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Locri (RC). Al museo nazionale Archeologico la conferenza “Un fil di seta tra la Calabria e Napoli” con Bianca Stranieri (università della Campania “L. Vanvitelli”), ultimo incontro del ciclo 2024 della rassegna “Un caffè… storicamente corretto” promosso col Circolo di Studi Storici Le Calabrie

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Al museo Archeologico nazionale di Locri Epizefiri, si conclude la rassegna “Un caffè…storicamente corretto”, ultimo appuntamento del ciclo 2024 promosso il giovedì dal parco archeologico nazionale di Locri Epizefiri con il Circolo di Studi storici “Le Calabrie” e il patrocinio del Comune di Locri, curato da Elena Trunfio e Marilisa Morrone. Giovedì 30 gennaio 2025, alle 17.30, si terrà la conferenza “Un fil di seta tra la Calabria e Napoli”. Dopo la consueta introduzione della direttrice Trunfio e della presidente del Circolo Morrone, interverrà Bianca Stranieri, università della Campania “L. Vanvitelli”. L’ingresso è gratuito e non è necessaria la prenotazione.

Locri (RC). Ultimo appuntamento del programma 2024 della rassegna “Un caffè… storicamente corretto” promosso dal museo e parco archeologico nazionale di Locri Epizefiri e dal Circolo di Studi Storici Le Calabrie presentazione del libro “Corpus della pittura monumentale bizantina in Italia”, vol. 2, di Lorenzo Riccardi

locri-epizefiri_archeologico_caffè-storicamente-corretto_libro-corpus-della-pittura-monumentale-bizantina-in-italia_presentazione_locandinaAl museo Archeologico nazionale di Locri Epizefiri siamo al primo appuntamento dell’anno con “Un caffè…storicamente corretto”, in realtà l’ultimo del programma 2024, del ciclo promosso il giovedì dal museo e parco archeologico nazionale di Locri Epizefiri con il Circolo di Studi storici “Le Calabrie” e il patrocinio del Comune di Locri, curato da Elena Trunfio e Marilisa Morrone. Giovedì 9 gennaio 2025, alle 17.30, presentazione del libro “Corpus della pittura monumentale bizantina in Italia”, vol. 2, di Lorenzo Riccardi, soprintendente ABAP per le province di Frosinone Latina e Rieti. Introducono la direttrice del parco Elena Trunfio e della presidente del Circolo Marilisa Morrone, interviene Daniela Vinci, funzionario storica dell’arte della soprintendenza ABAP di Reggio Calabria e Vibo Valentia. L’evento è gratuito e non è necessaria la prenotazione.

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Copertina del libro “Corpus della pittura monumentale bizantina in Italia”, vol. 2, di Lorenzo Riccardi (Rubettino editore)

Corpus della pittura monumentale bizantina in Italia, vol. 2 (Rubettino). Nel grande progetto europeo del “Corpus of Byzantine Monumental Paintings”, il volume sulla Calabria è il secondo dedicato all’Italia, dopo quello sull’Umbria. Vi sono studiati quaranta monumenti che conservano tracce, più o meno estese, di decorazioni databili tra l’VIII e il XV secolo. Dall’accurato censimento, che raccoglie accanto alle testimonianze note anche quelle meno conosciute e inedite, emerge un quadro finalmente unitario della produzione pittorica della regione più bizantina della penisola. Improntato a una rigorosa metodologia e supportato da un ricco apparato grafico e illustrativo, il Corpus della Pittura Monumentale Bizantina in Calabria è ora il nuovo punto di riferimento per conoscere, preservare e valorizzare questo ricco e prezioso patrimonio.

