#domenicalmuseo. Nella prima domenica di novembre si conferma la classifica assoluta di ottobre: al primo posto il Colosseo (16.445 ingressi), seguito da Pompei (13.750 ingressi), e dal Foro romano e Palatino (13.173 ingressi)
Sono stati oltre 250mila gli ingressi domenica 2 novembre 2025, giornata di apertura gratuita in occasione della #domenicalmuseo di agosto, l’iniziativa del ministero della Cultura che prevede l’accesso libero nei luoghi della cultura statali nella prima domenica del mese. La classifica assoluta vede la conferma del podio registrato nel mese di ottobre 2025: al primo posto il Colosseo (16.445 ingressi), seguito da Pompei (13.750 ingressi), seguito da Foro romano e Palatino (13.173 ingressi).

Visitatori in coda al museo Archeologico nazionale di Napoli per la #domenicalmuseo (foto sergio siano / mann)
Ecco i numeri relativi a parchi e musei archeologici. Colosseo – Anfiteatro Flavio 16.445 ingressi; area archeologica di Pompei 13.750; Foro Romano e Palatino 13.173; Pantheon – Basilica di Santa Maria ad Martyres 12.736; museo Archeologico nazionale di Napoli 4.300; Terme di Diocleziano 4.097; Terme di Caracalla 3.730; museo e area archeologica di Paestum 3.115; parco archeologico di Ercolano 2.808; Villa Adriana 2.542; museo nazionale Etrusco di Villa Giulia 2.503; Palazzo Massimo 2.212; museo Archeologico nazionale del Melfese Massimo Pallottino e Castello svevo di Melfi 1.915; Palazzo Altemps 1.826; museo Archeologico nazionale “Mario Torelli” e parco archeologico di Venosa 1.780; museo Archeologico di Venezia 1.775; anfiteatro campano – Santa Maria Capua Vetere 1.344; museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria 1.044; museo Archeologico nazionale di Taranto 953; necropoli dei Monterozzi e museo Archeologico nazionale di Tarquinia 802; Appia antica – Mausoleo di Cecilia Metella e chiesa di San Nicola 662; museo Archeologico dei Campi Flegrei nel Castello di Baia 565; museo Archeologico nazionale di Aquileia 433; Appia antica – Villa dei Quintili e Santa Maria Nova 432; Anfiteatro Flavio di Pozzuoli 391; parco archeologico di Cuma 366.
Roma. Al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia l’incontro con Alessandro Sciortino, su “Dimmi una pubblicità che ricordi”: ultimo appuntamento della rassegna “Mercoledì talk!”
Ultimo appuntamento con “MERCOLEDÌ TALK!”, la nuova rassegna culturale del museo nazionale Etrusco di Villa Giulia che esplora temi e argomenti diversi e che stimola un dialogo curioso tra pubblico e specialisti. La rassegna, curata da Maddalena Santeroni per l’Associazione Amici dell’Arte Moderna a Valle Giulia, si svolge il mercoledì e ogni incontro è dedicato ad un tema specifico: arte, cinema, storia, psicoanalisi, poesia. Mercoledì 29 ottobre 2025, alle 17.45, in sala Fortuna, al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia, 45 Alessandro Sciortino, Chief Creative Officer di McCann Worldgroup Italy, nell’incontro “Dimmi una pubblicità che ricordi” svelerà i i segreti che si nascondono dietro tutto quello che fa pubblicità. Ingresso gratuito in sala fortuna fino ad esaurimento posti. Prenotazione obbligatoria all’indirizzo mail presentazioni11@yahoo.com.
