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Roma. Per “Natale all’Etru” al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia ultimo appuntamento: “Villa Giulia nella storia: dalla Villa al Museo”. Visita guidata con Maria Paola Guidobaldi

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Il grande mosaico pavimentale col Tritone nel Ninfeo del museo nazionale di Villa Giulia (foto etru)

Giovedì 5 gennaio 2023, ultimo appuntamento con il “Natale all’Etru”: alle 11, al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia visita guidata “Villa Giulia nella storia: dalla Villa al Museo”. Maria Paola Guidobaldi, conservatrice delle collezioni del museo, proporrà un appassionante viaggio attraverso la storia di Villa Giulia, dalla sua costruzione voluta da papa Giulio III alla trasformazione in Museo per volontà di Felice Barnabei. La visita guidata è compresa nel costo del biglietto. Per info e prenotazioni: mn-etru.comunicazione@cultura.gov.it. È possibile prenotarsi direttamente all’accoglienza del Museo il giorno della visita, salvo disponibilità.

Roma. Primavera al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia: tutti i giovedì di maggio e giugno apertura straordinaria del Ninfeo, il cuore di Villa Giulia, e della suggestiva Sala dello Zodiaco

All’insegna della scoperta di luoghi eccezionali del museo nazionale Etrusco di Villa Giulia normalmente chiusi al pubblico. A partire dal 28 aprile 2022 tutti i giovedì di maggio e giugno apertura straordinaria del Ninfeo, il cuore di Villa Giulia, e della suggestiva Sala dello Zodiaco con gli affreschi della volta dedicati ai segni zodiacali e al volgere delle stagioni. Orario: 10-12 e 16-19. Senza obbligo di prenotazione.

Il Ninfeo e il mosaico romano col Tritone del museo nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma (foto etru)

Il Ninfeo è un complesso scenografico creato dal Vasari insieme all’Ammannati, al quale si accede tramite due strette scale a chiocciola: ci sono quattro cariatidi che sostengono il balconcino, il bellissimo pavimento romano a mosaico con Tritone (ritrovato in località Casal di Statua, lungo la via Aurelia, grande via che i Romani tracciarono per congiungere Roma con Pisa e Genova, lungo il litorale tirreno, e datato al I-II secolo d.C.), e poi giochi d’acqua alimentati dall’Acqua Vergine che stilla dalle finte rocce emergenti dagli archi marmorei.

Dettaglio della volta affrescata della Sala dello Zodiaco nel museo nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma (foto etru)

La Sala dello Zodiaco (ricordato dalle fonti come Grottino del Ninfeo) si affaccia sul celebre Ninfeo e vi si accede scendendo alla terrazza dei Fiumi (il Tevere e l’Arno) attraverso due rampe laterali, utilizzate nel passato anche per l’accesso dei cavalli. Gli affreschi sono attribuiti alla bottega del bolognese Prospero Fontana (1512-1597), che ha diretto il programma pittorico di tutta la villa. Nonostante la Chiesa disapprovasse ufficialmente le arti magiche e astrologiche, retaggio del paganesimo, sappiamo che i pontefici spesso si facevano fare l’oroscopo da “esperti”. Anche perché il confine tra astrologia e astronomia all’epoca non era così netta. Così si spiega la presenza nella villa di papa Giulio III del ciclo di affreschi con i segni zodiacali e i miti legati agli astri.

Roma. Al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia due giorni di seminario internazionale di studi – in presenza e on line – “Vigna Iulia, che egli fece con spese incredibili”: nuove ricerche sul cantiere architettonico e decorativo di Villa Giulia e le sue trasformazioni nei secoli

La locandina del seminario internazionale di studi sul cantiere architettonico e decorativo di Villa Giulia

