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Aquileia. Al via Tempora: viaggio nel tempo e nella storia. Per tre giorni centinaia di rievocatori celti e romani riempiranno le strade, le piazze e i luoghi simbolo della città ricreando le atmosfere del 181 a.C. anno di fondazione di Aquileia

aquileia_fondazione_tempora_2024_logo-locandinaPer tre giorni Aquileia torna alle atmosfere del 181 a.C. e regala a tutti un viaggio nel tempo e nella storia di quella che è stata una delle più grandi città dell’Impero romano. Venerdì 21, sabato 22 e domenica 23 giugno 2024, centinaia di rievocatori celti e romani riempiranno le strade, le piazze e i luoghi simbolo della città per questa edizione di Tempora Aquileia. Immersi nel centro storico e nelle aree archeologiche della città ci si potrà imbattere nella quotidianità di un legionario romano o in quella di un guerriero celta, nei saperi dell’antico mercato, nel giubilo dell’arena gladiatoria con le sfide tra sangue e sabbia dei gladiatori, fino a giungere alla piacevole distrazione delle danze e dei suoni che celebrano riti e libagioni… E mentre rivivranno l’atto di fondazione di Aquileia con la rievocazione del rito del sulcus primigenius e i banchetti per i nuovi coloni con il simposium, nei campi militari si assisterà a scene di vita quotidiana, dove protagonisti saranno anche i Celti, con la loro cavalleria, le tradizioni e gli scontri con i legionari romani. Rievocazioni, conferenze e sessioni di didattica, ma non solo. Il centro sarà animato anche dai mercati e ci sarà spazio per chi ama cibo e buon vino: nel termopolio l’oste offrirà i suoi migliori piatti, secondo le semplici ricette di allora, che costituiscono la base del nostro patrimonio enogastronomico. La manifestazione è organizzata da Comune di Aquileia, Pro Loco Aquileia, Associazione Imprenditori Città di Aquileia con il sostegno di Fondazione Aquileia.

aquileia_fondazione_tempora_2024_sulcus-primigenius_locandinaÈ questa “Tempora. La vita, i saperi e i sapori di Aquileia antica”. Un giovane col capo cinto da una corona e vestito con una corta toga trattiene la testa di un bue e di una vacca. L’aratro in bronzo che trascinano traccia un profondo solco nella terra. Un illustre personaggio con la toga raccolta intorno alla vita conduce l’aratro. Dietro di lui altri quattro uomini ributtano all’interno le zolle di terra che l’aratro solleva. È un momento intenso e sacro: siamo nel 181 a.C. e, ripetendo gli antichi gesti compiuti da Romolo per la fondazione della città di Roma, si sta tracciando il solco primigenio, quel solco che segnerà il perimetro della nascente città di Aquileia. Il solco tracciato dal vomere determinerà la costruzione delle mura della città, sacre e inviolabili, che separeranno il vivere civile dall’inciviltà. Nata come avamposto militare per sbarrare la strada ai barbari che minacciavano i confini orientali d’Italia, in breve tempo Aquileia si trasformerà in un centro propulsore del processo di romanizzazione del territorio friulano. La città diventerà anche un prospero emporio: vi si lavoreranno l’ambra, proveniente da nord, le pietre dure, il vetro e il marmo, e qui avrà sede una zecca che batte moneta.

aquileia_fondazione_tempora_2024_fuoco-di-beleno_locandinaProgramma di venerdì 21 giugno 2024. Alle 18, apertura stand enogastronomici e taverne: “a tavola con gli antichi”; 21, cerimonia di apertura (area foro, accampamento romano); 21.45, rito del Fuoco di Beleno (area foro); 22.30, Festa Celtica, concerto Corte di Lunas (area foro).