Roma. Al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia per il ciclo ETRUlegge presentazione del libro “Il romanzo del piccolo Messia” di Carlo A. Martigli e Vittorio Storaro (Solferino edizioni)
Per il ciclo ETRUlegge, venerdì 24 ottobre 2025, alle 17.45, al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia presentazione del libro “Il romanzo del piccolo Messia” di Carlo A. Martigli e Vittorio Storaro che dialogheranno con Eugenio Murrali, giornalista e saggista. Ingresso libero in sala Fortuna fino ad esaurimento posti. Prenotazione consigliata all’indirizzo mail: presentazioni11@yahoo.com
Il romanzo del piccolo Messia (Solferino edizioni). Quando alcuni pianeti si muovono in un modo che si ripete circa ogni cinque secoli, significa che si sta riformando la tripla congiunzione di Marte, Giove e Saturno. In questo evento astrale, come confermato da antichi manoscritti tramandati negli anni da profeti, filosofi e studiosi, grazie all’enorme energia sprigionata dalle masse planetarie si forma un fenomeno unico. Noi lo conosciamo come «stella cometa»: una luminosità bianchissima. La stessa che in una notte dell’anno Zero si proietta davanti a una donna, prossima a partorire in una grotta di Betlemme. E Maria sente come un invito a far nascere suo figlio, mentre la vibrazione sonora dei tre pianeti le ispira una melodia di gioia. Ma in quella Palestina antica percorsa dalla violenza e dalle trame politiche, lei e suo marito Giuseppe sono immediatamente costretti a fuggire verso l’Egitto per scampare ai sicari di re Erode. Inseguiti dal comandante Titus e dai suoi mercenari, cercano rifugio nelle comunità essene, aiutati dall’ombra protettiva dell’arcangelo Gabriele, visibile solo al Bambino e agli animali. Quando finalmente il pericolo cessa e la Sacra Famiglia trova stabilità e pace, sarà solo l’inizio: perché ora per Gesù, adolescente, come per suo cugino Giovanni, è arrivato il momento di cominciare la propria predicazione. Attraverso paesaggi desertici e monasteri isolati, tra fughe mozzafiato e momenti di rivelazione divina, questo romanzo narra una vicenda epica e commovente dai tratti di favola vera: l’amore più grande mai raccontato, quello tra Maria e Giuseppe, e la formazione spirituale del giovane Gesù. La storia dei due ragazzi, Gesù e Giovanni, con il loro carisma, la loro saggezza e l’insegnamento dei maestri esseni, proprio come una stella potrà ispirare e guidare tante persone che oggi non hanno modelli così luminosi con i quali identificarsi.
Carlo A. Martigli vive e lavora a Genova. Dopo un passato ai massimi livelli nella finanza, l’ha abbandonata per dedicarsi esclusivamente alla scrittura. Autore di numerosi bestseller tradotti in ventitré lingue, tra i quali 999. L’ultimo Custode, L’Eretico, La congiura dei potenti, Il settimo peccato, 999. L’Origine, ha venduto oltre due milioni di libri in tutto il mondo. Giornalista, sceneggiatore e conferenziere, appassionato in particolare del periodo rinascimentale e della vita di Gesù, ha contribuito alla realizzazione di alcuni lungometraggi, tra cui l’ultimo in una collaborazione di gioia per la sceneggiatura del film Il meraviglioso viaggio del piccolo Messia, con il maestro Vittorio Storaro.
Vittorio Storaro è un direttore della fotografia italiano, vincitore di tre premi Oscar, per Apocalypse Now, Reds e L’ultimo imperatore. In oltre 50 anni di carriera ha ricevuto numerosi riconoscimenti sempre in ambito cinematografico, ai David di Donatello, i premio BAFTA, i premi Goya. Ha ricevuto anche 4 lauree honoris causa dall’Università di Łódź, dalle Accademie di Belle Arti di Macerata e Brera e dalla facoltà di sociologia dell’Università di Urbino.
Roma. Al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia la visita guidata dal titolo “Storie, persone, relazioni a Villa Giulia: un percorso nel tempo” a cura di Luca Mazzocco nell’ambito di Roma Fotografia Future 2025
Giovedì 23 ottobre 2025, alle 16.30, il museo nazionale Etrusco di Villa Giulia partecipa alla terza edizione di Roma Fotografia Future 2025 con la visita guidata “Storie, persone, relazioni a Villa Giulia: un percorso nel tempo” a cura del funzionario archeologo Luca Mazzocco. Ingresso gratuito al museo e partecipazione gratuita alla visita (max 25 persone). Prenotazione obbligatoria all’indirizzo mail: romafotografiamail@gmail.com. Un’occasione per scoprire il museo e le sue collezioni attraverso il filo delle relazioni umane e culturali che hanno attraversato i secoli, in dialogo con i temi di Roma Fotografia Future 2025.
La terza edizione di Roma Fotografia Future, un grande evento culturale diffuso che intreccia arte, innovazione e nuove visioni sul futuro, si svolge a Roma dal 27 settembre al 30 novembre 2025. Realizzato in co-progettazione con il Municipio I Roma Centro, in collaborazione con ADR Aeroporti di Roma, il progetto coinvolge i principali siti e musei della Capitale, trasformandoli in luoghi di dialogo e scoperta. Castel Sant’Angelo, il museo nazionale Etrusco di Villa Giulia, il MAXXI museo nazionale delle Arti del XXI secolo, le Gallerie nazionali di Arte Antica – Palazzo Barberini e Palazzo Merulana sono le sedi nelle quali, sono ospitati i LED PANEL dedicati alla proiezione di contenuti fotografici e video. Realizzati in collaborazione con i nostri partner, hanno l’obiettivo di valorizzare tematiche di interesse condiviso.
