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Locri (RC). Doppio evento al museo e parco archeologico nazionale: “Alla scoperta del Museo e della polis greca”, visita guidata con l’Archeoclub al museo; e “Dioniso è qui”, mostra di Massimo Sirelli al Complesso museale del Casino Macrì

Luglio 2025 al museo e parco archeologico nazionale di Locri Epizefiri (RC) chiude con due appuntamenti storicizzati: la visita con l’Archeoclub e la mostra di arte contemporanea presso il Complesso museale del Casino Macrì. Si comincia mercoledì 30 luglio 2025, alle 17.30, al museo Archeologico nazionale di Locri, “Alla scoperta del Museo e della polis greca”, visita guidata al museo a cura dell’Archeoclub Locri. Si continua giovedì 31 luglio 2025, alle 19, al Complesso museale del Casino Macrì con l’inaugurazione della mostra “Dioniso è qui” di Massimo Sirelli a cura di Stefania Fiato, visitabile fino al 30 settembre 2025, nell’ambito del Festival MitiCu, dedicato al mito e alla cultura greca, promosso dal GAL Terre Locridee dal 4 al 7 settembre 2025 e intitolato “Dioniso. Il dio doppio”.

Nato a Catanzaro nel 1981, Massimo Sirelli si avvicina alle arti visive in adolescenza influenzato dal mondo della graffiti art. Nel suo immaginario creativo gli strumenti e i supporti si mischiano: lo strumento diventa supporto e il supporto diventa strumento.I suoi lavori sono pubblicati su alcuni dei più importanti libri di grafica e design al mondo editi da Taschen Gestalten PepinPress e altre note case editrici. Dal 2008 è docente di Tecniche di presentazione e Porfolio presso lo IED di Torino. È libero professionista in ambito di comunicazione pubblicitaria crossmedia. Grazie al suo linguaggio personale e vario oggi è tra i più interessanti artisti italiani del panorama pop e urban art. Ha lavorato per American Express, Amarelli, Banca Ifis, Bordoni, Bosh, Brand Dubai, Callipo, Cirio, Dolly Noire, Dremel, Fondazione Prada, Giro d’Italia, Idra Water, Independent Republic, Insuperabili, Lavazza, Montblanc, Pastiglie Leone, SuperaBike Racing SBK,Tissot, Wired, Zero Assoluto.

Locri (RC). In biblioteca l’incontro “Gli aegyptiaca nel territorio calabrese” promosso dal museo e parco archeologico, il Comune e l’Archeoclub

Ultimo evento di giugno al museo e parco archeologico di Locri Epizefiri. Appuntamento sabato 28 giugno 2025, alle 18, alla biblioteca “G. Incorpora” di Locri (RC), l’incontro “Gli aegyptiaca nel territorio calabrese” promosso dal museo e parco archeologico di Locri, il Comune di Locri e l’Archeoclub di Locri per parlare di un tema affascinante attraverso il Mediterraneo. Ingresso libero. Intervengono Domenico Bumbaca, assessore alla Cultura della Città di Locri; Elena Trunfio, direttrice del museo e parco archeologico di Locri; Nicola Monteleone, presidente Archeoclub di Locri. Ne parla l’archeologo Antonio Panetta.

Locri (RC). Al Palazzo della Cultura di Locri “La Persefone – una regina contesa… parliamone! viaggio tra mito e leggenda, dal ritrovamento al rapimento”, terzo incontro promosso dall’Archeoclub di Locri con i Lions Clubs International di Gerace, Monasterace Kaulon e Branch Siderno

Martedì 22 aprile 2025, alle 17, al Palazzo della Cultura di Locri (RC) “La Persefone – una regina contesa… parliamone! viaggio tra mito e leggenda, dal ritrovamento al rapimento”, terzo incontro promosso dall’Archeoclub di Locri, in collaborazione con i Lions Clubs International di Gerace, Monasterace Kaulon e Branch Siderno – Riviera dei Gelsomini, col patrocinio del Comune di Locri e della Fondazione Lions Clubs International. Introducono l’evento Nicola Monteleone, presidente dell’Archeoclub di Locri, e Adele Careri, presidente del Lions Club di Gerace. Quindi la Scuola Elite-Danza di Roccella con la maestra Roberta Franco e la sua allieva Syria Ierinò, medaglia d’oro e d’argento ai Campionati Mondiali di Danza Roma 2024, mette in scena il “Monologo della Persefone”, tratto dall’opera “La Persefone di Berlino”, che propone una rilettura moderna e intensa della vicenda mitologica, capace di intrecciarsi con le dinamiche emotive e sociali contemporanee. Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Locri Giuseppe Fontana, del presidente della Zona 27 Lions Francesco Ferraro, dell’assessore alla Cultura Domenica Bumbaca e dell’assessore al Turismo Ornella Monteleone, intervengono gli avvocati Paolo Gemelli e Carlo Tropiano, e gli storici Natino Aloi e Pino Macrì, che offriranno spunti di riflessione sul valore storico, simbolico e giuridico della figura di Persefone. Chiude l’incontro una lettura a cura di Luisa Coluccio.

