Venezia. Con la nomina a direttore di Marianna Bressan sono nati ufficialmente i musei Archeologici nazionali di Venezia e della Laguna

Marianna Bressan, già direttore del museo nazionale e area archeologica di Altino, è ora direttore del musei Archeologici di Venezia e della laguna (foto drm-veneto)
Con la nomina a direttore di Marianna Bressan (vedi Roma. Entrati in ruolo i vincitori del corso – concorso per dirigente tecnico del ministero della Cultura: ecco l’elenco dei nuovi direttori di musei e luoghi della cultura sul territorio o di uffici centrali della direzione generale Musei | archeologiavocidalpassato) sono nati ufficialmente i musei Archeologici nazionali di Venezia e della Laguna. Ne fanno parte il museo Archeologico nazionale di Venezia, Palazzo Grimani a Venezia, il museo Archeologico nazionale del Lazzaretto vecchio e il parco archeologico di Altino con il Museo. Il nuovo istituto, dotato di autonomia speciale, sarà diretto da Marianna Bressan, vincitrice del I corso-concorso per dirigenti tecnici del ministero della Cultura. Specializzata e dottore di ricerca in Archeologia classica all’università di Padova, dal 2012 ha lavorato come funzionaria archeologa per le soprintendenze di Padova e Venezia, il parco archeologico di Sibari e la direzione generale Musei. Dal 2019 al 2023 ha diretto il museo nazionale e area archeologica di Altino (Ve).
Altino. Al museo Archeologico nazionale visita speciale per famiglie “Tra acqua e terra. Lavorazioni e mestieri nell’antica Altino” a cura di Scatola cultura

Vetrina con strumenti al museo Archeologico nazionale di Altino (foto drm-veneto)
“Tra acqua e terra. Lavorazioni e mestieri nell’antica Altino”: è il tema della visita speciale proposta dalla cooperativa sociale Scatola Cultura al museo nazionale e area archeologica di Altino. Appuntamento mercoledì 1° maggio 2024, alle 15.30, per scoprire tra le sale del Museo produzioni e manifatture tipiche che riveleranno la ricchezza dell’economia altinate, dall’Età del Ferro all’Età romana. L’evento, dedicato alle famiglie, è gratuito e su prenotazione. Per informazioni e prenotazioni: 0422789443, drm-ven.museoaltino@cultura.gov.it. Il 1° maggio 2024 il Museo, la mostra Antenati Altinati, la Torretta panoramica e l’Area archeologica saranno visitabili in orario pomeridiano, dalle 14 alle 19 (la biglietteria chiude alle 18.30).
Venezia. Alla Scuola Grande di San Teodoro apre la mostra “Altino prima di Venezia”: la ricostruzione ideale dell’antica città romana di Altinum con una nuova sezione dedicata alle evidenze archeologiche di epoca romana presenti nel centro storico della città lagunare

