Locri (RC). Ecco il programma 2025 di “Un caffè… storicamente corretto” il giovedì al museo Archeologico nazionale con il circolo di Studi storici “Le Calabrie”, a cura di Elena Trunfio e Marilisa Morrone

Elena Trunfio direttrice dei musei e dei parchi archeologici di Locri Epizefiri e Bova Marina (foto drm-calabria)
Solo qualche giorno fa avevamo annunciato della volontà di Elena Trunfio e Marilisa Morrone di bissare per il 2025 “Un caffè…storicamente corretto” con un programma variegato, a partire da febbraio, con presentazioni di volumi, conferenze, seminari, incontri con esperti (vedi Locri (RC). Elena Trunfio e Marilisa Morrone annunciano l’edizione 2025 della rassegna “Un caffè… storicamente corretto”: ogni mese un appuntamento con ricercatori e studiosi per trattare temi di archeologia, storia, arte, museografia | archeologiavocidalpassato). Il progetto, curato dalla direttrice del museo Archeologico nazionale di Locri Epizefiri, Elena Trunfio, e dalla presidente del circolo di Studi storici “Le Calabrie”, Marilisa Morrone, oltre che con il patrocinio del Comune di Locri, quest’anno si arricchisce del patrocinio del Comune di Portigliola e della Deputazione di Storia Patria per la Calabria e vuole, come di consueto, offrire al pubblico diversi spunti di approfondimento su temi ampi legati al mondo della storia, dell’arte e dell’archeologia, con il coinvolgimento di studiosi autorevoli, afferenti tra l’altro ai più importanti atenei italiani. Il programma è stato concepito di concerto dalla direzione del Museo e dalla presidenza del Circolo che si è avvalsa della collaborazione del comitato scientifico del sodalizio nello specifico da Marco Cicciò, Alfredo Fulco, Filippo Racco, Gianfrancesco Solferino, Vincenzo Tavernese. “I nostri caffè sono stati un successo, una delle iniziative più partecipate che abbiamo svolto nel 2024 a Locri Epizefiri”, commenta Elena Trunfio. “Ogni appuntamento è stato l’occasione per presentare ricerche nuove e aggiornate, coinvolgendo studiosi da tutta Italia che hanno saputo trasferire, anche ad un pubblico non specialistico, le loro ricerche. Gli appuntamenti sono stati arricchiti dall’interazione degli uditori con i relatori, con domande e curiosità che hanno animato il dibattito. Ci sembrava pertanto interessante riproporre una seconda edizione del progetto”. Gli incontri si svolgono di giovedì e l’ingresso è gratuito. Non è necessaria la prenotazione.

L’edizione 2025 è in partenza il 20 febbraio al museo Archeologico di Locri Epizefiri, con la presentazione del libro “Calabria angioina (1266-1382). Novità gotiche e tradizione bizantina al tramonto del Medioevo” curato da Stefania Paone dell’università della Calabria. “Nel 2025 il Circolo di Studi Storici “Le Calabrie”, fra le sue varie attività, reitera la collaborazione con il museo nazionale di Locri Epizefiri e con la direttrice Elena Trunfio, anch’ella “socio cultore” del Circolo, che ringrazio per la cortese ospitalità tra le sale del Museo”, dichiara la presidente del Circolo “Le Calabrie” Marilisa Morrone. “Il successo della prima edizione della rassegna ci ha incoraggiati a insistere su una formula che si è rivelata vincente. Ancora una volta la Storia, l’Arte e l’Archeologia saranno protagoniste dei giovedì dei Caffè… storicamente corretti, stimolando intense e proficue discussioni su novità editoriali e sulle più recenti ricerche. Avremo anche quest’anno ospiti illustri che renderanno vivo il dibattito coinvolgendo il pubblico, sempre più esperto ed attento alle tematiche trattate. Vogliamo arricchire ancora la conoscenza del nostro passato perché essa è alla base di una più matura consapevolezza delle potenzialità del territorio ed è mezzo per un’adeguata salvaguardia e valorizzazione delle risorse culturali”.
Nel mese di marzo Maurizio Cannatà, direttore del museo Archeologico nazionale di Vibo Valentia presenterà il libro “Temesa. Il mito e la storia”. L’archeologia sarà protagonista anche degli appuntamenti di aprile e settembre: il primo sarà incentrato sulla valorizzazione e accessibilità dei musei con l’intervento del direttore del museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria Fabrizio Sudano, mentre a maggio, il funzionario archeologo Andrea M. Gennaro illustrerà le scoperte più recenti effettuate dalla soprintendenza di Reggio Calabria in Aspromonte e nella “chora” locrese. Nel mese di maggio un tema storico appassionante con la conferenza di Sebastiano Marco Cicciò (università LUMSA Palermo) e Vincenzo Pintaudi (università di Messina) dal titolo “Gli Anglosassoni nel Mediterraneo e le relazioni con il Regno delle Due Sicilie”. Torna anche per la rassegna 2025 il professore Aurelio Musi, ordinario di Storia dell’università di Salerno che illustrerà il profilo biografico di un personaggio calabrese illustre ma qui dimenticato, il chirurgo Marco Aurelio Severino. Dopo la pausa estiva, il mese di settembre proporrà nuovamente un tema di natura archeologica con l’archeologo Giuseppe Hyeraci dell’università di Napoli “Suor Orsola Benincasa” che illustrerà il ruolo e i modelli di rappresentazione del monachesimo italo-greco in tempo di guerra nella Calabria bizantina.
Ad ottobre sarà la volta di Claudia Pingaro, dell’università della Campania “L. Vanvitelli” con la conferenza dal titolo “Il viceregno di don Pedro de Toledo tra politica interna e internazionale”. A novembre un appuntamento imperdibile con la tavola rotonda “Dal commercio al contrabbando” che, insieme ad esponenti del mondo delle istituzioni ed esperti, traccerà un quadro sull’evoluzione del traffico illecito di beni culturali. La stagione si concluderà a dicembre con Salvatore Bottari, ordinario di Storia moderna all’università di Messina che ci condurrà lungo le sponde dello Stretto per illustrare tale territorio nel Quattrocento e Cinquecento. “Anche quest’anno un programma ricchissimo con studiosi di chiara fama”, conclude la direttrice Trunfio: “ogni mese un appuntamento per dare continuità ad un progetto culturale di alto livello. Ringrazio pertanto la presidente Morrone e tutto il Circolo per il lavoro svolto nel 2024 e per quello che realizzeremo insieme nel 2025. Sono certa dell’importanza di questa rassegna in termini di sviluppo culturale e sociale di quest’area”.
Commenti recenti