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Rotzo (Vi). Al Bostel di Castelletto la due giorni di Raetica 2025, il Festival dell’Archeologia: un viaggio nel tempo con esperienze di realtà immersiva e aumentata, spettacoli di ricostruzione storica e laboratori di archeologia sperimentale. Ecco il ricco programma

Il 26 e 27 luglio 2025 al Bostel di Castelletto di Rotzo (Vi) sull’altopiano dei Sette Comuni, torna Raetica, l’atteso Festival dell’Archeologia appuntamento ormai fisso per immergersi in un viaggio nel tempo con esperienze di realtà immersiva e aumentata, spettacoli di ricostruzione storica e laboratori di archeologia sperimentale.

PROGRAMMA DI SABATO 26 LUGLIO. Alle 10, apertura del museo Archeologico Sette Comuni; alle 12, apertura del Parco Archeologico, del Villaggio, dei Campi Storici, della Taverna, de Chioschi e del Mercatino; dalle 14 alle 18, Didattiche, vita quotidiana, artigianato e laboratori a rotazione (al Villaggio e ai Campi Storici)

Visite guidate all’area archeologica a cura degli archeologi delle università Ca’ Foscari Venezia, Progetto Stempa, Università Pegaso e Nea Archeologia. Partenza dall’info-point ogni 30 minuti, sabato dalle 14 alle 18, domenica dalle 10 alle 11 e dalle 14 alle 18, previo acquisto di un braccialetto valido entrambi i giorni, presso l’info point.

Alle 15, saluti delle autorità e presentazione ufficiale di Raetica 2025.

Alle 17, nell’area conferenze, la conferenza “L’arte delle Situle attraverso l’Archeologia Sperimentale” a cura di Stefano Buson, restauratore per i musei nazionali del Veneto. L’arte delle situle, con le sue scene figurate incise su bronzo, può essere meglio compresa attraverso l’archeologia sperimentale. Questa disciplina, che si occupa di riprodurre antichi manufatti per studiarne le tecniche di fabbricazione, permette di analizzare i processi di progettazione, costruzione e narrazione che stanno dietro alla creazione di questi reperti. Attraverso la riproduzione sperimentale, è possibile comprendere come venivano realizzati i disegni, come veniva inciso il metallo e come venivano ottenuti gli effetti decorativi. L’archeologia sperimentale non solo aiuta a capire il “come” dei manufatti, ma anche il “perché”. Ad esempio, lo studio delle tecniche di incisione può rivelare informazioni sulla complessità del lavoro artigianale e sull’abilità degli artigiani. Le ricostruzioni di situle, come quelle presentate nell’evento al Bostel di Rotzo, permettono di toccare con mano la maestria degli antichi e di apprezzare l’arte delle situle da una prospettiva più concreta, immergendosi nelle tecniche e nei processi che hanno portato alla loro creazione. Al termine della conferenza verrà proiettato un filmato che illustrerà le varie fasi di fabbricazione di una situla.

Alle 18.30, in area palco, Gesti di Antica Memoria: spettacolo di Danze Antiche; e alle 19.30, Mitici Animali e Uomini Divini: epiche leggende e racconti bardici: momenti di grandi emozioni tra Danze Antiche ricostruite, epiche leggende celtiche e racconti bardici mentre assaporate i cibi e le bevande della Taverna Retica. A cura di Teuta Nertobacos.

In area palco, IRON AGE FASHION SHOW: durante l’orario cena del sabato si potrà assistere ad una vera e propria “sfilata di moda dell’Età del Ferro” dove i ricostruttori storici sfoggeranno i loro abiti migliori, i gioielli più belli e le armi più peculiari in base alla cultura e l’epoca storica rappresentata.

Alle 21.30, SITULAE: dai campi della luce alla riva delle tenebre, il grande spettacolo di ricostruzione storica. Come ogni anno, il Bostel diviene lo scenario per la rappresentazione di uno spettacolo emozionante, veicolo della divulgazione storica e scientifica attraverso le emozioni di narrazioni, musiche e rievocatori. Il palcoscenico del Bostel vede sabato sera la rappresentazione di una “situla vivente” che narra i fasti di una vita e la gloria dopo la morte, per terminare con il fuoco sempre caro a tutti noi. Uno spettacolo storico, un teatro, un film… frutto di studio, ricerca e ipotesi. Ma che sa portare indietro nel tempo, emozionare, coinvolgere e ricordare ancora una volta le genti di un passato lontano. A seguire festa, musica e taverna aperta fino a mezzanotte.

PROGRAMMA DI DOMENICA 27 LUGLIO. Alle 10, apertura del parco archeologico, del museo, del villaggio, dei campi storici, dei chioschi e del mercatino; dalle 10 alle 12, didattiche, vita quotidiana, artigianato e laboratori a rotazione (al Villaggio e ai Campi Storici); visite guidate all’area archeologica con gli archeologi delle università che coordinano gli scavi (partenza area info point ogni 30 min.); alle 11, Gesti di Antica Memoria: spettacolo di Danze Antiche (area palco), a seguire Mitici Animali e Uomini Divini: epiche leggende e racconti mitici (area palco); alle 12, apertura della Taverna; dalle 14 alle 18, didattiche, vita quotidiana, artigianato e laboratori a rotazione (al Villaggio e ai Campi Storici); visite guidate all’area archeologica con gli archeologi delle università e di NEA Archeologia (partenza area info point ogni 30 min).

