Roma. L’architetto Simone Quilici è il nuovo direttore del parco archeologico del Colosseo, già direttore del parco archeologico dell’Appia antica: “Un riconoscimento meritato per il suo impegno e la sua competenza”
Dall’Appia Antica al Colosseo. Simone Quilici è il nuovo direttore del parco archeologico del Colosseo su nomina del ministro della Cultura Alessandro Giuli (vedi https://archeologiavocidalpassato.com/2025/07/17/il-ministro-giuli-ha-nominato-i-direttori-dei-musei-di-prima-fascia-contessa-alla-galleria-dellaccademia-di-firenze-sirano-al-museo-archeologico-nazionale-di-napoli-rinaldi-al-museo-nazion/). Subentra ad Alfonsina Russo che ha diretto il PArCo ad interim da quando è stata nominata, nell’agosto 2024, capo dipartimento per la Valorizzazione del Patrimonio culturale. “Siamo lieti e orgogliosi di apprendere della nomina di Simone Quilici a Direttore del Parco Archeologico del Colosseo, un riconoscimento meritato per il suo impegno e la sua competenza”, scrivono al parco archeologico dell’Appia Antica (Roma). “Dal 2019 alla guida del parco archeologico dell’Appia Antica, architetto e paesaggista, dottore di ricerca in Progettazione urbana, territoriale e ambientale presso l’Università di Firenze, Simone Quilici ha dedicato anni di lavoro al recupero degli itinerari culturali e dei sistemi territoriali, contribuendo in modo determinante al riconoscimento della Via Appia Antica come 60° sito italiano del Patrimonio UNESCO, ottenuto lo scorso mese di luglio. A lui vanno le nostre più sincere congratulazioni, con l’augurio di continuare con passione e competenza il prezioso lavoro di tutela e valorizzazione del nostro straordinario patrimonio culturale”.
“Diamo il benvenuto virtuale, in attesa di accoglierlo a Santa Maria Nova, all’architetto Simone Quilici, appena nominato nuovo direttore del parco archeologico del Colosseo”, scrivono al PArCo. “Già direttore del parco archeologico dell’Appia antica, dove negli ultimi anni ha lavorato a molti importanti progetti tra cui l’iscrizione della via Appia nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, l’architetto Quilici ha inoltre una consolidata esperienza nel recupero di percorsi e itinerari culturali e storico-religiosi presso la Regione Lazio. Specializzato in Architettura del Paesaggio presso Sapienza Università di Roma, ha conseguito il Dottorato di ricerca in “Progettazione urbana, territoriale e ambientale” presso l’università degli Studi di Firenze, approfondendo il rapporto tra strade storiche e paesaggio con particolare attenzione ai sistemi territoriali attraversati dalla Via Appia antica”.
Le congratulazioni all’architetto Simone Quilici arrivano da parte di tutta l’equipe di Appia Antica 39: “Mancherà molto al nostro progetto ma il suo contributo sarà prezioso per la lettura, la tutela e lo sviluppo del sito archeologico di Roma più famoso al mondo. Ad maiora!”
La conservazione di Villa dei Quintili protagonista con il parco archeologico dell’Appia Antica al Salone internazionale del Restauro di Ferrara. In presenza e on line
Dal 14 al 16 maggio 2025, il parco archeologico dell’Appia Antica è presente al Salone internazionale del Restauro di Ferrara, il grande evento internazionale dedicato all’eccellenza italiana nel restauro artistico e architettonico che celebra l’importante traguardo della 30a edizione. Per tre giorni, Ferrara Expo si trasformerà in una piattaforma dinamica di confronto tra memoria e innovazione, ospitando oltre 100 espositori e altrettanti appuntamenti, tra workshop, convegni e attività formative dedicate ai professionisti del settore. Diagnostica, digitalizzazione, restauro specialistico, impiantistica, sostenibilità: l’area espositiva offrirà una panoramica completa sulle tecnologie e le soluzioni più avanzate per il restauro architettonico, artistico e urbano. Nel ricco programma di incontri, a cui parteciperanno anche tecnici, ricercatori, direttori di Istituti e di Musei, ci saranno seminari, incontri, talk e momenti formativi di alto livello, offrendo nuove prospettive e approfondimenti sulle sfide e le opportunità del settore.