Locri (RC). Oltre 20mila visitatori al parco archeologico. La direttrice Elena Trunfio fa il bilancio del 2024: “È stato un anno intenso che ci ha visto impegnati in diverse le linee di azione: e il 2025 porterà la rifunzionalizzazione delle contrade Marasà e Parapezza

Veduta panoramica del teatro greco nel parco archeologico di Locri Epizefiri (foto drm-calabria)

“Grazie alle oltre 20.500 persone che quest’anno hanno visitato Locri Epizefiri! Chiudiamo l’anno con un +20% di presenze rispetto al 2023 e un bilancio certamente positivo”. La fine e l’inizio di un nuovo anno impongono una riflessione sul lavoro svolto e sulle prospettive future e a Locri Epizefiri, parlando di bilancio, l’esito del 2024 non può che essere positivo. Intanto per numero di presenze: si contano oltre 20.500 visitatori con un aumento di circa il 20% rispetto allo scorso anno, un dato importante per il Parco più grande della Locride e della provincia di Reggio Calabria che, grazie a un’offerta di valorizzazione variegata, è riuscito anche quest’anno ad attrarre diversi target di pubblico, confermandosi uno dei luoghi della cultura più visitati nella Regione. Un successo che passa da importanti collaborazioni e da un approccio gestionale che vede nella partecipazione della comunità la strategia per aumentare il senso di appartenenza e incidere nella crescita del territorio. “È stato un anno intenso che ci ha visto impegnati in diverse le linee di azione: non solo la valorizzazione ma anche i servizi educativi nonché l’impulso fondamentale dato alla ricerca e al miglioramento infrastrutturale del Parco e dei nostri Musei”, spiega la direttrice Elena Trunfio. “Ognuno di questi ambiti è stato portato avanti con importanti collaborazioni che ci hanno permesso di alzare il livello di qualità delle nostre attività oltre che contribuire in maniera più efficace al soddisfacimento dei bisogni del nostro pubblico”. In tema di valorizzazione, anche quest’anno si è offerto un programma variegato costruito insieme agli attori locali, prima di tutto con le Amministrazioni. Oltre all’ormai consueta sinergia con i Comuni di Locri e Portigliola che, ogni anno, forniscono supporto alle attività di valorizzazione del Parco, si è rafforzato il legame con la Regione Calabria: “Vorrei ringraziare i sindaci Fontana e Luglio, nonché l’assessore Bumbaca del Comune di Locri e il vicesindaco di Portigliola Macrì per la presenza costante, siamo un esempio di condivisione virtuosa di intenti e di lavoro di squadra per il raggiungimento di obiettivi comuni”.

locri-epizefiri_parco_aromi-d-italia-2024_locandinaUn ulteriore ringraziamento va alla Regione Calabria, in particolare all’assessorato al Lavoro e al Turismo, con l’assessore Giovanni Calabrese, col quale la direzione del Parco ha stretto rapporti di collaborazione fattiva, mirata alla costituzione di un tavolo di lavoro per la definizione delle strategie utili ad una migliore valorizzazione turistica dell’area e della Regione tutta. Locri Epizefiri ha infatti ospitato diversi progetti di marketing territoriale, anche a carattere nazionale, come ad esempio l’iniziativa “Aromi d’Italia”, promossa dalla Regione Calabria, che ha visto la partecipazione di influencer ed esperti del mondo della gastronomia in un’attività di comunicazione funzionale alla promozione del territorio.

locri-epizefiri_archeologico_un-caffè-storicamente-corretto_logo_locandinaUn altro importante risultato è quello legato ai servizi educativi: i laboratori del Museo dei ragazzi sono ormai un appuntamento mensile che coinvolge ragazzi e bambini di tutte le età alla scoperta della polis e non solo. Oltre 15 laboratori, promossi dal Museo e dalle associazioni che con esso collaborano, per portare avanti la missione di educare le giovani generazioni al patrimonio. Diverse poi le occasioni di approfondimento culturale con visite guidate, in particolare quelle animate dell’Archeoclub Locri, eventi di promozione territoriale, come quelli realizzati con il Gal Terre Locridee ma anche incontri tematici. Particolare successo nel 2024 ha avuto il ciclo di incontri “Un caffè…storicamente corretto” promosso insieme al Circolo di Studi Storici “Le Calabrie” e curato dalla direttrice Trunfio e dalla presidente del Circolo Marilisa Morrone. “L’iniziativa ha avuto un esito molto positivo, sia in termini di partecipazione che di promozione della ricerca scientifica verso un pubblico non specialista. Devo ringraziare la presidente Morrone e tutti i soci per questa collaborazione talmente tanto proficua che abbiamo scelto di promuovere una seconda edizione nel 2025”, prosegue Trunfio.