La locandina della mostra “Altino prima di Venezia! alla Scuola grande di San teodoro a Venezia dal 2 marzo al 14 aprile 2024
La mostra “Altino prima di Venezia” approda a Venezia, in centro storico, nella prestigiosa sede della Scuola Grande di San Teodoro, a San Salvador, in zona Rialto. L’inaugurazione con l’apertura al pubblico è prevista sabato 2 marzo 2024, alle 16. La mostra a ingresso gratuito sarà aperta fino al 14 aprile 2024 con questi orari: da martedì a domenica, dalle 10 alle 18. La mostra è giunta alla sua quinta e ultima edizione, dopo Mestre (2016), Treviso (2017), Cavallino-Treporti (2018), Padova (2019) e nelle passate edizioni ha raccolto oltre 40mila visitatori. Il progetto sbarca finalmente a Venezia con una nuova sezione dedicata alle evidenze archeologiche di epoca romana presenti nel centro storico della città lagunare. L’esposizione, a ingresso gratuito, è stata ideata dall’associazione di promozione sociale La Carta di Altino ETS con la collaborazione di numerose istituzioni pubbliche e propone la ricostruzione ideale dell’antica città romana di Altinum, importante centro e luogo di scambi commerciali e culturali prima di Venezia. Il percorso vuole valorizzare una realtà archeologica tra le più importanti della regione. Nelle edizioni precedenti Altino è stata messa in rapporto con altre realtà – urbane e non – del Veneto, tra cui Treviso, Venezia, il litorale di Cavallino e Padova. Pannelli, fotografie, video, plastici in 3 D, linguaggi multimediali e tecnologie avanzate conducono per mano le persone che visiteranno la mostra direttamente dentro l’antica città romana di Altino, consentendo loro di scoprire la sua vivacità culturale in epoca imperiale. Negli ultimi anni l’importanza di Altino, grazie agli studi, agli scavi e all’apertura del nuovo Museo archeologico nazionale, si sono imposti con forza all’attenzione degli specialisti e di un pubblico sempre più ampio. Anche nella Venezia di oggi vi sono testimonianze dell’importante legame con l’antica città madre. Si trovano nelle pietre, nei marni, nelle antiche iscrizioni altinati disseminati fra le calli, nelle chiese, sui muri dei palazzi e lungo le rive dei canali e mettono in relazione il capoluogo lagunare antico e quello di oggi. Alla realizzazione del progetto divulgativo hanno collaborato MIC – direzione regionale Musei Veneto – museo Archeologico nazionale e area archeologica di Altino, la soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna, l’università Ca’ Foscari Venezia – dipartimento di Studi umanistici, il dipartimento di Scienze storiche, geografiche e dell’antichità – università di Padova, l’università IUAV di Venezia. La supervisione scientifica è stata garantita da Margherita Tirelli, ex direttrice del museo Archeologico nazionale di Altino. Il coordinamento tecnico-scientifico è a cura di Mario Defina, Mariolina Gamba e Margherita Tirelli. La mostra ha il patrocinio del Comune di Quarto d’Altino.
Altino (Ve). Ultimi due giorni per visitare le aree archeologiche. Da lunedì saranno coperte fino alla prossima primavera

Veduta da drone del quartiere residenziale augusteo nell’area archeologica di Altino (foto drm-veneto)

Mosaico nell’area archeologica di Altino (foto drm-veneto)
Ultimi due giorni per visitare le aree archeologiche del museo Archeologico nazionale di Altino. A partire da lunedì 6 novembre 2023, le strutture murarie e i mosaici presenti nelle aree archeologiche di Altino saranno ricoperti per proteggerli dagli agenti atmosferici della stagione fredda; le aree archeologiche, quindi, non saranno visitabili fino alla prossima primavera. Si può approfittarne per visitarle nel weekend del 4 e 5 novembre 2023 che è a ingresso gratuito.
Altino (Ve). Per “Passeggiate nel tempo” dell’associazione Enetiké visita guidata “Una piccola Roma ai margini della laguna” al sito archeologico di Altino e al museo nazionale con l’archeologa Sofia Trivellato
“Passeggiate nel tempo. Una piccola Roma ai margini della laguna”: visita al sito archeologico di Altino e al museo nazionale con l’associazione culturale Enetiké. Sabato 30 settembre 2023, alle 16, con l’archeologa Sofia Trivellato che condurrà la visita. Durata: 1 ora e mezza. Quota associativa di partecipazione: 17 euro/pax, (minori 6-12 anni: 8 euro). Include ingresso al museo e guida. Prenotazione obbligatoria. Iscrizione diretta al seguente link: https://forms.gle/6DPXXYTQpxnv6WLA7. Per qualsiasi altra informazione contattare l’associazione via mail enetike@gmail.com.

Suggestiva immagine del museo Archeologico nazionale di Altino ai margini della laguna di Venezia (foto drm-veneto)
Il museo Archeologico nazionale di Altino conserva i reperti archeologici più rappresentativi del centro veneto e romano di Altino, attivo tra VIII a.C. e V d.C. sul margine settentrionale della laguna che sarà di Venezia. La collezione è esposta in un edificio rurale ottocentesco riqualificato, che fa parte di un complesso architettonico composto di parti storiche e parti di nuova costruzione, ultimato nel 2014.

La strada romana basolata (che rea l’antico decumano) introduce oggi all’area archeologica del quartiere augusteo (foto drm-veneto)
L’area archeologica di Altino è la riserva archeologica della città sepolta. Una delle due aree visitabili conserva i resti della monumentale porta-approdo, che dal I secolo a.C. segnala l’ingresso settentrionale in città e il cardine urbano di collegamento con il centro abitato. Nell’altra area è visibile una piccola porzione del quartiere residenziale, dove spicca in straordinario stato di conservazione un tratto di strada urbana, pavimentata con basoli lapidei; su questa si affaccia la domus della Pantera, così chiamata per il mosaico bianco e nero dell’atrio, che mostra l’animale mentre si abbevera.
Altino. Conclusi i lavori di messa in sicurezza dell’ex risiera, sede del museo Archeologico nazionale: la collezione archeologica sarà di nuovo visitabile in tutti i suoi spazi

