A Firenze il convegno “Le immagini del patrimonio culturale: un’eredità condivisa?”: il tema sarà affrontato dal punto di vista della ricerca, dell’economia, del diritto e dell’associazionismo. In presenza all’auditorium di Santa Apollonia e on line

Ha senso oggi porre limiti alla diffusione del patrimonio culturale pubblico? La riproduzione delle sue immagini è un diritto collettivo che appartiene a tutti? Se la risposta è sì, perché a tutt’oggi non viene concessa a tutti? È infatti interdetta per le finalità commerciali, e quindi per le più variegate forme nelle quali si manifesta la creatività sociale. Sulla concessione della riproduzione delle immagini si misura la “temperatura” del dialogo tra istituzioni pubbliche e cittadini sul patrimonio culturale. Cerca di rispondere a questi scottanti e attualissimi interrogativi il convegno “Le immagini del patrimonio culturale: un’eredità condivisa?” organizzato dalla Fondazione Aglaia, d’intesa con la Regione Toscana, e in collaborazione con Archeologia Viva, Past Experience, ArchaeoReporter, in programma sabato 11 giugno 2022 a Firenze, all’auditorium di Santa Apollonia (via San Gallo 25a). L’incontro avrà inizio alle ore 10.30 e potrà essere seguito anche in diretta streaming sul canale YouTube di ArchaeoReporter. Informazioni: 339.7544894 / 0565.1766345 info@pastexperience.it.

Il tema, ricco di sfaccettature, sarà affrontato dal punto di vista della ricerca, dell’economia, del diritto e dell’associazionismo e sarà arricchito dall’illustrazione di alcune esperienze in atto facendo riferimento in modo particolare – ma non esclusivo – al territorio della Toscana. Nell’ambito del convegno si confrontano dunque diverse competenze, e in particolare è lasciato ampio spazio al mondo degli esperti di patrimonio culturale, diritto, economia e pubblica amministrazione, senza trascurare i punti di vista dell’associazionismo culturale. Conclude l’incontro una tavola rotonda che darà voce ai potenziali utilizzatori delle immagini, e quindi alle diverse professioni legate al patrimonio culturale, all’editoria e all’industria creativa.

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