Primo maggio speciale a Chiusi: aperta eccezionalmente la Tomba del Granduca nella “passeggiata archeologica” proposta dal museo nazionale Etrusco nelle necropoli etrusche
Primo Maggio 2016 speciale a Chiusi. Nella “passeggiata archeologica” proposta dal museo nazionale Etrusco di Chiusi, sarà visitabile eccezionalmente la Tomba del Granduca, di proprietà privata, proprio grazie alla generosa disponibilità del suo proprietario, ingegner Silvio Baldetti. Ne dà notizia il notiziario della soprintendenza Archeologia della Toscana (vedi https://archeotoscana.wordpress.com/2016/04/29/1-maggio-2016-visita-eccezionale-alla-tomba-del-granduca-di-chiusi/). La tomba del Granduca scoperta il 6 febbraio 1818 in alcuni terreni di proprietà del Granduca di Toscana, da cui trae il nome, si trova a circa 2 chilometri a nord-est di Chiusi, su una collinetta vicina alla casa colonica della Paccianese, che all’epoca faceva appunto parte della fattoria Granducale di Dolciano, a breve distanza dalla strada per il lago di Chiusi. Il dromos, del quale non rimane traccia, fu messo in luce nel 1858. “Il sepolcro”, spiegano in soprintendenza, “è formato da una camera rettangolare con volta a botte e banchine lungo le pareti, scavata nell’arenaria e interamente rivestita con blocchi di travertino secondo una tecnica costruttiva ben attestata in epoca ellenistica in area chiusina. L’ingresso è costituito da una porta in pietra a doppio battente. All’interno furono trovate otto urne in travertino appartenenti a membri dell’illustre famiglia dei Pulfna Peris, che utilizzò l’ipogeo tra gli inizi e il terzo quarto del II secolo a.C.”.

L’anello stradale creato negli anni ’20 del ‘900 per visitare le tombe etrusche delle necropoli di Chiusi
Come si diceva, la visita straordinaria della tomba del Granduca rientra nella “Passeggiata archeologica”, una visita guidata alle necropoli etrusche lungo un “anello” stradale aperto alla fine degli anni ’20 del ‘900 che tocca le più importanti tombe note del Chiusino, tra cui le tombe dipinte della Scimmia e del Colle, del V sec. a.C., e la tomba del Pozzo (o del Leone) che purtroppo conserva solo poche tracce degli affreschi originali. Le visite guidate sono dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.
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