Ercolano. Bambini “archeologi” al parco archeologico presentano i lavori sui laboratori attraverso i quali sono diventati protagonisti della più importante campagna di indagini geoarcheologiche a Ercolano. Direttore e sindaco conferiscono loro “la cittadinanza onoraria degli Scavi”
Una mattinata di festa, cultura e cittadinanza attiva, che mette in dialogo il passato con il futuro, attraverso lo sguardo consapevole e appassionato dei più piccoli. Domenica 11 maggio 2025, al mattino, nel tratto di strada che va dall’ingresso del parco archeologico di Ercolano di corso Resina verso l’Ufficio postale, saranno esposti i lavori realizzati dai giovanissimi studenti delle classi quarte e quinte elementari dell’I.C. Giulio Rodinò che hanno partecipato con straordinaria curiosità ad un ciclo di laboratori senza precedenti attraverso i quali sono diventati protagonisti della più importante campagna di indagini geoarcheologiche effettuata nella storia di Ercolano. Si tratta della ripresa degli studi e delle ricerche sistematici sulla topografia dell’antica Ercolano promossa, d’intesa con il Packard Humanities Institute, con una campagna mirata di carotaggi, avviata all’inizio dell’anno e che sarà portata a termine entro l’estate del 2025 con l’ultima fase dedicata a aree della città moderna. L’obiettivo è precisare estensione, limiti e consistenza del patrimonio archeologico ancora conservato nei due terzi dell’abitato romano oggi al di sotto del cosiddetto Parco Maiuri e di parte della città moderna di Ercolano.
Nell’attesa della presentazione dei risultati scientifici, sono stati scelti, quali ambasciatori e primi divulgatori delle nuove ricerche, proprio gli abitanti più giovani di Ercolano che li hanno reinterpretati a modo loro. Questo ruolo importante dei giovani studiosi, grazie all’impegno di Variabile K, si base finora su otto incontri sul tema della storia del territorio, con un focus su come la città antica di Herculaneum è stata esplorata nei secoli, sui suoi antichi confini e sul paesaggio circostante. Tra le attività proposte, anche una suggestiva iniziativa legata alla lettura e alla memoria che cade nel “Maggio dei libri”: una “macchina del tempo” narrativa, con la quale i bambini invieranno simbolici messaggi agli archeologi del futuro, inserendoli poi all’interno dei carotaggi, come veri e propri messaggi in bottiglia.
Alle 11 la consegna ai 23 bambini partecipanti, da parte del funzionario delegato alla direzione del parco archeologico, Francesco Sirano, e del sindaco Ciro Buonajuto, di un attestato simbolico di “cittadinanza onoraria degli Scavi”, riconoscendo il loro impegno, la loro competenza e il ruolo di piccoli ambasciatori del patrimonio culturale. Il progetto sta già riscontrando un forte impatto sociale ed educativo: secondo quanto raccontato da insegnanti e genitori, oltre l’80% dei bambini non aveva mai visitato gli scavi, mentre ora, con entusiasmo, sono proprio loro ad accompagnare le famiglie nelle giornate gratuite, diventando giovani guide capaci di trasmettere conoscenze e curiosità.
Ercolano. Bilancio del parco archeologico su Ferragosto (5500 visitatori nel weekend), booksharing (più lettori che donatori), Villa Sora (“Partita concretamente la valorizzazione”)

Visitatori sull’antica spiaggia di Ercolano, da poco aperta al pubblico (foto paerco)
Ferragosto, booksharing, Villa Sora: il parco archeologico di Ercolano fa un primo bilancio. Nel giorno di Ferragosto sono stati 1346 i visitatori che hanno varcato il cancello del parco archeologico di Ercolano, che aggiunti ai 4154 del lungo weekend vacanziero – da venerdì a domenica – hanno raggiunto quota 5500, a conferma dell’interesse e il coinvolgimento che il sito archeologico desta nel proprio pubblico.