L’area archeologica di Centocamere nel parco archeologico di Locri Epizefiri (foto drm-calabria)
Locri Epizefiri: il team di scavo dell’università di Bologna. Al centro, in piedi, il prof. Vincenzo Baldoni, la direttrice Elena Trunfio, la prof. Elisabetta Govi, e il direttore Filippo Demma (foto drm-calabria)

Ma il 2024 è stato anche l’anno di importanti accordi con Università: oltre all’ormai consolidato rapporto con il dipartimento di Studi storici dell’ateneo di Torino, si è stipulato un’intesa con l’Alma Mater Studiorum di Bologna, in particolare con la Scuola di Specializzazione in Beni archeologici. Da tale collaborazione è nata una prima campagna di scavi archeologici nelle contrade di Marasà e Parapezza, dirette da Filippo Demma, che hanno permesso di dare alla luce importanti e rilevanti risultati, in particolare per la comprensione dell’area sacra del Thesmophorion. In termini di accordi, degno di nota è certamente il protocollo di intesa stipulato con l’ordine degli Architetti e dei Dottori Agronomi e Forestali della provincia di Reggio Calabria, finalizzato alla redazione delle linee guida per la gestione e manutenzione delle componenti verdi del Parco: “Credo che questo genere di accordo sia il primo in Italia tra ministero della Cultura e Ordini professionali. Un rapporto di lavoro in cui credo molto e che ci permetterà di affrontare le tematiche del paesaggio in un’ottica di sperimentazione e formazione”.

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Veduta aerea del Tempio di Marasà nel parco di Locri Epizefiri (foto drm-calabria)

Tanti dunque i progetti avviati che nel 2025 troveranno piena realizzazione, come ad esempio la rifunzionalizzazione del Parco, nei settori in contrada Parapezza e Marasà che si prospetta innovativo. “Ci aspetta un altro anno impegnativo ma il lavoro non ci spaventa. Abbiamo immaginato un futuro diverso per questo luogo e a piccoli passi stiamo andando avanti in un percorso che permetterà a Locri Epizefiri di raggiungere standard elevati di fruizione. Vorrei ringraziare per questo i dipendenti del Museo e tutti i colleghi della direzione regionale Musei, per il loro costante lavoro, nonché i direttori Demma e Sudano per avere sempre creduto e sposato l’idea di un Parco diverso, prodotto della contemporaneità”, conclude la direttrice Trunfio.

Locri (RC). Cambio programma della rassegna “Un caffè… storicamente corretto”: la conferenza “Capolavori della cartapesta leccese in Calabria, tra serialità e libere interpretazioni” con lo storico dell’arte Gianfrancesco Solferino il 17 novembre. La presentazione del libro “Corpus della pittura monumentale bizantina in Italia. II/Calabria” di Lorenzo Riccardi a dicembre

locri-epizefiri_archeologico_un-caffè-storicamente-corretto_logo_locandinaVariazione di programma al museo Archeologico nazionale di Locri Epizefiri: l’appuntamento di novembre con “Un caffè…storicamente corretto”, previsto giovedì 7 novembre 2024, con lo storico dell’arte Gianfrancesco Solferino sui “Capolavori della cartapesta leccese in Calabria tra serialità e libere interpretazioni”, slitta al 17 novembre. Invece la presentazione del libro “Corpus della pittura monumentale bizantina in Italia. II/Calabria” di Lorenzo Riccardi (Rubettino editore) è spostata a dicembre, in data da destinarsi.

Locri (RC). Per la rassegna “Un caffè… storicamente corretto” promosso dal museo nazionale Archeologico di Locri Epizefiri e dal Circolo di Studi Storici Le Calabrie la conferenza “Pretoriate Survey: indagini topografiche nella vallata del Torbido”, col prof. Antonino Facella dell’università di Genova

