Roma. Per il ciclo di conferenze “The Clash. Libri e discussioni sul Patrimonio Culturale” dell’Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell’Arte (INASA) in presenza e on line presentazione del libro di Carlo Pavolini “Che fare dei Fori?”
Martedì 17 gennaio 2023, alle 16.30, nuovo appuntamento con “The Clash. Libri e discussioni sul Patrimonio culturale” le presentazioni/discussioni all’Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell’Arte di Roma in piazza San Marco 49. E per quelli che non possono essere presenti c’è la possibilità di seguire da remoto usando questo link https://us02web.zoom.us/j/86419004905… ID riunione: 864 1900 4905, Passcode: 091169. Presentazione del libro “Che fare dei Fori?” di Carlo Pavolini (Robin editore). Intervengono: Pietro Giovanni Guzzo, Eugenio La Rocca, Claudio Parisi Presicce. Moderano: Alessio De Cristofaro e Massimo Pomponi. Il libro intende fare il punto sulle vicende dell’area dei Fori Imperiali di Roma, a partire dagli interventi dei primi decenni del ‘900 e dagli sventramenti di epoca fascista (1932-33), con la creazione dell’allora Via dell’Impero. Il testo prosegue prendendo in esame la ripresa, attorno al 1978-’83, del dibattito politico-culturale e amministrativo sull’assetto da dare all’area e, in particolare, sulla controversa proposta di uno scavo stratigrafico integrale della strada, ora denominata Via dei Fori Imperiali. Il volume si conclude con una sintetica analisi sia dei grandi scavi scientifici promossi ai Fori dal Comune di Roma, a partire dal 1995 circa, sia delle proposte progettuali rilanciate – in anni recenti – soprattutto da esponenti della cultura architettonica e urbanistica romana, proposte di cui si annuncia oggi una ripresa da parte della Giunta capitolina, in vista del Giubileo del 2025 e del possibile svolgimento a Roma della prossima Expo.
Roma. La presentazione del libro di Luigi Malnati “La passione e la polvere” apre il ciclo di conferenze “The Clash. Libri e discussioni sul Patrimonio Culturale” dell’Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell’Arte (INASA) in presenza con Green Pass e on line su Zoom

È stato intitolato “The Clash. Libri e discussioni sul Patrimonio Culturale”, è il nuovo ciclo di conferenze proposto dall’Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell’Arte (INASA) a Roma, fondato da Corrado Ricci insieme a Benedetto Croce, che opera dal 1918 per il progresso degli studi nel campo dell’archeologia e della storia dell’arte e per la promozione della tutela del patrimonio storico e artistico. Il primo incontro è in programma martedì 9 novembre 2021, alle 16.30, in presenza (con Green Pass e mascherina obbligatoria) nella sede di piazza San Marco 49 (II piano, Sala Conferenze) a Roma, oppure on line sulla piattaforma Zoom (https://us02web.zoom.us/j/87886004049?pwd=eWRXNDEzdll5MnFhd2tBQXRDVWdmQT09 ID riunione: 878 8600 4049, Passcode: 294424). Protagonista è l’archeologo Luigi Malnati che presenta il suo libro “La passione e la polvere. Storia dell’archeologia italiana da Pompei ai giorni nostri” (La Nave di Teseo). Intervengono l’archeologa Stefania Quilici Gigli, già dirigente di ricerca del Cnr; l’archeologo Pietro Giovanni Guzzo accademico dei Lincei; il giornalista Fabio Isman, esperto in beni culturali; la scrittrice Angela Vecchione, finalista al premio Strega. Moderano l’archeologo Alessio De Cristofaro della soprintendenza speciale di Roma e l’archeologo Massimo Pomponi di Inasa.

La copertina del libro “La passione e la polvere” di Luigi Malnati (edizioni La Nave di Teseo)
La passione e la polvere. L’archeologia è fango, polvere, cemento, baracche prefabbricate in lamiera, bagni mobili, panini consumati in fretta. E l’emozione della scoperta. In una parola: l’archeologia. Declinata attraverso il suo sviluppo e la sua evoluzione in 250 anni di scavi in Italia, e l’esperienza personale di 40 anni di attività in prima linea dell’archeologo Luigi Malnati, autore di “La passione e la polvere. Storia dell’archeologia italiana da Pompei ai nostri giorni”, edito da La Nave di Teseo, con l’introduzione di Vittorio Sgarbi (vedi Storia dell’archeologia italiana da Pompei ai nostri giorni” di Luigi Malnati, per 40 anni in prima linea come archeologo e soprintendente: è il racconto di un mondo tanto affascinante quanto ancora poco conosciuto, con le parole di un testimone diretto | archeologiavocidalpassato).
Sono passati cinque mesi da quel 2 luglio 2023 quando, a ottant’anni, dopo lunga malattia, si è spenta Anna Maria Bietti Sestieri, accademica dei Lincei, professoressa emerita dell’università del Salento, già presidente dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria. Oltre che a problemi teorici e metodologici, la sua attività di ricerca si era rivolta principalmente alla protostoria dell’Italia e del Mediterraneo, con numerosi lavori sull’Italia in generale, sul Lazio antico, sulla Sicilia e sulle regioni meridionali, sui rapporti fra Oriente e Occidente mediterranei (vedi
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