Parco archeologico di Ercokano: la postazione di booksharing all’ingresso di corso Resina (foto paerco)
Il Parco inoltre, a 15 mesi dall’avvio dell’iniziativa “LIBeRI al Parco”, per favorire il booksharing, tira le somme tra libri donati e libri ritirati, evincendo con piacere che sono più i lettori che i donatori di libri. Il progetto “LIBeRI al Parco” partita nell’aprile del 2023, ha permesso a decine e decine i visitatori di poter approfittare dei libri posti in carrelli all’ingresso di corso Resina per una buona lettura all’interno del Parco Maiuri o nel Giardino dell’ozio della Casa di Telefo, dove il Parco ha messo loro a disposizione anche delle sdraio per un momento di refrigerio, considerate le alte temperature, ma anche per un invito ad una visita slow e rilassata dell’antica città. “Abbiamo gettato un seme e sono fioriti cultura, scambio e reciprocità intorno al tema dei libri”, dichiara il direttore Francesco Sirano. “È davvero meraviglioso constatare come una tale risposta per questa iniziativa dimostri quanto la comunità recepisca le nostre iniziative partecipando e contribuendo al successo”. L’iniziativa “LIBeRI al Parco” è frutto di un progetto in collaborazione con il partner privato Packard Humanities Institute, e reso possibile grazie alla iniziale generosa donazione dei volumi da parte della Fondazione Maruzza onlus ed alla sinergia messa in campo con il Comune di Ercolano e la Proloco Hercvlaneum, ancora una volta interpretando in maniera creativa la missione del sito UNESCO: promuovere, sviluppare e valorizzare il territorio circostante. Alla prima donazione si sono aggiunte ulteriori donazioni volontarie da parte dei più affezionati frequentatori del Parco; i libri con il tempo sono aumentati tanto da richiedere nuove scaffalature e l’impegno da parte dei volontari del servizio civile della Pro Loco che da 6 sono passati a 10 unità.

Villa Sora, a Ercolano, scenografica villa d’otium sul golfo di Napoli (foto paerco)
Prosegue intanto l’attività messa in campo dal parco archeologico di Ercolano per il sito di Villa Sora: del mese di marzo la firma del Protocollo d’intesa per la valorizzazione del patrimonio culturale di Torre del Greco e, in particolare, del sito di Villa Sora, firmato tra il Parco Archeologico di Ercolano e il Comune di Torre del Greco e a inizio estate si è tenuto il primo tavolo tecnico relativo al progetto. Nei giorni scorsi si sono conclusi i lavori d’urgenza per la messa in sicurezza dei resti antichi di grandissima rilevanza, unica villa romana costiera dell’area vesuviana ancora oggi a diretto contatto con il mare. Ogni prima domenica del mese proseguono le aperture a Villa Sora grazie al Gruppo Archeologico Vesuviano, che assieme al Rotary Club e l’associazione cattolica di don Pasquale Langella “Noi EducArte -APS” rappresentano gli enti che hanno partecipato attivamente al primo tavolo tecnico di lavoro, di confronto e consultazione con l’obiettivo di incrementare la conoscenza e la fruizione dell’antico sito (vedi Ercolano. Nella Domenica al Museo visite a Villa Sora col gruppo archeologico Vesuviano. Ultimo mese per visitare il teatro antico prima della pausa estiva. Visita la sede degli Augustali con il cantiere spettacolo della Stanza del custode | archeologiavocidalpassato). “Partita concretamente l’azione di valorizzazione di Villa Sora”, dichiara il direttore Sirano, “con il duplice scopo della conservazione in capo al Parco e dell’attuazione di forme di collaborazione interistituzionale per un coordinamento delle attività da parte dei diversi partner coinvolti. Il tavolo è il luogo di libero confronto per la definizione condivisa di un programma di iniziative culturali, educative e didattiche, sviluppate mediante molteplici forme e linguaggi, orientate a promuovere la conoscenza, la consapevolezza e la condivisione del patrimonio archeologico di Torre del Greco”.
Ercolano. Le festività di Pasqua aprono le visite di primavera: aperti a Pasqua e Pasquetta, orario prolungato per una piacevole visita tra booksharing e Giardino dell’ozio. La Casa della Gemma aperta fino all’11 aprile
Le festività di Pasqua rappresentano il vero avvio di primavera e per i siti archeologici, in quanto all’aperto, corrispondono a visitatori ancora più partecipi e soddisfatti della visita. Il parco archeologico di Ercolano accoglie i propri visitatori in questo periodo con le aperture nei giorni di Pasqua e Pasquetta dalle 8.30 alle 19.30 (ultimo accesso alle 18) e invita a sperimentare la modalità di visita “slow” presso il c.d. giardino dei melograni della Casa del Rilievo di Telefo concedendosi una pausa sulle sdraio a disposizione, leggendo e consultando volumi in diverse lingue.

