dinanzi alla spiaggia di Porticello; il delicato intervento di restauro, eseguito dalla ditta “Mantella Restauri Opere d’Arte”; e, infine, l’accurato studio diagnostico, che ha visto la collaborazione del dipartimento di Scienza matematiche e informatiche, Scienze fisiche e della terra dell’università di Messina e del dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienze della terra dall’università della Calabria.        

La Testa del Filosofo, capolavoro della bronzistica classica, è conservata al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria (foto MArRC)

“Siamo orgogliosi di poter presentare, in una manifestazione di respiro internazionale, i risultati di un progetto complesso, frutto di un grande lavoro di squadra”, dichiara il direttore del museo, Carmelo Malacrino. “A partire dai fondi utilizzati, messi a disposizione da un mecenate calabrese tramite l’Art Bonus. Intorno al progetto, durato circa due anni, si è costituita un’équipe multidisciplinare di ricerca e d’intervento. Il restauro, affidato alla professionalità del calabrese Giuseppe Mantella e del suo staff, si è svolto sotto la supervisione dei funzionari restauratori e archeologi del MArRC, che ringrazio per il continuo impegno. Sono certo – conclude Malacrino – che la Testa del Filosofo, tornata a essere esposta nella sala dei Bronzi, con questo intervento conservativo e di ricerca scientifica assumerà anche una rinnovata forza attrattiva per il grande pubblico”. Particolarmente soddisfatti dei tanti risultati anche i restauratori e gli archeologi dello staff del Museo. “La Testa del Filosofo”, dichiara Barbara Fazzari, funzionario restauratore, “è tornata a essere esposta dopo un minuzioso restauro, che ha evidenziato come la collaborazione multidisciplinare di varie professionalità possa condurre a risultati tecnici e approfondimenti scientifici di notevole interesse. Attraverso queste iniziative operate nei “cantieri aperti” al pubblico si creano le opportunità per mostrare anche il dietro le quinte del funzionamento del Museo, in particolare le attività di catalogazione, studio e conservazione delle collezioni”.

Reggio Calabria. Per l’undicesimo incontro di “Notti d’Estate al MArRC” il museo Archeologico nazionale ospita, in collaborazione con il Touring Club Italiano, il giornalista Giuseppe Smorto che presenta il libro “A Sud del Sud – Viaggio dentro la Calabria tra i diavoli e i resistenti”. Accesso al museo col Green Pass

Il giornalista reggino Giuseppe Smorto protagonista dell’undicesimo appuntamento con “Notti d’estate del MArRC”, la fortunata serie di eventi svolti dopo il tramonto al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria. Il suggestivo scenario dello Stretto di Messina sarà lo sfondo, giovedì 26 agosto 2021, della presentazione del volume “A Sud del Sud – Viaggio dentro la Calabria tra i diavoli e i resistenti”, di Giuseppe Smorto, iniziativa realizzata in sinergia con il Touring Club Italiano, sezione di Reggio Calabria. “Siamo orgogliosi di poter ospitare al MArRC una delle firme più prestigiose del giornalismo italiano”, commenta il direttore Carmelo Malacrino. “Smorto, già direttore di Repubblica.it e vicedirettore del quotidiano fondato da Eugenio Scalfari, racconterà dei tanti volti positivi della nostra regione, delle sue bellezze, troppo spesso offuscate da fenomeni criminali. Non potevamo perdere l’opportunità di offrire al nostro pubblico un confronto su questi temi – conclude -, convinti che solo il dibattito aperto e lo scambio di visioni possa contribuire alla crescita culturale del territorio. Ringrazio per questo il TCI Reggio Calabria che, assieme ad altri enti, costituisce una delle più solide partnership del Museo”. Accanto a Smorto, sulla terrazza panoramica ci sarà anche Francesco Zuccarello Cimino, console del Touring club reggino. Come ogni giovedì e sabato, il Museo sarà aperto con orario non-stop fino alle 23, con ultimo ingresso alle 22.30. Dalle 20 il costo del biglietto sarà di 3 euro e darà accesso alla terrazza panoramica, oltre che, naturalmente, ai quattro livelli di collezione permanente e alla sala dei Bronzi di Riace e di Porticello. Per accedere al Museo, ai sensi delle ultime disposizioni governative, è necessario il Green Pass per tutti i visitatori, ad eccezione dei minori di anni 12 e dei soggetti per i quali non è prevista la vaccinazione. L’accesso al MArRC avviene senza prenotazione. Il personale contingenta gli ingressi a gruppi di circa 10 persone ogni 15 minuti. 