Riaprono le sale del museo Archeologico nazionale di Altino (foto drm-veneto)

Il sottotetto del museo Archeologico nazionale di Altino dopo i lavori di messa in sicurezza (foto drm-veneto)
Conclusi i lavori di messa in sicurezza dell’ex risiera, sede del museo Archeologico nazionale di Altino, così mercoledì 30 agosto 2023, a partire dalle 14, la collezione archeologica sarà di nuovo visitabile in tutti i suoi spazi (vedi (vedi Altino (Ve). Lavori in corso al museo Archeologico nazionale: alcune aree chiuse durante l’estate | archeologiavocidalpassato). Su una superfice di quasi 5000mq di strutture lignee la direzione regionale Musei del Veneto aveva richiesto l’apporto della classe di reazione al fuoco B-s1, d0 che è stata ottenuta applicando un ciclo di vernice ignifuga, in questo caso a base solvente. Con la riapertura della ex risiera, il costo dei biglietti sarà: Intero 6 euro, ridotto 3 euro, eventi e convenzioni 4 euro, eventi serali 2 euro, #Altino365 – abbonamento annuale 15 euro. Il prezzo dei biglietti comprende la maggiorazione di 1 euro prevista dal ministero della Cultura per finanziare la ricostruzione del patrimonio culturale danneggiato dall’alluvione del maggio 2023; l’aumento rimarrà in vigore fino al 15 dicembre 2023.

Museo Archeologico nazionale di Altino: reperti e vetrine sigillati per consentire la messa in sicurezza delle parti lignee (foto frezza group)
L’ex risiera era stata chiusa il 3 luglio 2023, lasciando visibili le aree archeologiche, la mostra “Antenati altinati” e la torretta panoramica. In queste settimane, Frezza Group all’interno di un museo, dove sono presenti numerosi reperti nelle teche di vetro o esposti nelle sale, ha dovuto procedere con estrema cura. Le vernici sono state applicate con pompe airless che, nebulizzando il prodotto, hanno reso necessario una copertura meticolosa degli ambienti applicando doppi nylon e sigillando le sovrapposizioni con nastro.

Le colonne in ferro restaurate all’esterno del museo Archeologico nazionale di Altino (foto frezza group)
Invece all’esterno del museo Frezza Group ha rimosso la vernice intumescente esistente per poter successivamente applicare un nuovo ciclo intumescente per la protezione R 60 delle colonne metalliche esterne al museo. Le colonne sono state sottoposte a idrolavaggio ad alta pressione prima e all’applicazione di primer e vernice intumescente dopo. Ed essendo un ambiente esterno soggetto agli effetti della brezza marina è stata adottata una vernice a base solvente poi protetta con una finitura poliuretanica bicomponente, sempre a base solvente, in tinta antracite come da indicazioni progettuali.
Altino (Ve). Nuova campagna di scavo nel quartiere residenziale augusteo: si svuota la cloaca scoperta l’anno scorso i cui materiali restituiti sono nella mostra “Modus Vivendi”, in vista della sua musealizzazione

Quartiere residenziale augusteo di Altino (Ve): il cantiere di scavo nella cloaca (foto drm-veneto)

Quartiere residenziale augusteo di Altino (Ve): il cantiere di scavo nella cloaca (foto drm-veneto)
Nell’area archeologica di Altino (Ve) è ripreso il cantiere di scavo del quartiere residenziale augusteo partendo dalla cloaca, scoperta nel 2022 (vedi Scoperte ad Altino. Dagli scavi dell’area residenziale emerge un’imponente cloaca, parte di un sistema fognario pubblico. E, sul fondo, lucerne vasellame oggetti per la cura del corpo. Questi ritrovamenti saranno svelati in anteprima nell’iniziativa “Scavi aperti” | archeologiavocidalpassato): dal “nuovo” lotto di scavi ad Altino iniziati in marzo 2022, condotti sul campo dalla società cooperativa Petra di Padova e diretti dal Museo in collaborazione con la soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna, erano infatti emerse delle scoperte inaspettate: in particolare le basi molto ben conservate di una struttura imponente, una cloaca, probabilmente costruita nello stesso periodo in cui la città si ampliò, interrando il canale con l’accesso acqueo.