La Casa della Gemma al parco archeologico di Ercolano è aperta al pubblico fino ad aprile 2024 (foto paerco)
Nel Parco Maiuri cittadini di Ercolano e visitatori potranno inoltre continuare ad approfittare dell’iniziativa “LIBeRI al Parco” progetto di booksharing lanciato ormai da quasi un anno. Lo staff del Parco suggerisce inoltre ai visitatori di approfittare dell’apertura, fino all’11 aprile 2024, della Casa della Gemma, gioiello del parco archeologico di Ercolano, tra le più famose per i preziosi mosaici pavimentali.

Visitatori al parco archeologico di Ercolano (foto paerco)
“Il numero di visitatori che cresce in modo esponenziale”, dichiara il direttore Francesco Sirano, “rappresenta la vera primavera di questo periodo, le persone sono interessate, appassionate e consapevoli: noi poniamo i visitatori al centro con le iniziative che proponiamo in modo ciclico durante l’anno e ci ripagano per l’impegno profuso”.

Giardino dell’ozio a Ercolano nel cosiddetto giardino dei melograni della Casa del Rilievo di Telefo (foto paerco)
I visitatori in questi giorni incontreranno nel Parco i giovani delle scuole del territorio (“Adriano Tilgher” di Ercolano, “Eugenio Pantaleo” e “Gaetano De Bottis” di Torre del Greco, e “Francesco Saverio Nitti” di Portici) che svolgono qui i percorsi della ex alternanza scuola-lavoro che avvicinano i ragazzi delle superiori all’esperienza sul campo per applicare le conoscenze apprese in modo dinamico anche in ambito lavorativo. Gli studenti, affiancati dai funzionari e dal personale di accoglienza dell’istituto, saranno impegnati nell’accoglienza dei visitatori in diversi punti del sito archeologico, potranno relazionarsi con i turisti in più lingue, fornire indicazioni sul sito, e vigilare sul rispetto delle strutture e dei manufatti antichi, oltre che effettuare monitoraggio dei gruppi con guide turistiche.
Ercolano. Il parco archeologico vede crescere progressivamente il numero di visitatori, nel rispetto delle misure anti-Covid

Cresce il numero dei visitatori al parco archeologico di Ercolano. Riaperto al pubblico il 30 aprile 2021, il parco archeologico di Ercolano ha registrato finora ben 8274 ingressi e, dopo un timido avvio, nel primo week end di giugno sono stati oltre 1000 i tagliandi staccati, lo stesso numero di intere settimane del mese di maggio. I visitatori, rigorosi nel rispettare la distanza sociale e rispettosi delle regole anti-Covid, apprezzano in particolar modo la possibilità di poter visitare l’intero parco archeologico, trascorrere delle ore in piena sicurezza, all’aria aperta, assaporando il piacere di una visita culturale. Domenica 6 giugno 2021 si è inoltre tenuto nel Parco Maiuri, spazio verde offerto dal Parco a tutta la cittadinanza, I Mercati della Terra, iniziativa organizzata in collaborazione con Slow Food e la Cooperativa Sociale Giancarlo Siani, ulteriore occasione di aggregazione e opportunità di vivere il Parco nelle sue offerte ricreative. Negli stand allestititi nel Parco Maiuri, i produttori locali presentano alimenti di qualità direttamente ai consumatori, garantendo prezzi giusti e metodi di produzione sostenibili per l’ambiente, preservando la cultura alimentare delle comunità locali e contribuendo a difendere la biodiversità.

