Si inaugura l’Archeodromo del Conero, il primo nelle Marche, che comprende l’antiquarium statale Numana, l’area archeologica “I Pini” e il centro visite Parco del Conero a Sirolo

L’Archeodromo del Conero, il primo nelle Marche, è un progetto che prevede la realizzazione di un percorso tematico ampio che comprende l’antiquarium statale Numana, l’area archeologica “I Pini” e il centro visite Parco del Conero a Sirolo. La progettazione e la costruzione delle prime strutture dell’Archeodromo hanno coinvolto studiosi e archeologi esperti del mondo piceno e dell’archeologia sperimentale. Venerdì 8 aprile 2022 ci sarà l’inaugurazione dell’Archeodromo del Conero. Lo annuncia la soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio di Ancona Pesaro Urbino e Ascoli Piceno: “Inauguriamo la ricostruzione di una “casa picena” in scala 1:1 di V-IV secolo a.C. e un’area di produzione ceramica realizzate con tecniche di archeologia sperimentale, cercando di riprodurre le tecniche di costruzione antiche”.

Alle 11, a Sirolo, in via Peschiera, inaugurazione dell’Archeodromo del Conero con taglio del nastro da parte del presidente dell’ente parco regionale del Conero Daniele Silvetti che presenterà il progetto “Archeopaesaggio del Conero, nuovi spazi e nuove pratiche per scoprire conservare e vivere il territorio del Parco”. Alle 12, a Numana, in piazzale del Cavalluccio, conferenza “La Tomba della Regina. Riallestimento e novità”. Interverranno Giorgia Latini, assessore alla Cultura della Regione Marche; Gianluigi Tombolini, sindaco di Numana; Filippo Moschella, sindaco di Sirolo; Luigi Gallo, direttore regionale Musei Marche; Cecilia Carlorosi, soprintendente Archeologia Belle arti e Paesaggio An-Pu-Ap; Giacomo Bardelli, ricercatore al Römisch-Germanisches Zentralmuseum (RGZM) di Mainz; Nicoletta Frapiccini, direttore dell’antiquarium statale di Numana. Modera Daniele Silvetti. Al termine aperitivo offerto dalle studentesse e dagli studenti dell’istituto Einstein-Nebbia di Loreto. Seguirà la visita all’antiquarium statale di Numana. L’Archeodromo del Conero rimarrà aperto sino alle 17. Sarà possibile visitare l’area e partecipare alle attività di archeologia sperimentale accompagnati dagli archeologi che hanno realizzato il progetto e dalle guide della cooperativa Opera. L’area archeologica “I Pini” sarà aperta dalle 15 alle 17, con visite guidate del personale Pro loco di Sirolo. L’antiquarium statale di Numana sarà aperto dalle 8.30 alle 19.30. Alle 15, visita guidata a cura di Marta Natalucci.

Grazie alle attività di controllo e tutela del territorio effettuate soprintendenza delle Marche, che hanno permesso il ritrovamento anche nel comprensorio del Conero di importanti testimonianze archeologiche sugli insediamenti di età picena, è stata ipotizzata anche l’ambientazione interna dell’abitazione con una zona per la preparazione e cottura dei cibi, un’area per lo stoccaggio alimentare e deposito utensili, una zona mensa e notte. Il fornello e il telaio insieme ad altri oggetti di uso quotidiano presenti all’interno della casa sono riproduzioni scientifiche in archeologia sperimentale di oggetti di V-IV sec. a.C. ritrovati in vari contesti archeologici piceni, che possono essere maneggiati e utilizzati anche dai visitatori durante le attività svolte per sperimentare la vita e la quotidianità picena. All’abitazione si affianca anche la ricostruzione di un’area produttiva costituita da una fornace per la cottura della ceramica, che permette di eseguire l’intero processo produttivo dell’argilla, dalla realizzazione del vaso, all’essiccazione fino alla cottura finale. Queste ricostruzioni costituiscono un primo passo verso la realizzazione di un parco archeologico dove sarà possibile ammirare e fruire delle testimonianze archeologiche dell’età picena grazie all’archeologia sperimentale e ad innovative tecniche di realtà aumentata e 3D già presentate nei mesi scorsi.

Il progetto “Archeopaesaggio al Conero”, nuovi spazi e nuove pratiche per scoprire e conservare il territorio del Parco” avviato nel 2018 è promosso dall’Ente Parco Regionale del Conero e cofinanziato dalla Fondazione Cariverona all’interno del Bando Valore Territori 2018 per un totale di 440mila euro. Vede coinvolti oltre al capofila l’Ente Parco Regionale del Conero, la soc. coop. sociale onlus Opera che gestisce la struttura del Centro Visite del Parco ed il connesso Centro di Educazione Ambientale Cea, i Comuni di Sirolo, Numana e Camerano, la soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio An-Pu e Ap-Fm-Mc, l’antiquarium statale di Numana, il museo Tattile statale Omero e l’associazione Riviera del Conero e Colli dell’Infinito.
Tag:antiquarium statale di Numana, Archeodromo del Conero, area archeologica “I Pini” di Sirolo, Cecilia Carlorosi, Daniele Silvetti, direzione regionale Musei delle Marche, ente parco regionale del Conero, Filippo Moschella, Fondazione Cariverona, Giacomo Bardelli, Gianluigi Tombolini, Giorgia Latini, Luigi Gallo, Nicoletta Frapiccini, progetto Archeopaesaggio del Conero, Römisch-Germanisches Zentralmuseum (RGZM) di Mainz, Regione Marche, soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio di Ancona Pesaro Urbino e Ascoli Piceno
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Graziano Tavan, giornalista professionista, per quasi trent’anni caposervizio de Il Gazzettino di Venezia, per il quale ho curato centinaia di reportage, servizi e approfondimenti per le Pagine della Cultura su archeologia, storia e arte antica, ricerche di università e soprintendenze, mostre. Ho collaborato e/o collaboro con riviste specializzate come Archeologia Viva, Archeo, Pharaos, Veneto Archeologico. Curo l’archeoblog “archeologiavocidalpassato. News, curiosità, ricerche, luoghi, persone e personaggi” (con testi in italiano)
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