Bologna. Al museo civico Archeologico week end con “Dante tra parole e musica”, lettura teatrale di Carlo Varotti, corollario della mostra “…che mi fa sovvenir del mondo antico. Archeologia e Divina Commedia”
“Percorsi nel tempo e nello spazio”: ogni settimana, i musei di Bologna i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, veri e propri viaggi tematici nelle collezioni, spaziando dalle letture più immediate dei capolavori esposti alla creazione di associazioni inedite tra oggetti appartenenti ai patrimoni delle diverse aree museali fino ad approfondimenti specifici e maggiormente specialistici. Questa settimana, due appuntamenti al museo civico Archeologico di Bologna.

Carlo Varotti, dell’università di Parma, impegnato in una lettura teatrale
Venerdì 17 settembre 2021, alle 21 (sold out), e sabato 18 settembre 2021, alle 19 (prenotazione obbligatoria: 18 settembre 2021 ore 19 | Dante tra parole e musica | Lettura teatrale di Carlo Varotti, musiche a cura di Alessandro Pirotti (google.com)), ingresso: gratuito: “Dante tra parole e musica”, lettura teatrale di Carlo Varotti, università di Parma. Musiche a cura di Alessandro Pirotti. Le letture intendono esaltare la natura teatrale e intimamente plurilinguistica del testo dantesco. Di qui la scelta di una ‘messa in voce’ in cui l’espressività dei personaggi viene sottolineata, nei diversi contesti emotivi (paura, incertezza, rabbia e orgoglio); e voci diverse, spesso fortemente connotate, assumono i diversi personaggi che ricorrono nei brani scelti: dai diavoli di Malebranche a Farinata e Cavalcante, al furbo e sfuggente barattiere navarrese, allo scaltro e infido Bonifacio VIII. Ognuno di essi portatore di un proprio universo umano, sociale e culturale. Parole e musica, infine. La scelta dei brani che accompagnano alcuni momenti del testo dialogano con le parole, con una funzione non esornativa, ma nella ricerca di una espressività che vuole essere coerente con i versi, e che con essi si incontri, alla ricerca di una suggestione anche ritmica.

Locandina della mostra “…che mi fa sovvenir del mondo antico. Archeologia e Divina Commedia” al museo civico Archeologico di Bologna
Lo spettacolo è realizzato in occasione della mostra “…che mi fa sovvenir del mondo antico. Archeologia e Divina Commedia” a cura di Marinella Marchesi in corso al museo fino al 1° novembre 2021 nell’ambito della rassegna AGORÀ ARCHEOLOGIA. La piazza vicino alla piazza. Il museo civico Archeologico di Bologna celebra i settecento anni dalla morte di Dante Alighieri dedicandogli un’esposizione temporanea che, attraverso materiali di varie provenienze, tutti appartenenti al proprio patrimonio, analizza personaggi e tradizioni miti-storiche del mondo antico, riprese e rielaborate in chiave cristiana nella costruzione dell’Aldilà della Divina Commedia. La narrazione del viaggio che Dante intraprende il 25 marzo del 1300 attraverso i tre regni oltremondani è infatti un insieme perfetto di influssi e apporti culturali, filosofici, teologici e letterari che provengono non solo dal mondo classico – quelli sicuramente più evidenti – ma anche dalle aree orientali del bacino del Mediterraneo, filtrati dalle tradizioni ebraica, greco-romana e cristiana e dalle successive dottrine medievali.
Bologna. Per il ciclo “Parole in piazza: Agorà Archeologia racconta il museo”, ecco gli ultimi due appuntamenti del mese, sempre al giovedì

Appuntamento al museo civico Archeologico di Bologna. Per il ciclo “Parole in piazza: Agorà Archeologia racconta il museo”, ogni giovedì alle 17.30 l’Agorà Archeologia si anima con storie e racconti che avranno per protagonisti oggetti noti e meno noti delle collezioni permanenti del museo. Trenta minuti in compagnia di un esperto per rivivere insieme memorie del mondo antico e le loro inesauribili connessioni con i grandi temi della contemporaneità. Prenotazione obbligatoria a partire da questo link: https://ticket.midaticket.it/laboratorimuseoarcheologico/Event/69/Dates. Ingresso: 5 euro + 1 euro di prevendita Info: www.museibologna.it/archeologico. Ecco gli ultimi due appuntamenti del mese. Giovedì 19 agosto 2021, alle 17.30: “Hai degli spiccioli? Il portamonete di un soldato romano”; giovedì 26 agosto 2021, alle 17.30: “Guerra e pace: le legioni di Roma ai confini del mondo”.
Bologna. Al museo Archeologico il 1° luglio aprono due mostre: la prima, su Archeologia e Divina Commedia, inaugura il nuovo spazio espositivo “Agorà Archeologia”; la seconda sulle foto di Nino Migliori raccoglie fondi per un Hospice

