Al castello di Santa Severa (Rm) “Da preventiva a pubblica. I risultati delle indagini di archeologia preventiva nei comuni del Lazio Settentrionale”: giornata di studi sulle numerose indagini di archeologia preventiva svolte negli ultimi anni dalla soprintendenza, e mostra di una selezione di reperti emersi durante le indagini. I casi di Tarquinia: a Pian d’Arcione e a Carcarello
“Da preventiva a pubblica. I risultati delle indagini di archeologia preventiva nei comuni del Lazio Settentrionale”: il 2 dicembre 2023, alle 10.30, al Castello di Santa Severa (Rm) giornata di studi incentrata sul racconto delle numerose indagini di archeologia preventiva svolte negli ultimi anni durante le attività di tutela della soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e per l’Etruria meridionale. Sarà un’occasione per mostrare al pubblico gli incredibili risultati ottenuti durante le lunghe campagne di scavo condotte preventivamente alla realizzazione di opere pubbliche e di pubblica utilità. Questi contesti consentono di gettare una nuova luce sul popolamento di zone oggi a vocazione prettamente agricola, ma che in antico erano densamente sfruttate e popolate. Insediamenti, ville, necropoli e strade disegnano un fitto reticolo che faceva capo ai centri abitati del litorale. In questi anni di transizione energetica e PNRR l’attività di tutela in ambito archeologico è una sfida quotidiana portata avanti dalla Soprintendenza e dalle società specializzate in ambito archeologico che operano sul campo. La mole di dati che sta emergendo è sempre più grande e renderli pubblici alle comunità ed agli studiosi è un impegno e un dovere che con piacere questo evento accoglie. Sarà inoltre inaugurata, presso i locali del nuovo antiquarium, una mostra temporanea di una selezione di reperti emersi durante le indagini.

Archeologia preventiva: scavi in località Carcarello (Tarquinia, Vt) di una necropoli di età imperiale (foto sabap-vt-em)

Archeologia preventiva: scavi in località Pian d’Arcione (Tarquinia, Vt) (foto sabap-vt-em)
Programma. Alle 10.30, introduzione di Margherita Eichberg, soprintendente; 10.45, Rossella Zaccagnini (Sabap-Vt-Em) “L’Etruria meridionale tra tutela e innovazione: le attività della Soprintendenza ai tempi della transizione energetica e del PNRR”; 11, Valerio Frabotta, Andrea Battistini (Eos Are srl) “Tarquinia, località Carcarello. Il racconto di una necropoli alla luce dei dati archeologici e antropologici”; Emanuele Giannini (Eos Are srl) “Il ruolo dell’archeologia preventiva nella ricostruzione archeologica dei paesaggi. L’agro tarquiniese tra etruschi e romani: i casi di Pantano e Carcarello”; 11.30, Sergio Pregagnoli, Damiano Paoletti, Cinzia Zegretti (Archeomatica srl) “Tarquinia, località Pian d’Organi: impianti produttivi e sfruttamento delle risorse di un territorio rurale tra l’età arcaica e l’età imperiale”; 11.45, pausa caffè; 12, Mascia Zullo, archeologo indipendente “Tarquinia, località Pian d’Arcione: le testimonianze archeologiche di età romana, arcaica ed etrusca nel fotovoltaico Enel Green Power Piani della Marina”; 12.15, Emanuele Giannini, Valerio Frabotta (Eos Are srl) “Cerveteri, località Furbara. Archeologia preventiva e bonifica bellica. Da un difficile rapporto allo scavo dell’abitato di età etrusca e romana”; 12.35, Diego Blanco, Christian Barbisan, Martina Padusso, Flavia Ricci, Andrea Neri (Archeogeos srl) “Tarquinia, località La Roccaccia: note preliminari sul rinvenimento di impianti produttivi di età romana”; 12.50, Rossella Zaccagnini (Sabap-Vt-Em) “Attraversare l’Etruria meridionale costiera. La via Aurelia alla luce delle recenti scoperte”; 13.10, Vanessa Duranti (Eos Are srl) “Il ruolo dei depositi archeologici nella conservazione e tutela. Il progetto di riorganizzazione dei depositi di Pyrgi e Civitavecchia”; 13.20, conclusioni; 13.30, rinfresco offerto da Eos Sre srl; 14.30-16, visite guidate all’esposizione dei reperti provenienti dagli scavi.

