Preistoria. Alla Muraiola di Povegliano Veronese, uno dei più rilevanti siti a livello internazionale, con un abitato dell’Età del Bronzo, conclusa la prima campagna di scavo del Progetto Geodap diretto dal prof. Cristiano Nicosia (università di Padova): “Si è tornati a scavare dove si sono fermate le ricerche fatte negli anni ‘80”.

Il gruppo di lavoro dell’università di Padova sul sito dell’Età del Bronzo alla Muraiola di Povegliano Veronese: al centro il direttore del progetto Geodap, prof. Cristiano Nicosia (foto geodap)
Nei giorni scorsi in località La Muraiola a Povegliano Veronese si è conclusa la prima parte di scavi del progetto Geodap (GEOarchaeology of DAily Practices: extracting bronze age lifeways from the domestic stratigraphic record) diretto dal professor Cristiano Nicosia, geoarcheologo del dipartimento di Geoscienze dell’università di Padova a cui nel dicembre del 2020 è stato assegnato un prestigioso ERC Consolidator Grant. Il progetto Geodap, che mira a studiare in modo nuovo l’Età del bronzo, concentrandosi sulle strutture abitative dell’epoca, si sviluppa su dieci siti archeologici di sei Paesi europei e la prima tappa si è conclusa pochi giorni fa a Povegliano Veronese, in località Muraiola dove si è tornati a scavare a distanza di quasi 40 anni dai primi ritrovamenti, quando fu scoperta una capanna con un focolare. Il magazine “Il Bo Live. Università di Padova” ha visitato gli scavi. Servizio, riprese e montaggio di Barbara Paknazar.
“Siamo tornati qui aprendo un settore di scavo affianco alle strutture che furono ritrovate negli anni ’80. Adesso abbiamo maggiori tecnologie, tecniche analitiche, di rilevamento e rilievo che sono molto più avanzate rispetto al passato”, spiega Nicosia. Dal sito, uno dei più rilevanti a livello internazionale, sono emersi piani di calpestio e focolari relativi a questo abitato dell’età del Bronzo. I reperti, tra cui molta ceramica, raccontano pezzi di vita dell’epoca e nel caso degli oggetti in ambra parlano anche di scambi commerciali con luoghi lontani a nord delle Alpi. Gli ossi ritrovati verranno indagati dal punto di vista faunistico e permetteranno di sapere quali animali venivano macellati e consumati. “E raccogliamo anche campioni di terreno sia per analisi micromorfologiche, quindi analisi in sezione sottile degli strati di terreno che costituiscono questo sito, sia per analisi paleobotaniche, con l’estrazione di semi, carboni, fitoliti e pollini per avere una ricostruzione delle persone che hanno vissuto qui circa 3500 anni fa”, continua il geoarcheologo dell’università di Padova.

Marta Dal Corso, ricercatrice del dipartimento di Geoscienze dell’università di Padova, con un’allieva (foto geodap)
A caratterizzare il progetto è infatti un innovativo approccio interdisciplinare che integra la geoarcheologia, la chimica organica e l’archeo-botanica. Particolare attenzione è dedicata ai resti vegetali che sono indagati con diverse metodologie. Le prime indagini sono condotte direttamente sul sito grazie a un macchinario che consente di compiere le operazioni di flottazione con cui vengono recuperati i resti di dimensioni più grandi. “Molto spesso questi resti sono combusti e usiamo l’acqua per farli galleggiare da un campione di terra e li recuperiamo usando un setaccio dalle maglie molto fini”, spiega Marta Dal Corso, ricercatrice del dipartimento di Geoscienze dell’università di Padova. “In questo modo otteniamo sia carbone sia residui di semi e frutti combusti. In seguito confronteremo queste informazioni con quelle si ottengono dallo studio, in laboratorio, di campioni molto più piccoli, come i palinomorfi e i fitoliti”.

Alunni in visita guidata al sito dell’Età del Bronzo alla Muraiola di Povegliano Veronese (foto geodap)
Durante le settimane di scavi i cittadini hanno potuto interagire direttamente con i ricercatori grazie a visite guidate e iniziative di coinvolgimento, alcune delle quali pensate nello specifico per le scuole. “Volevamo trasmettere il messaggio che un sito archeologico non è una caccia al tesoro e che ad essere importanti non sono solo gli oggetti belli o di valore. Anzi, molto spesso per noi scienziati è proprio il contrario perché è l’umile terra a restituirci informazioni essenziali. Insomma, setacciamo, laviamo e guardiamo la terra che contiene i materiali più che i materiali contenuti”, osserva il professor Nicosia.