locri_archeologico_ciclo-caffè-storicamente-corretto_𝐏𝐫𝐞𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚𝐭𝐞-𝐬𝐮𝐫𝐯𝐞𝐲-𝐢𝐧𝐝𝐚𝐠𝐢𝐧𝐢-𝐭𝐨𝐩𝐨𝐠𝐫𝐚𝐟𝐢𝐜𝐡𝐞-𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚-𝐯𝐚𝐥𝐥𝐚𝐭𝐚-𝐝𝐞𝐥-𝐓𝐨𝐫𝐛𝐢𝐝𝐨_ruga_locandinaAl museo Archeologico nazionale di Locri Epizefiri, dopo la pausa agostana, siamo arrivati all’appuntamento di settembre con “Un caffè…storicamente corretto”, il ciclo promosso il giovedì dal parco archeologico nazionale di Locri Epizefiri con il Circolo di Studi storici “Le Calabrie” e il patrocinio del Comune di Locri, curato da Elena Trunfio e Marilisa Morrone, arrivato al suo settimo appuntamento. Martedì 24 settembre 2024, alle 17.30, nella meravigliosa cornice dei reperti di Locri Epizefiri, sarà la volta del prof. Antonino Facella dell’università di Genova, con la conferenza “Pretoriate Survey: indagini topografiche nella vallata del Torbido”. Oltre alla consueta introduzione della direttrice Trunfio e della presidente del Circolo Morrone, interverrà Alfredo Ruga, funzionario archeologo della soprintendenza di Catanzaro e Crotone. L’evento è gratuito e non è necessaria la prenotazione.

Locri (RC). Per la rassegna “Un caffè… storicamente corretto” promosso dal museo nazionale Archeologico di Locri Epizefiri e dal Circolo di Studi Storici Le Calabrie la conferenza “Sull’utilità della Storia per la vita”, col prof. Aurelio Musi, ordinario di Storia moderna dell’università di Salerno

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Al museo Archeologico nazionale di Locri Epizefiri siamo arrivati all’appuntamento di luglio con “Un caffè…storicamente corretto”, il ciclo del giovedì promosso dal parco archeologico nazionale di Locri Epizefiri con il Circolo di Studi storici “Le Calabrie” e il patrocinio del Comune di Locri, curato da Elena Trunfio e Marilisa Morrone. Giovedì 18 luglio 2024, alle 17.30, nella meravigliosa cornice dei reperti di Locri Epizefiri, in sala con aria condizionata, sarà la volta del prof. Aurelio Musi, ordinario di Storia moderna dell’università di Salerno, membro della Real Accademia de la Historia di Madrid, con la conferenza “Sull’utilità della Storia per la vita”. Ingresso gratuito, senza prenotazione. Introducono Elena Trunfio, direttrice del museo e parco archeologico nazionale di Locri Epizefiri, e Marilisa Morrone, presidente del Circolo di Studi storici “Le Calabrie”.

Locri (RC). Per la rassegna “Un caffè… storicamente corretto” promosso dal museo nazionale Archeologico di Locri Epizefiri e dal Circolo di Studi Storici Le Calabrie la conferenza “Corti e cerimoniali nell’Europa dell’ Età Moderna”, col prof. Giulio Sodano dell’università della Campania “L. Vanvitelli”

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Al museo Archeologico nazionale di Locri Epizefiri siamo arrivati all’appuntamento di luglio con “Un caffè…storicamente corretto”, il ciclo del giovedì promosso dal parco archeologico nazionale di Locri Epizefiri con il Circolo di Studi storici “Le Calabrie” e il patrocinio del Comune di Locri, curato da Elena Trunfio e Marilisa Morrone. Alle 17.30, nella meravigliosa cornice dei reperti di Locri Epizefiri, in sala con aria condizionata, sarà la volta del prof. Giulio Sodano ordinario di Storia moderna e direttore del dipartimento di Lettere e Filosofia dell’università della Campania “L. Vanvitelli”, nonché direttore scientifico di “Studi Calabresi. Storia Arte Archeologia della Calabria e del Mediterraneo”, rivista del Circolo di Studi Storici “Le Calabrie”.  Ingresso gratuito, senza prenotazione. Introducono Elena Trunfio, direttrice del museo e parco archeologico nazionale di Locri Epizefiri, e Marilisa Morrone, presidente del Circolo di Studi storici “Le Calabrie”. Il tema della conferenza è “Corti e cerimoniali nell’Europa dell’ Età Moderna”, un argomento affascinante che consente di riflettere sull’uso della forma come linguaggio del potere e strumento politico. Il prof. Giulio Sodano si è occupato in vari suoi saggi di questo aspetto non secondario dell’esercizio del potere monarchico nell’antico regime, dal Cinquecento alla corte borbonica del XVIII e XIX secolo, definendo il cerimoniale come “spazio teatrale” in quanto “vetrina dell’ organizzazione politica” dove “sono in scena tanto i cortigiani, quanto la sovranità del re”.

