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Parma. All’auditorium dei Voltoni (complesso monumentale della Pilotta) la conferenza “L’ebrezza d’Ercole tra antico e moderno. Immagine e fortuna di un mito tra archeologia e collezionismo (tra Veleia, Parma e Europa)” con il prof. Marco Cavalieri (Université catholique de Louvain), quarto appuntamento del ciclo di conferenze organizzato da Arkheoparma

 

Giovedì 22 aprile 2025, alle 16.30, all’auditorium dei Voltoni nel Complesso monumentale della Pilotta, incontro con il prof. Marco Cavalieri (Université catholique de Louvain) “L’ebrezza d’Ercole tra antico e moderno. Immagine e fortuna di un mito tra archeologia e collezionismo (tra Veleia Parma e Europa)”, quarto appuntamento nuovo ciclo di conferenze 2025 organizzato da Arkheoparma, in collaborazione con gli Amici della Pilotta. Ingresso libero e gratuito fino al raggiungimento della capienza massima della sala (100 posti). Il prof. Marco Cavalieri condurrà i partecipanti alla scoperta di Ercole, figura mitologica dal fascino imperituro nei dei secoli, e della sua ebrezza, episodio reso celebre da racconti e narrazioni mitologiche e da numerose opere pittoriche, scultoree e musive. Un viaggio attraverso l’archeologia: tra i reperti ritrovati negli scavi di Veleia e quelli giunti a Parma attraverso le vie del collezionismo europeo ottocentesco.

Parma. All’auditorium dei Voltoni del Complesso monumentale della Pilotta incontro con Georgia Cantoni su “Ospitare mondi. Le collezioni etnografiche dei Musei Civici di Reggio Emilia”, secondo appuntamento della rassegna “Pigorini Cent’anni dopo 1925 – 2025”

parma_pilotta_auditorium_Ospitare-mondi-Le-collezioni-etnografiche-dei-Musei-Civici-di-Reggio-Emilia_cantoni_locandinaGiovedì 27 marzo 2025, alle 17, all’auditorium dei Voltoni nel Complesso monumentale della Pilotta a Parma, incontro con Georgia Cantoni su “Ospitare mondi. Le collezioni etnografiche dei Musei Civici di Reggio Emilia”, secondo appuntamento della rassegna “Pigorini. Cent’anni dopo 1925 – 2025” è patrocinata dall’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria e realizzata in collaborazione con Arkheoparma e l’associazione Amici della Pilotta. Ingresso libero e gratuito fino al raggiungimento della capienza massima della sala (100 posti). L’etnologia svolge un ruolo importante per la formazione dell’archeologia preistorica (poi denominata appunto “paletnologia”); le popolazioni viventi a diversi stadi di sviluppo sono considerati dalla nascente disciplina archeologica un strumento fondamentale per ricostruire la storia fisica, tecnologica e culturale delle popolazioni vissute in epoche remote. Raccolte etnografiche di privati e i reperti che Luigi Pigorini direttore del museo Preistorico Etnografico di Roma offriva a Giovanni Mariotti, direttore del Museo di Parma, in cambio di reperti delle terramare, hanno costituito fino agli anni Sessanta la collezione etnografica del Museo di Parma. Dopo il suo riallestimento, questi beni hanno rischiato la dispersione, ma l’intera collezione è stata, fortunatamente, acquisita dai Civici Musei di Reggio Emilia dove è tuttora esposta.

Georgia Cantoni è conservatrice delle collezioni etnografiche dei Musei Civici di Reggio Emilia, ispettore onorario per la soprintendenza dei Beni Archeologici Belle arti e Paesaggio per la città Metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara.

Parma. All’auditorium dei Voltoni (complesso monumentale della Pilotta) la conferenza “Alla ricerca dell’immortalità. Lo studio scientifico delle mummie” con la prof.ssa Maria Grazia Bridelli, terzo incontro del ciclo di conferenze 2025 organizzato da Arkheoparma

parma_pilotta_arkheoparma_conferenza-alla-ricerca-dell-immortalità_bridelli_locandinaL’analisi scientifica e multidisciplinare delle mummie ci permette di affondare lo sguardo nel passato in una sorta di sfida con la morte tale da svelarci il segreto della conservazione del corpo per lunghissimo tempo fino a farne il simbolo del sogno di una vita eterna. Se ne parla giovedì 20 febbraio 2025, alle 16.30, all’auditorium dei Voltoni nel Complesso monumentale della Pilotta, nell’incontro con la prof.ssa Maria Grazia Bridelli (università di Parma) “Alla ricerca dell’immortalità. Lo studio scientifico delle mummie”, secondo appuntamento nuovo ciclo di conferenze 2025 organizzato da Arkheoparma, in collaborazione con gli Amici della Pilotta. Ingresso libero e gratuito fino al raggiungimento della capienza massima della sala (100 posti).