Locri (RC). A Palazzo Nieddu la conversazione “La donna: tra arte, storia, filosofia e psicoanalisi” promossa dal museo Archeologico nazionale, l’Archeoclub e il Comune

locri_palazzo-nieddu_conversazione-la-donna-tra-arte-storia-filosofia-psicoanalisi_locandina“La donna: tra arte, storia, filosofia e psicoanalisi” è il titolo della conversazione in programma sabato 1° marzo 2025, alle 17, a Palazzo Nieddu di Locri (RC), promosso dal museo e parco archeologico nazionale di Locri Epizefiri con l’Archeoclub Locri e il Comune di Locri. L’evento è gratuito e non è necessaria la prenotazione. Dopo i saluti istituzionali di Giuseppe Fontana, sindaco di Locri; Domenica Bumbaca, assessore alla Cultura; Ornella Monteleone, assessore alle Pari opportunità; Elena Trunfio, direttrice del museo di Locri; Nicola Monteleone, presidente ArcheoClub; intervengono Anna Careri, avvocata; Luigi Baldari, psicoanalista; Giuseppe Gembillo, docente universitario. Letture a cura di Luisa Coluccio. Durante l’evento, tra la biblioteca e le sale del Museo, sarà possibile visitare la mostra temporanea delle opere degli artisti: Liliana Condemi, Giuseppe Correale, Eleonora Laganà, Alberto Trifoglio, Nicola Sacco, Tiziana Zimbalatti.

Locri (RC). Oltre 20mila visitatori al parco archeologico. La direttrice Elena Trunfio fa il bilancio del 2024: “È stato un anno intenso che ci ha visto impegnati in diverse le linee di azione: e il 2025 porterà la rifunzionalizzazione delle contrade Marasà e Parapezza

Veduta panoramica del teatro greco nel parco archeologico di Locri Epizefiri (foto drm-calabria)

“Grazie alle oltre 20.500 persone che quest’anno hanno visitato Locri Epizefiri! Chiudiamo l’anno con un +20% di presenze rispetto al 2023 e un bilancio certamente positivo”. La fine e l’inizio di un nuovo anno impongono una riflessione sul lavoro svolto e sulle prospettive future e a Locri Epizefiri, parlando di bilancio, l’esito del 2024 non può che essere positivo. Intanto per numero di presenze: si contano oltre 20.500 visitatori con un aumento di circa il 20% rispetto allo scorso anno, un dato importante per il Parco più grande della Locride e della provincia di Reggio Calabria che, grazie a un’offerta di valorizzazione variegata, è riuscito anche quest’anno ad attrarre diversi target di pubblico, confermandosi uno dei luoghi della cultura più visitati nella Regione. Un successo che passa da importanti collaborazioni e da un approccio gestionale che vede nella partecipazione della comunità la strategia per aumentare il senso di appartenenza e incidere nella crescita del territorio. “È stato un anno intenso che ci ha visto impegnati in diverse le linee di azione: non solo la valorizzazione ma anche i servizi educativi nonché l’impulso fondamentale dato alla ricerca e al miglioramento infrastrutturale del Parco e dei nostri Musei”, spiega la direttrice Elena Trunfio. “Ognuno di questi ambiti è stato portato avanti con importanti collaborazioni che ci hanno permesso di alzare il livello di qualità delle nostre attività oltre che contribuire in maniera più efficace al soddisfacimento dei bisogni del nostro pubblico”. In tema di valorizzazione, anche quest’anno si è offerto un programma variegato costruito insieme agli attori locali, prima di tutto con le Amministrazioni. Oltre all’ormai consueta sinergia con i Comuni di Locri e Portigliola che, ogni anno, forniscono supporto alle attività di valorizzazione del Parco, si è rafforzato il legame con la Regione Calabria: “Vorrei ringraziare i sindaci Fontana e Luglio, nonché l’assessore Bumbaca del Comune di Locri e il vicesindaco di Portigliola Macrì per la presenza costante, siamo un esempio di condivisione virtuosa di intenti e di lavoro di squadra per il raggiungimento di obiettivi comuni”.

