Gambolò (Pv). A “Ciak: si scava!”, il Festival internazionale del Cinema di Archeologia, il premio del pubblico al film ““Antica trasversale sicula” e quello della giuria al film “Il dono dei ghiacciai”
Due giorni intensi e partecipati quelli di “Ciak: si scava!”, il Festival internazionale del Cinema di Archeologia organizzato dal museo Archeologico di Lomellino e il Comune di Gambolò (Pv), in collaborazione con la Fondazione museo civico di Rovereto, il RAM film festival e la rivista Archeo, in programma sabato 5 e domenica 6 novembre 2022, nella splendida cornice del Castello Beccaria-Litta (vedi Gambolò (Pv). Al via “Ciak: si scava!”, Festival internazionale del Cinema di Archeologia: due giorni con i migliori film del RAM film festival. Tra i temi toccati ecologia, cambiamenti climatici, rapporto uomo-acqua, distruzione del patrimonio culturale in Afghanistan e Siria | archeologiavocidalpassato). E alla fine l’apprezzamento del pubblico è andato al film “Antica trasversale sicula. Il cammino della dea madre” di Francesco Bocchieri (Italia, 2021; 79’) cui è andato il premio “Città di Gambolò”. Il film è un viaggio attraverso la Sicilia, seguendo l’Antica Trasversale Sicula, uno dei percorsi più antichi d’Italia. Un gruppo di appassionati, ispirato dalle ricerche dell’archeologo Biagio Pace, ha percorso 650 km di strade, da Mozia a Kamarina, immerso tra natura, paesaggio e storia. Un viaggio di luoghi, persone, incontri ed emozioni forti, un atto d’amore per la propria terra.
Il Premio della giuria “Museo Archeologico lomellino” è andato invece al film “Il dono dei ghiacciai. Come le ere glaciali hanno formato l’Europa / Gift of the Glaciers. How the Ice Ages Shaped Europe” di Heiko De Groot (Germania, 52’; 2021). Uno spesso strato di ghiaccio spinse un’enorme massa detritica dalla Scandinavia verso l’Europa centrale, dando origine alla Danimarca e alla Germania settentrionale. L’acqua di disgelo divise la Francia dall’Inghilterra. Il documentario del regista Heiko De Groot, mostra come l’Europa sia stata letteralmente un “dono dei ghiacciai”.
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