Verona. Al museo Archeologico nazionale per la Giornata internazionale dedicata a tutte le persone con disabilità, c’è “Un giorno all’anno tutto l’anno”: passeggiata nel tempo, attraverso suoni e musiche, allegria e gioco
“Un giorno all’anno tutto l’anno”: In occasione della Giornata internazionale dedicata a tutte le persone con disabilità, il museo Archeologico nazionale di Verona mercoledì 3 dicembre 2025 è felice di aprire le porte e accompagnare tutti gli interessati in una passeggiata nel tempo, attraverso suoni e musiche, allegria e gioco. L’incontro è aperto a tutti, con l’obiettivo di far vivere il museo in modo inedito tramite un’esperienza sensoriale diretta, semplice e divertente. Primo ingresso: ore 10.30-12; secondo ingresso: ore 16-17-30. Bisogna arrivare almeno 10 minuti prima per poter organizzare in modo ottimale i gruppi e poter godere al meglio dell’esperienza. COSTO: 3 euro per l’attività guidata (biglietto d’ingresso gratuito per persone con disabilità e gli accompagnatori). Per le associazioni e i gruppi, solo su prenotazione, è previsto un cortile interno dove poter parcheggiare eventuali pulmini e automobili.
Verona. Weekend speciale al museo Archeologico nazionale: sabato Walking the Museum e domenica Scavo in museo
1°-2 novembre 2025: un week end tra storia e meraviglia al museo Archeologico nazionale di Verona.
Sabato 1° novembre 2025, Festa di Ognissanti, il museo Archeologico nazionale di Verona apre le porte a un viaggio unico nel tempo: “Walking the Museum”, due visite guidate a partenza fissa, alle 11 e alle 17, della durata di 40 minuti, per scoprire le meraviglie preistoriche del territorio veronese. Visita guidata adatta a tutti e tutte. Non è necessaria la prenotazione. COSTO: biglietto d’ingresso 5 euro (con eventuali riduzioni di legge) + visita guidata 5 euro. Info: SAP – Società Archeologica, 3465033652; museovr@archeologica.it.
Domenica 2 novembre 2025, #domenicalmuseo e Scavo in museo. Come ogni prima domenica del mese ingresso gratuito al museo dalle 10 alle 18. E poi per il visitatore più curioso il laboratorio “Scavo in museo”, alle 15 e alle 17: l’esperienza di un vero scavo archeologico… in museo! Dopo una breve passeggiata nel tempo si scoprono quali strategie gli archeologi usano per individuare giacimenti antichi, e quale è la vita dei reperti prima di arrivare in museo. Con le mani nella terra si vivrà un’esperienza unica. Attività per tutte le età. COSTO: 10 euro a persona (comprensivi di visita guidata e attività). Prenotazione obbligatoria entro venerdì 31 ottobre, scrivendo a museovr@archeologica.it, o chiamando il numero +39 346 5033652.
Verona. Al museo Archeologico nazionale si inaugura una nuova dimensione della visita archeologica con “ARchaeology Experience – Time travel”, esperienza immersiva in realtà aumentata della sezione di Preistoria
Sabato 18 ottobre 2025, alle 10.30, il museo Archeologico nazionale di Verona inaugura una nuova dimensione della visita archeologica con “ARchaeology Experience – Time travel”, un’esperienza immersiva in realtà aumentata che trasforma la visita della sezione preistorica in un viaggio attraverso il tempo. Il progetto, finanziato con fondi europei (NextGeneration EU, TOCC digitale promosso dal ministero della Cultura, direzione generale Creatività Contemporanea), è stato realizzato da SAP Società Archeologica, in stretta collaborazione con il Museo e con ArtGlass, leader internazionale nel settore della realtà aumentata per il turismo e la cultura. Durante l’evento, presentato da Angelo Cimarosti (Archaeoreporter), i partecipanti avranno l’opportunità di provare gratuitamente l’esperienza, esplorando in anteprima come la tecnologia arricchisce la comprensione dei reperti preistorici. Al termine della presentazione, un momento conviviale offrirà l’occasione di condividere impressioni e dialogare con gli esperti. L’ingresso all’evento è gratuito. La prenotazione è gradita. Info e prenotazioni: museovr@archeologica.it; 3465033652.
#domenicalmuseo. Al museo Archeologico nazionale di Verona “Scavo in museo: scopri come lavora un vero archeologo”: visita in autonomia e poi scavo simulato con un archeologo
Domenica 5 ottobre 2025, in occasione della prima domenica del mese, il museo Archeologico nazionale di Verona propone “Scavo in museo: scopri come lavora un vero archeologo”: il visitatore più curioso potrà vivere anche l’esperienza di un vero scavo archeologico all’interno degli spazi museali. Dopo una breve passeggiata nel tempo si potranno scoprire quali strategie gli archeologi usano per individuare giacimenti antichi e qual è la vita dei reperti prima di essere esposti. Con le mani nella terra si vivrà un’esperienza unica. Appuntamento alle 15 e alle 17. Attività per tutte le età. Costo 10 euro a persona (comprensivo di visita guidata e attività didattica). Informazioni: SAP – Società Archeologica, 3465033652; museovr@archeologica.it
Verona. Al museo Archeologico nazionale “Walking the Museum”, due visite guidate a partenza fissa
Sabato 4 ottobre 2025 il museo Archeologico nazionale di Verona propone al pubblico “Walking the Museum”, due visite guidate a partenza fissa, alle 11 e alle 17, della durata di 40 minuti. È l’occasione per scoprire le meraviglie preistoriche del territorio veronese. Visita guidata adatta a tutti e tutte. Non è necessaria la prenotazione. Biglietto d’ingresso 5 euro (con eventuali riduzioni di legge) + visita guidata 5 euro. Info: SAP – Società Archeologica, 3465033652; museovr@archeologica.it
Verona. Al museo Archeologica nazionale in occasione di Vinitaly and the City 2025, visite guidate a scoprire origini e significato del consumo del vino. E degustazione finale