locri-epizefiri_parco_aromi-d-italia-2024_locandinaUn ulteriore ringraziamento va alla Regione Calabria, in particolare all’assessorato al Lavoro e al Turismo, con l’assessore Giovanni Calabrese, col quale la direzione del Parco ha stretto rapporti di collaborazione fattiva, mirata alla costituzione di un tavolo di lavoro per la definizione delle strategie utili ad una migliore valorizzazione turistica dell’area e della Regione tutta. Locri Epizefiri ha infatti ospitato diversi progetti di marketing territoriale, anche a carattere nazionale, come ad esempio l’iniziativa “Aromi d’Italia”, promossa dalla Regione Calabria, che ha visto la partecipazione di influencer ed esperti del mondo della gastronomia in un’attività di comunicazione funzionale alla promozione del territorio.

locri-epizefiri_archeologico_un-caffè-storicamente-corretto_logo_locandinaUn altro importante risultato è quello legato ai servizi educativi: i laboratori del Museo dei ragazzi sono ormai un appuntamento mensile che coinvolge ragazzi e bambini di tutte le età alla scoperta della polis e non solo. Oltre 15 laboratori, promossi dal Museo e dalle associazioni che con esso collaborano, per portare avanti la missione di educare le giovani generazioni al patrimonio. Diverse poi le occasioni di approfondimento culturale con visite guidate, in particolare quelle animate dell’Archeoclub Locri, eventi di promozione territoriale, come quelli realizzati con il Gal Terre Locridee ma anche incontri tematici. Particolare successo nel 2024 ha avuto il ciclo di incontri “Un caffè…storicamente corretto” promosso insieme al Circolo di Studi Storici “Le Calabrie” e curato dalla direttrice Trunfio e dalla presidente del Circolo Marilisa Morrone. “L’iniziativa ha avuto un esito molto positivo, sia in termini di partecipazione che di promozione della ricerca scientifica verso un pubblico non specialista. Devo ringraziare la presidente Morrone e tutti i soci per questa collaborazione talmente tanto proficua che abbiamo scelto di promuovere una seconda edizione nel 2025”, prosegue Trunfio.

L’area archeologica di Centocamere nel parco archeologico di Locri Epizefiri (foto drm-calabria)
Locri Epizefiri: il team di scavo dell’università di Bologna. Al centro, in piedi, il prof. Vincenzo Baldoni, la direttrice Elena Trunfio, la prof. Elisabetta Govi, e il direttore Filippo Demma (foto drm-calabria)

Ma il 2024 è stato anche l’anno di importanti accordi con Università: oltre all’ormai consolidato rapporto con il dipartimento di Studi storici dell’ateneo di Torino, si è stipulato un’intesa con l’Alma Mater Studiorum di Bologna, in particolare con la Scuola di Specializzazione in Beni archeologici. Da tale collaborazione è nata una prima campagna di scavi archeologici nelle contrade di Marasà e Parapezza, dirette da Filippo Demma, che hanno permesso di dare alla luce importanti e rilevanti risultati, in particolare per la comprensione dell’area sacra del Thesmophorion. In termini di accordi, degno di nota è certamente il protocollo di intesa stipulato con l’ordine degli Architetti e dei Dottori Agronomi e Forestali della provincia di Reggio Calabria, finalizzato alla redazione delle linee guida per la gestione e manutenzione delle componenti verdi del Parco: “Credo che questo genere di accordo sia il primo in Italia tra ministero della Cultura e Ordini professionali. Un rapporto di lavoro in cui credo molto e che ci permetterà di affrontare le tematiche del paesaggio in un’ottica di sperimentazione e formazione”.

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Veduta aerea del Tempio di Marasà nel parco di Locri Epizefiri (foto drm-calabria)

Tanti dunque i progetti avviati che nel 2025 troveranno piena realizzazione, come ad esempio la rifunzionalizzazione del Parco, nei settori in contrada Parapezza e Marasà che si prospetta innovativo. “Ci aspetta un altro anno impegnativo ma il lavoro non ci spaventa. Abbiamo immaginato un futuro diverso per questo luogo e a piccoli passi stiamo andando avanti in un percorso che permetterà a Locri Epizefiri di raggiungere standard elevati di fruizione. Vorrei ringraziare per questo i dipendenti del Museo e tutti i colleghi della direzione regionale Musei, per il loro costante lavoro, nonché i direttori Demma e Sudano per avere sempre creduto e sposato l’idea di un Parco diverso, prodotto della contemporaneità”, conclude la direttrice Trunfio.