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La prof.ssa Maria Grazia Bridelli (unipr)

Lo studio delle mummie è un capitolo dell’archeologia estremamente affascinante. Si tratta dello studio di corpi di individui che hanno vissuto anche molte migliaia di anni fa e che sollecitano profondamente la curiosità non solo dei “non esperti” ma anche di scienziati e studiosi per la grande quantità di preziose informazioni storico-culturali che racchiudono come in uno scrigno. L’analisi di questi antichi reperti ci permette di affondare lo sguardo nel passato in una sorta di sfida con la morte tale da svelarci il segreto della conservazione del corpo per lunghissimo tempo fino a farne il simbolo del sogno di una vita eterna. La Scienza ha sempre giocato un ruolo importante nell’ambito dell’Archeologia a partire dagli anni ’50 del secolo scorso quando fu messo a punto il metodo della datazione al radiocarbonio da parte di fisici nucleari. Ma già alla fine del 1800 ad alcune mummie erano state applicate tecniche radiologiche. In tempi più recenti l’analisi dei resti mummificati si è servita dei metodi derivanti dalla fisica, dalla chimica, dalla medicina e dalla biologia molecolare. Con l’impiego di queste tecniche una mummia diventa archivio di informazioni in una grande varietà di ambiti della ricerca. Dal punto di vista storico ed antropologico è fonte di informazioni sulle tecniche di cura dei defunti messe in atto dalle antiche civiltà; per quanto riguarda lo studio dei tessuti biologici (pelle, ossa,…) rappresenta un vero e proprio laboratorio di ricerca sui meccanismi di “sopravvivenza” delle macromolecole biologiche che li costituiscono e che si sono conservate quasi intatte fino a noi attraverso centinaia e migliaia di anni e pertanto, nell’ambito della conservazione museale, può suggerire strumenti idonei al trattamento e alle strategie di conservazione dei beni del patrimonio culturale. Una mummia rappresenta insomma una “finestra sul passato” e lo spunto per un’ampia ricerca multidisciplinare.

In questa conferenza la prof.ssa Maria Grazia Bridelli presenterà i risultati ottenuti applicando tecniche di Spettroscopia ottica (InfraRosso, Raman) e di Microscopia elettronica su molti esempi di corpi mummificati dalle mummie egizie (museo Antropologico dell’università di Torino, VI-XI sec. a.C.), a mummie tardo medievali (Roccapelago, Modena, XVI-XVII sec) e altri reperti.

 

Parma. All’auditorium dei Voltoni (complesso monumentale della Pilotta) la conferenza “Siria. Il patrimonio archeologico perduto” con Matteo Riccò, secondo incontro del ciclo di conferenze organizzato da Arkheoparma

parma_pilotta_arkheoparma_conferenza-siria-il-patrimonio-archeologico-perduto_riccò_locandinaSecondo incontro del ciclo di conferenze organizzato da Arkheoparma, in collaborazione con gli Amici della Pilotta, che per il 2025 dedicherà ampio spazio alla celebrazione del centenario della morte del parmigiano Luigi Pigorini, il più noto fra i padri fondatori dell’archeologia preistorica italiana. Appuntamento giovedì 6 febbraio 2025, alle 16.30, all’auditorium dei Voltoni, complesso monumentale della Pilotta, con la conferenza “Siria. Il patrimonio archeologico perduto” di Matteo Riccò che racconterà la storia di questo gioiello dall’ultimo atto della terribile guerra fra Roma e la Persia (603-627). La Siria è stata definita da Paolo Matthiae come “una terra di passaggio”, sospesa com’è fra il Mediterraneo e il mondo mesopotamico, fra l’Anatolia e il deserto. La Siria (in senso lato e non solo la Repubblica Araba di Siria) è riconosciuta quale una delle culle della civiltà, ruolo ulteriormente ribadito dalle recenti scoperte archeologiche nella zona dell’antica Edessa, a Ebla e Mari. La Siria è stata anche una terra in cui tre culture (quella siriaca, quella greca è quella mesopotamica) si sono interfacciate per secoli e mescolate fra loro, in un unicum in tutto il bacino del Mediterraneo. Un gioiello conteso per 700 anni fra Roma e la Persia. Usando quale ideale fil rouge l’ultimo atto della terribile guerra fra Roma e la Persia (603-627) assisteremo così alla fine dell’antichità ed alla nascita del primo Califfato, nonché all’inizio vero e proprio del medioevo.