Parco archeologico nazionale di Locri Epizefiri (RC): ecco il ricco programma di luglio. La direttrice Trunfio: “L’obiettivo è rendere Locri Epizefiri il luogo della cultura per eccellenza della Locride”

locri-epizefiri_archeologico_eventi-luglio-2024_locandinaÈ un programma di eventi intenso quello che la direzione del parco archeologico nazionale di Locri Epizefiri (RC) ha preparato per il mese di luglio 2024, un programma che si affianca alla consueta visita agli scavi archeologici, al Complesso Museale del Casino Macrì e al Museo del territorio di Palazzo Nieddu. L’obiettivo dichiarato della direttrice Elena Trunfio è quello di “rendere Locri Epizefiri il luogo della cultura per eccellenza della Locride”. Gli eventi sono gratuiti e non è necessaria la prenotazione. Per info e prenotazioni: drm-cal.locri@cultura.gov.it – tel. 0964.390023 – cell. 334.6126386.

locri-epizefiri_archeologico_convegno-donne-di-locri-epizefiri_locandinaSi parte il 6 luglio 2024, dalle 16, con il convegno “Donne di Locri Epizefiri” realizzato in collaborazione con le sezioni con le sezioni FIDAPA BPW di Brancaleone, Roccella Ionica e Siderno. Dopo i saluti istituzionali delle sezioni FIDAPA, dell’amministrazione comunale di Locri e della direzione del Museo, l’intervento programmato dell’assessore regionale Giovanni Calabresi e della rettrice dell’università “La Sapienza di Roma” Antonella Polimeni, si svolgeranno due approfondimenti, uno a cura della direttrice del Parco Elena Trunfio che si occuperà di raccontare al pubblico il culto sacro delle dee a Locri Epizefiri, l’altro di Daniele Macris che approfondirà la figura di Nosside. L’incontro sarà moderato dalla giornalista Raffaella Rinaldis e l’iniziativa sarà arricchita dalle poesie di Salvino Nucera e dalle esposizioni artistiche di Milena e Sonia Trapasso e di Patrizia Papandrea.

locri-epizefiri_archeologico_domenica-gratuita-luglio-2024_locandinaIl 7 luglio 2024, in quanto prima domenica del mese, l’ingresso al Parco e ai Musei di Locri Epizefiri sarà gratuito per tutti e tutti.

locri-epizefiri_archeologico_un-caffè-storicamente-corretto_logo_locandinaA luglio 2024 un doppio appuntamento con l’ormai consueto “Caffè…storicamente corretto” organizzato in collaborazione con il Circolo di Studi Storici “Le Calabrie”: l’11 luglio, dalle ore 17.30, il prof. Giulio Sodano dell’università della Campania “L. Vanvitelli” relazionerà sul tema “Corti e cerimoniali nell’Europa dell’età moderna”, mentre il 18 luglio, alla stessa ora, il prof. Attilio Musi dell’università di Salerno terrà una conferenza “Sull’utilità della Storia per la vita”.

locri-epizefiri_archeologico_tra-parco-e-museo_logo_locandinaAnche nel 2024 torna l’appuntamento con “Locri Epizefiri tra Parco e Musei. Dallo scavo alla collezione” il ciclo di incontri con visita guidata ideato e curato dalla Direttrice Trunfio con lo scopo di raccontare ai visitatori il “viaggio” di un reperto, dal suo ritrovamento fino alla musealizzazione. Anche quest’anno tre appuntamenti, uno per ogni sede museale del circuito locrese. Si parte il 12 luglio 2024, alle 17.30, al museo del territorio di Palazzo Nieddu con il focus dal titolo “Un restauro innovativo: il ritorno della pisside della bottega del Pittore di Locri”. Durante l’incontro la direttrice insieme con i professori Diego Elia e Valeria Meirano dell’università di Torino, in collaborazione con il Centro di Conservazione e Restauro della Veneria Reale di Torino, presenteranno un intervento di restauro inedito su uno dei reperti della collezione permanente del Museo. Anche per il secondo appuntamento, in programma il 16 luglio 2024, alle 17 al Parco, i visitatori saranno accompagnati dai professori Elia e Meirano alla scoperta della polis di Locri Epizefiri “Verso Centocamere: la porta di Afrodite e la Stoà a U”. L’ultimo appuntamento del ciclo, con un focus sul Municipium romano, si svolgerà ad agosto.