Il museo Archeologico nazionale di Verona propone, in occasione dell’edizione 2025 di Vinitaly and the City, una visita guidata per scoprire le origini e il significato sociale del consumo del vino nel nostro più antico passato. I reperti esposti consentono infatti di ricostruire molti aspetti della vita quotidiana delle popolazioni che anticamente abitavano il territorio veronese, tra cui un ruolo importante era sicuramente rivestito dal vino: questo non era semplicemente una bevanda ma assunse ben presto altri significati connessi alla sfera sociale e rituale, come raccontano i reperti rinvenuti già in alcuni siti del Neolitico e poi nelle palafitte dell’età del Bronzo e nei corredi funerari dell’età del Ferro. Programma: sabato 5 aprile 2025, alle 15, visita guidata in lingua italiana; domenica 6 aprile 2025, alle 11, visita guidata in lingua inglese; alle 15, visita guidata in lingua italiana. Al termine delle visite guidate degustazione di un calice di vino della cantina Villa della Torre. L’acquisto del carnet degustazioni avviene esclusivamente sul sito https://2025.vinitalyandthecity.com/. Il token esperienza incluso nel carnet dà diritto all’ingresso ridotto dal costo di 3 euro. Info e prenotazioni: tel. 045.591211 o mail a drm-ven.museoverona@cultura.gov.it. Prenotazione obbligatoria.
Verona. Doppia iniziativa per valorizzare il sito paleolitico del Riparo Tagliente di Stallavena: al museo di Storia naturale il docu-film “Il leone e la pietra”; al museo Archeologico nazionale il laboratorio “Una giornata con gli antenati paleolitici”

Ciottolo inciso con figura di stambecco dal Riparo Tagliente, conservato nel museo Archeologico nazionale di Verona (foto graziano tavan)
Doppia iniziativa, il 21 e 29 marzo 2025, per valorizzare il sito paleolitico di Riparo Tagliente, a Stallavena di Grezzana (Vr), sul fianco destro della Valpantena, che conserva le testimonianze di frequentazioni antropiche del Paleolitico Medio e Superiore (60.000-10.000 anni fa). Fu scoperto nel 1958 da Francesco Tagliente. Le prime ricerche furono condotte tra il 1962 e il 1964 a cura del museo civico di Storia Naturale di Verona, vennero riprese nel 1967 dall’università di Ferrara e sono ancora in corso. I due eventi in programma il 21 e il 29 marzo 2025 nascono dalla collaborazione tra Comune di Verona – museo di Storia Naturale, Comune di Grezzana e università di Ferrara – dipartimento di Studi umanistici, tra cui è in atto una storica cooperazione recentemente formalizzata col rinnovo di una convenzione per la valorizzazione del sito del Riparo Tagliente, assieme alla direzione regionale Musei nazionali Veneto e alla soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per le province di Verona Rovigo e Vicenza.