aquileia_fondazione_tempora_2024_captio-virginis_locandinaProgramma di sabato 22 giugno 2024. Alle 9, apertura dei campi storici (area foro e fondo CAL); 10.30, Arte gladiatoria…techne: evoluzione e funzionamento degli armamenti (area foro, arena gladiatoria); 12, Danze antiche (area foro); 12.30, Simposio (area archeologica del Fondo CAL); 15.30, Senato romano (area foro); 16, Orazione di Ortensia. La prima donna avvocato dell’antica Roma (area foro); 16.30, Rito del Sulcus Primigenius – rito della fondazione della città (area foro); aquileia_fondazione_tempora_2024_marcia-della-legione_locandina17.15, Marcia della Legione (dall’area foro per le vie della città); 18.15, Carro da guerra… sfida di abilità tra guerrieri a cavallo (area foro); 19.15, Arte gladiatoria… munus: gli inferi in arena (area foro, arena gladiatoria); 20.30, “Assemblea dei Capi Gallici”: i capi delle nazioni galliche si riuniscono per discutere di come reagire ai soprusi del console Longino. Parte una delegazione per Roma, mentre coloro che rimangono si apprestano a contrastare le ruberie del console. Il druido rassicura gli animi con un rito propiziatorio (area foro); 21, Danze antiche (area foro); 21.30, Captio Virginis iniziazione di una vestale (area foro); 22.30, I guerrieri dei Galli Carni attaccano le truppe di Longino per riprendere i loro beni saccheggiati e liberare i loro compagni condotti in schiavitù (area foro).

aquileia_fondazione_tempora_2024_arte-gladiatoria_munus_locandinaaquileia_fondazione_tempora_2024_danze-antiche_locandinaProgramma di domenica 23 giugno 2024. Alle 9, apertura campi storici (area foro e area archeologica Fondo CAL); 10.30, Arti gladiatorie… techne evoluzione e funzione degli armamenti (area foro, arena gladiatoria); 12, Danze antiche (area foro); 12.30, Simposio (area archeologica del Fondo CAL); 15, Senato romano vs Galli: i delegati delle nazioni galliche si presentano a Roma, per perorare la loro causa in senato. (area foro); 15.30, Danze antiche (area foro); 16, Carro da guerra… sfida di abilità tra guerrieri a cavallo (area foro); 16.45, Arte gladiatoria… munus: gli inferi in arena (area foro, arena gladiatoria); 17.45, Rito del sulcus primigenius (area foro); 19, i Galli Carni affrontano le truppe di Longino. La sconfitta per i Galli appare inevitabile, ma all’orizzonte si profila un evento inaspettato…; 19:45, Danze antiche (area foro).

“Tempora”: per tre giorni Aquileia rivive le atmosfere della sua fondazione nel 181 a.C. con una grande rievocazione storica e centinaia di figuranti: ci si potrà imbattere in un legionario romano o in un guerriero celta. E tra le vie e piazze della cittadina rivivrà la quotidianità antica, tra spettacoli gladiatori e danze

Il foro romano di Aquileia, cuore della città fondata nel 181 a.C.

Correva l’anno 181 a.C. I triumviri romani Lucio Manlio Acidino, Publio Scipione Nasica e Gaio Flaminio furono inviati dal Senato a sbarrare la strada ai barbari che minacciavano i confini orientali d’Italia. E fondarono Aquileia: prima come base militare per le campagne contro gli Istri altri popoli, fra cui i Carni, e poi per l’espansione romana verso il Danubio. Romanizzata la regione, Aquileia, divenuta nel frattempo municipio (dopo l’89 a.C.) si ingrandì a più riprese, fino a diventare centro politico-amministrativo (capitale della X Regione augustea, Venetia et Histria) e prospero emporio, avvantaggiata dal lungo sistema portuale e dall’intersezione di importanti strade che se ne dipartivano sia verso il Nord, oltre le Alpi e fino al Baltico (“la via dell’ambra”), sia in senso latitudinale, dalle Gallie all’Oriente. Per tre giorni Aquileia tornerà alle atmosfere del 181 a.C. e regalerà a tutti un viaggio nel tempo e nella storia di quella che è stata una delle più grandi città dell’Impero romano.