Reggio Calabria. Per le “Notti d’Estate” al museo Archeologico nazionale altri due appuntamenti: il nono su “L’esplorazione dello spazio 60 anni dopo Gagarin” con Giuseppe Cutispoto (Osservatorio Astronomico di Catania), il decimo ripercorrerà la celebre Hannah Arendt con “Imprevisto ed eccezione. Lo stupore della storia” a cura del CIS. Accesso al museo col Green Pass

Appuntamento con la storia e l’esplorazione dello spazio con “Notti d’estate al MArRC” che, dopo la pausa di Ferragosto, tornano il giovedì e il sabato nel suggestivo scenario della terrazza panoramica del museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria. Giovedì 19 agosto 2021, alle 21, nono appuntamento, in sinergia con il Planetario Pythagoras di Reggio Calabria, il professor Giuseppe Cutispoto, dell’Osservatorio Astronomico di Catania, terrà la conferenza dal titolo “L’esplorazione dello spazio 60 anni dopo Gagarin”. “Dopo la celebre missione del cosmonauta sovietico, passato alla storia per essere stato il primo uomo a compiere un’orbita completa attorno alla terra”, interviene la responsabile scientifica del Planetario, Angela Misiano, “sono stati fatti passi da gigante per la conquista dello spazio.  E se allora questa sfida rappresentava una dimostrazione della forza politica, economica e scientifica delle due massime potenze mondiali, Usa e Urss, come racconterà il professor Cutispoto, oggi si guarda ad altri orizzonti, più ambiziosi orizzonti. Si parla, infatti, di ritorno sulla Luna, con il progetto Artemis, promosso da Nasa e dall’Esa, e di uno studio più approfondito di Marte grazie al piccolo elicottero Ingenuity arrivato sul pianeta rosso nel febbraio di quest’anno”. Come di consueto si potrà accedere alla terrazza panoramica con l’acquisto del biglietto del Museo al costo di 3 euro a partire dalle 20. Le attività sulla terrazza panoramica del MArRC proseguiranno sabato 21 agosto 2021 con un incontro, il decimo di “Notti d’Estate al MArRC”, dedicato alla storia a cura del Centro Internazionale Scrittori della Calabria. Con Loreley Borruto, Rosaria Catanoso, Daniele Cananzi e Teresa Serra si ripercorrerà la celebre Hannah Arendt con una conferenza dal titolo “Imprevisto ed eccezione. Lo stupore della storia”. Il dibattito sarà dedicato alla figura della filosofa e storica tedesca che diede il suo prezioso contributo alla ricostruzione dell’Olocausto e che ci ha lasciato una delle più nitide testimonianze degli orrori del Nazismo. “La programmazione estiva del Museo prosegue senza sosta”, commenta il direttore Carmelo Malacrino. “Ringrazio tutte le associazioni che si sono impegnate per costruire un ponte di cultura per la città di Reggio e i visitatori. Il MArRC si dimostra uno dei grandi attrattori della Calabria, lo testimonia l’interesse e la passione del pubblico tra le sale e dei numerosi turisti desiderosi di conoscere e ammirare il nostro patrimonio archeologico. Ai reperti dei quattro livelli delle collezioni permanenti, si aggiunge in piazza Orsi la mostra Salvati dall’oblio. Tesori di archeologia recuperati dal Nucleo TPC dei Carabinieri di Cosenza”. Il Museo nei giorni di giovedì e sabato è aperto fino alle 23, con ultimo ingresso alle 22.30. Il biglietto potrà essere acquistato sia online, sul sito web, sia in struttura. Per accedere al Museo non è richiesta la prenotazione. Per accedere alle sale espositive e alla terrazza ai sensi delle ultime disposizioni governative, è necessario il Green Pass per tutti i visitatori, ad eccezione dei minori di anni 12 e dei soggetti per i quali non è prevista la vaccinazione.

Reggio Calabria. Per le “Notti d’Estate” al museo Archeologico nazionale ottavo appuntamento: incontro su “La pluralità linguistica, un patrimonio che il pianeta Terra deve salvaguardare” a cura del CIS di cui il direttore del MArRC, Malacrino, è stato nominato nel comitato scientifico. Accesso al museo col Green Pass

Carmelo Malacrino, direttore del museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria, e Loreley Rosita Borruto, presidente del Centro Internazionale Scrittori della Calabria (foto MArRC)