Ogni settimana, con “Percorsi nel tempo e nello spazio nei musei di Bologna” i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, veri e propri viaggi tematici nelle collezioni, spaziando dalle letture più immediate dei capolavori esposti alla creazione di associazioni inedite tra oggetti appartenenti ai patrimoni delle diverse aree museali fino ad approfondimenti specifici e maggiormente specialistici. La proposta di contenuti culturali che le ricchissime collezioni dell’Istituzione Bologna Musei offrono continua inoltre a proiettarsi nell’ambiente digitale come in una piazza nella quale incontrarsi, scambiarsi informazioni ed esperienze per vivere, giocare, imparare a conoscere. Due gli appuntamenti in programma al museo civico Archeologico che, come annunciato, è parzialmente chiuso dal 28 giugno 2021, entrambi il 1° luglio 2021, alle 15, con l’apertura di due mostre.
Con la prima mostra “…che mi fa sovvenir del mondo antico. Archeologia e Divina Commedia”, a cura di Marinella Marchesi, il museo civico Archeologico si arricchisce di “Agorà Archeologia”, un nuovo spazio temporaneo pensato, come le antiche piazze delle città greche, per l’incontro e il confronto dei cittadini e di tutti i visitatori. Una piazza “archeologica” per mantenere e rinsaldare il legame tra la città e il suo patrimonio attraverso mostre, incontri, visite guidate, laboratori e uno spazio dedicato all’accessibilità. Il primo appuntamento espositivo (1° luglio – 1° novembre 2021) è – come detto – un omaggio a Dante Alighieri in occasione dei 700 anni dalla morte del Sommo poeta. Attraverso materiali di varie provenienze appartenenti al patrimonio del museo la mostra “…che mi fa sovvenir del mondo antico. Archeologia e Divina Commedia”, a cura di Marinella Marchesi, analizza personaggi e tradizioni miti-storiche del mondo antico, riprese e rielaborate in chiave cristiana nella costruzione dell’Aldilà della Divina Commedia. La narrazione del viaggio che Dante intraprende il 25 marzo del 1300 attraverso i tre regni oltremondani è infatti un insieme perfetto di influssi e apporti culturali, filosofici, teologici e letterari che provengono non solo dal mondo classico – quelli sicuramente più evidenti – ma anche dalle aree orientali del bacino del Mediterraneo, filtrati dalle tradizioni ebraica, greco-romana e cristiana e dalle successive dottrine medievali. Ingresso: biglietto museo (6 euro intero / 4 euro ridotto). Info: www.museibologna.it/archeologico.

La seconda mostra apre, sempre alle 15, del 1° luglio: “Via Elio Bernardi 6. Ritratti alla luce di un fiammifero”, con le fotografie di Nino Migliori. I volti umani sono monumenti irripetibili che contengono storie, esperienze, emozioni, paure, amori, dolori e gioie. Nino Migliori ha fotografato seicento volti di donne e uomini, alla luce di un fiammifero, come ha fatto con molte sculture e bassorilievi. Ci sono volti che qualcuno riconoscerà o altri che rimarranno sconosciuti. Sono amici, o amici di amici, che sono andati a trovarlo dal 2016 a oggi nel suo studio in via Elio Bernardi, 6 a Bologna. È da questo luogo che prende il titolo la mostra “Via Elio Bernardi 6. Ritratti alla luce di un fiammifero”, a cura di Alessandra D’Innocenzo Fini Zarri, e promossa da DOUTDO e Fondazione Nino Migliori in collaborazione con Istituzione Bologna Musei e Fondazione Cineteca di Bologna. Dal 1° al 31 luglio 2021, oltre 600 ritratti in bianco/nero in formato 18 x 24 cm saranno esposti negli splendidi spazi della sala Mostre del museo civico Archeologico di Bologna. La mostra è parte di un più ampio progetto con finalità etico-sociale che prevede inoltre la pubblicazione di un importante catalogo di oltre 600 pagine e del libro d’artista in copia unica “Museum” contenente tutte le fotografie esposte, firmato da Nino Migliori e composto da 12 volumi e un contenitore interamente rilegati a mano. Il ricavato delle donazioni per le stampe, firmate, dei ritratti, per il catalogo e per l’assegnazione del libro d’artista “Museum”, contenitore della mostra, andrà interamente devoluto alla Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli, Bologna. Ingresso: gratuito. Info: www.museibologna.it/archeologico.
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