Roma. Al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia per il ciclo ETRUlegge presentazione del libro di Pupi Avati “Rinnamorarsi. Cronaca di sentimenti veri e immaginari” (Solferino edizioni)
Per il ciclo ETRUlegge, martedì 21 ottobre 2025, alle 17.45, al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia presentazione del nuovo libro di Pupi Avati “Rinnamorarsi. Cronaca di sentimenti veri e immaginari” (Solferino libri). L’autore dialogherà con Simonetta Sciandivasci. Ingresso libero in sala fortuna fino ad esaurimento posti. Prenotazione consigliata all’indirizzo mail: presentazioni11@yahoo.com
Rinnamorarsi. “Mi sono rinnamorato di mia moglie a ottantasei anni, ed è qualcosa che ha a che fare con l’ineffabile. O con la demenza senile”. Non c’è dubbio, la vecchiaia è la stagione più crudele della vita: il corpo ti tradisce, i ricordi ti tormentano, ogni giorno diventa un tiro di dadi con il Fato. Ma è proprio in questo tramonto che si ritorna all’essenza, delle cose e di sé, e tutto appare più prezioso. Così, può capitare di rinnamorarsi, magari della stessa donna che hai incontrato e scelto più di mezzo secolo fa sotto un portico di Bologna. E può succedere di provare tenerezza per il cinema, che vive una stagione così difficile e che meriterebbe nuove passioni. Di certo si ritrovano volti e voci ormai sfumati nel tempo, le ragazze che illuminavano le feste dell’adolescenza, un antico corteggiamento a suon di balli lenti e singolari regali, le anziane parenti che ti portavano a baciare i morti: tutto ciò che si credeva perduto torna, e lo scopriamo vivo, come vivi ancora siamo noi. Sul filo dei suoi giorni, in cui ricordi e affetti, successi e fallimenti coesistono in un eterno presente, Avati indaga i sentimenti alla base dell’esistenza umana, la saggezza che sta nel coltivarli e la difficoltà di conservarli di fronte alle minacce del mondo contemporaneo. Un racconto poetico e ironico, attraversato da una misteriosa e solida energia, che ha al cuore la dichiarazione d’amore verso una donna ma si allarga a includere la vita e l’arte tutte intere.
Giornata nazionale delle Famiglie al Museo. Al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia il laboratorio didattico “La scrittura etrusca” a cura di Vittoria Lecce e Francesca Montuori
Domenica 12 ottobre 2025, in occasione di FAMU, la giornata nazionale delle Famiglie al Museo, i Servizi Educativi del museo nazionale Etrusco di Villa Giulia propongono “La scrittura etrusca”, laboratorio didattico destinato ai bambini fra i 6 e i 12 anni, a cura di Vittoria Lecce e Francesca Montuori, referenti Servizi Educativi e Accessibilità del Museo. Appuntamento alle 11 all’ingresso del Museo. Prenotazione obbligatoria all’indirizzo mn-etru.didattica@cultura.gov.it. Le celebri lamine d’oro di Pyrgi ci offrono uno sguardo sulla scrittura etrusca. Scopriamole insieme in una visita guidata a misura di bambino e poi mettiamoci alla prova scrivendo i nostri messaggi in ‘codice etrusco’. Laboratorio gratuito per bambini, compreso nel biglietto del Museo (ingresso gratuito fino al compimento dei 18 anni).
#domenicalmuseo. Nella prima domenica di ottobre il Colosseo con 19.015 ingressi torna al primo posto della classifica assoluta, seguito da Pompei (16.795 ingressi) e da Foro romano e Palatino (14.410 ingressi)
Sono stati circa 250mila gli ingressi domenica 5 ottobre 2025, giornata di apertura gratuita in occasione della #domenicalmuseo di agosto, l’iniziativa del ministero della Cultura che prevede l’accesso libero nei luoghi della cultura statali nella prima domenica del mese. La classifica assoluta vede il ritorno al primo posto del Colosseo (19.015 ingressi), seguito da Pompei (16.795 ingressi), seguito da Foro romano e Palatino (14.410 ingressi).