Non si è ancora spenta l’eco della prima edizione del Premio Bronzi di Riace con la cerimonia di consegna dei riconoscimenti a note personalità che si sono spese per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale e in particolare archeologico, che al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria è già tempo dell’ottavo appuntamento con “Notti d’Estate al MArRC”. Giovedì 12 agosto 2021, alle 21, in concomitanza con l’apertura serale del MArRC, nel suggestivo scenario della terrazza panoramica affacciata sullo Stretto, la conferenza  “La pluralità linguistica: un patrimonio che il pianeta Terra deve salvaguardare”, a cura del Centro Internazionale Scrittori della Calabria,  con Loreley Borruto e il professore Pasquale Amato, docente dell’università per stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria. La serata sarà allietata dagli intermezzi musicali alla chitarra del maestro Ruben Levi Pennestrì. Intanto il direttore del museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria, Carmelo Malacrino, è stato nominato socio onorario e membro del comitato scientifico del Centro Internazionale Scrittori della Calabria. “Ringrazio la presidente del CIS Loreley Rosita Borruto e tutti i membri dell’associazione reggina per questo prestigioso riconoscimento”, commenta Carmelo Malacrino. “Sono certo che le sinergie messe in campo in questi anni per la promozione della cultura sul territorio continueranno con vigore per rendere sempre più appetibile la divulgazione del sapere umanistico. Il CIS e il MArRC hanno l’obiettivo comune di diffondere la conoscenza a 360 gradi e avvicinare il pubblico e gli appassionati all’arte, la letteratura, la storia dell’antichità”. Il costo del biglietto per l’ingresso serale è di 3 euro, a partire dalle 20. Il ticket permetterà di visitare i quattro livelli della collezione permanente,  e la mostra “Salvati dall’Oblio. Tesori d’archeologia recuperati dai Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale”. Sarà possibile accedere in Museo solo con Green Pass, fatta eccezione per le categorie esenti e i minori di anni 12. I protocolli di sicurezza impongono sempre il distanziamento, l’uso del gel disinfettante e della mascherina negli spazi chiusi.

Reggio Calabria. Per le “Notti d’Estate” al museo Archeologico nazionale settimo appuntamento, clou della stagione reggina: prima edizione del Premio Bronzi di Riace, primo evento in vista del Cinquantenario nel ’22. Cerimonia di consegna dei riconoscimenti: ecco tutti i nomi. Accesso al museo col Green Pass

Per le Notti d’estate al MArRC, locandina della prima edizione del premio Bronzi di Riace 2021

È il settimo appuntamento di “Notti d’Estate al MArRC”, ma quello di sabato 7 agosto è l’appuntamento clou dell’estate reggina: alle 21, nel suggestivo scenario della terrazza panoramica affacciata sullo Stretto al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria prima edizione del Premio Bronzi di Riace con la cerimonia di consegna dei riconoscimenti a note personalità che si sono spese per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale e in particolare archeologico. Il premio è diviso in nove sezioni, e precisamente: Nuove tecnologie peri beni culturali, Patrimonio culturale e legalità, Impegno professionale nelle Istituzioni culturali, Conservazione e restauro del patrimonio culturale, Tutela dei beni culturali e del paesaggio, Studi e ricerche sul patrimonio culturale, Archeologia e ricerca subacquea, Sinergie culturali tra le due sponde dello Stretto, Strategie per il patrimonio culturale. Concluderà la cerimonia la consegna del premio Bronzi di Riace 2021 per la carriera. Ed ecco i nomi delle istituzioni e delle personalità che riceveranno la targa del Museo: l’Archivio Diocesano di Reggio Calabria, diretto da Maria Pia Mazzitelli; la fondazione “Antonino Scopelliti, presieduta dalla figlia del giudice prematuramente scomparso, Rosanna; Teresa Triolo, segretario amministrativo del MArRC; Giuseppe Mantella, restauratore d’arte; Bartolo Taglietti, Capitano del Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale di Cosenza; Fabrizio Mollo, professore di Archeologia classica all’università di Messina; Barbara Davidde, soprintendente  nazionale per il Patrimonio Subacqueo; Gabriella Tigano, direttore del parco archeologico di Taormina e Giardini Naxos; Ludovico Solima, professore di Management delle imprese culturali e dei musei all’università della Campania “Vanvitelli”; e Claudio Sabbione, già funzionario archeologo nella Soprintendenza ai Beni Archeologici della Calabria. Nel corso della manifestazione riceveranno una Menzione speciale per la collaborazione nella promozione culturale: il Centro Internazionale Scrittori della Calabria, il Conservatorio di Musica “Francesco Cilea”, il Planetario “Pythagoras” di Reggio Calabria, il Club di territorio del Touring Club Italiano. Una Menzione speciale per la comunicazione andrà anche alla giornalista Emanuela Martino per il suo continuo supporto al Museo.