Villa dei Quinitli, una delle più belle ville edificate lungo la via Appia (foto parco appia antica)
Per il parco archeologico dell’Appia Antica il momento clou è giovedì 15 maggio 2025, quando, tra le 16 e le 17, nella Sala Mic – Padiglione 3, c’è l’incontro “Villa dei Quintili: un grande laboratorio per la conservazione e la conoscenza”, nel corso del quale saranno esposte le attività conservative e di ricerca più recenti effettuate presso la Villa dei Quintili in collaborazione con l’Istituto centrale del restauro e la Sapienza università di Roma. Diretta streaming: https://www.youtube.com/@FieraRestauro/streams. Dopo i saluti di Simone Quilici, direttore PAAA; Luigi Oliva, direttore ICR; Daniela Esposito, professoressa Sapienza università di Roma; gli interventi di Eleonora Gioventù, Edoardo Capasso, Sara Belletti, Giuliana Codato, Valentina Fantera “Ricerca, sperimentazione e restauro per la conservazione del patrimonio archeologico di Villa dei Quintili”; Marta De Pari (dottoranda SAPIENZA–UNIBA, Progetto PNRR 4.1) “Conoscere per Conservare. La Villa dei Quintili; un approccio multidisciplinare per l’impianto termale”; Roberta Boscherini, Raffaella Guarino, Sara Iovine (funzionari PAAA) “Conservazione e valorizzazione del patrimonio archeologico di Villa dei Quintili: gli ultimi interventi conservativi sui sectilia pavimentali”.
Parco archeologico dell’Appia Antica. Per gli “Incontri di archeologia alle Tombe della via Latina” presentazione del libro “L’apicoltura nel Mediterraneo antico. Archeologia del rapporto tra uomo e api dalla preistoria alla tarda antichità” di Giorgio Franchetti (Edizioni Efesto, 2024) e visita guidata speciale alla Tomba dei Valeri
Nuovo appuntamento con gli “Incontri di Archeologia” alle Tombe della Via Latina, occasioni uniche proposte dal parco archeologico dell’Appia antica per incontrare gli esperti del settore e scoprire le loro ultime ricerche e pubblicazioni nella suggestiva cornice della sala superiore della Tomba dei Valeri. Sabato 19 ottobre 2024, alle 10, Giorgio Franchetti sarà ospite del parco archeologico dell’Appia antica per parlare del suo libro “L’apicoltura nel Mediterraneo antico. Archeologia del rapporto tra uomo e api dalla preistoria alla tarda antichità” (Edizioni Efesto, 2024). Dopo i saluti del direttore Simone Quilici e del responsabile del sito Santino Alessandro Cugno, ci sarà l’introduzione del prof. Daniele Manacorda e l’intervento dell’autore dott. Giorgio Franchetti. Nel corso dell’evento, i partecipanti potranno visitare la Tomba dei Valeri. Appuntamento in via dell’Arco di Travertino 151, Roma. Attività gratuita. Il biglietto può essere scaricato selezionando “Incontri di Archeologia” sull’App Musei Italiani, il giorno stesso presso il totem all’ingresso del sito, oppure online al link nel primo commento.

Copertina del libro “L’apicoltura nel Mediterraneo antico. Archeologia del rapporto tra uomo e api dalla preistoria alla tarda antichità” di Giorgio Franchetti (Edizioni Efesto)
L’apicoltura nel Mediterraneo antico. L’uomo ha sempre avuto, per lungo tempo inconsapevolmente, il migliore degli alleati in natura: l’ape. Dalla sua comparsa sulla terra, quasi 100 milioni di anni fa, è stata lei principalmente, insieme ad altri agenti pronubi, a permettere lo sviluppo, la diversificazione e la sopravvivenza di un complesso e meraviglioso apparato di reciproche biodipendenze che oggi chiamiamo semplicemente Natura. L’ape ha accompagnato l’umanità per l’intera durata del suo percorso evolutivo e infatti, seguendo le tracce di questo rapporto, possiamo risalire per millenni fino agli albori della Storia. Ma non solo. Possiamo spingerci più indietro ancora, con certezza al Neolitico e, secondo alcuni studiosi, anche alle fasi finali del Paleolitico. Testimonianze di come il miele abbia costituito per moltissimo tempo un elemento fondamentale di apporto calorico nella dieta umana sono rintracciabili nelle pitture rupestri di culture lontanissime anche a livello geografico, segno evidente di come universalmente l’uomo si fosse reso conto dell’importanza di questo insetto e dei suoi prodotti.













Sabato 14 dicembre 2024, alle 10.30, il Complesso di Capo di Bove nel parco archeologico dell’Appia antica ospita la presentazione del libro “Il paesaggio edificato. Adattamenti, imprevisti, strategie e soluzioni costruttive nel mondo antico” a cura di Ilaria Trivelloni, Dario Canino e Núria Romaní Sala (Edizioni Quasar, 2024). Ingresso in via Appia Antica 222 (Roma). Attiva gratuita senza prenotazione. Dopo i saluti del direttore Simone Quilici, ci sarà l’introduzione della prof.ssa Luisa Migliorati (Unitelma – Fondazione Sapienza) che dialogherà con i curatori del volume Ilaria Trivelloni (università di Sassari), Dario Canino (parco archeologico dell’Appia Antica) e Núria Romaní Sala (Universidat Autonòma de Barcelona). Nel corso dell’evento, sarà presente la casa editrice con delle copie del volume. Ai partecipanti sarà fornito un codice sconto del 20% sul prezzo di copertina del volume.
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