Alle 15, in area conferenze, la conferenza “Simbolismo folk e pratiche del passato nelle comunità contemporanee” a cura di Elena De Dominicis, antropologa e giornalista. Il Bostel nel modello nordico dei musei all’aria aperta. L’ambiente nelle rappresentazioni storiche partecipate dal vivo e online. Dalle pratiche folk alla musica: Heilung, Wardruna, folk metal, modern vikings nelle tradizioni e nel problema dell’autenticità. Rune, navi, tamburi, archetipi. Lo studio è vincitore del premio nazionale Goi Comunità Bresciana dell’università di Brescia 2024 ed è stato presentato a Marsiglia alla conferenza internazionale di Netnografia Netnocon2025.

Alle 16, in area spettacoli, il Pugilato delle Situle: il bronzo delle Situle ci racconta di competizioni sportive di Pugilato con i manubri, di campioni, di trofei e di astanti. Siete pronti a scegliere il vostro campione e a fare il tifo per lui? A cura di Insubria Gaesata.

Alle 17, al villaggio, apertura della fornace ceramica; alle 18, apertura della Taverna. A seguire chiusura della manifestazione ed arrivederci a RAETICA 2026.

Rotzo (Vi). Al Bostel al via “Raetica – Il festival dell’Archeologia”: per due giorni si torna all’Età del Ferro con il Villaggio dei Reti e dei Veneti antichi con campi storici, fuochi accesi, attività artigianali, didattiche e laboratori

rotzo_raetica-festival-dell-archeologia-2024_locandinaCi siamo! Per due giorni, sabato 20 e domenica 21 luglio 2024, con Raetica – Il festival dell’Archeologia a Castelletto di Rotzo, sull’altopiano di Asiago (Vi), si tornerà indietro nel tempo fino all’Età del Ferro facendo rivivere il Villaggio con la popolazione dei Reti e i loro vicini di casa Veneti Antichi. Il pianoro ospiterà le popolazioni amiche degli indomabili Celti che tanto hanno dato alla penisola italica; i Leponzi, signori delle valli ad Ovest, omaggeranno con la loro fiera presenza mentre i Mercanti Romani porteranno la loro nobile cultura. rotzo_raetica-festival-dell-archeologia-2024_ricostruzione-funerale-celtico_locandinaRievocatori ai campi storici, fuochi accesi, attività artigianali, didattiche e laboratori faranno immergere i partecipanti in due giornate di 2500 anni fa. E per la prima volta il Bostel di Rotzo (Vi) sarà lo scenario per uno spettacolo di ricostruzione di un Funerale Celtico di III sec. a.C. del nobile Anarekartos, ambientato presso il contesto archeologico dell’abitato di Montebello Vicentino. Diviso in 4 atti sarà un’occasione magnifica per fare un salto nella storia, tra momenti suggestivi, emozionanti e il più possibile accurati grazie allo studio delle fonti storiche e archeologiche.

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IL PROGRAMMA DI SABATO 20 LUGLIO 2024. Alle 12, apertura del Parco Archeologico, del Villaggio Retico, dei Campi Storici, della Taverna e dei Chioschi; dalle 14 alle 18, Didattiche, vita quotidiana, artigianato e laboratori a rotazione (al Villaggio e ai Campi Storici) – Visite guidate all’Area Archeologica con gli Archeologi di NEA Archeologia (partenza area info point); 17, conferenza “…..della Pedemontana Vicentina: villaggi e gruppi di cultura Retica, certezze, verità, dicotomie e vuoti scientifici” a cura di Michele Busato (area conferenze); 18.30, spettacolo di ricostruzione di un funerale celtico – I atto: DEUOBO ANAREKARTOS la preparazione del defunto (al villaggio); 19.30, cena a tema storico-archeologico su prenotazione con posti limitati (area palco); a seguire IRON AGE FASHION SHOW e concerto dei TURSEN (area palco); 21.30, SPETTACOLO di ricostruzione di un funerale celtico – II atto: AIDU AMMAN CANTLON AMMAN la pira funebre, i duelli rituali, il canto di addio (all’area della pira); a seguire Festa e musica con DJ MADMAN.

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IL PROGRAMMA DI DOMENICA 21 LUGLIO 2024. Alle 10, apertura del Parco Archeologico, del Villaggio Retico, dei Campi Storici e dei Chioschi; dalle 10 alle 12, Didattiche, vita quotidiana, artigianato e laboratori a rotazione (al Villaggio e ai Campi Storici) – Visite guidate all’Area Archeologica con gli Archeologi di NEA Archeologia (partenza area info point); 11, SPETTACOLO di ricostruzione di un funerale celtico – atto III: OROMOBII KARNITUS la raccolta delle ceneri e la deposizione nella tomba (area pira e necropoli); 12, apertura della Taverna; dalle 14 alle 18, Didattiche, vita quotidiana, artigianato e laboratori a rotazione (al Villaggio e ai Campi Storici) – Visite guidate all’Area Archeologica con gli Archeologi di NEA Archeologia (partenza area info point); 15, Conferenza ” Identità ed Etnogenesi nel Veneto preromano” a cura di Gioal Canestrelli (area conferenze); 16, SPETTACOLO di ricostruzione di un funerale celtico – atto IV: Il Banchetto Funebre sulla tomba (alla necropoli); 17, apertura della fornace ceramica (al villaggio); 18, apertura della Taverna – a seguire – chiusura della manifestazione ed arrivederci a RAETICA 2025.