Rovereto (Tn). Nuove anticipazioni sulla 36ma edizione del RAM film festival 2025 dedicato a “Gli Sguardi sull’Acqua”: al teatro Zandonai “Speciale Sguardi sull’acqua” per un viaggio dall’Adige, radice profonda della storia e dell’identità del territorio che bagna, fino agli oceani che abbracciano il pianeta. Ecco il programma

A meno di una settimana dal via della 36ma edizione del RAM film festival di Rovereto-Archeologia-Memoria, dal 24 al 28 settembre 2025, che quest’anno con “Sguardi sull’acqua” esplora il legame tra acqua, civiltà e cambiamenti climatici attraverso corti e documentari che raccontano il patrimonio culturale materiale e immateriale, parliamo della seconda delle due serate speciali in programma: sabato 27 settembre 2025, alle 20.30, al teatro Zandonai di Rovereto (Tn), serata speciale “Sguardi sull’Acqua” con una tavola rotonda dedicata al fiume Adige e la prima italiana di “Our Blue World”. Il pubblico sarà accompagnato in un viaggio dall’Adige, radice profonda della storia e dell’identità del territorio che bagna, fino agli oceani che abbracciano il pianeta, con l’anteprima italiana di “Our Blue World. A Water Odyssey / Il nostro mondo blu. Un’Odissea acquatica”, film evento narrato dalla voce carismatica della star di Hollywood Liam Neeson, uscito in venti paesi del mondo. Una serata speciale, che unisce il respiro locale del fiume Adige alla visione globale del nostro “mondo blu”. Un’occasione per riflettere, emozionarsi e ritrovare, attraverso il cinema e il dialogo, il filo che lega ogni forma di vita sulla Terra all’acqua. La serata al Teatro Zandonai di Rovereto è a partecipazione gratuita su prenotazione www.ticketlandia.com/m/event/serata-speciale-sguardi-acqua.

Adige, il fiume che unisce: da sinistra, in senso orario, il ricercatore Alessandro de Bertolini, lo scrittore Fiorenzo Degasperi, lo scrittore Gian Antonio Conati, , la direttrice dei Musei Civici di Verona Francesca Rossi (foto fmcr)

Il viaggio comincia alle 20.30 con un incontro dal titolo “Adige: il fiume che unisce”. Attorno a un tavolo di confronto, figure centrali nell’ambito della letteratura, della ricerca e dell’arte, si ritroveranno per raccontare come il secondo fiume più lungo d’Italia abbia rappresentato, nei secoli, una via di comunicazione vitale, capace di trasportare merci e persone ma anche idee, tradizioni e cultura. Quattro voci autorevoli – lo scrittore Fiorenzo Degasperi, la direttrice dei Musei Civici di Verona Francesca Rossi, lo scrittore Gian Antonio Conati e il ricercatore della Fondazione Museo storico del Trentino Alessandro de Bertolini – dialogano con l’archeologo della Fondazione Museo Civico di Rovereto Maurizio Battisti, in un percorso arricchito da immagini storiche che intreccia passato, presente e futuro: dalla gestione delle acque ai mestieri tradizionali, dalle opere d’arte ispirate al fiume fino al fragile equilibrio umanità-natura, dalle sorgenti al Passo Resia fino alla foce sull’Adriatico.

Frame del film “Our Blue World. A Water Odyssey” di Ruàn Magan

A seguire, il centro della serata RAM ritorna il cinema. Rovereto ospiterà per la prima volta in Italia la proiezione del film “Our Blue World. A Water Odyssey”, un film potente e visionario che porta lo spettatore a scoprire il legame universale che unisce l’umanità all’acqua, la risorsa più preziosa e fragile del nostro pianeta. Diretto da Ruàn Magan e scritto insieme a Paul O’Callaghan, lo spettacolare documentario intreccia tante storie, grandi e piccole, comuni o straordinarie: dalle comunità che vivono ancora in armonia con l’acqua alle innovazioni scientifiche e tecnologiche più avanzate per la gestione idrica. Liam Neeson invita il pubblico a “immergersi” in un’odissea che non è solo cinematografica, ma anche etica e collettiva: un viaggio che tocca il cuore e la ragione, ricordandoci che i nostri antenati sapevano bene una cosa che oggi rischiamo di dimenticare, cioè che l’acqua, alla fine, vince sempre. Il film segna uno dei momenti più attesi dell’intera edizione del RAM film festival, e offre uno sguardo potente e rivelatore sul futuro degli esseri umani sul nostro “mondo blu”. Non è solo una riflessione sul cambiamento climatico, ma una chiamata all’azione, mostrando che anche piccoli mutamenti di coscienza e pratica delle comunità umane e degli individui possono generare trasformazioni positive per la vita sulla Terra.

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