Sibari (Cs). Il museo Archeologico nazionale della Sibaritide celebra la cultura dell’olio con “LINFA: essenze dalla terra”, mostra-evento immersiva e sensoriale tra archeologia, mito, gusto, che anticipa Vinitaly and the City, e lancia il progetto “Sibaritico: l’extravergine del Parco”

Filippo Demma, direttore dei parchi archeologici di Crotone e Sibari, davanti allo stand della Regione Calabria a Vinitaly 2025 (foto drm-calabria)
Il museo Archeologico nazionale della Sibaritide celebra la cultura dell’olio con “LINFA: essenze dalla terra”, mostra-evento immersiva e sensoriale tra archeologia, mito, gusto, e lancia il progetto “Sibaritico: l’extravergine del Parco”. Il 14 giugno 2025, alle 18, i parchi archeologici di Crotone e Sibari al museo Archeologico nazionale della Sibaritide inaugurano “LINFA: essenze dalla terra”, la nuova mostra-evento con show cooking e degustazioni dedicata alla cultura millenaria dell’olio in Calabria organizzata insieme all’Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’agricoltura calabrese. Il grande appuntamento culturale-gastronomico del museo anticipa la seconda edizione di Vinitaly and the City che Regione Calabria “Dipartimento “Agricoltura e Sviluppo Rurale”, con il coordinamento di Arsac e in collaborazione con il ministero della Cultura, riporta nel sito dell’antica Sybaris dal 18 al 20 luglio. Il seguitissimo off-show di Vinitaly, dopo il sorprendente successo da ventimila presenze dello scorso anno, radunerà nuovamente all’interno del parco archeologico di Sibari il mondo enologico calabrese e del Sud Italia, rappresentato da aziende, Consorzi di Tutela, collettivi, produttori di olio e di amari. Il programma della kermesse con walk around tasting, wine talk, assaggi di piatti e specialità del territorio, mostre e musica richiamerà appassionati, addetti e operatori di settore, turisti e comunità locali. Ancora una volta prenderà vita la più ricca sintesi di storia millenaria e fermento contemporaneo rivelatasi, alla luce dell’esorbitante riscontro da parte del pubblico, modello vincente di promozione turistica. “Con LINFA abbiamo voluto restituire centralità a un simbolo del Mediterraneo come l’olio d’oliva, raccontandone non solo la storia millenaria, ma il valore culturale profondo che lo lega all’identità della Magna Grecia”, dichiara il direttore dei parchi archeologici di Crotone e Sibari, Filippo Demma. “Proseguiamo nel solco della nostra missione, ispirata dalla convinzione che l’archeologia debba dialogare con il presente, con il territorio, con chi lo abita. Per questo la mostra intreccia reperti, esperienze sensoriali, laboratori, produzioni locali e narrazioni contemporanee. È un percorso pensato per tutti”.

Raccolta delle olive nel parco archeologico di Sibari per la produzione dell’oilio Sibaritico (foto drmn-calabria)
Linfa, dunque, preparerà la strada ad uno degli appuntamenti più attesi del palinsesto calabrese rafforzando ancora di più il connubio tra vino e olio, costruendo attorno a quest’ultimo un suggestivo racconto dell’identità territoriale. La mostra-evento è un percorso multisensoriale e immersivo tra storia, mito, archeologia e degustazioni, mette in dialogo reperti, tradizione agricola, paesaggi e storia contemporanea legata alla coltivazione dell’olivo e alla produzione. Si dipana attraverso testimonianze antichissime, strumenti digitali, realtà aumentata, arricchita anche dai contenuti fotografici e video forniti dal Consorzio di Tutela e Valorizzazione Olio di Calabria IGP. La mostra contempla, inoltre, una sessione di masterclass curate dagli esperti dell’Elaioteca regionale, che guideranno i visitatori in un approfondimento del patrimonio oleario calabrese e dei territori più vocati.

Allestimento della mostra “Linfa” al museo Archeologico nazionale della Sibaritide (foto drmn-calabria)
La mostra “Linfa” si articola in sette sezioni, suddivise in sei aree tematiche. Si parte dalla Preistoria e dalle origini della coltivazione, con le più antiche testimonianze sulle prime forme di addomesticazione della pianta rappresentata dai noccioli di olivo, provenienti dal parco archeologico di Broglio di Trebisacce, accompagnate dalla ricostruzione a grandezza reale del magazzino dei pithoi, ritrovato nello stesso sito. Segue la parte sulla produzione e il consumo dell’olio nella vita quotidiana con torchi, macine e contenitori da banchetto. Alle anfore olearie romane è affidato, invece, il capitolo relativo al trasporto e al ruolo chiave che ebbe l’olio nello sviluppo dell’economia mediterranea. Utensili e strumenti legati alla cosmesi e allo sport, come strigili, alabastra, balsamari, illustrano l’uso dell’olio per la cura del corpo.

