Torino. Al museo Egizio apre la mostra “Un falso autentico: la statua di Neshor” a cura di Federico Poole, Maxence Garde e Matteo Lombardi: una finestra sui falsi ottocenteschi

Maxence Garde, uno dei curatori con Federico Poole e Matteo Lombardi, della mostra “Un falso autentico: la statua di Neshor”, nuova esposizione del ciclo “Nel laboratorio dello studioso” al museo Egizio di Torino (foto museo egizio)
Cosa c’è di più bello che ascoltare le storie degli oggetti dalla viva voce di chi fa ricerca ogni giorno? È quello che succede nella mostra “Un falso autentico: la statua di Neshor”, il nuovo appuntamento del museo Egizio di Torino con il ciclo di esposizioni bimestrali “Nel laboratorio dello studioso”, curata da Federico Poole, Maxence Garde e Matteo Lombardi, visitabile da venerdì 11 agosto fino a domenica 15 ottobre 2023.

La statua del generale Neshor protagonista della mostra “Un falso autentico: la statua di Neshor” del ciclo “Nel laboratorio dello studioso” al museo Egizio di Torino (foto museo egizio)
Protagonista della mostra è la statua frammentaria del generale Neshor, databile al VI secolo a.C., a cui in epoca moderna, probabilmente tra gli anni ‘60 e gli anni ‘70, è stato aggiunto un falso volto di faraone. Tra il volto di faraone e il resto della statua è facilmente distinguibile il punto di giunzione tra antico e moderno: il frammento moderno è stato unito con una resina dipinta di colore scuro per adattarsi alla pietra.

Statuette esposte nella mostra “Un falso autentico: la statua di Neshor” del ciclo “Nel laboratorio dello studioso” al museo Egizio di Torino (foto museo egizio)
Da quando ai primi dell’Ottocento l’Egitto si apre all’Occidente e si formano le prime grandi collezioni europee, si sviluppa nel paese un fiorente mercato di antichità. Iniziano a circolare anche parecchi falsi, che ritroviamo in tutte le collezioni, comprese quella del museo Egizio di Torino. Si tratta spesso di copie grossolane con geroglifici di fantasia, ma alcuni sono realizzati con sufficiente perizia da ingannare persino alcuni esperti. Alcuni di questi falsi sono esposti in mostra, dove si può scoprire quali sono e i criteri per riconoscerli.

Dettaglio di una statua in granito esposta nella mostra “Un falso autentico: la statua di Neshor”, del ciclo “Nel laboratorio dello studioso” al museo Egizio di Torino (foto museo egizio)
La statua fu vista per la prima volta nel 1947 al Cairo e arriva nella collezione del museo nel 2002. Quale viaggio ha compiuto la statua? Qual è la sua storia? Lo scopriremo visitando il museo Egizio di Torino. E per chi vuole approfondire Federico Poole, uno dei curatori, accompagnerà gli interessati alla scoperta della nuova mostra in due visite speciali martedì 22 agosto e martedì 5 settembre 2023, sempre alle 16.30.
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Tag:Federico Poole, Matteo Lombardi, Maxence Garde, mostra “Un falso autentico: la statua di Neshor”, museo Egizio di Torino, progetto espositivo “Nel laboratorio dello studioso”, statua frammentaria del generale Neshor
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Graziano Tavan, giornalista professionista, per quasi trent’anni caposervizio de Il Gazzettino di Venezia, per il quale ho curato centinaia di reportage, servizi e approfondimenti per le Pagine della Cultura su archeologia, storia e arte antica, ricerche di università e soprintendenze, mostre. Ho collaborato e/o collaboro con riviste specializzate come Archeologia Viva, Archeo, Pharaos, Veneto Archeologico. Curo l’archeoblog “archeologiavocidalpassato. News, curiosità, ricerche, luoghi, persone e personaggi” (con testi in italiano)
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