Aquileia (Ud). Al museo Archeologico nazionale al via il ciclo di conferenze quest’anno “Suggestioni archeologiche” dedicato alle “Ultime notizie da Aquileia: le università raccontano gli scavi”: aprono Cottica e Cipolato (Ca’ Foscari) con “Le indagini archeologiche presso la sponda orientale del porto fluviale (ex fondo Sandrigo)”
“Ultime notizie da Aquileia: le università raccontano gli scavi”: torna anche quest’anno “Suggestioni archeologiche”, il ciclo di conferenze estive a tema archeologico organizzate nella suggestiva cornice del museo Archeologico nazionale di Aquileia in collaborazione con l’associazione nazionale per Aquileia: appuntamento ogni giovedì, dal 4 luglio al 1° agosto 2024, alle 17.15. In questa edizione ogni incontro sarà dedicato al racconto degli scavi da parte dei diversi team di ricerca impegnati nelle campagne di scavo della assolata estate aquileiese. Si comincia giovedì 4 luglio 2024, alle 17.15, incontro su “Le indagini archeologiche presso la sponda orientale del porto fluviale (ex fondo Sandrigo)” con Daniela Cottica e Andrea Cipolato (università di Venezia Ca’ Foscari) che parleranno delle indagini archeologiche sulla sponda orientale del porto fluviale (ex fondo Sandrigo). “Sarà anche l’occasione anche per illustrare i primi risultati della campagna di scavo 2024”, anticipa la professoressa Cottica. La partecipazione è gratuita. Prenotazione consigliata a: 0431 91016 / museoaquileiaeventi@cultura.gov.it.

Campagna di scavo 2023 al Fondo ex Pasqualis dell’università di Verona (foto univr / fondazione aquileia)
Il programma di incontri continua giovedì 11 luglio 2024, alle 17.15, con Patrizia Basso e Diana Dobreva (università di Verona) su “Le mura e i mercati tardoantichi: lavori in corso (ex fondo Pasqualis)”; giovedì 18 luglio 2024, alle 17.15, con Andrea Raffaele Ghiotto e Guido Furlan (università di Padova) su “Lo scavo del teatro romano”; giovedì 25 luglio 2024, alle 17.15, con Emanuela Murgia (università di Trieste) su “La “Casa dei Putti danzanti” in via Gemina”; e giovedì 1° agosto 2024, alle 17.15, con Matteo Cadario e Marina Rubinich (università di Udine) su “Nuovi dati dalle “Grandi Terme” di Aquileia”.
Venezia. Allo scavo archeologico della villa romana di Lio Piccolo terz’ultimo aperitivo archeologico con Giovanna Gambacurta su “Fiumi, delta e lagune: un sistema portuale prima di Roma” e Antonio Padovan su “Dall’archeologia alle parole. Le storie di Lio Piccolo. Documenti e memorie del litorale”
“Fiumi, delta e lagune: un sistema portuale prima di Roma” e “Dall’archeologia alle parole. Le storie di Lio Piccolo. Documenti e memorie del litorale”: nuovo “aperitivo archeologico” allo scavo della villa romana di Lio Piccolo a Cavallino-Treporti (Ve). Appuntamento, il terz’ultimo di questa stagione, giovedì 27 giugno 2024, alle 17, con un doppio incontro a bordo scavo: la prof.ssa Giovanna Gambacurta dell’università Ca’ Foscari in dialogo con il team di scavo di Lio Piccolo, e Antonio Padovan. Moderano Diego Calaon, Luigi Magnini, Martina Bergamo e Angelica Della Mora. Segue la visita agli scavi. L’accesso allo scavo è gratuito e avviene attraverso il piazzale dell’agriturismo Le Saline, in via della Sparesera 4 a Lio Piccolo. Ricordiamo che Lio Piccolo è Zona tutelata a rilevanza urbanistica. Non sono ammesse autovetture se non quelle in possesso del pass. È necessaria la prenotazione (vivereacqua@unive.it) che dà diritto al pass. In caso di maltempo l’evento sarà annullato con comunicazione via e-mail e sui social.
Ariano nel Polesine (Ro). Per il “Venerdì archeologico” nel giardino delle scuole, Giovanna Gambacurta (università Ca’ Foscari di Venezia) tiene la quarta conferenza sulle scoperte della campagna di scavo 2024 a San Basilio: “Ecco quello che abbiamo trovato”. Segue apericena


Campagna 2024 dell’università Ca’ Foscari nel sito preromano di San Basilio (Ariano nel Polesine, Ro): il team del primo turno (foto unive)
Per il “Venerdì archeologico” ultimo appuntamento con il ciclo di conferenze legate agli scavi archeologici di San Basilio ad Ariano nel Polesine (Ro). Venerdì 21 giugno 2024, alle 18.30, nel giardino delle scuole di Ariano nel Polesine quarta conferenza sugli sviluppi della campagna di scavo 2024 tenuta dalla professoressa Giovanna Gambacurta dell’università Ca’ Foscari di Venezia. In caso di maltempo l’incontro si tiene nella vicina sala della Cultura in via Matteotti 42. Al termine della conferenza sarà offerto un’apericena a buffet per tutti i partecipanti. Consigliata la prenotazione: 392.9259875.