Locri Epizefiri (Rc). Visita guidata “Alla scoperta del Museo di Locri e della polis greca con l’Archeoclub”

locri-epizefiri_archeologico_visita-guidata-museo-e-parco_locandina“Alla scoperta del Museo di Locri e della polis greca con l’Archeoclub” è il titolo della visita guidata al museo e al parco archeologico di Locri Epizefiri. Appuntamento il 25 agosto 2024, alle 17.30. La visita guidata è inclusa nel costo del biglietto di ingresso, non è necessaria la prenotazione. Si consiglia di portare con te una bottiglietta d’acqua e un cappellino.

Locri (RC). “Alla scoperta della polis greca”: visita guidata del museo e del parco archeologico di Locri Epizefiri con l’Archeoclub Locri

locri-epizefiri_parco_visita-guidata-con-archeoclub_28-luglio_locandina“Alla scoperta della polis greca”: visita guidata del museo e del parco archeologico di Locri Epizefiri (Rc) con l’Archeoclub Locri. Appuntamento domenica 28 luglio 2024, alle 17.30. Ritrovo nel piazzale antistante il museo alle 17.15. La visita si svolge al solo costo del biglietto di ingresso e non è necessaria la prenotazione. È preferibile portare con sé un cappello e dell’acqua. Scriveva Plinio nella Naturalis Historia: “Certi luoghi offrono alcune particolarità: d’estate in Africa le notti sono piene di rugiada; in Italia, a Locri e sul lago Velina, non c’è giorno in cui non appaia l’arcobaleno”.

Parco archeologico nazionale di Locri Epizefiri (RC): ecco il ricco programma di luglio. La direttrice Trunfio: “L’obiettivo è rendere Locri Epizefiri il luogo della cultura per eccellenza della Locride”

locri-epizefiri_archeologico_eventi-luglio-2024_locandinaÈ un programma di eventi intenso quello che la direzione del parco archeologico nazionale di Locri Epizefiri (RC) ha preparato per il mese di luglio 2024, un programma che si affianca alla consueta visita agli scavi archeologici, al Complesso Museale del Casino Macrì e al Museo del territorio di Palazzo Nieddu. L’obiettivo dichiarato della direttrice Elena Trunfio è quello di “rendere Locri Epizefiri il luogo della cultura per eccellenza della Locride”. Gli eventi sono gratuiti e non è necessaria la prenotazione. Per info e prenotazioni: drm-cal.locri@cultura.gov.it – tel. 0964.390023 – cell. 334.6126386.

locri-epizefiri_archeologico_convegno-donne-di-locri-epizefiri_locandinaSi parte il 6 luglio 2024, dalle 16, con il convegno “Donne di Locri Epizefiri” realizzato in collaborazione con le sezioni con le sezioni FIDAPA BPW di Brancaleone, Roccella Ionica e Siderno. Dopo i saluti istituzionali delle sezioni FIDAPA, dell’amministrazione comunale di Locri e della direzione del Museo, l’intervento programmato dell’assessore regionale Giovanni Calabresi e della rettrice dell’università “La Sapienza di Roma” Antonella Polimeni, si svolgeranno due approfondimenti, uno a cura della direttrice del Parco Elena Trunfio che si occuperà di raccontare al pubblico il culto sacro delle dee a Locri Epizefiri, l’altro di Daniele Macris che approfondirà la figura di Nosside. L’incontro sarà moderato dalla giornalista Raffaella Rinaldis e l’iniziativa sarà arricchita dalle poesie di Salvino Nucera e dalle esposizioni artistiche di Milena e Sonia Trapasso e di Patrizia Papandrea.

locri-epizefiri_archeologico_domenica-gratuita-luglio-2024_locandinaIl 7 luglio 2024, in quanto prima domenica del mese, l’ingresso al Parco e ai Musei di Locri Epizefiri sarà gratuito per tutti e tutti.

