Cividale. Al museo Archeologico nazionale apre la mostra “Feudatari, cavalieri, crociati. Il castello dei signori di Attems nel Friuli patriarcale”

La locandina della mostra “Feudatari Cavalieri Crociati” al museo Archeologico nazionale di Cividale dal 5 novembre 2022 al 5 maggio 2023
“Feudatari cavalieri crociati. Il castello dei signori di Attems nel Friuli patriarcale” è il titolo della mostra che sabato 5 novembre 2022, alle 11, apre al museo Archeologico nazionale di Cividale del Friuli dove rimarrà aperta fino al 5 maggio 2023 (orario 10–19, chiuso il lunedì; info +39 0432 700700 museo Archeologico nazionale Cividale, museoarcheocividale@cultura.gov.it; prenotazioni prenotazionisfa@gmail.com). Questa mostra nasce da una collaborazione tra la Società friulana di Archeologia (presidente Maurizio Buora) e il museo Archeologico nazionale di Cividale (direttore Angela Borzacconi), insieme per raccontare un percorso di archeologia e di formazione. Il castello appartenuto alla famiglia degli Attems, una delle più antiche casate del Friuli patriarcale, è un punto di osservazione privilegiato per visualizzare il Medioevo di una terra che nella presenza di fortificazioni e fortezze trova la sua fisionomia più connotante. Il progetto espositivo vuole essere un’occasione per condividere il contributo che vent’anni di campagne di scavo hanno offerto alla conoscenza del territorio attraverso il lavoro di molte persone. Le indagini, condotte dalla Società Friulana di Archeologia, attraverso il coinvolgimento di numerosi studenti, hanno dato vita a momenti importanti di formazione, ma anche di incontro e di scambio per i giovani partecipanti provenienti da diversi luoghi d’Italia e d’Europa. Il sito ha restituito contesti datati al XII e al XIII secolo, un unicum nel panorama dei castelli noti in regione che in genere conservano testimonianze delle ultime frequentazioni prima dell’abbandono avvenuto a partire dal Quattrocento. Una selezione dei materiali archeologici rinvenuti nella residenza fortificata di questi nobili di origine germanica, ne esprime un momento di grande prosperità, eccezionalmente confermato anche dalle fonti documentarie. In questo caso, inoltre, le fonti storiche rintracciate in alcuni preziosi fondi documentari del museo Archeologico nazionale di Cividale permettono di ricostruire atmosfere e personaggi di un nobile casato che diede alla storia feudatari, cavalieri, ma anche crociati di Terrasanta.
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