Archeologia preventiva: scavo di un’area sepolcrale in località Pian d’Arcione (Tarquinia, Vt) (foto sabap-vt-em)
Tarquinia (Vt). In località Pian d’Arcione, a seguito delle indagini archeologiche preventive effettuate nel 2022 e finalizzate alla costruzione di un impianto fotovoltaico, sono stati riportati alla luce 4 contesti archeologici molto diversi tra loro. I primi tre, situati nelle vicinanze del tracciato dell’Aurelia e con molta probabilità pertinenti alle strutture di età romana rilevate ai lati del suo asse, sono relativi a un butto di età romana di II sec. d.C., ad una piccola area sepolcrale di I-III sec. d.C. e ad uno scarico di fornace arcaica di metà III sec. a.C. Nella quarta area, una sepoltura con corredo etrusco-geometrico di metà VII sec. a.C., ha arricchito un periodo non molto documentato nel territorio di Tarquinia. Nel corso del 2023 è stato rinvenuto un quinto contesto databile tra età repubblicana e III-IV sec. d.C., ancora quasi tutto da indagare, che comprende una ricca villa romana e diversi butti che hanno già restituito materiale anche integro e molto interessante: le future indagini chiariranno in modo definitivo la “natura” di tutti i manufatti presenti nell’ area.

Archeologia preventiva: scavi in località Carcarello (Tarquinia, Vt) di una necropoli di età imperiale: tomba a cappuccina (foto sabap-vt-em)
Tarquinia (Vt). Dicembre 2022, in località Carcarello, a pochi chilometri di distanza dalla città di Tarquinia, si sono svolte le indagini archeologiche preventive alla costruzione di un impianto a pannelli solari, durante le quali è stata rinvenuta una necropoli d’epoca imperiale (II-IV secolo d.C.). Lo scavo archeologico, condotto dalla società Eos Arc S.r.l. tra marzo e aprile 2023, ha permesso di mettere in luce 57 sepolture di vario tipo (tombe a cappuccina, in anfora, casse in muratura o semplici fosse terragne) alcune delle quali dotate di corredi di notevole bellezza che, verranno in parte esposti restaurati nell’esposizione collegata alla giornata di studi. Oltre la necropoli, le indagini hanno portato alla luce parte di una divisione agraria, la cui importanza storica verrà evidenziata nel corso del convegno.
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Tag:Andrea Battistini, Andrea Neri, Archeogeos srl, Archeomatica srl, castello di Santa Severa, Christian Barbisan, Cinzia Zegretti, Damiano Paoletti, Diego Blanco, Emanuele Giannini, Enel Green Power, Eos Are srl, Flavia Ricci, giornata di studi “Da preventiva a pubblica. I risultati delle indagini di archeologia preventiva nei comuni del Lazio Settentrionale”, Margherita Eichberg, Martina Padusso, Mascia Zullo, Rossella Zaccagnini, Sergio Pregagnoli, sito di località Carcarello (Tarquinia), soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e l’Etruria Meridionale, Valerio Frabotta, Vanessa Duranti
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Graziano Tavan, giornalista professionista, per quasi trent’anni caposervizio de Il Gazzettino di Venezia, per il quale ho curato centinaia di reportage, servizi e approfondimenti per le Pagine della Cultura su archeologia, storia e arte antica, ricerche di università e soprintendenze, mostre. Ho collaborato e/o collaboro con riviste specializzate come Archeologia Viva, Archeo, Pharaos, Veneto Archeologico. Curo l’archeoblog “archeologiavocidalpassato. News, curiosità, ricerche, luoghi, persone e personaggi” (con testi in italiano)
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