Verona. Al via “4 passi nella Preistoria”: quattro domeniche per conoscere la Preistoria attraverso i numerosi reperti conservati nei due importanti musei cittadini: quello di Storia Naturale e l’Archeologico nazionale, con visite guidate a tema e percorso a piedi con accompagnatore
“4 Passi nella Preistoria”: è la nuova proposta didattica, frutto della convenzione siglata tra la direzione regionale Musei del Veneto del ministero della Cultura e i Musei Civici di Verona. Dal 25 febbraio 2024, una domenica al mese, per quattro appuntamenti complessivi, verrà offerta insieme dai due musei cittadini che conservano collezioni di preistoria, e cioè il museo di Storia Naturale di Verona e il museo Archeologico nazionale di Verona, per ampliare le proposte di visita rivolta alle famiglie. Quattro domeniche per conoscere la Preistoria attraverso i numerosi reperti conservati all’interno dei due importanti musei cittadini: un percorso studiato appositamente per emozionare grandi e piccini incrementando la valorizzazione e la fruizione delle collezioni dei due musei.
La collezione archeologica del museo di Storia naturale, di cui alcuni pezzi sono iscritti nella lista del Patrimonio mondiale dell’Umanità, deriva in gran parte dalle attività di archeologi veronesi operanti tra gli ultimi decenni dell’Ottocento e l’inizio del Novecento e, soprattutto, dalle ricerche successive condotte dalla sezione stessa del Museo, nata nel 1934. Mentre la sezione della Preistoria e Protostoria veronese, inaugurata due anni fa, con l’apertura del museo Archeologico nazionale a San Tommaso, presenta i risultati delle campagne di scavo promosse dalla soprintendenza negli ultimi trent’anni nel Veronese. Le visite, pensate appositamente per le famiglie, si svolgeranno in 2 tappe nei due musei. Proposte quattro tematiche (Uomini e animali. Compagni di viaggio – Funziona o non funziona? – La magia dei colori – Scambiamoci di posto) attraverso cui sarà esplorata la varietà dei reperti in mostra nei due musei, utilizzando gli spazi disponibili per le attività didattiche e valorizzando nell’itinerario anche il tragitto che collega le due sedi museali. Durata complessiva 2 ore e mezza. I partecipanti accederanno ai due musei con pagamento del biglietto ordinario. Per informazioni e prenotazioni è possibile rivolgersi alla segreteria didattica dei Musei Civici cooperativa Le Macchine Celibi – tel. 045 8036353 – 045 597140. Dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 16, il sabato dalle 9 alle 13 – segreteriadidattica@comune.verona.it. Tutte le informazioni sul sito dei Musei civici.

Presentazione dell’iniziativa “4 passi nella Preistoria”: da sinistra, Giovanna Falezza, Marta Ugolini e Francesca Rossi (foto comune-vr)
“Un’iniziativa che vuol essere l’avvio di un percorso che inizia con 4 passi ma che ne prevede in futuro di nuovi”, spiega l’assessore Marta Ugolini. “L’obiettivo è in primis quello di rafforzare la fruizione delle collezioni dei due siti museali, che hanno rapporti e racconti sui temi preistorici da proporre insieme, mettendoli in rete attraverso una comunicazione congiunta ma anche con l’elaborazione di iniziative condivise, come questi nuovi itinerari culturali e turistici”. E Francesca Rossi, direttrice dei Musei civici di Verona: “Un’importante collaborazione fra due realtà museali cittadine che nasce dalla volontà di far conoscere l’ampio e importante patrimonio culturale presente nei nostri Musei, proponendo nuove soluzioni di visita che valorizzano gli elementi di connessione relativamente agli scavi”. “Fin dall’apertura del museo Archeologico nazionale di Verona”, chiude Giovanna Falezza, direttore del ManVr, “il nostro obiettivo è stato quello di lavorare insieme alle altre realtà e metterci in rete, e questo è un nuovo passo, che si traduce nella prima progettazione che abbiamo costruito insieme proprio per mettere in evidenza che siamo due realtà diverse che possono essere vissute dal visitatore come due tappe di un unico percorso”.

Ciottolo inciso con figura di stambecco dal Riparo Tagliente, conservato nel museo Archeologico nazionale di Verona (foto graziano tavan)
Primo appuntamento domenica 25 febbraio 2024: Uomini e animali. compagni di viaggio. Per tutto il corso della Storia la sopravvivenza umana è legata al rapporto con gli animali. Questa relazione di simbiosi e, dal Neolitico in poi, di mutualità, è arrivata ben presto a trascendere da ragioni puramente economiche e ha portato l’uomo ad attribuire all’animale significati e ruoli simbolici. 1^ TAPPA: museo Archeologico nazionale. Visita guidata dedicata all’esplorazione dell’evolversi del rapporto umano con l’ambiente. Saranno approfonditi i significati e le trasformazioni di questo legame, con particolare attenzione a specifici reperti. TRAGITTO Percorso accompagnato durante il quale si incoraggeranno i partecipanti a esaminare le lastre della pavimentazione dei marciapiedi, realizzate in rosso ammonitico. Durante questa osservazione, si inviterà alla ricerca di un’ammonite (ne sono state notate diverse). II punto ottimale dove sostare, anche in presenza di un gruppo numeroso, è in via Interrato dell’Acqua Morta, presso il monumento dedicato a Carlo Montanari. 2^ TAPPA: museo di Storia Naturale. Laboratorio didattico: l’esperienza educativa è stata scelta per fornire ai partecipanti l’opportunità di apprendere attraverso un’esperienza creativa. Nell’aula didattica del Museo si procede alla realizzazione di un vasetto ornitomorfo in argilla, ispirato a quello rinvenuto nella necropoli dell’età del Ferro di Oppeano.

