Archivio tag | museo archeologico nazionale di Reggio Calabria

Reggio Calabria. Per le festività natalizie al museo Archeologico nazionale l’installazione “Blooming Skin of Brain Paradise”: un’opera per la Pace

reggio-calabria_archeologico_installazione-blooming-skin-of-brain-paradise

L’installazione “Blooming Skin of Brain Paradise” degli artisti Aljosha, di origine ucraina, e Ilya, di origine russa, al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria (foto marrc)

Per le festività natalizie il museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria propone “un’opera per la pace”. Parliamo di “Blooming Skin of Brain Paradise”, un’installazione unica nel suo genere, creata a quattro mani dagli artisti Aljosha, di origine ucraina, e Ilya, di origine russa. Questa opera, frutto di un progetto visionario promosso da un docente d’arte e un imprenditore culturale, rappresenta un potente messaggio universale: la possibilità di creare bellezza attraverso il dialogo e la comprensione reciproca, anche in tempi di divisione e conflitti. L’iniziativa è stata realizzata a Reggio Calabria grazie alla disponibilità di Fabrizio Sudano, direttore del MArRC; alla volontà di Luca Perna, direttore creativo di Artshares; Ghislain Mayoud, curatore della mostra; Michele Geria, produttore della società cinematografica Baobei; e Gianluca Gargano, regista del documentario che verrà realizzato sull’opera. “Blooming Skin of Brain Paradise” unisce due mondi apparentemente distanti, fondendo tradizione e innovazione, natura e mente, per raccontare la complessità della vita e la forza dell’umanesimo.

reggio-calabria_archeologico_installazione-blooming-skin-of-brain-paradise_2

L’installazione “Blooming Skin of Brain Paradise” degli artisti Aljosha, di origine ucraina, e Ilya, di origine russa, al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria (foto marrc)

La Scala Monumentale Piacentini del museo Archeologico nazionale, è lo spazio perfetto per accogliere questa straordinaria opera. L’installazione, che si intreccia con i temi della pace, della diversità e dell’armonia, offre un’esperienza emozionale unica, arricchita da un accompagnamento musicale dal vivo e da un gioco di luci che valorizza sia l’opera che la bellezza del luogo. Un dialogo tra arte e territorio che trova una perfetta sintesi negli spazi del MArRC, in linea con un proficuo dialogo fra antico e contemporaneo promosso dal Museo con impegno sempre crescente. L’evento si inserisce in un più ampio progetto di promozione del patrimonio culturale e artistico della Calabria, mostrando come l’arte contemporanea possa dialogare con luoghi di grande valore storico e artistico. “Blooming Skin of Brain Paradise” diventa così non solo un simbolo di speranza globale, ma anche un’opportunità per raccontare l’identità di un territorio ricco di storia, cultura e innovazione.

Reggio Calabria. Al museo Archeologico nazionale il concerto di Sergio Cammariere apre “MuseoinFest – Festival delle Arti” nell’ambito delle iniziative di “Natale al MArRC”. Il direttore Sudano: “L’obiettivo è rendere il Museo un luogo accogliente, vivace e capace di dialogare con tutti”

reggio-calabria_archeologico_MuseoinFest-2024_famulari-cammariere-titarelli_foto-marrc

Sergio Cammariere, al centro tra la violoncellista Giovanna Famulari e Daniele Tittarelli alla tromba, protagonista al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria (foto marrc)

Il concerto di Sergio Cammariere, sabato 21 dicembre 2024, ha aperto “MuseoinFest – Festival delle Arti”, la rassegna musicale che arricchisce il già ampio calendario di “Natale al MArRC” organizzato dal museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria. Dopo l’inaugurazione del programma natalizio con lo spettacolo di luci e le voci bianche del coro Mater Dei l’8 dicembre 2024, il museo ha offerto il primo grande appuntamento musicale della rassegna: Sergio Cammariere protagonista di una serata all’insegna della musica. L’artista – affiancato da Giovanna Famulari al violoncello e Daniele Tittarelli alla tromba – dà vita a un concerto che fonde jazz, ritmi latini e sudamericani con la sua intensa e raffinata espressività. Una performance pensata per esaltare l’armonia tra le diverse forme d’arte e per avvicinare il grande pubblico al Museo come luogo di incontro e scoperta. Il “MuseoinFest – Festival delle Arti” è un progetto che punta a consolidare la vocazione del MArRC come luogo vivo e aperto alla comunità, capace di abbracciare le molteplici sfaccettature dell’arte e creare dialoghi significativi tra le varie discipline. “Il nostro obiettivo”, dichiara il direttore Fabrizio Sudano, “è rendere il Museo un luogo accogliente, vivace e capace di dialogare con tutti, dove il patrimonio storico e archeologico possa incontrare la contemporaneità e parlare a un pubblico sempre più ampio. Eventi come questo sono fondamentali per rafforzare il legame con il territorio, trasformando il Museo in un punto di riferimento culturale e in uno spazio vivo per la comunità. Allo stesso tempo, l’obiettivo è quello di trasmettere una visione più internazionale del MArRC, come dimostra la presenza di artisti di grande rilievo, da Sergio Cammariere al gruppo gospel Vincent Bohanan & The Sound of Victory, che quest’anno arricchiscono la nostra proposta con la loro arte”.