Parma. All’auditorium dei Voltoni (complesso monumentale della Pilotta) la conferenza “Cadalo! Chi era costui?” con il prof. Sergio Olivati apre il nuovo ciclo di conferenze organizzato da Arkheoparma

parma_pilotta_arkheoparma_conferenza-cadalo-chi-è-costui_locandinaPrende il via il nuovo ciclo di conferenze organizzato da Arkheoparma, in collaborazione con gli Amici della Pilotta, che per il 2025 dedicherà ampio spazio alla celebrazione del centenario della morte del parmigiano Luigi Pigorini, il più noto fra i padri fondatori dell’archeologia preistorica italiana. Appuntamento giovedì 16 gennaio 2025, alle 16.30, all’auditorium dei Voltoni, complesso monumentale della Pilotta. Il primo incontro “Cadalo! Chi era costui?” con il prof. Sergio Olivati sarà dedicato alla figura di Cadalo, vescovo di Parma candidato al soglio pontificio. L’inizio anticipato di 30 minuti rispetto al solito consentirà di dedicare più tempo alle domande e alla discussione. Ingresso libero fino al raggiungimento della capienza della sala.

Parma. Ai Voltoni del Palazzo della Pilotta conferenza di Giovanni Ballarini su “Quattro inviti a cena nella antica Roma” promossa dall’associazione culturale Arkheoparma

parma_pilotta_conferenza-quattro-inviti-a-cena-nell-antica-roma_locandinaNell’ambito delle conferenze organizzate dall’associazione culturale Arkheoparma, nella sala conferenze dei Voltoni del Palazzo della Pilotta, a Parma, giovedì 20 aprile 2023, alle 17, Giovanni Ballarini tratterà il tema “Quattro inviti a cena nella antica Roma”. Alla conferenza ingresso libero con posti limitati. È fortemente consigliato l’utilizzo della mascherina per l’accesso all’evento. In un immaginario viaggio dedicato al turismo gastronomico, sulla base delle odierne conoscenze, il pubblico è invitato ad intervenire a quattro cene, ospiti di personaggi dell’antica nella Roma imperiale. L’industriale Eurisace con la moglie Atistia, dopo aver presentato la loro produzione di pani, offrirà una rara cena a base di grassi ghiri. Durante una serata in una taverna frequentata dai Pretoriani che operano nei circhi, uno di questi intratterrà i convenuti sui loro vini e salumi e soprattutto sulle luganiche che si stanno diffondendo in tutto l’Impero. In una cena particolare, che il poeta alla moda Marziale ha fatto preparare dalla sua cuoca Stella, l’epigrammista darà il suo parere sui formaggi, alcune carni particolari e soprattutto sul garum che ha invaso la cucina romana. Infine il noto gastronomo Lucullo in una cena, a buon titolo denominata luculliana, si soffermerà sulla cucina del pesce che incanta i ricchi romani e sui frutti di nuova importazione come ciliegie e albicocche. La conferenza rappresenta un’ottima opportunità per conoscere le antiche radici della buona cucina italiana.

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Il prof. Giovanni Ballarini

Giovanni Ballarini, professore emerito dell’università di Parma, dottore H. C. della università di Atene, medaglia d’oro ai Benemeriti della Scuola, della Cultura e dell’Arte della Repubblica Italiana e insignito dell’Ordre du Mérite Agricole della Repubblica Francese, accademico Georgofili e presidente onorario dell’Accademia italiana della Cucina, ha svolto un’intensa ricerca scientifica. Negli ultimi trenta anni ha condotto approfondite ricerche sulla storia e sugli aspetti antropologici dell’alimentazione umana svolgendo un’intensa attività di divulgazione sui temi dell’alimentazione e pubblicando articoli e monografie, collaborando anche con riviste e giornali.

Parma. Al Complesso della Pilotta conferenza di Gloria Capelli su “Aemilia: la nostra strada” organizzata da Arkheoparma

parma_arkheoparma_pilotta_conferenza_Aemilia-la-nostra-strada_capelli_locandinaVolete saperne di più sulla via Emilia? Allora non perdete l’appuntamento di oggi proposto dall’associazione culturale Arkheoparma, in collaborazione con gli Amici della Pilotta, nella sala conferenze dei Voltoni del Palazzo della Pilotta, a Parma, lunedì 16 maggio 2022, alle 17: Gloria Capelli, direttore tecnico della società GEA s.r.l. Ricerca e documentazione archeologica, tratterà il tema “Aemilia: la nostra strada”. La prenotazione per la partecipazione all’evento è obbligatoria, scrivendo all’indirizzo arkheoparma.prenota@libero.it. Occorre essere in possesso della mascherina FFP2 per l’accesso all’evento. Durante la conferenza Gloria Capelli parlerà dell’origine della creazione della via Emilia e degli eventi che ne hanno determinato il tracciato, del suo evolversi nel corso dei secoli, partendo dalla volontà politica di Roma di conquistare il Nord della penisola per soddisfare il bisogno di terre coltivabili per i veterani e le popolazioni già sottomesse e per porre un baluardo contro le popolazioni provenienti dal Nord.