Roma. Per “Dialoghi in Curia” incontro, in presenza e on line, con Giuliana Calcani (università Roma Tre) su “Sei un mito! La leggenda di Enea tra adattamenti e varianti” nell’ambito della mostra “Il viaggio di Enea. Da Troia a Roma” al Tempio di Romolo nel Foro Romano
“Sei un mito! La leggenda di Enea tra adattamenti e varianti” con Giuliana Calcani, docente di Storia dell’Arte antica al Dipartimento di Studi umanistici dell’università Roma Tre, è il nuovo appuntamento della rassegna “Dialoghi in Curia” del parco archeologico del Colosseo, inserito nel ciclo di conferenze attorno alla mostra “Il viaggio di Enea da Troia a Roma” allestita al Tempio di Romolo nel Foro Romano, cui appunto è legato un interessante programma di conferenze e visite guidate mirate all’approfondimento di temi specifici o dei luoghi del parco archeologico del Colosseo legati al mito di Enea. Giovedì 30 marzo 2023, alle 16.30, la Curia Iulia ospita la conferenza “Sei un mito! La leggenda di Enea tra adattamenti e varianti” prendendo spunto dal suo libro “Dal mito alla storia. La rappresentazione della leggenda di Enea tra adattamenti e varianti” (Edizioni Efesto). Introduce Alfonsina Russo, direttrice del parco archeologico del Colosseo. Ingresso da largo della Salara Vecchia, 5. L’evento potrà essere seguito in presenza con prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti su https://www.eventbrite.it/e/565220518787 o, in alternativa, in streaming su https://www.facebook.com/parcocolosseo.

Copertina del libro “Dal mito alla storia. La rappresentazione della leggenda di Enea tra adattamenti e varianti” di Giuliana Calcani
Perché alcuni personaggi, come Enea, creati dalla cultura greca hanno avuto tanto successo da diventare figure chiave per la propaganda politica romana, e come si è modificata la loro immagine nel tempo e in luoghi diversi del Mediterraneo antico, per assumere diversi significati? La rappresentazione di Enea e dei personaggi principali del suo mito, come Creusa, Anchise, Ascanio, Didone e sua sorella Anna, che fu associata alla ninfa-maga Anna Perenna, è particolarmente emblematica di questo processo di elaborazione della leggenda che, attraverso adattamenti e varianti, travalica i secoli per narrare storie di sentimenti forti e contrastanti, come la passione amorosa, il senso del dovere per accettare i sacrifici imposti da un destino glorioso. Un mito complesso quello di Enea, che coniuga messaggi di piaceri privati e di pubbliche virtù, utili comunque alla certificazione di un’eccellenza storica in diversi contesti del mondo antico ma, in particolare, a Roma. Oggi la figura di Enea si presta particolarmente bene a incarnare modelli di cooperazione e di inclusività nello spazio euro-mediterraneo, attraverso un ideale di cultura partecipativa. Le finalità che ne hanno fatto nascere il mito nel mondo antico rispondevano a esigenze completamente diverse, come vedremo, ma la forza di Enea e dei suoi coprotagonisti consiste proprio nell’essere efficaci anche mutando forma. E proprio per questo possiamo continuare a esprimere per il loro tramite, come è già avvenuto nel passato, concetti adatti ai nostri tempi e luoghi.

Giuliana Calcani (università Roma Tre)
Giuliana Calcani è professoressa ordinaria di Archeologia classica al Dipartimento di Studi umanistici, università Roma Tre. Nello stesso ateneo insegna e fa ricerca su temi di Storia dell’arte antica e di Storia dell’arte romana, anche con l’obiettivo di indagare i nessi tra antichità e mondo contemporaneo. Ha progettato e diretto corsi di formazione post lauream sui beni culturali come fattore di coesione e di sviluppo sociale. Attualmente dirige strutture di formazione e ricerca, sempre all’università Roma Tre, che coniugano la diagnostica umanistica con quella tecnologico-strumentale, al fine di potenziare la conoscenza del patrimonio culturale tangibile e, grazie alla pluriennale collaborazione con il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, per contribuire al contrasto di fenomeni criminali come la falsificazione. Ha organizzato mostre e convegni anche con organismi internazionali, che le hanno portato il riconoscimento del titolo di “Grande ufficiale per meriti di servizio alla cultura” da parte del governo peruviano (25 luglio 2011). È autrice di numerosi articoli, saggi, contributi in atti di convegno e cataloghi di mostre. Ha pubblicato otto monografie, tra le più recenti, oltre a quella dedicata al mito di Enea, si ricorda: Il collezionismo di antichità. Caratteristiche, storie e personaggi che hanno dato un presente al passato. Dall’Antichità classica al Medioevo. Attualmente ha incarichi di collaborazione scientifica con il museo nazionale Romano, per la sede di Palazzo Altemps in particolare, è nel consiglio d’amministrazione del museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria, partecipa ai lavori del coordinamento di ICOM Lazio, è socia dell’Associazione nazionale Carabinieri – sezione Tutela Patrimonio Culturale.
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