Soddisfatto dei numeri di questi giorni il direttore Francesco Sirano dichiara: “Sottovoce posso affermare che cominciamo a parlare al passato del momento buio in cui le strade dell’antica Ercolano erano vuote, il silenzio di quei giorni era una stretta al cuore ma pian piano ci stiamo lasciando alle spalle questa parentesi di vita. Ognuno di noi, resiliente, nel totale spirito del Parco di Ercolano, si è rimboccato le maniche rimodulando il proprio lavoro ed oggi possiamo fermamente credere in una crescita graduale e costante nei prossimi mesi. La pandemia ha fatto crescere notevolmente il numero dei nostri visitatori virtuali e consolidato il rapporto con il nostro pubblico che a distanza ha potuto continuare ad essere nelle case e per le strade del Parco. Ora aspettiamo di poter rincontrare in presenza tutti i nostri appassionati sostenitori per accoglierli in sicurezza e condividere la bellezza di questo luogo incorniciato da Vesuvio e mare”.
Parco archeologico di Ercolano. Al via nei giardini del parco Maiuri “OPEN FESTIVAL– Ercolano nei luoghi e nell’arte”, rassegna di arte, musica e spettacolo dal vivo

Parte venerdì 11 giugno 2021 la terza edizione di “OPEN FESTIVAL– Ercolano nei luoghi e nell’arte”, rassegna di arte, musica e spettacolo dal vivo ideata da La Bazzarra e organizzata dal Comune di Ercolano. Al parco archeologico di Ercolano, nei giardini di parco Maiuri, sabato 12 giugno 2021 si esibiranno i gruppi Synaulia e Luna Janara in concerto, tra le 18 e le 20. Partendo dal bisogno collettivo di riappropriazione dei luoghi simbolo di Ercolano per destinarli a spazi per la cultura, soprattutto in questo periodo storico di chiusure, distanziamento sociale e restrizioni, il festival presenta un programma per tutte le fasce di età, a ingresso gratuito e nel pieno rispetto della normativa anti-Covid vigente.

Fino a domenica 13 giugno 2021 invece la città di Ercolano si trasformerà in un grande teatro all’aperto grazie alle esibizioni di Teresa De Sio, Antonio Onorato, Tony Esposito, Compagnia Piccolo Nuovo Teatro, Titti Nuzzolese, di body painting a cura di Weronique Art e Mariateresa D’Avino, oltre a un laboratorio di arte circense a cura di CircoBus e visite guidate al centro storico. “Il parco archeologico di Ercolano ha aderito con entusiasmo alla manifestazione organizzata dal Comune quale ulteriore elemento di connessione con il territorio e la comunità locale”, interviene il direttore Francesco Sirano. “Tutti coloro che parteciperanno al festival potranno riappropriarsi di spazi ai quali hanno dovuto rinunciare per troppo tempo. Il parco Maiuri completa l’esperienza di visita e offre spazi di aggregazione e di intrattenimento in sicurezza. Con l’Open Festival si offrirà una duplice opportunità da una parte approfittare del convenientissimo abbonamento al parco “un giorno un anno” (al prezzo di un singolo ingresso), per godere delle sue continue scoperte e dei sempre rinnovati spunti di interesse, dall’altro il parco Maiuri che si presta all’intrattenimento ricreativo, entrambi luoghi adatti sia alla ricettività e che all’accoglienza in sicurezza del nostro pubblico”.
Ercolano. Al Parco Maiuri tornano “I Mercati della Terra” proposti dal parco archeologico di Ercolano con Slow Food. Saranno ogni prima domenica del mese. Sirano: “Il Parco promuove e accoglie iniziative di inclusione della comunità”

Da domenica 6 giugno 2021 ai giardini di Parco Maiuri a Ercolano il parco archeologico di Ercolano torna a proporre ai propri visitatori “I Mercati della Terra”, un’iniziativa organizzata in collaborazione con Slow Food e la Cooperativa Sociale Giancarlo Siani, membri dell’ATS Parco Maiuri, con la quale il Parco ha recentemente sottoscritto una convenzione. È il primo appuntamento dell’anno. Così il Parco Maiuri diventa un grande open market dove i visitatori del Parco e i cittadini del territorio potranno acquistare prodotti a km zero.

“I Mercati della Terra” sono un’iniziativa internazionale di Slow Food che interpreta appieno la filosofia della Fondazione, creando luoghi di incontro dove i produttori locali presentano alimenti di qualità direttamente ai consumatori, garantendo prezzi giusti e metodi di produzione sostenibili per l’ambiente, preservando la cultura alimentare delle comunità locali e contribuendo a difendere la biodiversità. L’iniziativa, intrapresa nel corso dell’estate 2020 e poi sospesa a causa delle negative evoluzioni della pandemia, viene ripresa in considerazione del graduale miglioramento registrato negli ultimi mesi, tenendo conto anche del progressivo intensificarsi della campagna vaccinale e delle favorevoli previsioni per il prossimo periodo. Il calendario prevede le seguenti date, in coincidenza della prima domenica di ogni mese: 4 luglio, 1° agosto, 5 settembre, 3 ottobre, 7 novembre, 5 dicembre.


