A Volterra affiorano mura ellittiche: potrebbe essere stato trovato l’anfiteatro romano. “Sarebbe la più importante scoperta archeologica degli ultimi cento anni”
Una struttura muraria, di forma ellittica, della lunghezza di 80 metri, che farebbe pensare ad un anfiteatro. È la scoperta fatta recentemente a Volterra (Pisa) che, se confermata, spiegano gli archeologi della soprintendenza toscana, potrebbe cambiare la storia dell’archeologia volterrana e sarebbe il più importante ritrovamento di un anfiteatro romano negli ultimi 100 anni. I blocchi sono emersi uno dopo l’altro durante i lavori di scavo del consorzio di bonifica, nei pressi di Porta Diana, ad ovest del cimitero comunale di Volterra, e a sud della necropoli etrusca del Portone. Pochi, disposti regolarmente e soprattutto ancora in situ. Fin da subito è stato evidente che si trattava di un tratto di muratura dall’andamento curvilineo. E il pensiero è andato subito all’anfiteatro romano di Volterra, finora mai trovato, come hanno raccontato -nell’annunciare la scoperta – il presidente della Regione Enrico Rossi, il sindaco di Volterra Marco Buselli, il soprintendente ai Beni archeologici della Toscana Andrea Pessina, l’archeologa Elena Sorge e il presidente del Consorzio di bonifica 4 Basso Valdarno .
“Dal terreno sono emerse strutture murarie dallo sviluppo lineare di oltre 20 metri. Una prima indagine, condotta sul campo, ne ha riportato in luce pochi filari, messi in opera con la stessa tecnica costruttiva del teatro romano di Volterra e caratterizzati da un andamento spiccatamente curvilineo. Successivamente, lo scavo ha consentito di mettere in evidenza in due saggi, uno a sud e l’altro a nord, ulteriori 20 metri lineari della medesima muratura per un totale di 42 metri, ad andamento curvilineo costante, che orienta verso uno sviluppo ellittico della pianta. Se così fosse si tratterebbe di un edificio pubblico romano di straordinaria rilevanza, probabilmente a carattere ludico, quasi certamente un anfiteatro destinato a giochi gladiatori”.
Allo stato attuale non è possibile proporre una ricostruzione planimetrica, tuttavia, se l’andamento ad ellisse dovesse essere confermato, avrebbe un asse maggiore intorno agli 80 metri, ed un asse minore di circa 60 metri. Le dimensioni dell’ellisse fanno escludere che si sia ancora individuato il piano dell’Arena, sebbene si possa ipotizzare un anello mediano o superiore, che implicherebbe la necessità di uno scavo, a Volterra, pari solo a quello del teatro romano scoperto negli anni ’50 da Enrico Fiumi.
“Una scoperta archeologica molto importante”, sottolinea il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, “che conferma il ruolo di Volterra anche in epoca romana. Il ritrovamento dei resti di un anfiteatro, di cui si ignorava l’esistenza, avvenuto in maniera casuale nelle scorse settimane, dovrà ora essere approfondito, e andranno finanziati i lavori di scavo. Per questo ho subito cercato il ministro Franceschini, che si è rallegrato e ha chiesto di essere aggiornato, annunciando una visita in loco entro un arco di tempo breve”. E aggiunge: “Un buon periodo questo per la Toscana della cultura, con 18 milioni di rifinanziamento agli Uffizi e 5 milioni destinati al Museo della navi di Pisa (vedi ….). A questo si aggiunge l’impegno della Regione di attribuire 30 milioni di fondi europei allo sviluppo e alla messa in rete dei grandi attrattori museali”. Volterra “si conferma città di grande importanza nel suo passato anche romano e continua ad esserlo oggi per la Toscana e per il mondo. Noi sogniamo una Toscana che è forte della sua storia, del suo passato, ma che vuole stare nella contemporaneità, essere una regione che cresce, si sviluppa, innova. Tenere in equilibrio questi due poli – conclude – è il nostro segreto e il nostro futuro. Credo che ci stiamo riuscendo”.
Commenti recenti