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Passeggiata archeologica con l’archeoclub di Locri al parco archeologico nazionale di Locri Epizefiri (foto drm-calabria)

La programmazione del mese si chiuderà domenica 28, dalle 17.30, con il consueto appuntamento con la passeggiata archeologica con l’Archeoclub di Locri.

Locri (RC). Visite guidate, scavi archeologici, incontri, GEA: ecco il ricco programma di eventi nel mese di giugno al museo e parco archeologico nazionale di Locri Epizefiri

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La sede del museo Archeologico nazionale di Locri (foto drm-calabria)

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Gli studenti delle classi III e IV D dell’indirizzo Turismo dell’Istituto “G. Marconi” di Siderno, qui con la professoressa Margherita Milanesio, saranno guide d’eccezione alla scoperta del parco archeologico di Locri (foto drm-calabria)

Si prospetta intenso il mese di giugno 2024 al parco archeologico nazionale di Locri Epizefiri che oltre alla consueta visita agli scavi archeologici, al complesso museale del Casino Macrì e al museo del territorio di Palazzo Nieddu proporrà per tutto il mese una serie di attività diversificate, per abbracciare target di pubblici differenti e coinvolgere visitatori con interessi diversi. Si parte con l’offerta di un servizio che si ripete annualmente: dall’11 al 15 giugno 2024, dalle 9 alle 14, gli studenti delle classi III e IV D dell’indirizzo Turismo dell’istituto “G. Marconi” di Siderno saranno guide d’eccezione alla scoperta del parco archeologico. L’iniziativa è svolta nell’ambito dei Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PTCO) e della Convenzione che il Museo di Locri ha attivato già da qualche anno con l’istituto. La visita guidata è gratuita, ferma restando l’ordinaria bigliettazione di ingresso.

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Missione archeologica dell’università di Torino a Locri: la campagna 2023 (foto drm-calabria)

Dal 13 giugno al 28 luglio 2024 avrà luogo l’annuale missione archeologica dell’università di Torino, guidata dai professori Diego Elia e Valeria Meirano che, insieme a studenti, dottorandi e studiosi, porteranno avanti attività di ricerca in collaborazione con la direzione del Parco.

locri-epizefiri_parco_gea-2024_locandinaIl 15 e 16 giugno 2024 ricorrono invece le “Giornate Europee dell’Archeologia”, evento continentale che vuole avvicinare il pubblico alla ricerca scientifica e nella scoperta del patrimonio archeologico europeo. Due gli appuntamenti in programma. Nel pomeriggio del 15 giugno, dalle ore 17, il laboratorio per bambini “Archeologi per un giorno” in cui i partecipanti saranno coinvolti nella simulazione di uno scavo archeologico. L’attività è rivolta a bambini dagli 8 ai 12 anni, è gratuita e la prenotazione è obbligatoria. Il 16 giugno, dalle 9 alle 19.30, l’offerta del parco archeologico si arricchirà con l’apertura straordinaria del Teatro Greco Romano in contrada Pirèttina, nel Comune di Portigliola, con ingresso gratuito.