Francesco Sirano, direttore del parco archeologico di Ercolano
“Il parco archeologico di Ercolano si apre all’esterno e mette in campo collaborazioni con soggetti attivi sul territorio”, spiega il direttore del Parco, Francesco Sirano. “I Mercati della Terra aprono la programmazione di attività volte ad animare il giardino mediterraneo dedicato al nome del celebre archeologo Amedeo Maiuri. Programma che sarà portato avanti da un gruppo di ben 13 associazioni del terzo settore. Il Parco promuove e accoglie iniziative di inclusione della comunità: l’obiettivo è quello di far diventare il Parco Maiuri un luogo di incontro con la comunità territoriale dove svolgere iniziative innovative che mettano in evidenza la grande attitudine di questi luoghi a fare comunità, a superare insieme le avversità, ma anche di saper creare qualità della vita in base a un’esperienza millenaria. Nel caso dei Mercati della Terra, ci rivolgiamo verso un campo oggetto di interesse e attenzione crescenti quale l’alimentazione sana con prodotti locali di qualità, peraltro legati alla tradizione millenaria dei luoghi vesuviani e alla documentazione archeologica di Ercolano”.

I Mercati della Terra saranno aperti dalle 9.30 fino alle 13. Saranno circa venti i produttori dell’area vesuviana e della Campania coinvolti, selezionati da Slow Food tra i piccoli agricoltori e i produttori artigianali con una dimensione aziendale che assicura alimenti di qualità. Gli stand espositivi verranno distribuiti sui prati di Parco Maiuri, garantendo la libera circolazione delle persone con un sufficiente distanziamento fisico. Per ottemperare alle norme di prevenzione della diffusione del contagio COVID-19 e assicurare che la manifestazione si svolga nella massima sicurezza, i prodotti alimentari saranno esclusivamente venduti, senza prevedere la degustazione, a meno che non siano proposte delle soluzioni in monoporzione preconfezionate e sigillate. La programmazione degli eventi potrà subire qualsiasi modifica per quanto riguarda sia il calendario, sia le modalità organizzative, fino alla cancellazione delle manifestazioni, in seguito alle evoluzioni dell’emergenza sanitaria e a superiori disposizioni governative e ministeriali.
Il parco archeologico di Ercolano promuove con l’Ats la valorizzazione del parco Maiuri con il primo “Open day e Mercato della Terra”: un open market sperimentale dove i visitatori del Parco e i cittadini del territorio potranno acquistare prodotti a km zero
Il Parco Maiuri, l’area verde adiacente il parco archeologico di Ercolano, si anima con “Open day e Mercato della Terra”, evento che abbraccia l’intero territorio, trasformandosi, domenica 19 luglio 2020, in un open market sperimentale dove i visitatori del Parco e i cittadini del territorio potranno acquistare prodotti a km zero. L’evento rappresenta un tassello importante per la valorizzazione del polmone verde del centro città di Ercolano, luogo di ritrovo di giovani e area verde a disposizione dei cittadini, e domenica 19 il primo evento che avvia lo sviluppo e l’utilizzazione del Parco: i Mercati della Terra sono mercati contadini creati secondo linee guida che seguono la filosofia Slow Food. I mercati, gestiti collettivamente, sono luoghi di incontro dove i produttori locali presentano prodotti di qualità direttamente ai consumatori, a prezzi giusti e garantendo metodi di produzione sostenibili per l’ambiente. Inoltre, preservano la cultura alimentare delle comunità locali e contribuiscono a difendere la biodiversità. Gli stand saranno accessibili al pubblico dalle 9.30 alle 13, garantito il distanziamento di oltre due metri l’uno dall’altro, tutti i produttori saranno dotati di mascherine, guanti e disinfettanti. I Mercati della Terra di Slow Food , a partire dal mese di settembre 2020 saranno, come proposto dall’ATS Parco Maiuri, un appuntamento mensile fisso. L’ATS Parco Maiuri sta lavorando allo sviluppo dell’area non solo a complemento dell’accoglienza turistica ma anche a una serie di proposte socio-culturali per realizzare nel Parco azioni di animazione che guardano a un pubblico ampio e diversificato internazionale e allo stesso tempo locale. Un connettore socio-culturale, crocevia di eventi e rassegne che contribuisca a rafforzare l’identità territoriale, riannodando il legame di amore di Ercolano e dell’intera area vesuviana all’immenso patrimonio che racchiude il parco archeologico di Ercolano con i suoi duemila anni di storia da poter toccare con mano. Il Parco diventerà così sempre più un luogo di incontro e scambio con la comunità.