Campagna 2024 dell’università Ca’ Foscari nel sito preromano di San Basilio (Ariano nel Polesine, Ro): le aree di scavo viste da Nord (foto unive)

Campagna 2024 dell’università Ca’ Foscari nel sito preromano di San Basilio (Ariano nel Polesine, Ro): pulizia delle strutture intaccate dalle arature nell’area Nord (foto unive)
“Lo scavo di quest’anno è stato molto proficuo”, anticipa la professoressa Gambacurta. “Abbiamo operato su due fronti: abbiamo proseguito il lavoro nella trincea del 2023, dove la situazione è molto compromessa dalle arature, ma il proseguire dello scavo ci ha consentito di capire meglio alcune caratteristiche ed alcuni orientamenti delle strutture che, anche se molto distrutte, danno comunque una immagine dell’insediamento. È possibile che in quel settore del centro abitato – continua – si sia sviluppato un vasto incendio che ha compromesso gli edifici e quindi i resti che ne abbiamo compaiono in larga parte carbonizzati. Il valore di questo saggio, come di altri che abbiamo fatto negli anni precedenti è anche quello di aiutarci a comprendere cosa si conserva di San Basilio e cosa è invece andato irrimediabilmente perduto in quanto lo spianamento della duna su cui sorgeva il centro nel settore settentrionale ad opera delle attività agricole è ormai chiaro. Si tratta di un dato rilevante a livello topografico e per indirizzare le ricerche future.

Campagna 2024 dell’università Ca’ Foscari nel sito preromano di San Basilio (Ariano nel Polesine, Ro): area sud-est dall’alto, Si può vedere la pavmentazione in argilla giallastra (foto unive)

Campagna 2024 dell’università Ca’ Foscari nel sito preromano di San Basilio (Ariano nel Polesine, Ro): il team del secondo turno (foto unive)
“Grazie ad una ampia campagna di prospezioni geomagnetiche operata nel progetto dall’università di Padova in collaborazione con l’università di Bamberg – sottolinea l’archeologa -, abbiamo poi individuato un settore in cui abbiamo aperto una seconda trincea. L’ubicazione rispetto alla topografia antica è molto diversa in quanto ci si trova verso il piede della duna fossile, le stratificazioni archeologiche si trovano alla profondità media di 70-80 cm e quindi non sono intaccate dall’aratro. Abbiamo aperto quest’anno una trincea che speriamo di analizzare meglio negli anni a venire perché la situazione antica è sigillata e conservata e promette molto bene. Per ora sembra di cogliere l’assetto di uno o più edifici con le solite tecniche costruttive in legno e terra, quindi molto deperibili. È interessante che l’orientamento dovrebbe essere il medesimo delle strutture rinvenute da Silvia Paltineri di poco a Ovest e anche di quelle che avevo identificato nelle singole trincee di scavo che avevo condotto tra il 2019 e il 2021; sempre di più si ha la sensazione di trovarsi di fronte ad un insediamento ben pianificato.