locri-epizefiri_archeologico_un-caffè-storicamente-corretto_logo_locandinaA luglio 2024 un doppio appuntamento con l’ormai consueto “Caffè…storicamente corretto” organizzato in collaborazione con il Circolo di Studi Storici “Le Calabrie”: l’11 luglio, dalle ore 17.30, il prof. Giulio Sodano dell’università della Campania “L. Vanvitelli” relazionerà sul tema “Corti e cerimoniali nell’Europa dell’età moderna”, mentre il 18 luglio, alla stessa ora, il prof. Attilio Musi dell’università di Salerno terrà una conferenza “Sull’utilità della Storia per la vita”.

locri-epizefiri_archeologico_tra-parco-e-museo_logo_locandinaAnche nel 2024 torna l’appuntamento con “Locri Epizefiri tra Parco e Musei. Dallo scavo alla collezione” il ciclo di incontri con visita guidata ideato e curato dalla Direttrice Trunfio con lo scopo di raccontare ai visitatori il “viaggio” di un reperto, dal suo ritrovamento fino alla musealizzazione. Anche quest’anno tre appuntamenti, uno per ogni sede museale del circuito locrese. Si parte il 12 luglio 2024, alle 17.30, al museo del territorio di Palazzo Nieddu con il focus dal titolo “Un restauro innovativo: il ritorno della pisside della bottega del Pittore di Locri”. Durante l’incontro la direttrice insieme con i professori Diego Elia e Valeria Meirano dell’università di Torino, in collaborazione con il Centro di Conservazione e Restauro della Veneria Reale di Torino, presenteranno un intervento di restauro inedito su uno dei reperti della collezione permanente del Museo. Anche per il secondo appuntamento, in programma il 16 luglio 2024, alle 17 al Parco, i visitatori saranno accompagnati dai professori Elia e Meirano alla scoperta della polis di Locri Epizefiri “Verso Centocamere: la porta di Afrodite e la Stoà a U”. L’ultimo appuntamento del ciclo, con un focus sul Municipium romano, si svolgerà ad agosto.

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Passeggiata archeologica con l’archeoclub di Locri al parco archeologico nazionale di Locri Epizefiri (foto drm-calabria)

La programmazione del mese si chiuderà domenica 28, dalle 17.30, con il consueto appuntamento con la passeggiata archeologica con l’Archeoclub di Locri.

“Usque ad sidera”: il festival calabrese dell’Astronomia nello scenario del Tempio di Marasà nel parco archeologico nazionale di Locri

Il Tempio di Marasà, nel parco archeologico di Locri (Reggio Calabria), ospita il festival calabrese dell’Astronomia (foto polo museale della Calabria)

Locandina del festival calabrese dell’Astronomia “Usque ad sidera”

Lo scenario suggestivo è quello del Tempio di Marasà, all’interno dell’area archeologica alle spalle del museo Archeologico nazionale di Locri Epizefiri con un grande santuario del quale, ancora oggi, possono essere apprezzate tutte le componenti principali: il temenos (lo spazio sacro recintato e consacrato alla divinità nella quale sorgevano tutte le strutture adibite al culto), gli altari e il tempio. Qui l’appuntamento è domenica 18 agosto 2019, alle 21, a Locri (Reggio Calabria), per il festival calabrese dell’astronomia “Usque ad sidera”. L’iniziativa, promossa dai musei e parco archeologico nazionale di Locri e dall’ArcheoClub di Locri, vedrà coinvolto il Planetario Provinciale Pythagoras affidato alla Società Astronomica Italiana – Sez. Calabria e diretto dalla prof.ssa Angela Misiano, istituto che cura attività formative in materia di astronomia per i ragazzi e che è stato individuato dal Comitato Olimpico Nazionale quale decimo polo interregionale per lo svolgimento delle Olimpiadi Nazionali di Astronomia. Il Planetario in questa occasione sarà rappresentato dagli esperti Marco Romeo e Nicola Sgambelluri che accompagneranno i visitatori ad una Osservazione astronomica con i telescopi resa ancora più accattivante dal trovarsi tra i resti della colonia magno-greca di Locri ricordando al pubblico l’importanza che per i Greci ebbe la scienza astronomica. Interverranno, inoltre, all’atteso incontro, Rossella Agostino, Nicola Monteleone e Tiziana Romeo.