Visitatori in coda nella #domenicalmuseo per entrare al museo Archeologico nazionale di Napoli (foto sergio siano)
Ecco i numeri relativi a parchi e musei archeologici. Colosseo – Anfiteatro Flavio 19.015 ingressi; area archeologica di Pompei 16.795; Foro Romano e Palatino 14.410; Pantheon – Basilica di Santa Maria ad Martyres 12.536; museo Archeologico nazionale di Napoli 5.200; Terme di Caracalla 3.621; parco archeologico di Ercolano 2.547; Villa Adriana 2.387; Grotte di Catullo e museo Archeologico di Sirmione 2.341; museo e area archeologica di Paestum 2.211; museo Archeologico di Venezia 2.138; Terme di Diocleziano 2.089; Palazzo Massimo 1.862; Palazzo Altemps 1.768; museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria 1.568; museo nazionale Etrusco di Villa Giulia 1.498; museo Archeologico nazionale di Taranto 1.166; necropoli dei Monterozzi e museo Archeologico nazionale di Tarquinia 781; anfiteatro campano – Santa Maria Capua Vetere 719; museo dell’Arte salvata 696; museo Archeologico nazionale di Sperlonga e Villa di Tiberio 620; museo Archeologico nazionale Mario Torelli e parco archeologico di Venosa 526.
Roma. Al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia presenta l’installazione di Pietro Ruffo “Il Giardino Planetario”, opera site-specific che raffigura una foresta primordiale, che accompagna il progetto “La luce dei luoghi”
Sabato 4 ottobre 2025, in occasione della 21.ma edizione della Giornata del Contemporaneo, la grande manifestazione annuale promossa da AMACI con il sostegno della direzione generale Creatività contemporanea del ministero della Cultura e in collaborazione con la direzione generale per la Diplomazia pubblica e culturale del ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, il museo nazionale Etrusco di Villa Giulia presenta al pubblico l’installazione di Pietro Ruffo “Il Giardino Planetario”, opera site-specific che raffigura una foresta primordiale, immaginata dall’artista per inserirsi e dialogare con gli affreschi dell’emiciclo e il giardino storico di Villa Giulia. Sabato 4 ottobre 2025, a partire dalle 18, il pubblico potrà accedere gratuitamente agli spazi museali per ammirare l’opera e assistere al racconto dell’artista, introdotto dalla direttrice del Museo, Luana Toniolo. Prevista la performance musicale del controtenore Hugo Perina e lo spettacolo di videomapping nel cortile centrale con il suggestivo racconto della storia della villa e delle sue collezioni. Il Museo resterà aperto al pubblico fino alle 23.30 (ultimo ingresso alle 22.30) con la possibilità di visite guidate a cura del personale, per offrire un’esperienza completa che unisce antico e contemporaneo. Evento organizzato con il sostegno di Casale del Giglio e Galleria Lorcan O’Neill.

La Macchina del Tempio: videomapping sulle pareti rinascimentali del giardino centrale di Villa Giulia (foto etru)
“Con questa iniziativa il Museo conferma la propria apertura al dialogo fra antico e contemporaneo”, afferma la direttrice del Museo, Luana Toniolo. “L’opera di Pietro Ruffo offre al pubblico un racconto inedito e allo stesso tempo perfettamente integrato con l’armonia di Villa Giulia, in una trama di richiami continui tra la natura raffigurata nell’emiciclo, i giardini all’italiana e la natura contemporanea. La serata prevede inoltre la proiezione del nuovo progetto di video mapping La Macchina del Tempio realizzato per il cortile centrale di Villa Giulia e per l’interno del tempio di Alatri, e che sarà offerto al pubblico per tutti i fine settimana di ottobre (vedi Roma. Al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia si inaugura “La Macchina del Tempio”: uno spettacolo di videomapping ideato per illuminare le pareti rinascimentali del giardino centrale di Villa Giulia e per animare l’interno del Tempietto di Alatri. Ecco il programma per il pubblico | archeologiavocidalpassato)”.
Realizzata per accompagnare scenograficamente il progetto La Luce dei Luoghi, finanziato con l’avviso pubblico per lo spettacolo dal vivo della direzione generale Spettacolo del ministero della Cultura (vedi Roma. Al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia week end con “La Luce dei Luoghi”: il giardino rinascimentale di Villa Giulia diventa agorà di incontro e creatività con performance multidisciplinari di physical dance, contemporaneo e urban | archeologiavocidalpassato), “Il Giardino Planetario” è un’imponente installazione sospesa nella loggia della Villa che avvolge lo spettatore in un’esperienza immersiva, tra epoche e sensibilità diverse, un’eterea composizione capace di dialogare con l’arte e l’architettura circostante. Il grande disegno realizzato dall’artista con penna Bic su un leggero velo di tessuto crea un effetto visivo sorprendente ma estremamente delicato. L’opera mette in relazione la rappresentazione rinascimentale della natura – ordinata, regolata e simbolo di armonia – con una visione contemporanea della natura spontanea, rigogliosa e in continua trasformazione.














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