Lucerna dalla cloaca scoperta nell’area archeologica di Altino (foto drm-veneto)

Una perla dalla cloaca scoperta nell’area archeologica di Altino (foto drm-veneto)
La cloaca, durante gli scavi della scorsa estate, ha restituito reperti molto interessanti che ora sono esposti nella mostra “Modus Vivendi” (vedi Altino. Al museo nazionale e area archeologica “Modus vivendi”: giornata speciale per la Notte europea dei Musei. Visita allo scavo della cloaca, inaugurazione mostra sulla vita quotidiana nella città antica attraverso i reperti da poco scoperti, apertura serale straordinaria | archeologiavocidalpassato): ci sono i profumi e gli unguenti per la cura del corpo, le perle in pasta di quarzo che ornavano collane e pendenti, le forcine per capelli dalle quali scendevano fili colorati ma anche le lucerne (piccole lampade portatili) decorate che servivano ad illuminare gli ambienti chiusi, diverso vasellame in ceramica o vetro, pettini di legno di bosso e perfino pedine, gocce di vetro blu e nero, per giocare nel tempo libero e un calamaio (probabilmente prodotto nel sud della Gallia).

Quartiere residenziale augusteo di Altino (Ve): il cantiere di scavo nella cloaca (foto drm-veneto)

Quartiere residenziale augusteo di Altino (Ve): il cantiere di scavo nella cloaca (foto drm-veneto)
In questi primi giorni di agosto 2023 gli archeologi impegnati nelle ricerche stanno svuotando la cloaca nella parte centrale e nelle aree laterali: queste aree non erano state indagate lo scorso anno per motivi di conservazione e per non minare la stabilità della struttura. Oltre all’acquisizione di nuove informazioni il cantiere, che vede al lavoro archeologi e restauratori, servirà per preparare la valorizzazione del tratto di cloaca che, in futuro, rimarrà esposto e visibile ai visitatori.
Altino (Ve). Lavori in corso al museo Archeologico nazionale: alcune aree chiuse durante l’estate

La mostra esperienziale permanente “Antenati Altinati” al museo Archeologico nazionale di Altino (foto drm-veneto)

La torretta al centro del museo Archeologico nazionale di Altino: da lì si può cogliere con uno sguardo tutta l’estensione del realizzando parco archeologico di Altino (foto drm – veneto)
Lavori in corso al museo Archeologico nazionale di Altino (Ve). Per questo motivo, durante il periodo estivo, saranno chiuse al pubblico alcune aree, in modo alternato. Fino alla fine di giugno 2023, sarà chiuso l’accesso alla torretta panoramica e alla mostra “Antenati altinati”. Dal 3 luglio 2023 e per le successive sei settimane, l’ex-risiera (sede del Museo) sarà chiusa. Le aree archeologiche saranno sempre visitabili in questi orari: 8-19 (martedì-sabato) e 14-19 (domenica e festivi). Fino al termine dei lavori, sarà applicato un ingresso a 4 euro (biglietto intero). Il biglietto di ingresso è stato aumentato di 1 euro per finanziare e avviare gli interventi di tutela e ricostruzione del patrimonio culturale, pubblico e privato (inclusi i musei), danneggiato a causa degli eventi alluvionali del mese di maggio 2023 (in base al DL 1° giugno 2023, n. 61, “Interventi urgenti per fronteggiare l’emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal I° maggio 2023”).



Open Day ad Altino. Mercoledì 26 luglio 2023, il museo Archeologico nazionale di Altino e l’università Ca’ Foscari di Venezia organizzano una giornata dedicata alle novità sulle ricerche in corso ad Altino, grazie a una visita alle aree archeologiche e agli scavi. Il team diretto dal prof. Luigi Sperti del dipartimento di Studi umanistici ha ripreso le attività di scavo ad Altino (VE) in località Ghiacciaia/Campo Rialto, al fine di indagare un quartiere residenziale dell’antica città romana. Mercoledì 26 luglio 2023, come ogni anno, lo scavo viene aperto a tutti gli appassionati, quando il team di ricerca e gli studenti presenteranno le novità e saranno disponibili per rispondere a domande e soddisfare curiosità. Questo il programma della giornata: alle 16.30 (partenza dal museo). Visita alle aree archeologiche con il personale del museo nazionale e area archeologica di Altino (visita gratuita per gli abbonati, inclusa nel biglietto di ingresso per gli altri: 4 euro intero, 3 euro ridotto. Su prenotazione; per info e prenotazioni
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