Carmelo Malacrino, direttore del museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria (foto MArRC)

“È la prima iniziativa in vista delle celebrazioni per il Cinquantesimo anniversario dal ritrovamento delle due celebri statue, che festeggeremo il prossimo anno”, spiega il direttore Carmelo Malacrino. “Un evento, quello del 2022, al quale stiamo lavorando da tempo, immaginando una ricca serie di proposte culturali che possa promuovere a livello internazionale questi due capolavori dell’arte greca. Un progetto che si avvarrà delle sinergie con le istituzioni, con il mondo universitario e con quanti vorranno portare il loro contributo alla valorizzazione del Museo, della città di Reggio e di questo straordinario territorio. Il Premio “Bronzi di Riace” – aggiunge Malacrino – intende essere un segno di riconoscimento a quelle figure che, nel loro percorso professionale e di vita, si sono impegnate in attività culturali o hanno operato per proteggere e restituire alla collettività le preziose testimonianze del nostro passato. Sarà anche l’occasione per ringraziare gli enti e le associazioni che in questi anni hanno voluto costruire con noi la visione di una cultura d’insieme, condividendo un percorso di collaborazione che – conclude il direttore – ha trasformato il Museo in un luogo dinamico e inclusivo per tutto il territorio”.

icona-green-passLa partecipazione all’evento è inclusa nel biglietto d’ingresso al Museo, che per l’apertura serale è di soli 3 euro a partire dalle 20. Ai sensi delle ultime disposizioni governative, per accedere al Museo è necessario il Green Pass per tutti i visitatori, ad eccezione dei minori di anni 12 e dei soggetti per i quali non è prevista la vaccinazione. Da qualche giorno sul sito del Museo è anche possibile acquistare il ticket online, con l’indicazione dell’orario di ingresso. La prenotazione non è necessaria e il personale contingenterà gli ingressi nel rispetto delle norme di contenimento della pandemia.

Al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria con il Green Pass. Ma c’è una novità: il direttore Malacrino ha chiesto all’Asp una postazione per test antigenico rapido nei pressi del Museo per favorire i visitatori sprovvisti di certificazione

Doccioni a protome leonina dal tempio della Passoliera di Kaulon, tra i capolavori da ammirare al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria (foto MArRC)

icona-green-passChe da oggi, venerdì 6 agosto 2021, anche al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria si deve entrare con il Green Pass lo avevamo già detto (vedi Reggio Calabria. Per le “Notti d’Estate” al museo Archeologico nazionale sesto appuntamento in sinergia con l’associazione CalabriaSpagna. Con Enzo Musolino dibattito dedicato a Miguel De Unamuno. Attivo sul web il servizio di biglietteria online. Green Pass obbligatorio da venerdì 6 agosto | archeologiavocidalpassato), a tutela della salute e per ammirare le ricche collezioni museali in serenità. Ma c’è una novità. Per agevolare i visitatori sprovvisti di Green Pass, il direttore Carmelo Malacrino, insieme al Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione del Museo, questa mattina ha inviato una nota alla direzione dell’ASP per chiedere l’attivazione di una postazione per l’effettuazione di un test antigenico rapido nella zona antistante l’ingresso del Museo. “Una misura utile”, commenta il direttore, “per rispondere alle esigenze degli utenti sprovvisti del Green Pass, evitando disagi per chi volesse raggiungere lo Stretto desideroso di visitare il Museo e accedere alla sala dove sono esposti i magnifici Bronzi di Riace e di Porticello. Ringrazio le autorità competenti – aggiunge -, certo che non mancheranno nel trovare la migliore soluzione alla nostra istanza”. Tutti coloro che sono in possesso della certificazione, cartacea o digitale, dovranno essere muniti anche di un documento di identità. Vale la pena ricordare, infine, che sono esenti dal Green Pass i minori di anni 12 e i soggetti per i quali non è prevista la campagna di vaccinazione. In questo caso dovranno esibire l’idonea documentazione che ne attesti l’esclusione. “Dopo il controllo al thermoscanner, durante la vista in Museo è necessario mantenere la mascherina e la distanza di sicurezza”, ricorda Malacrino, “nonché utilizzare il gel sanificante disponibile in numerose postazioni. Inoltre gli ingressi vengono opportunamente contingentati dal personale di vigilanza. Ringrazio tutto lo staff del Museo – conclude – per lo straordinario impegno nell’assistenza e accoglienza dei visitatori in questi giorni di adeguamento alle ultime disposizioni di legge”.