Allestimento della mostra “Linfa” al museo Archeologico nazionale della Sibaritide (foto drmn-calabria)
Strigili e balsamari ci parlano dell’uso dell’olio nelle pratiche sportive, insieme ad una bellissima anfora panatenaica da Metaponto – subcolonia di Sibari – che conteneva l’olio degli uliveti sacri ad Atena e costituiva il premio riservato ai giochi atletici che in onore della dea si svolgevano ad Atene ogni quattro anni. Una raccolta di lucerne in terracotta e in bronzo di età greca e romana racconta, infine, l’impiego dell’olio come fonte luminosa. Cuore dell’esposizione è la pianta dell’ulivo, per il ruolo che ha avuto nell’essere stata simbolo culturale e spirituale, ponte tra l’umano e il divino sin dall’antichità, la cui componente simbolica viene richiamata dalla proiezione di uno spezzone del film “Odissea”.
La sessione enogastronomica di Linfa, con il nome di “Saturday Ionic Tapas Night”, si svolgerà nel grande giardino del parco archeologico della Sibaritide, articolata in quattro appuntamenti serali a partire dalle 20, ognuno condotto da uno chef iconico della costa ionica che preparerà live piatti creativi ed evocativi della tradizione: sabato 14 giugno 2025 Giuseppe Gatto rappresenterà l’areale di Trebisacce; sabato 21 giugno 2025 Peppe Pucci interpreterà alcune delle specialità del repertorio cirotano; sabato 28 giugno 2025 la chef stellata Caterina Ceraudo porterà i sapori e le suggestioni di Dattilo; sabato 5 luglio 2025 Daniele Campana condenserà la sibaritide in tranci di pizza. Ad accompagnare questi percorsi del gusto ci saranno i vini espressione dei terroir calabresi.
Il palinsesto Linfa include anche l’inaugurazione della rassegna “Copia-Copiae” con gigantografie dell’archivio Claudio Abate, prevista sabato 28 giugno 2025 alle 18 al parco archeologico, e il convegno “Benessere e Bellezza. La cultura Sibarita nel futuro con BHICA”, sabato 12 luglio 2025 alle 18, in cui verranno approfonditi la Inner Beauty e i valori della città magno greca esportati nel mondo dalla Luxury Maison del Pollino.
Ad aprire la serata inaugurale al museo Archeologico nazionale della Sibaritide sarà Filippo Demma, direttore dei parchi archeologici di Crotone e Sibari, con Gianluca Gallo, assessore all’Agricoltura Regione Calabria; Fulvia Caligiuri, direttore generale di Arsac; Rocco Zappia, presidente dell’Elaioteca Regionale, e Giampaolo Iacobini, sindaco di Cassano all’Ionio che illustreranno l’intero programma. Durante l’incontro sarà presentato “Sibaritico”, l’olio extravergine d’oliva proveniente dagli uliveti centenari del Parco archeologico di Sibari. Figlio del progetto divulgativo sulla storia olivicola del luogo, Sibaritico è un progetto di valorizzazione integrata che coniuga salvaguardia del patrimonio e crescita sostenibile, cultura e coltura. L’iniziativa è curata dall’impresa sociale Catasta insieme al Consorzio Aion, network di aziende di eccellenza della filiera della valorizzazione dei Beni Culturali. L’impresa, in virtù di un accordo di partenariato pubblico-privato, gestisce il welcome point e una parte delle attività all’interno del Parco. Ottenuto dalle olive raccolte a mano nell’uliveto presente nel contesto archeologico, nato in un paesaggio che conserva intatta la memoria olivicola del territorio, Sibaritico riporta alla luce l’eredità dei Sibariti, celebri per il culto del lusso, del piacere e dell’armonia, per farla apprezzare e farla conoscere al grande pubblico. Con il prezioso packaging, che riprende l’iconografia classica con la raffigurazione della lekythos, questo olio si trasforma in un racconto vivo, tangibile, del territorio, inserendosi quale nuovo tassello di fruizione esperienziale del luogo.
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Tag:anfora panatenaica da Metaponto, Arsac, “Vinitaly and the City - Calabria in wine”, comune di Cassano All'Ionio, Consorzio Aion, Consorzio di Tutela e Valorizzazione Olio di Calabria IGP, convegno "Benessere e Bellezza. La cultura Sibarita nel futuro con BHICA”, Elaioteca Regionale, Filippo Demma, Fulvia Caligiuri, Giampaolo Iacobini, Gianluca Gallo, impresa sociale Catasta, mostra "LINFA: essenze dalla terra”, olio Sibaritico, parchi archeologici di Sibari e Crotone, progetto “Sibaritico: l’extravergine del Parco”, rassegna “Copia-Copiae”, Regione Calabria, Rocco Zappia, Saturday Ionic Tapas Night
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CHI SIAMO
Graziano Tavan, giornalista professionista, per quasi trent’anni caposervizio de Il Gazzettino di Venezia, per il quale ho curato centinaia di reportage, servizi e approfondimenti per le Pagine della Cultura su archeologia, storia e arte antica, ricerche di università e soprintendenze, mostre. Ho collaborato e/o collaboro con riviste specializzate come Archeologia Viva, Archeo, Pharaos, Veneto Archeologico. Curo l’archeoblog “archeologiavocidalpassato. News, curiosità, ricerche, luoghi, persone e personaggi” (con testi in italiano)



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