“Tempora”: ad Aquileia tre giorni di rievocazione storica della fondazione della colonia romana nel 181 a.C.

Legionari in parata tra le vie del centro di Aquileia

Venerdì 15, sabato 16 e domenica 17 giugno 2018 figuranti da tutta Italia riempiranno le strade, le piazze e i luoghi simboli della storia di Aquileia per la settima edizione di “Tempora Aquileia”, la grande rievocazione storica organizzata e coordinata dalla associazione Tempora in Aquileia in collaborazione con il Comune di Aquileia, il Polo Museale e la soprintendenza del Friuli Venezia Giulia, con la direzione artistica di Emanuele Zorino e il sostegno della Fondazione Aquileia. La manifestazione a ingresso gratuito si svolgerà nell’area del fondo Cal dove troverà spazio l’accampamento celta, nell’area del fondo Pasqualis con l’accampamento romano e in piazza Patriarcato dove si svolgeranno i combattimenti tra gladiatori. Il centro sarà animato inoltre dai mercati che troveranno spazio in via Popone e via dei Patriarchi. La cerimonia di inaugurazione è prevista venerdì 15 giugno 2018 e proseguirà nelle giornate di sabato 16 e domenica 17 giugno con una fitta serie di appuntamenti programmati tra rievocazioni, sessioni di didattica e che avranno come unico obiettivo quello della divulgazione storico-culturale. E così, immersi nel centro storico e nelle aree archeologiche, “ci si potrà imbattere nella quotidianità di un legionario romano o in quella di un guerriero celta. La vita tra le vie e piazze della cittadina rivivrà e con essa spettacoli gladiatori e danze”, spiegano i promotori. Ci sarà spazio per chi ama cibo e buon vino: nel termopolio l’oste offrirà i suoi migliori piatti, secondo le semplici ricette di allora che costituiscono la base del nostro patrimonio eno-gastronomico.

Legionari romani pronti al combattimento a “Tempora Aquileia”

Danze antiche al campo romano in fondo Pasqualis

Una fase dell’antico gioco dell’harpastum a “Tempora Aquileia”

Grande affluenza di pubblico a “Tempora Aquileia”

Tre giorni ricchi di eventi. Venerdì 15 alle 19 si apriranno i mercati storico e gastronomico, alle 20 all’interno del lapidarium del museo Archeologico nazionale verrà proposto uno spettacolo di danze, teatro e cucina antica, alle 20.30 fra i monumenti funerari del lapidario del museo Archeologico nazionale gli spiriti degli antichi abitanti di Aquileia si raccontano attraverso storie di vita e leggende del nostro antico territorio. Alle 21.45 al fondo Cal si terrà la cerimonia d’apertura con la festa del fuoco di Beleno tra riti e danze. Sabato 16, con l’apertura degli accampamenti alle 10, inizierà una lunga giornata di rievocazione. Alle 11 nell’arena gladiatoria in piazza Patriarcato, i gladiatori si sfideranno nei ludi, alle 12.30 è il momento del banchetto per i nuovi coloni: dopo il lusso delle raffinate pietanze, alcune fanciulle allietano il simposio dei propri signori con danze antiche al campo romano. Alle 16 al campo romano spettacolo di cavalleria celtica e la danza dei sacerdoti Salii, alle 18 ancora ludi gladiatori in piazza Patriarcato e alle 19 il simposio. Alle 20 verrà proposto l’antico gioco dell’harpastum, alle 21 “Historia muneraria”, spettacolo della gladiatura nella storia e alle 22 si rievocherà il rito del “sulcus primigenius”, momento solenne in cui il Senato, per ribadire il potere di Roma su queste terre, conferisce il mandato ai consoli di scavare il solco primigenio della futura città di Aquileia. Domenica 17, la rievocazione si aprirà alle 11 con i ludi gladiatori in piazza Patriarcato, alle 12 si terrà il simposio all’interno del campo romano sul fondo Pasqualis. Alle 16 spettacolo di cavalleria celtica e prove di abilità tra cavalieri, alle 17 i ludi gladiatori in piazza Patriarcato, e conferenza “La posca come strategia militare” di Marco Berardinelli  e “Il lavoro militare delle legioni romane” di Filippo Crimial al museo Archeologico nazionale. Alle 18 la danza dei sacerdoti Salii, alle 19 si rinnoverà il rito del Solco Primigenio, con cui si fonda la futura città di Aquileia. Alle 20 il simposio e alle 21, in piazza Patriarcato, lo spettacolo finale di gladiatura. Inoltre sabato e domenica, per tutta la giornata, agli accampamenti romano e celta gli abitanti dei villaggi coinvolgeranno il pubblico facendo provare l’arceria celta e romana, proponendo la filatura, la tintura e la tessitura della lana, la lavorazione del mosaico, della ceramica, la battitura del ferro, avvincenti duelli, il tiro con l’arco. Nell’area della Basilica troverà spazio il mercato artigiano storico e in tutta la città stand enogastronomici e antiche tabernae.