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Al museo Archeologico nazionale di Locri Epizefiri la direttrice Elena Trunfio, il direttore generale Musei Massimo Osanna, e il direttore regionale Musei Filippo Demma (foto drm-calabria)

Il 21 giugno 2024, l’atteso evento dal titolo “Il Parco archeologico nazionale di Locri Epizefiri. Per una nuova visione di futuro” che avrà lo scopo di illustrare alla comunità il progetto di riqualificazione dell’intera area archeologica che si appresta a cambiare completamente volto. Dalle 17.30 al museo Archeologico, il gruppo di progettazione, presieduto dal direttore della direzione regionale Musei Calabria Filippo Demma e dalla direttrice di Locri Epizefiri Elena Trunfio, illustrerà nel dettaglio gli interventi previsti nel primo lotto del progetto, che porterà al miglioramento dell’accessibilità fisica e cognitiva del Parco.

locri-epizefiri_archeologico_un-caffè-storicamente-corretto_i-giovedì-del-circolo_giugno-24_locandinaLa programmazione del mese si chiuderà giovedì 27 giugno 2024, dalle 17.30, con il consueto appuntamento con “Un caffè…storicamente corretto – I giovedì del Circolo di Studi Storici Le Calabrie al museo Archeologico di Locri”. Nel primo degli appuntamenti estivi, Bianca Stranieri dell’università della Campania “L. Vanvitelli” relazionerà sul tema “Un fil di seta tra la Calabria e Napoli”.

Locri (RC). Per la rassegna “Un caffè… storicamente corretto” promosso dal museo nazionale Archeologico di Locri Epizefiri e dal Circolo di Studi Storici Le Calabrie presentazione del libro “La feudalità in Calabria. Potere e fortificazioni nell’età normanna” (Iiriti Editore) a cura di Francesca Martorano (università Mediterranea di Reggio Calabria) ed Elena Trunfio (direttrice del museo e parco archeologico nazionale di Locri Epizefiri)

locri-epizefiri_archeologico_un-caffè-storicamente-corretto_la-feudalità-in-calabria-potere-e-fortificazioni-nell-età-normanna_locandinaAl museo Archeologico nazionale di Locri Epizefiri siamo arrivati all’appuntamento di marzo con “Un caffè…storicamente corretto”, il ciclo del giovedì promosso dal parco archeologico nazionale di Locri Epizefiri con il Circolo di Studi storici “Le Calabrie” e il patrocinio del Comune di Locri, curato da Elena Trunfio e Marilisa Morrone. Alle 17.30, presentazione del libro “La feudalità in Calabria. Potere e fortificazioni nell’età normanna” (Iiriti Editore) a cura di Francesca Martorano (università Mediterranea di Reggio Calabria) ed Elena Trunfio (direttrice del museo e parco archeologico nazionale di Locri Epizefiri), che porterà a scoprire uno dei più interessanti periodi della storia calabrese. Ingresso gratuito, senza prenotazione. Dopo i saluti di Giuseppe Monteleone, sindaco di Sant’Ilario dello Ionio, introduce Marilisa Morrone, presidente del Circolo di Studi storici “Le Calabrie”. Intervengono le curatrici Francesca Martorano (università Mediterranea di Reggio Calabria) ed Elena Trunfio (direttrice del museo e parco archeologico nazionale di Locri Epizefiri). “Sono emozionata di presentare a Locri Epizefiri questo libro al quale abbiamo dedicato tempo e passione”, scrive Elena Trunfio. “Vi parleremo del Medioevo calabrese e di quei “maledetti Normanni” attraverso le fonti storiche, le testimonianze materiali, con inoltre alcuni spunti per la valorizzazione del patrimonio fortificato. Ringrazio ancora tutti i colleghi che hanno contribuito al volume”.

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Copertina del libro “La feudalità in Calabria. Potere e fortificazioni nell’età normanna” (Iiriti Editore)

La feudalità in Calabria. Potere e fortificazioni nell’età normanna (Iiriti Editore). “Siamo tornati nel Medioevo!” è un’affermazione che, a più riprese, viene utilizzata dalla società contemporanea come sinonimo di periodo in cui barbarie, rozzezza e arretratezza culturale erano dominanti. In realtà tale epoca è stata ricca di innovazioni tecnologiche e sperimentazioni artistiche, e ha contribuito in maniera determinante alla costruzione della moderna Europa, avviando nuove strutture economiche, sociali e culturali. Per scardinare l’immaginario di un mondo buio e ricollocare questa fase temporale all’interno di precise coordinate storiche, ci sembra necessario promuovere progetti di divulgazione scientifica che, con linguaggi semplici rivolti ad un pubblico non specialistico, possano contrastare idee stereotipate, per raccontare l’evidenza di un mondo che ha ancora delle forti ripercussioni sul nostro modo di vivere.