Campagna 2024 dell’università Ca’ Foscari nel sito preromano di San Basilio (Ariano nel Polesine, Ro): fondo di skyphos di importazione attica (foto unive)
“I materiali rinvenuti non sono molti per ora – conclude Gambacurta – ma sono omogenei dal punto di vista cronologico e ci consentono di inquadrare i resti rinvenuti in entrambi i saggi di scavo tra la fine del VI e i primi decenni del V secolo a.C.”.
Venezia. Allo scavo archeologico della villa romana di Lio Piccolo nuovo aperitivo archeologico con doppio incontro: gli archeobotanici Marchesini e Lambertini con l’archeologa Daniela Cottica sullo sfruttamento delle risorse economiche in laguna, e l’archeologa Cecilia Rossi sulle nuove scoperte agli Alberoni
Nuovo “aperitivo archeologico” allo scavo della villa romana di Lio Piccolo a Cavallino-Treporti (Ve). Appuntamento giovedì 20 giugno 2024, alle 17, con un doppio incontro moderato dall’archeologo Diego Calaon dell’università Ca’ Foscari di Venezia: Marco Marchesini e Fabio Lambertini, archeobotanici del centro “G. Nicoli”, conversano a bordo scavo con l’archeologa Daniela Cottica dell’università Ca’ Foscari di Venezia, su “Ambiente lagunare, ville e sfruttamento delle risorse economiche in epoca romana: il caso Lio Piccolo”; quindi l’archeologa Cecilia Rossi della soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per il Comune di Venezia e laguna conversa su “Nuove scoperte: infrastrutture costiere agli Alberoni”. L’accesso allo scavo è gratuito e avviene attraverso il piazzale dell’agriturismo Le Saline, in via della Sparesera 4 a Lio Piccolo. Ricordiamo che Lio Piccolo è Zona tutelata a rilevanza urbanistica. Non sono ammesse autovetture se non quelle in possesso del pass. È necessaria la prenotazione (vivereacqua@unive.it) che dà diritto al pass. In caso di maltempo l’evento sarà annullato con comunicazione via e-mail e sui social.
Venezia. Allo scavo archeologico della villa romana di Lio Piccolo nuovo aperitivo archeologico “Giornate Europee dell’Archeologia: Tutela nella Laguna Nord” con l’archeologa Sara Bini della soprintendenza
Nuovo appuntamento allo scavo della villa romana di Lio Piccolo a Cavallino-Treporti (Ve). Appuntamento sabato 15 giugno 2024, alle 17, con l’aperitivo archeologico dal titolo “Giornate Europee dell’Archeologia: Tutela nella Laguna Nord”. L’archeologa Sara Bini, funzionaria della soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna, dialoga con la prof.ssa Daniela Cottica e con il prof. Diego Calaon dell’università Ca’ Foscari di Venezia in occasione delle giornate europee dell’archeologia 2024. La prenotazione è obbligatoria in quanto da l’accesso alla ZTRU di Lio Piccolo. Per info e prenotazioni: vivereacqua@unive.it.
Este (Pd). Al museo nazionale Atestino per “1984-2024: a 40 anni dalla riapertura. Work in progress” Elisabetta Govi dell’università di Bologna presenta il libro “Aria di famiglia. Identità e società nel Veneto preromano” (Sap libri) di Fiorenza Bortolami dell’università Ca’ Foscari di Venezia

Per il ciclo di incontri “1984-2024: a 40 anni dalla riapertura. Work in progress” del museo nazionale Atestino in collaborazione con l’istituto nazionale di Studi etruschi ed italici – sezione Etruria padana e Italia settentrionale, Elisabetta Govi dell’università di Bologna presenta il libro “Aria di famiglia. Identità e società nel Veneto preromano” (Sap libri) di Fiorenza Bortolami dell’università Ca’ Foscari di Venezia. Appuntamento al museo nazionale Atestino di Este (Pd) venerdì 7 giugno 2024, alle 17.30. Ingresso libero.