Venerdì 21 marzo 2025, alle 17, in sala conferenze “Sandro Ruffo”, al museo civico di Storia Naturale di Verona, in lungadige Porta Vittoria 9 a Verona, presentazione del docu-video “Il leone e la pietra. 63 anni di scavi al Riparo Tagliente”, che approda a Verona dopo una fortunata video-première alla biblioteca comunale di Grezzana, facendo tappa nelle istituzioni museali che contribuiscono alla valorizzazione del sito paleolitico di Riparo Tagliente: i Musei Civici di Verona, con il Museo di Storia Naturale, e il museo Archeologico nazionale di Verona. Intervengono gli archeologi della sezione di Preistoria del museo di Storia Naturale Nicoletta Martinelli e Massimo Saracino, l’attuale responsabile scientifica delle ricerche Federica Fontana con il co-direttore delle indagini Davide Visentin dell’università di Ferrara e l’ex direttore degli scavi Antonio Guerreschi. A seguire visita libera alla sala di Preistoria Veronese, con focus sui reperti dal Riparo Tagliente.

Sabato 29 marzo 2025, alle 15, al museo Archeologico nazionale di Verona, in stradone San Tomaso 3 a Verona, laboratorio per piccoli e grandi: “Una giornata di 15mila anni fa con gli antenati paleolitici di Riparo Tagliente”. Come si confeziona una punta di freccia in pietra scheggiata? Come si preparavano i colori nel Paleolitico? Attività di scheggiatura, osservazione dello strumentario paleolitico, preparazione dei coloranti e analisi di alcune incisioni di Riparo Tagliente insieme agli archeologi dell’università di Ferrara: Federica Fontana, Nicolò Fasser, Giorgia Sardelli, Davide Forte. Attività gratuita compresa nel regolare biglietto d’ingresso, info e prenotazioni: T. 045 591211 – drm-ven.museoverona@cultura.gov.it
Verona. Al museo Archeologico nazionale per la Giornata nazionale del Paesaggio mattinata su “Il paesaggio delle palafitte”: focus sui siti palafitticoli di Polpenazze sul Garda (Bs) e quello di Oppeano (Vr). E visita immersiva coi visori a un suggestivo viaggio in un villaggio di 3500 anni fa

Il 14 marzo 2025 si celebra la Giornata nazionale del Paesaggio istituita, con Decreto ministeriale 7 ottobre 2016 n. 457, con l’obiettivo di contribuire a “promuovere la cultura del paesaggio in tutte le sue forme e a sensibilizzare i cittadini sui temi ad essa legati, attraverso specifiche attività da compiersi sull’intero territorio nazionale mediante il concorso e la collaborazione delle Amministrazioni e delle Istituzioni, pubbliche e private”. Quest’anno il museo Archeologico nazionale di Verona e la soprintendenza ABAP di Verona hanno organizzato per sabato 15 marzo 2025, alle 10, al museo Archeologico in stradone San Tommaso 3 a Verona, una giornata dedicata a “Il paesaggio delle palafitte”, con un focus sui siti palafitticoli di Polpenazze sul Garda (Bs) e quello di Oppeano (Vr). Ingresso gratuito.