Bifacciale (utensile in pietra scheggiata) proveniente da Ca’ Palui (Verona), datato al Paleolitico Inferiore (> 200.000 anni fa) conservato al museo Archeologico nazionale di Verona (foto drm-veneto)
Secondo appuntamento domenica 24 marzo 2024: Funziona o non funziona? Nell’ampio panorama dei reperti archeologici, alcuni rivelano immediatamente la loro utilità, mentre altri nascondono funzioni inaspettate. Ci sono anche oggetti il cui scopo originale è radicalmente diverso da ciò che ci si potrebbe aspettare. La varietà di intenti dietro agli oggetti ci offre uno sguardo affascinante sulla diversità delle creazioni umane nel corso del tempo. 1^ TAPPA: museo di Storia Naturale. Visita guidata con approfondimenti. TRAGITTO Percorso accompagnato durante il quale, per giungere al museo Archeologico nazionale, si transiterà da via Interrato dell’Acqua Morta, cogliendo l’occasione per spiegare, in coerenza con il tema della visita, la mutata funzione dell’area di piazza Isolo: da isola fluviale, punto di guado e sede di attività produttive e non che implicavano lo sfruttamento dell’acqua o dell’energia idraulica (cf. organum dell’iconografia rateriana) ad arteria stradale. 2^ TAPPA: museo Archeologico nazionale. Kit di giochi enigmistici: l’attività educativa, progettata per approfondire le conoscenze acquisite durante la visita, si basa su coinvolgenti sessioni di quiz, svolti direttamente nelle sale espositive. Ai visitatori saranno fornite delle schede didattiche (adatte ai bambini supportati dai familiari), che mirano a promuovere un’esperienza partecipativa del Museo. Prima di immergersi nel divertimento tra le sale espositive, l’operatore didattico introdurrà le modalità di gioco e presenterà i reperti su cui il kit si focalizza.

Lo “sciamano” dalla Grotta di Fumane (foto drm-veneto)
Terzo appuntamento domenica 28 aprile 2024: La magia dei colori. L’affascinante mondo dei colori, sia derivato da processi chimici che da interventi umani, ha sempre catturato l’attenzione dell’uomo. Questa fascinazione si manifesta nei reperti preistorici, che testimoniano l’uso significativo dei colori in epoche passate. 1^ TAPPA museo Archeologico nazionale. La visita guidata si concentra sull’impiego dei materiali coloranti naturali lungo tutto il corso della Preistoria. Verranno esplorate approfonditamente le tecniche e le modalità di creazione di tali materiali, con una particolare attenzione riservata a specifici reperti. TRAGITTO Percorso accompagnato durante il quale si inviteranno i partecipanti ad ammirare la varietà dei colori delle facciate delle abitazioni, richiamando l’abitudine di affrescare le facciate già in età tardomedievale (è possibile citare il Palazzo Fiorio della Seta e il colorificio Dolci). 2^ TAPPA museo di Storia Naturale. Laboratorio didattico: l’esperienza educativa è stata scelta per fornire ai partecipanti l’opportunità di apprendere attraverso un’esperienza creativa. Nell’aula didattica del Museo il laboratorio si concentra sull’uso di terre coloranti per la riproduzione artistica della figura dello sciamano di Fumane.

Vago d’ambra proveniente dalla necropoli di Franzine Nuove a Villabartolomea (Vr) e conservato al museo di Storia Naturale di Verona (foto comune-vr)
Quarto appuntamento domenica 26 maggio 2024: Scambiamoci di posto. Attraverso i reperti esposti, emerge una narrazione sullo scambio commerciale nel mondo preistorico. Gli oggetti rivelano connessioni e interazioni tra diverse culture, offrendo uno sguardo prezioso sulle dinamiche commerciali che hanno caratterizzato le comunità preistoriche, sottolineando l’importanza di tali relazioni nell’evoluzione umana. 1^ TAPPA museo di Storia Naturale. Visita guidata con approfondimenti. TRAGITTO Percorso accompagnato durante il quale, per giungere al museo Archeologico nazionale, si transiterà lungo il fiume, un’occasione importante per evidenziare la sua funzione di antica via di trasporto, che nel tempo ha favorito lo scambio di merci, la migrazione delle popolazioni e la diffusione delle culture. 2^ TAPPA museo Archeologico nazionale. Kit di giochi enigmistici: l’attività educativa, progettata per approfondire le conoscenze acquisite durante la visita, si basa su coinvolgenti sessioni di quiz, svolti direttamente nelle sale espositive. Ai visitatori saranno fornite delle schede didattiche (adatte ai bambini supportati dai familiari), che mirano a promuovere un’esperienza partecipativa del Museo. Prima di immergersi nel divertimento tra le sale espositive, l’operatore didattico introdurrà le modalità di gioco e presenterà i reperti su cui il kit si focalizza.
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- - Maggio 26, 2024
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