Ripresi gli scavi a Frattesina di Fratta Polesine (Ro) a cura della soprintendenza e dell’università La Sapienza di Roma (foto sabap-uniroma)
Le attività del progetto Geodap adesso continuano in altri siti archeologici. “Alcuni siti sono scavati da colleghi e noi ci occupiamo solo della parte analitica, quindi del post-scavo con analisi archeo-botaniche, sedimentarie e micromorfologiche”, spiega il docente. È il caso, ad esempio degli scavi in località di Frattesina, in provincia di Rovigo, che sono ripartiti proprio in questi giorni sotto la guida della Soprintendenza e in collaborazione con l’università La Sapienza di Roma. “In altri siti invece scaviamo direttamente noi e quindi abbiamo un controllo maggiore su tutta l’articolazione stratigrafica del sito stesso”, continua Nicosia. In questa tipologia rientrano i lavori che stiamo conducendo a Codroipo, in provincia di Udine, in armonia con il museo civico di San Vito al Tagliamento.

L’area delle ricerche sul sito dell’Età del Bronzo alla Muraiola di Povegliano Veronese (foto geodap)
La prima tappa al di fuori dell’Italia sarà in Serbia, più precisamente a Rabe al confine con l’Ungheria. E a ottobre riapriranno anche gli scavi a Povegliano Veronese dove già l’analisi magnetometrica “preparatoria”, condotta a fine 2021, aveva dato i risultati sperati. Si scava dunque a colpo sicuro, come confermato anche dalle attività più recenti.
Correlati
Tag:abitato dell'Età del Bronzo alla Muraiola di Povegliano Veronese, Barbara Paknazar, Cristiano Nicosia, località La Muraiola a Povegliano Veronese, Marta Dal Corso, progetto Geodap (GEOarchaeology of DAily Practices: extracting bronze age lifeways from the domestic stratigraphic record), università di Padova, università La Sapienza di Roma, villaggio protostorico di Frattesina
2 risposte a “Preistoria. Alla Muraiola di Povegliano Veronese, uno dei più rilevanti siti a livello internazionale, con un abitato dell’Età del Bronzo, conclusa la prima campagna di scavo del Progetto Geodap diretto dal prof. Cristiano Nicosia (università di Padova): “Si è tornati a scavare dove si sono fermate le ricerche fatte negli anni ‘80”.”
Trackback/Pingback
Lascia un commento Cancella risposta
Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.
Se volete contattarmi o inviare news:
Categorie
Archivi
Articoli recenti
- Rovereto (Tn). Sabato speciale per il RAM film festival 2025 protagonista in TV, con una puntata speciale su Telepace Trento e su YouTube dedicata all’ultima edizione, e al museo di Scienze e Archeologia con “Cinema al Museo” dicembre 20, 2025
- Sirmione (Bs). Anche nelle festività di dicembre visite guidate gratuite alle Grotte di Catullo dicembre 20, 2025
- Locri (RC). Al museo Archeologico nazionale apre la mostra “Paesaggi Epizefirii: appunti illustrati di propagazioni mediterranee”, personale di Salvatore Greco: i paesaggi ionici dell’antica polis nella loro consistenza attuale dicembre 20, 2025
- Reggio Calabria. Al museo Archeologico nazionale mostra “Gianni Versace. Terra Mater. Magna Graecia Roots Tribute”, omaggio allo stilista calabrese ad ottant’anni dalla sua nascita: oltre 400 pezzi, fra abiti, accessori, complementi di arredo in dialogo con i reperti della Magna Grecia e della Calabria dalla preistoria ai bizantini dicembre 19, 2025
- Un libro al giorno. “Studi di topografia sulla bassa valle del Mesima. Saggi tra protostoria e tardoantico con uno sguardo sulle trasformazioni del paesaggio in età moderna” di Gianluca Sapio con ampio corredo di immagini, panoramiche e planimetrie dicembre 19, 2025
Commenti recenti
| Pompei. Nell’insula… su Pompei. Nell’insula 10 della R… | |
| italinabacciga su Presentata al Mic la testa in… | |
| italinabacciga su Esclusivo. Francesco Sirano, n… | |
| Esclusivo. Francesco… su Napoli. Il museo Archeologico… | |
| italinabacciga su Aquileia (Ud). Nei nuovi depos… |
CHI SIAMO
Graziano Tavan, giornalista professionista, per quasi trent’anni caposervizio de Il Gazzettino di Venezia, per il quale ho curato centinaia di reportage, servizi e approfondimenti per le Pagine della Cultura su archeologia, storia e arte antica, ricerche di università e soprintendenze, mostre. Ho collaborato e/o collaboro con riviste specializzate come Archeologia Viva, Archeo, Pharaos, Veneto Archeologico. Curo l’archeoblog “archeologiavocidalpassato. News, curiosità, ricerche, luoghi, persone e personaggi” (con testi in italiano)
Mi piace