Modellini di abitati palafitticoli esposti al museo Archeologico nazionale di Verona (foto graziano tavan)
Programma. Alle 10, Claudia Mangani, conservatrice del museo civico “G. Rambotti” di Desenzano, “Il progetto Antiche Tracce per la promozione e la valorizzazione dei siti palafitticoli Unesco”; 10.20, Marco Baioni, direttore del museo Archeologico della Valle Sabbia, su “Vivere sull’acqua: il sito palafitticolo del Lucone (Polpenazze del Garda, Bs)”; 10.40, Angiolino Bellè, autore di alcuni plastici ricostruttivi del villaggio palafitticolo di Oppeano, loc. Feniletto, in esposizione in museo, “I plastici della palafitta del Feniletto (Oppeano, Vr).
Alle 11, il pubblico è invitato a effettuare una visita immersiva nel mondo delle palafitte attraverso appositi visori realizzati tramite la rete delle Palafitte UNESCO: un suggestivo viaggio in realtà virtuale in un villaggio di 3500 anni fa.
Nogarole Rocca (Vr). All’ex oratorio San Leonardo di Pradelle apre la mostra “CON-NESSI. Interazioni millenarie di una necropoli” che vuole valorizzare l’eccezionale necropoli protostorica del III-II millennio a.C. che ha restituito 40 sepolture e molte ossa dei defunti che rivelano informazioni su mobilità, coesistenza sociale e attrattività dei territori
Dal lavoro sinergico della soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio di Verona Rovigo e Vicenza, del Comune di Nogarole Rocca e del museo Archeologico nazionale di Verona (che ha fornito alcuni corredi esposti al Man-Vr), grazie alla sponsorizzazione di Autostrada del Brennero, nasce la mostra “CON-NESSI. Interazioni millenarie di una necropoli” che viene inaugurata il 6 novembre 2024 alle 10.30 e resterà aperta fino al 2 febbraio 2025, all’ex oratorio San Leonardo di Pradelle, nel comune di Nogarole Rocca (Vr). La mostra, che ha ottenuto il patrocinio dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, del FAI – Delegazione di Verona, della Provincia di Verona e della Regione Veneto, vuole valorizzare l’eccezionale necropoli protostorica del III-II millennio a.C. indagata dalla soprintendenza tra il 2017 e il 2019 nella lottizzazione “Le Porte della città” in località San Francesco.

L’area della necropoli protostorica del III-II millennio a.C. indagata dalla soprintendenza tra il 2017 e il 2019 nella lottizzazione “Le Porte della città” in località San Francesco di Nogarole Rocca (vr) (foto sabap-vr)

Un momento dello scavo nella necropoli preistorica e protostorica di Pradelle di Nogarole Rocca (Vr) (foto sabap-vr)
Più di 40 sepolture risalenti al III-II millennio a.C. su un’area di 12.800 metri quadri. Basterebbero i numeri a dire dell’eccezionalità delle scoperte archeologiche condotte dalla Soprintendenza nel Comune di Nogarole Rocca. Le indagini hanno consentito di svelare una straordinaria necropoli preistorica e protostorica, che probabilmente si estendeva su un’area ancora più vasta. E che oggi diventa protagonista di una mostra. Attraverso l’esposizione dei reperti rinvenuti e il racconto dei risultati inediti degli studi in corso sul contesto, si evidenzia il legame di questo rinvenimento con la contemporaneità e le nuove sfide di oggi in termini di mobilità, coesistenza sociale e attrattività dei territori.

Le tracce dei tumuli funerari della necropoli preistorica e protostorica di Pradelle di Nogarole Rocca (Vr) (foto sabap-vr)
La campagna di scavo, che è stata diretta dall’allora funzionario archeologo di zona Gianni De Zuccato e dalla collega Paola Salzani, ha portato alla luce più di 40 sepolture, di epoche diverse: 8 di queste sono risalenti alla fine dell’età del Rame e associate alla Cultura del Bicchiere campaniforme. Imponente l’articolazione della successiva frequentazione fra Bronzo Antico e Bronzo Medio 1 con strutture funerarie circolari (tumuli) e più di 25 sepolture a inumazione e infine le 6 sepolture a cremazione della fine del II millennio a.C.

Una sepoltura a inumazione dalla necropoli preistorica e protostorica di Pradelle di Nogarole Rocca (Vr) (foto sabap-vr)
Gli scavi hanno permesso di recuperare non solo materiali archeologici di eccezionale valore ma anche un importantissimo patrimonio rappresentato dalle ossa dei defunti. È stato così possibile approfondire alcuni temi particolarmente attuali nella ricerca archeologica e nel dibattito scientifico a livello europeo, non solo sulle malattie, sulla dieta e sulla salute dei defunti. Infatti grazie alle analisi genetiche sul Dna e a quelle isotopiche si sono potute reperire informazioni e formulare ipotesi anche sui legami di parentela, sulla provenienza e mobilità degli individui e di alcune materie prime.




































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