Nelle Vite, Vasari rivendica di essere stato il primo ideatore della villa che Giulio III fece edificare alla metà del Cinquecento. L’intricata trama di figure coinvolte è però ben più fitta di quanto l’aretino non lasci intendere, rendendo Villa Giulia un caso esemplare per affrontare il funzionamento di un cantiere. Se ne parla martedì 21 e mercoledì 22 dicembre 2021, in presenza in sala della Fortuna al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma, e on line sulla piattaforma Zoom, nel seminario internazionale di studi “Vigna Iulia, che egli fece con spese incredibili”: nuove ricerche sul cantiere architettonico e decorativo di Villa Giulia e le sue trasformazioni nei secoli, a cura di Valentina Balzarotti (Bibliotheca Hertziana – Max-Planck Institut für Kunstgeschichte), Serena Quagliaroli (Archivio del Moderno, università della Svizzera italiana), Giulia Spoltore (Archivio del Moderno, università della Svizzera italiana). Comitato scientifico: Barbara Agosti (università di Roma “Tor Vergata”), Maria Beltramini (università di Torino), Francesco Benelli (Alma Mater Studiorum – università di Bologna), Antonio Buitoni (comitato per Bologna Storica e Artistica), Carlo De Angelis (comitato per Bologna Storica e Artistica), Silvia Ginzburg (università di Roma Tre), Francesco Grisolia (università di Roma “Tor Vergata”), Tanja Michalsky (Bibliotheca Hertziana – Max-Planck Institut für Kunstgeschichte), Valentino Nizzo (direttore del museo nazionale Etrusco di Villa Giulia), Maurizio Ricci (Sapienza – Università di Roma), Francesca Sinigaglia (comitato per Bologna Storica e Artistica), Letizia Tedeschi (Archivio del Moderno, università della Svizzera italiana), Patrizia Tosini (università di Roma Tre). Per partecipare è necessario prenotarsi all’indirizzo giulia.spoltore@usi.ch. Per l’accesso sono richiesti Green Pass e mascherina. Sarà possibile seguire il seminario via Zoom, per iscrizioni: LINK. Il convegno è realizzato grazie al contributo concesso dalla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali e grazie all’Accordo Quadro stipulato fra il museo nazionale Etrusco di Villa Giulia, il dipartimento di Studi letterari, filosofici e di storia dell’arte dell’università di Roma “Tor Vergata”, il dipartimento di Studi umanistici dell’università di Roma Tre e la Bibliotheca Hertziana – Max-Planck Institut für Kunstgeschichte. Ente promotore dell’iniziativa è il Comitato per Bologna Storica e Artistica, fondato da Alfonso Rubbiani nel 1899. Nato con lo scopo di conservare e far conoscere l’arte e la cultura bolognese, il Comitato promuove lo studio del patrimonio storico-artistico felsineo e sostiene iniziative scientifiche di studio dedicate agli artisti bolognesi. 

Un suggestivo scorcio architettonico di Villa Giulia a Roma, sede del museo nazionale Etrusco (foto etru)

“Il museo nazionale Etrusco di Villa Giulia”, raccontano all’Etru, “ha enormi potenzialità e tra queste rientra certamente lo straordinario valore architettonico e artistico del luogo che dal 1889 lo ospita. In questi 130 e passa anni questo aspetto è rimasto un po’ schiacciato rispetto alla componente archeologica delle sue collezioni. Stiamo cercando di rimediare promuovendo lo studio, la conoscenza e la divulgazione di quello che il nostro patrimonio rinascimentale rappresenta. La due giorni di convegno è un primo importante segnale anche perché a promuoverlo sono giovani ricercatrici”. Il seminario di studi si propone infatti di riflettere sulla villa, oggi sede del museo nazionale Etrusco, considerandone l’architettura e le decorazioni tanto nella loro specificità quanto soprattutto come componenti essenziali di un sistema organico di progettazione, concepito sin dall’origine come un’entità complessa corrispondente alla “vigna” del pontefice. L’indagine sull’evoluzione della villa e i suoi materiali, sulla sua topografia e sulle sue pertinenze nel corso dei secoli, i dati offerti dai restauri, le informazioni trasmesse da fotografie storiche e dalla nuova campagna ad hoc eseguita dalla Fototeca Hertziana, offrono l’occasione di interrogarsi attraverso una pluralità di strumenti in modo interdisciplinare su questo peculiare complesso che oggi ospita una collezione antica connotata da una spiccata specificità. Ci saranno molte novità importanti anche riguardo la storia del Museo che compone una parte significativa del racconto.

Un’immagine delle decorazioni pittoriche di Villa Giulia conservata alla Biblioteca Hertziana di Roma (foto Enrico Fontolan)