Il prezioso Codice Romano-Carratelli con 99 acquerelli sul sistema difensivo della Calabria Ultra alla fine del Cinquecento in mostra al museo Archeologico nazionale di Locri per la Notte dei Musei. La Regione ha chiesto sia inserito nel patrimonio Unesco

Un acquerello del Codice Romano-Carratelli con illustrato un dettaglio del sistema difensivo della Calabria Ultra

La locandina dell’evento a Locri per la Notte dei Musei 2018

Sono 99 acquerelli con città fortificate e castelli, insieme agli apprestamento difensivi della Calabria Ulteriore, o Calabria greca, che corrisponde all’area centro-meridionale della regione e che dal 1147 costituì una unità amministrativa prima del Regno di Sicilia, poi del Regno di Napoli e, infine, solo per poche settimane, del Regno delle Due Sicilie. Queste preziose raffigurazioni della fine del XVI secolo costituiscono il Codice Romano-Carratelli che sabato 19 maggio 2018, alle 19, in occasione della  Notte dei Musei promossa dal MiBACT, sarà presentato al parco Archeologico nazionale di Locri, dalla sezione di Locri dell’ArcheoClub d’Italia in collaborazione con il museo Archeologico nazionale di Locri. L’opera rimarrà poi in mostra fino al 19 giugno 2018. Il Codice Romano-Carratelli è un manoscritto in folio in cui sono raffigurati oppidum, castelli, sistemi difensivi della Calabria Ultra con riferimenti specifici al territorio della province di Reggio Calabria, Crotone e Vibo Valentia. Il Codice è di proprietà del Fondo della Biblioteca privata della famiglia Romano-Carratelli ed è vincolato dal ministero dei Beni Culturali con decreto n.165. La Regione Calabria ha già proposto e avviato il procedimento burocratico affinché il manoscritto, vista l’alta valenza storiografica e culturale, venga inserito come bene del patrimonio Unesco. L’atteso evento, frutto di una proficua collaborazione fra il museo Archeologico nazionale di Locri e l’ArcheoClub di Locri che mira alla valorizzazione del patrimonio storico-archeologico locrese, sarà aperto dai saluti di Rossella Agostino, direttore del museo e parco Archeologico nazionale di Locri, del presidente dell’ArcheoClub Nicola Monteleone e dell’on. Domenico Romano-Carratelli, cui seguiranno gli interventi di Simonetta Conti e di Giuseppe Macrì socio della Deputazione di Storia Patria per la Calabria.

La descrizione di una torre difensiva dal Codice Romano-Carratelli

L’avv. Domenico Romano-Carratelli

La città fortificata di Tropea dal Codice Romano-Carratelli

Il Codice è di proprietà dell’avv. Domenico Romano-Carratelli, appartenente a una antica famiglia calabrese, politico con incarichi nazionali, regionali e locali, ma anche noto bibliofilo la cui passione lo ha portato a fondare a Vibo Valentia l’Accademia dei Bibliofili Calabresi “G.Barrio”. Il manoscritto, in ottimo stato di conservazione, si compone – come si diceva – di 99 fogli di carta di grande qualità con filigrana in chiara evidenza e numerose figure acquerellate, tracciate con colori naturali, di fattura pregevole, quasi tutti accompagnati da un testo illustrativo in elegante grafia cancelleresca dell’epoca facilmente leggibile. L’opera è estremamente interessante perché rappresenta e illustra il problema della difesa della zona costiera di Calabria Ultra attraverso la raffigurazione delle sue città fortificate, dei suoi castelli, del suo territorio. In particolare vi vengono poi riportate le tipologie e le caratteristiche delle torri esistenti individuando altresì i luoghi ove era necessario la costruzione di nuove torri per le quali viene redatto il progetto e indicata la possibile spesa. La rappresentazione delle torri è corredata da note illustrative minuziose e descrittive dei luoghi, dei posti, delle distanze, delle tipologie costruttive, dei torrieri e dei cavallari oltre, talvolta, accenni ai Signori del posto, a chi ne aveva ordinato la costruzione nonché ai costruttori. Il Codice è il risultato di un lavoro lungo e difficile condotto in loco con grande professionalità e assoluta precisione e con riscontri di certa rispondenza sia per le notizie riportate sia per quanto riguarda la rappresentazione e la toponomastica dei luoghi. Per questi motivi viene considerato opera di un tecnico (ingegnere o architetto). È probabile che il Codice sia rimasto ignoto in quanto copia unica e secretata dal Governo Vicereale per motivi di sicurezza dello Stato. Il manoscritto, comunque, non contiene soltanto immagini di torri: notevolissime sono, infatti, le vedute panoramiche delle piazze militari più importanti (Reggio, Crotone, Tropea, Bagnara, ecc.) o di porzioni di territorio strategicamente ancora da difendere, a giudizio dell’anonimo estensore, con l’edificazione di ulteriori strutture torriere, per tutta una serie di indicazioni di altro tipo.