Copertina del libro “Aria di famiglia. Identità e società nel Veneto preromano” (Sap libri) di Fiorenza Bortolami
Aria di famiglia. Come si è modificata la struttura sociale dei Veneti antichi durante l’età del Ferro? Questo volume esamina la forma dei gruppi familiari attraverso un’analisi approfondita della documentazione funeraria di quattro siti: Padova, Este, Altino e Oderzo. Mette in luce lo sviluppo nel corso dei secoli ed evidenzia le differenze tra i diversi comparti della regione. La ricerca si articola attraverso l’esame di tumuli e nuclei di sepolture selezionati, caratterizzati da una notevole continuità d’uso nel tempo e composti da soggetti diversi per genere ed età. Queste caratteristiche suggeriscono legami interpersonali che, in vita, coinvolgevano le persone, enfatizzati da pratiche peculiari come le deposizioni plurime e la riapertura delle tombe per il ricongiungimento dei defunti. L’analisi stratigrafica e planimetrica delle sepolture, insieme alle similitudini nei corredi e ai dati osteologici, rivelano l’adozione di costumi funerari condivisi all’interno delle stesse famiglie. Questi elementi costituiscono la chiave di lettura per approfondire le relazioni ereditarie ed affettive tra gli individui, contribuendo a ricostruire l’articolazione dei gruppi di parentela e a delineare l’evoluzione delle comunità venetiche nel I millennio a.C.
Venezia. All’auditorium Santa Margherita, in presenza e on line, l’incontro “Comunicare il patrimonio culturale” promosso dall’Ordine dei Giornalisti del Veneto nell’ambito della “Research communication week 2024” di Ca’ Foscari
“Comunicare il patrimonio culturale” è il titolo dell’incontro di formazione per giornalisti, aperto al pubblico, organizzato a Venezia nell’ambito della “Research communication week 2024”, una settimana di workshop, incontri ed approfondimenti promossi dall’università Ca’ Foscari per conoscere, discutere e sperimentare strumenti di comunicazione della ricerca e public engagement. Appuntamento mercoledì 5 giugno 2024, alle 15, all’auditorium Santa Margherita – Emanuele Severino di Venezia: per partecipare registrati qui. L’incontro, che sarà trasmesso in streaming sulla pagina Youtube della Research Communication Week, è organizzato con l’Ordine dei Giornalisti del Veneto e il progetto PNRR CHANGES – Cultural Heritage Active Innovation for Sustainable Society e con il patrocinio dell’Associazione per l’Informatica Umanistica e Cultura Digitale. Cos’è “patrimonio culturale”? Come lo possiamo conoscere e raccontare in modo efficace e inclusivo? Siamo davvero “open to meraviglia”? Questo incontro si pone come un crocevia di idee, un luogo di incontro per riflettere su come il nostro immenso patrimonio culturale possa essere compreso, valorizzato e comunicato in un’era di rapidi cambiamenti. Rivolto a chi fa giornalismo, ricerca, a chi opera nel settore culturale e a studenti, questo incontro offre una piattaforma unica per esplorare le sfide e le opportunità legate alla trasmissione del nostro patrimonio alle future generazioni. Si affronteranno temi quali l’evoluzione del concetto di patrimonio, l’impiego delle nuove tecnologie nella sua conservazione e divulgazione, le strategie per una comunicazione inclusiva e accessibile, e il ruolo cruciale dell’educazione. L’evento è accreditato come attività di formazione continua per i giornalisti iscritti all’Albo. I giornalisti dovranno registrarsi esclusivamente attraverso la piattaforma formazionegiornalisti.it
Programma. Dopo i saluti istituzionali di Maria del Valle Ojeda Calvo, prorettrice alla Ricerca, università Ca’ Foscari Venezia, interverranno Monica Calcagno, Diego Calaon, Eugenio Burgio, Marina Buzzoni ed Elisa Corrò dell’università Ca’ Foscari Venezia; Cinzia Dal Maso, giornalista, direttrice “Archeostorie”; Luca Trolese e Ilaria Fidone del museo Archeologico nazionale di Venezia; Francesca Fungher, direttrice CASADOROFUNGHER Comunicazione. Modera Alessandro Marzo Magno, giornalista e scrittore.
Venezia. Al via l’edizione 2024 degli “Aperitivi archeologici” di comunità allo scavo della villa romana di Lio Piccolo a cura dell’università Ca’ Foscari. Ma la prima visita guidata è riservata alla comunità di Lio Piccolo e Cavallino Treporti

Al via gli “aperitivi archeologici” di comunità allo scavo di Lio Piccolo a Cavallino Treporti (Ve) a cura del dipartimento di Studi umanistici dell’università Ca’ Foscari di Venezia. Ma quella di sabato 25 maggio 2024, alle 16.30, la visita allo scavo della Villa Romana di Lio Piccolo, presso l’agriturismo Le Saline, con aggiornamento sulla campagna di ricerca archeologica, sarà un’anteprima speciale in esclusiva per la comunità di Lio Piccolo e Cavallino Treporti. La visita sarà accompagnata da un aperitivo a bordo scavo. L’incontro darà avvio alle tradizionali attività di condivisione dell’esperienza dello scavo che proseguiranno nel mese di giugno.
Alla scoperta delle ultime novità degli scavi di Campo Rialto ad Altino (Ve). Venerdì 19 luglio 2024 è in programma una visita accompagnata agli scavi di Campo Rialto: studenti e ricercatori dell’università Ca’ Foscari di Venezia condurranno i visitatori e le visitatrici sul cantiere di scavo e illustreranno le ultime novità emerse dalle ricerche. Appuntamento alle 17. Il ritrovo è alla chiesa di S. Eliodoro, dalla quale con una breve passeggiata si potrà accedere all’area di scavo. L’evento è gratuito. È gradita la prenotazione a 
Open-day dei cantieri di scavo (solo sabato 15 giugno 2024), aperture straordinarie, passeggiate e laboratori per bambini, archeologia sperimentale e visite guidate per il fine settimana delle Giornate Europee dell’Archeologia. Il ricco programma di attività è realizzato grazie alla collaborazione tra Fondazione Aquileia, Comune di Aquileia, soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia, direzione regionale musei del Friuli Venezia Giulia – museo Archeologico nazionale di Aquileia, Società per la Conservazione della Basilica di Aquileia, PromoTurismoFVG, università di Padova, di Trieste, di Udine, di Venezia, di Verona, Pro Loco Aquileia, associazione nazionale per Aquileia, Fondazione Radio Magica, Consorzio di Bonifica Pianura Friulana.










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