Agrigento. Al parco archeologico della valle dei Templi va in scena “Cassandra – Ilio in Fiamme” di Daniele Salvo, seduta drammatica a 7 voci da “Troiane” di Euripide
“Quando le fiamme di una guerra si spengono, nel momento in cui gli uomini e le donne superstiti si guardano intorno e scorgono inorriditi le macerie che hanno soppiantato le loro case, in quel momento ed in quel luogo e su quelle esistenze si apre la tragedia Troiane di Euripide, che alza il sipario là dove l’Iliade lo aveva fatto calare, per mostrarci la totale insensatezza di una guerra, che diventa simbolo di ogni guerra”, scrive Valeria Tirabasso nel presentare “Troiane” di Euripide per l’Osservatorio teatrale dell’università di Trento. Nella tragedia, che fu rappresentata per la prima volta nel 415 a.C. durante la Guerra del Peloponneso, Euripide racconta la città di Troia alla fine della guerra. Gli uomini troiani sono stati uccisi, mentre le donne devono essere assegnate come schiave ai vincitori. Cassandra viene data ad Agamennone, Andromaca a Neottolemo, ed Ecuba a Odisseo. Cassandra predice le disgrazie che attenderanno lei stessa e il suo nuovo padrone una volta tornati in Grecia, ed il lungo viaggio che Odisseo dovrà subire prima di rivedere Itaca. Andromaca subisce una sorte terribile, poiché i Greci decidono di far precipitare dalle mura di Troia Astianatte, il figlio che la donna aveva avuto da Ettore, per evitare che un giorno il bambino possa vendicare il padre e porre fine alla stirpe achea. Successivamente Ecuba ed Elena si sfidano in una sorta di agone giudiziario, per stabilire le responsabilità dello scoppio della guerra. Elena si difende ricordando il giudizio di Paride e l’intervento di Afrodite, ma Ecuba svela infine la colpevole responsabilità della donna, fuggita con Paride perché attratta dal lusso e dall’adulterio. Infine, il cadavere di Astianatte viene riconsegnato ad Ecuba per il rito funebre, Troia viene data alle fiamme, e le prigioniere vengono portate via mentre salutano per l’ultima volta la loro città.

Da “Troiane” di Euripide il regista Daniele Salvo ha tratto la pièce teatrale “Cassandra – Ilio in Fiamme”, seduta drammatica a 7 voci, che andrà in scena presso il Tempio di Giunone, nel parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi (Ag), il 24 settembre 2021. Prenotazione biglietti su https://www.webtic.it/… “Sarà Un viaggio nell’inconscio, nella febbre, nella trance, nel sonno, nel mondo del tempo perduto”, con Selene Gandini, Alfonso Veneroso, Marcella Favilla, Barbara Capucci, Simone Ciampi, Elvio La Pira, Daniele Salvo. Musiche di Marco Podda. Light designer: Giuseppe Filipponio. Costumi: Erminia Bassi. Assistente alla regia: Anna Afteni. Produzione Kairos A.C.
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