A Gerusalemme al Museo dei Rotoli esposta la più antica copia dei Dieci Comandamenti e la Nano Bibbia, la più piccola in ebraico al mondo

Il minuscolo manoscritto dai Rotoli di Qumran con la più antica copia dei 10 Comandamenti in mostra a Gerusalemme

Il minuscolo manoscritto dai Rotoli di Qumran con la più antica copia dei 10 Comandamenti in mostra a Gerusalemme

La caratteristica cupola del Museo di Israele a Gerusalemme

La caratteristica cupola del Museo di Israele a Gerusalemme

Il più antico e completo documento con una versione integrale dei Dieci comandamenti è eccezionalmente esposto a Gerusalemme nell’ambito della mostra “Una breve storia dell’umanità” che si tiene da maggio 2015 a gennaio 2016 nel museo d’Israele di Gerusalemme per festeggiare insieme con altre mostre il cinquantenario del Museo. Durante l’esposizione, il minuscolo manoscritto di 45,7×7,6 centimetri, che ha oltre duemila anni ed è la più antica copia che sia mai stata ritrovata, scritta in ebraico, del Decalogo contenuto nel libro biblico del Deuteronomio, parte dei famosi Rotoli del Mar Morto (scoperti casualmente, in fasi successive, tra il 1947 ed 1956, vicino alle rovine dell’antico insediamento di Qumran), viene protetto da una teca climatizzata: normalmente il documento è custodito presso le strutture dell’Antiquities Authority israeliana, in condizioni di conservazione particolarmente attente. E qui tornerà entro giugno: la miniatura, dopo neppure un mese di esposizione, verrà infatti sostituita da “un originale su copia” realizzato dalle stesse autorità israeliane che l’hanno in custodia. “Sono più di 20 anni”, spiega Tania Coen Uzielli curatrice dell’evento, “che la copia non viene mostrata in pubblico a causa della sua delicatezza. Ma è conservata benissimo ed è perfettamente leggibile. Direi in maniera stupefacente: come se dovesse giungere per forza fino a noi. In quel manoscritto sono contenute le regole della nostra civiltà, non solo religiose ma morali”.

I Rotoli del Mar Morto furono scoperti tra il 1947 e il 1956 vicino a Qumran, in Israele

I Rotoli del Mar Morto furono scoperti tra il 1947 e il 1956 vicino a Qumran, in Israele

Della mostra “Breve storia dell’umanita”, ispirata al bestseller di Yuval Noah Harari, fanno parte tutta una serie di oggetti (15) che rappresentano altrettante tappe storiche della civiltà: dai primi segni dell’uso del fuoco circa 800mila anni fa ai primi utensili fatti dall’uomo (tra questi alcuni per la caccia all’elefante), passando attraverso i vari progressi in agricoltura, l’invenzione della scrittura (con tavolette mesopotamiche risalenti a 5mila anni fa), le prime monete fino ai manoscritti di Einstein sulla Relatività.

La Nano Bibbia, che sta sulla punta di un dito, è esposta alla mostra

La Nano Bibbia, che sta sulla punta di un dito, è esposta alla mostra “Breve storia dell’umanità” a Gerusalemme

“The Shrine of the Book” al museo di Israele di Gerusalemme

In concomitanza con le celebrazioni per i 50 anni del Museo – che prevede altre mostre oltre a “Breve storia dell’umanità” – vi sono due speciali esposizioni nello “Shrine of the Book” dove sono appunto conservati i Rotoli del Mar Morto, aperto al pubblico nel mese di aprile 1965, come preludio all’inaugurazione dell’intero campus del Museo. In mostra è un display dedicato che esamina la storia del Santuario stesso. Come contrappunto contemporaneo alla storia antica dei Rotoli del Mar Morto sarà esposto per la prima volta il più piccolo esempio al mondo di Bibbia ebraica, la Nano Bibbia creata dal Russell Berrie Nanotechnology Institute dell’Istituto Technion-Israel of Technology.

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