Pompei. Alla biblioteca del parco archeologico il convegno “La Biblioteca degli Scavi di Pompei: da Fiorelli ai giorni nostri”. Ecco il programma

pompei_biblioteca_da-fiorelli-ai-giorni-nostri_locandinaMercoledì 26 marzo 2025, alle 10, alla biblioteca del parco archeologico di Pompei, il convegno “La Biblioteca degli Scavi di Pompei: da Fiorelli ai giorni nostri” organizzato dal parco archeologico di Pompei in collaborazione con Associazione Italiana Biblioteche sezione Campania. Una prima parte del convegno affronterà la storia della Biblioteca degli Scavi di Pompei, dalle origini che idealmente si collocano nell’Italia postunitaria quando Giuseppe Fiorelli diede impulso alla costituzione di una prima biblioteca. Una seconda parte dell’evento esplorerà significativi fondi archivistici e raccolte librarie lasciando emergere la personalità e la storia di alcuni studiosi profondamente legati agli Scavi. È prevista una visita guidata alla Biblioteca e un focus su un progetto di ricerca in corso che valorizza la tecnologia applicata allo studio dei dipinti pompeiani. Una sessione pomeridiana tenterà di far luce sul prezioso patrimonio diffuso di biblioteche e collezioni speciali in ambito archeologico in Campania. L’evento apre un calendario di iniziative da marzo a giugno 2025 finalizzate a consolidare la Biblioteca del parco archeologico di Pompei quale luogo di incontro e punto di riferimento per studiosi, ricercatori e comunità locale. L’ingresso alla Biblioteca è da via Plinio, 4.

IL PROGRAMMA. Alle 10, saluti istituzionali: Gabriel Zuchtriegel, direttore del parco archeologico di Pompei; Gabriele Capone, soprintendente archivistico e bibliografico della Campania; 10.30, introduzione ai lavori: Concetta Filodemo, parco archeologico di Pompei; 10.45, Giuseppe Scarpati, parco archeologico di Pompei, “Le attività in corso dell’area studio e ricerca del PAP”; 11, Maria Rosaria Esposito, già Biblioteca del Mann, “La biblioteca pompejana”; 11.15, Grete Stefani, già direttore Ufficio Scavi di Pompei, “La biblioteca degli Scavi di Pompei dagli anni Settanta”: 11.30, Silvia Bertesago, parco archeologico di Pompei, “La biblioteca degli Scavi di Pompei anni recenti: il progetto di riallestimento a San Paolino”; 11.45, coffee break; ALCUNI FONDI ANTICHI E SPECIALI DELLA BIBLIOTECA DEL PARCO ARCHEOLOGICO DI POMPEI: 12, Antonio Varone, presidente associazione Amici di Pompei, “Il fondo associazione Amici di Pompei”; 12.15, Emilia del Franco, donatrice fondo Maria Stella Pisapia, archeologa, “Il fondo Castiglione Morelli”; 12.30, Alessandro Russo, parco archeologico di Pompei, “La sezione rari”; 12.45, Teresa Leo, fondazione Biblioteca Benedetto Croce, “Benedetto Croce e i soprintendenti agli Scavi di Pompei: prima ricognizione dei carteggi conservati nell’Archivio del filosofo”; 13, Pio Manzo, presidente Associazione Italiana Biblioteche, sezione Campania, “Le raccolte librarie dei pompeianisti: prospettive di ricerca”; 13.15, pausa pranzo; 14, visita alla biblioteca; Simona Costanzo, Cristina Del Fiacco, parco archeologico di Pompei, “Iscrizioni, dediche e firme di studiosi emerse dall’attività di catalogazione in corso presso la Biblioteca del PAP”; 14.15, POSTER: Alessandra Zambrano, Maria Cristina Napolitano, parco archeologico di Pompei, “L’uso della tecnologia per ricerche e studi in ambito archeologico: il progetto RePAIR”; 14.30, TAVOLA ROTONDA “Libri e Archeologia in Campania tra collezioni speciali e biblioteche d’autore£, sessione a cura di AIB Campania, introduce e modera Rosa Parlavecchia, università di Salerno; 14.45, Vincenzo Trombetta, già università di Salerno, “Le biblioteche degli accademici ercolanesi tra Sette e Ottocento: un tribolato destino”; 15, Giovanni Bova, Officina dei papiri ercolanesi, Biblioteca Nazionale di Napoli, “L’officina dei papiri ercolanesi: 270 anni tra conservazione e ricerca”; 15.15, Antonietta Vurchio, Sistema Bibliotecario di Ateneo, università di Napoli “L’Orientale”, “Le collezioni archeologiche dell’Università L’Orientale”; 15.30, Giovanna Canzanella, Centro Jean Bèrard Napoli, “Due trentenni di collaborazione italo-francese. La Biblioteca “Georges Vallet” del Centre Jean Bérard Maria”.

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