PROGRAMMA MARTEDÌ 21 DICEMBRE 2021. Alle 14, saluti iniziali: Valentino Nizzo, Carlo De Angelis; Valentina Balzarotti e Serena Quagliaroli su “Villa Giulia nel panorama artistico della metà del Cinquecento: un’introduzione critica”. Alle 14.40, “Il cantiere architettonico”. Presiede: Maria Beltramini (università di Torino). Interventi: Eliana Carrara (università di Genova), Emanuela Ferretti (università di Firenze) su “Vasari a Villa Giulia: la committenza Ciocchi del Monte e la pratica dell’architettura”; Maurizio Ricci (Sapienza – università di Roma) su “Tema con variazioni. A proposito di due disegni cinquecenteschi per Villa Giulia”. Alle 15.30, “Il cantiere plastico-pittorico”. Presiede: Barbara Agosti (università di Roma “Tor Vergata”). Interventi: Giulia Spoltore (Archivio del Moderno, università della Svizzera italiana) su “Lo stucco a Villa Giulia e la decorazione della neviera”; Giulia Daniele (Scuola Normale Superiore, Pisa) su “Prospero Fontana e il cantiere di Villa Giulia (1553-1555)”. Coffee Break. Alle 16.40, “Il cantiere scultoreo”. Presiede: Fernando Loffredo (State University of New York at Stony Brook). Interventi: Livia Nocchi (Fondazione Marignoli di Montecorona) su “Gli scultori e il sistema cantiere a Villa Giulia”; Grégoire Extermann (universidad de Sevilla) su “Tavole, pavimenti, colonne. I marmi colorati della vigna del papa”. Alle 17.30, “Invenzioni per Villa Giulia”. Presiede: Silvia Ginzburg (università di Roma Tre). Interventi: Francesca Montuori (museo nazionale Etrusco di Villa Giulia) su “Simboli, emblemi, allegorie: nuove proposte per le decorazioni di Villa Giulia”; Maria Paola Guidobaldi (museo nazionale Etrusco di Villa Giulia) su “Paesaggi mitologici e della Roma Antica nella decorazione parietale di Villa Giulia”; Antonietta Simonelli (museo nazionale Etrusco di Villa Giulia) su “La lex hortorum della Villa di papa Giulio: alcune considerazioni”. Alle 18.40, Discussione. Modera: Vitale Zanchettin (Musei Vaticani; IUAV Venezia).

Particolare della decorazione pittorica di una delle stanze di Villa Giulia a Roma (foto etru)

PROGRAMMA MERCOLEDÌ 22 DICEMBRE 2021. Alle 9.30, “Attorno a Villa Giulia: committenza papale e cardinalizia”. Presiede: Alessandro Nova (Kunsthistorisches Institut in Florenz – Max-Planck-Institut). Interventi: Sara Bova (Sapienza – università di Roma; università di Roma “Tor Vergata”) su “La committenza di Giulio III nei Palazzi Vaticani”; Francesco Guidi (università di Roma “Tor Vergata”; EPHE-PSL) su “La vigna Poggi a Roma”; Patrizia Tosini (università di Roma Tre) su “Un porporato all’ombra di Giulio III: prime indagini sulla committenza artistica del cardinale Marcello Crescenzi”. Alle 10.45, “Considerazioni e dibattito sul cantiere di Villa Giulia”. Modera: Alessandro Nova (Kunsthistorisches Institut in Florenz – Max-Planck-Institut). Alle 11.30, Visita a Villa Giulia. Alle 14, “La Villa attraverso la lente della fotografia”. Presiede: Francesco Benelli (Alma Mater Studiorum – università di Bologna). Interventi: Johannes Röll (direttore Fototeca, Bibliotheca Hertziana – Max-Planck Institut für Kunstgeschichte) su “Alla ricerca del filo rosso – Ricerca e fotografia a Villa Giulia”; Viviana Costagliola (Bibliotheca Hertziana – Max-Planck Institut für Kunstgeschichte) su “Le fotografie di Villa Giulia nella fototeca della Bibliotheca Hertziana”. Alle 14.50, “La Villa-Museo, passato e futuro”. Presiede: Valentino Nizzo (direttore del museo nazionale Etrusco di Villa Giulia). Interventi: Luca Mazzocco (museo nazionale Etrusco di Villa Giulia) su “Dalla Villa al Museo: destinazioni d’uso di Villa Giulia durante i secoli”; Orfeo Cellura (università  di Roma “Tor Vergata”; università di Roma Tre; università della Svizzera italiana) su “Villa Giulia nelle raffigurazioni tra Sette e Ottocento”; Alessia Argento (soprintendenza speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma), Laura D’Erme (già museo nazionale Etrusco di Villa Giulia) su “Villa Giulia e le trasformazioni della città tra Ottocento e Novecento (1889-1918)”; Romina Laurito (museo nazionale Etrusco di Villa Giulia) su “Il tempio di Alatri a Villa Giulia: il tempio dei primati, dall’archeologia sperimentale a fulcro di un nuovo percorso multimediale”. Dalle 16.10 alle 17, Discussione finale e chiusura dei lavori.