“I fuochi di Beleno”, la festa del solstizio fra riti e danze del popolo celtico

Ecco il programma completo. Si inizia venerdì 15 giugno 2018: alle 19, apertura aree enogastronomiche e mercato storico; 19.30, “Alba nocte: simposium”: all’interno del lapidario romano del museo Archeologico di Aquileia lo spettacolo della cucina antica riproposta fra danze, teatro e dimostrazioni enogastronomiche; 20, “Alba nocte: panem et circenses”; 20.30, “Alba nocte: imago”: fra i monumenti funerari del lapidario del museo Archeologico gli spiriti degli antichi abitanti di Aquileia si raccontano attraverso storie di vita e leggende del nostro antico territorio; 21.45, cerimonia di apertura al fondo Cal, campo celtico: “I fuochi di Beleno”, la festa del solstizio fra riti e danze del popolo celtico; 22.45, al fondo Cal, campo celtico: “Roma incontra le terre di Aquileia”, la delegazione della Repubblica Romana incontra le popolazioni autoctone celtiche.

Sulcus primigenius: rito della fondazione della città di Aquileia

L’accampamento romano a fondo Pasqualis

Mercatini, stand e tabernae in centro ad Aquileia

Sabato 16 giugno 2018. Dalle 10 alle 23, didattica nei campi storici (campo romano al fondo Pasqualis e campo celtico al fondo Cal). Dalle 10 alle 20, al fondo Cal, campo celtico, “L’arte della Falconeria nei tempi antichi”. Dalle 10 alle 23, apertura aree enogastronomiche e mercato storico. Alle 11, in piazza Patriarcato, “Ludi gladiatori”: insediatisi ormai sul territorio, la repubblica fa giungere ad Aquileia uno degli spettacoli più cruenti e più seguiti del tempo, l’arena gladiatoria. In piazza Patriarcato, gladiatori si sfideranno tra il sangue e la sabbia per il giubilo dei coloni aquileiesi. Alle 12.30, al campo romano in fondo Pasqualis, “Il simposio”: lo spettacolo della cucina antica riproposta fra danze, teatro e dimostrazioni enogastronomiche. Alle 16, al campo romano in fondo Pasqualis, “La cavalleria celtica”: Equus, lezione spettacolo sulla cavalleria e prove di abilità tra i cavalieri. Alle 16.30, al campo romano in fondo Pasqualis, “Danza dei Salii”: la danza saltellante che i sacerdoti Salii dedicavano a Marte, prima protettore dei campi, dei contadini e del bestiame. Alle 17, al campo romano in fondo Pasqualis, “Honesta missio”: già nel periodo tardo-repubblicano la ferma militare poteva durare fino ad un massimo di 16 anni. Al termine del servizio veniva concesso un premio per il congedo onorevole (honesta missio) e poteva consistere in un terreno o una somma di denaro. Alle 18, in piazza Patriarcato, Arena Gladiatoria “Ludi gladiatori”: spettacolo e didattica sulla gladiatura. Alle 19, in piazza Patriarcato, “Il simposio”: lo spettacolo della cucina antica riproposta fra danze, teatro e dimostrazioni enogastronomiche. Alle 20, in piazza Patriarcato, “Harpastum”: dimostrazione didattica dell’antico gioco con la palla dei legionari romani. Alle 21, in piazza Patriarcato, “Historia muneraria”: lo spettacolo della gladiatura nella Storia, spettacolo in tre Atti: Origines: dai Campani agli Etruschi passando per le legioni romane. Caena libera: l’ultima cena e le pratiche amministrative e rituali. Munus: gli eroi in anfiteatro; pubblico, regole e giudizio finale. Alle 22, al campo romano in fondo Pasqualis, “Rito della fondazione della città di Aquileia: sulcus primigenius”: un aratro tirato da due possenti buoi parati a festa e condotto dal fondatore della città incide nella nuda terra il futuro percorso della cinta muraria più esterna, il confine tra la civiltà romana e il resto del mondo: la ricostruzione del rito con cui i Triumviri, Publio Scipione Nasica, Gaio Flaminio e Lucio Manlio Acidino diedero vita alla magnifica storia di Aquileia.

