Rovereto (Tn). Prime anticipazioni sulla 36ma edizione del RAM film festival 2025 dedicato a “Gli Sguardi sull’Acqua”: “Aperitivi al giardino”, quattro pomeriggi di dialogo e confronto tra cultura, archeologia, storia e antropologia… con un brindisi finale. Ecco il programma

“Aperitivi al giardino: quattro pomeriggi di dialogo e confronto tra cultura, archeologia, storia e antropologia… con un brindisi finale”: a meno di sei settimane dall’inizio prime anticipazioni sul programma del RAM film festival 2025, giunto alla 36ma edizione, in programma a Rovereto dal 24 al 28 settembre 2025, che quest’anno con “Sguardi sull’acqua” esplora il legame tra acqua, civiltà e cambiamenti climatici attraverso corti e documentari che raccontano il patrimonio culturale materiale e immateriale. Quindi l’Acqua in tutte le sue declinazioni. L’acqua e le comunità umane, i corsi e gli specchi d’acqua sulle cui sponde sono fiorite le civiltà, che gli esseri umani hanno navigato per procacciarsi il cibo, per commerciare, comunicare o scoprire nuovi mondi. L’acqua come campo di battaglia. L’acqua come risorsa sempre più preziosa, da imbrigliare, custodire e difendere, la cui scarsità spinge i popoli alla migrazione o allo scontro. E d’altro canto, l’acqua che distrugge e che, con l’emergenza climatica, mette a rischio il patrimonio e i tesori dell’umanità. O ancora, l’acqua, sotto la quale con le più moderne tecnologie l’archeologia subacquea riscopre testimonianze della nostra storia.

Intanto una grande novità del 2025: tutti gli appuntamenti saranno accompagnati dalla traduzione in Lingua dei Segni Italiana (LIS), in collaborazione con la cooperativa sociale AbilNova. La partecipazione è gratuita, su prenotazione.

Si inizia mercoledì 24 settembre 2025, alle 18: “Raccontare una storia. Raccontare la Storia” con Giorgio van Straten, scrittore, traduttore e presidente della Fondazione Alinari per la Fotografia, autore di romanzi, saggi e racconti tradotti in molte lingue. Nel suo ultimo libro, “La ribelle”, ricostruisce la vita di Nada Parri, partigiana coraggiosa la cui storia si intreccia con il fascismo, la Resistenza e il dopoguerra. Un incontro per scoprire come la letteratura possa trasformarsi in memoria viva. A moderare l’incontro, Alice Manfredi della Fondazione Museo storico del Trentino.

Fabio Pagano, direttore del parco archeologico dei Campi Flegrei (foto regione siciliana)

Giovedì 25 settembre 2025, alle 18: “La memoria liquida del Parco sommerso di Baia” con Fabio Pagano, archeologo e direttore del parco archeologico dei Campi Flegrei, custode di uno dei siti subacquei più affascinanti del mondo, recentemente riconosciuto dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità. Racconterà storie e curiosità di ville romane, terme e antiche strutture portuali oggi sommerse, dove è nata l’archeologia subacquea italiana. Pagano dialogherà con Andreas Steiner, direttore della rivista Archeo.

Venerdì 26 settembre 2025, alle 17.45: “Abitare il deserto: le oasi, sfida ecologica e ingegno umano” con Vladimiro Andrea Boselli, ingegnere ambientale e idrologo, che ci guiderà tra le oasi aride e affascinanti dell’Anti-Atlante, esempi millenari di equilibrio tra uomo e natura. Un viaggio tra ingegnose tecniche di gestione dell’acqua e sfide ambientali di oggi, in dialogo con Irene Leonardelli project manager presso la Rete Mondiale dei Musei dell’Acqua. Introduce l’incontro Armando Brath (presidente della Società Idrotecnica Italiana) con Duccio Canestrini (antropologo).

Sabato 27 settembre 2025, alle 18: “Acqua IN comune: crisi idrica, comunità e cambiamenti possibili” con Marirosa Iannelli, progettista ambientale, attivista e coautrice di Water Grabbing, che da anni lavora per difendere l’acqua come diritto umano e bene comune. Si parlerà di siccità, inquinamento, privatizzazione e di come comunità e movimenti possano costruire soluzioni concrete per il futuro. Iannelli dialogherà con Raffaele Crocco, direttore dell’Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo.

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