“Era in cantiere già per la primavera l’avvio della valorizzazione del Parco Maiuri con l’affidamento della convenzione all’ATS Parco Maiuri composta da undici realtà del terzo settore”, dichiara il direttore Francesco Sirano, “che il Covid ha rinviato ma non arrestato. Con questo primo evento vogliamo dare un chiaro segnale di legame con il territorio: gli uncinetti dei pescatori ritrovati sull’Antica Spiaggia di Ercolano ci hanno ispirato a concepire questo rapporto come una rete fatta di tanti nodi dove nessuno è più importante degli altri ma tutti insieme servono a portare alla superficie il meglio. Ercole, eroe che unisce la città antica e quella moderna, portava sulle spalle la pelle del leone di Nemea, una delle sue più straordinarie imprese, legata con un nodo molto utilizzato ancora oggi anche nel mondo marinaro e della pesca: presentiamo un pezzo della rete che si completerà nei prossimi mesi pian piano. Lo scopo di questa rete, figurativa e non, è creare con il territorio intero sinergie e gruppo di lavoro affinché diventi essa stessa volano di sviluppo del territorio della città di Ercole ampliando progressivamente i propri confini”.
Primi tra tutti, al Mercato della Terra si potranno trovare i prodotti del Presidi Slow Food: Albicocche del Vesuvio, Pisello Centogiorni del Vesuvio, Papaccella Riccia Napoletana, Fagiolo Dente di Morto, insieme alle zucchine San Pasquale, allo zafferano vesuviano, e ai tanti prodotti che fanno parte del Paniere Vesuviano, nuovissima Comunità Slow Food. Inoltre, partecipano i produttori del Pomodorino del Piennolo DOP, ma troverete anche pomodorini gialli Giagiù, peperoni cornetto, una selezione di oli EVO tra i più premiati nelle guide Slow, formaggi, pane, latticini, legumi provenienti dalle aree più vocate della Campania. Il Laboratorio del Gusto è un appuntamento fisso di ogni Mercato della Terra Vesuvio: questa volta si parlerà della produzione del miele vesuviano, e soprattutto dell’importanza delle api per la salvaguardia degli ecosistemi. La Cooperativa sociale “G. Siani” organizzerà per la giornata una diretta streaming video sui canali social di Radio Siani in cui manderà in diretta il laboratorio del miele e si approfondirà l’argomento con Rosa Iandolo, inoltre si parlerà di biodiversità e alimentazione con Maria Lionelli, Fiduciaria della Condotta Slow Food Vesuvio, Pierfrancesco Ammendola, direttore del Mercato della Terra Vesuvio, Patrizia Spigno, responsabile dei Presidi Slow Food della Campania, Corrado Sorbo e Giuseppe Pignalosa, prestigiosi ristoratori di Ercolano che aderiscono al Progetto dei Cuochi dell’Alleanza Slow Food.





Sabato 3 luglio 2021 torna la Notte Europea dei Musei, l’apertura straordinaria serale di musei e siti archeologici al costo simbolico di 1 euro, un’iniziativa, giunta alla sua diciassettesima edizione, organizzata dal ministero della Cultura francese e patrocinata dall’Unesco, dal Consiglio d’Europa e dall’ICOM. Al parco archeologico di Ercolano, gli eventi proposti nel Piano di Valorizzazione ministeriale, testimoniano quanto la frequentazione di eventi e luoghi pubblici stia gradualmente tornando alla normalità. Ampia l’offerta culturale per questo evento: Teatro Antico; Antiquarium, Padiglione della Barca e Parco Maiuri. Il costo di accesso simbolico sarà di 1 euro, salvo le gratuità previste dalla normativa. L’acquisto dei biglietti potrà avvenire, a partire dal 30 giugno, on line al sito 






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