“Il simposio”, lo spettacolo della cucina antica riproposta fra danze, teatro e dimostrazioni enogastronomiche

La rievocazione di uno scontro tra legionari romani e guerrieri celti

Domenica 17 giugno 2018. Dalle 10 alle 23, didattica nei campi storici, campo romano in fondo Pasqualis e campo celtico in fondo Cal. Dalle 10 alle 20, “L’arte della Falconeria nei tempi antichi” al campo celtico in fondo Cal. Dalle 10 alle 23, apertura aree enogastronomiche e mercato storico. Alle 11, in piazza Patriarcato, “Ludi gladiatori”, spettacolo e didattica sulla gladiatura. Alle 12, al Campo Romano in Fondo Pasqualis, “Il simposio”, lo spettacolo della cucina antica riproposta fra danze, teatro e dimostrazioni enogastronomiche. Alle 16, al campo romano in fondo Pasqualis, “La cavalleria celtica”, Equus: lezione spettacolo sulla cavalleria e prove di abilità tra i cavalieri. Alle 15, in piazza Patriarcato, “Ludi gladiatori”, spettacolo e didattica sulla gladiatura. Alle 17, al lapidario del museo Archeologico nazionale, conferenza: “La posca come strategia militare” di Marco Berardinelli, e “Il lavoro militare delle legioni romane” di Filippo Crimi. Alle 18, al campo romano in fondo Pasqualis, “Danza dei Salii”: la danza saltellante che i sacerdoti Salii dedicavano a Marte, prima protettore dei campi, dei contadini e del bestiame. Alle 18.30, al campo romano in fondo Pasqualis, “Honesta missio”: già nel periodo tardo repubblicano la ferma militare poteva durare fino ad un massimo di 16 anni. Al termine del servizio veniva concesso un premio per il congedo onorevole (honesta missio) e poteva consistere in un terreno o una somma di denaro. Alle 19, un aratro tirato da due possenti buoi parati a festa e condotto dal fondatore della città incide nella nuda terra il futuro percorso della cinta muraria più esterna, il confine tra la civiltà romana ed il resto del mondo: la ricostruzione del rito con cui i Triumviri, Publio Scipione Nasica, Gaio Flaminio e Lucio Manlio Acidino diedero vita alla magnifica storia di Aquileia. Alle 20, al campo romano in fondo Pasqualis, “Il simposio”: lo spettacolo della cucina antica riproposta fra danze, teatro e dimostrazioni enogastronomiche. Alle 21, al campo romano in fondo Pasqualis, “Ludi gladiatori – il munus”: spettacolo finale di gladiatura.