reggio-calabria_archeologico_MuseoinFest-2024_locandinaLa rassegna prosegue con il concerto del celebre gruppo Gospel americano Vincent Bohanan & The Sound of Victory – vincitore di prestigiosi riconoscimenti internazionali – che darà seguito anche al ricco calendario natalizio e che si terrà il 26 dicembre 2024 alle 18 sempre in Piazza Orsi, offrendo al pubblico un’esperienza unica grazie alle travolgenti sonorità della musica gospel, soul e blues. E ancora, il 27 dicembre 2024 la rassegna si arricchisce con un evento che unisce letteratura e musica, tappa della VI edizione del Balenando in Burrasca Festival: il reading di Matteo Tarasco tratto dal libro La Fame, accompagnato dalle musiche dal vivo di Antonio Aprile, porterà il pubblico in un viaggio emozionante tra parole e suoni, alle ore 17:30, sempre all’interno degli spazi del Museo. Domenica 5 gennaio 2025 sarà invece la volta di “Zoé, il principio della vita”, un evento spettacolare del “Piccolo Nuovo Teatro” di Bastia Umbra, a cura del Teatro Urbano: testi suggestivi, artisti di strada, danza aerea e su trampoli, giocoleria, macchine sceniche e molto altro rappresenteranno la chiusura ufficiale di MuseoinFest – versione invernale – nella suggestiva cornice di Piazza De Nava. “Grazie all’impegno di Claudia Ventura, funzionario responsabile dell’Ufficio Valorizzazione e la collaborazione di Ruggero Pegna, per la Show Net srl, “MuseoinFest – Festival delle Arti” è un omaggio alla bellezza della musica, del teatro e delle arti performative, ma anche un’occasione per scoprire il Museo in una veste inedita e accogliente. l’obiettivo è quello di rendere il MArRC sempre più vicino al territorio e al tempo stesso proiettato in una dimensione internazionale, capace di attrarre e appassionare un pubblico sempre più vasto”.

Reggio Calabria. Ecco il ricco programma del “Natale al MArRC”: fino alla Befana il museo Archeologico nazionale propone di vivere un’esperienza unica alla scoperta del museo, tra arte, cultura e tradizioni

reggio-calabria_archeologico_natale-al-marrc_tutto-il-programma_locandinaBuona la prima! Con l’accensione delle luci che coloreranno la facciata del museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria fino al 6 gennaio 2025, e l’esibizione in contemporanea del Coro di Voci Bianche “Note Celesti” e del Coro Giovanile Blue Harmony della corale polifonica “Mater Dei” di Reggio Calabria, domenica 8 dicembre 2024 è iniziato ufficialmente il “Natale al MArRC”. Per tutto il periodo natalizio, infatti, il museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria, in sinergia con le numerose realtà attive sul territorio, propone un invito speciale a visitatori, turisti e cittadini: vivere un’esperienza unica alla scoperta del museo, tra arte, cultura e tradizioni. E così il mese di dicembre si trasforma in un’occasione speciale per immergersi nell’atmosfera del Natale attraverso un programma ricco e variegato, pensato per coinvolgere sia adulti che bambini. Al MArRC, grandi e piccini potranno partecipare a una vasta gamma di eventi, dalle attività solidali agli spettacoli, che accompagneranno le famiglie fino alla prima settimana di gennaio 2025, regalando momenti di gioia e condivisione: iniziative che spaziano tra cultura, solidarietà, archeologia, musica e approfondimenti tematici. Ogni attività è pensata per creare momenti di condivisione e per far vivere appieno il clima festivo, offrendo al contempo la possibilità di conoscere e apprezzare il vasto patrimonio archeologico custodito nel museo. Che si tratti di un’occasione per ammirare la bellezza senza tempo delle collezioni, di partecipare a un evento musicale o di vivere un’attività educativa con i più piccoli, il Natale al MArRC promette di essere un’esperienza indimenticabile, all’insegna della scoperta e dello spirito di comunità.

reggio-calabria_archeologico_natale-al-marrc_elenco-spettacoli_locandinaMercoledì 11 dicembre 2024, alle 17, il MArRC propone la tavola rotonda “Il Labirinto del Minotauro da Cnosso ai giardini rinascimentali: viaggio, simbolo e metafora della complessità”, in collaborazione con Centro Internazionale Scrittori della Calabria – CIS .

Giovedì 12 dicembre 2024, dalle 10, il museo ospita il FARNESINA LAB “Idee e voci per nuove strategie di promozione culturale e integrata all’estero”, in collaborazione con il MAECI e il 24ORE Cultura-Gruppo 24 ORE, maggiori informazioni https://italiana.esteri.it/italiana/laboratorio-farnesina/

Venerdì 13 dicembre 2024, alle 17.30, il MArRC presenta la conferenza “Storie della modernità. spazi mediterranei e prospettive globali. Studi in onore di Mirella Vera Mafrici”, in collaborazione con A.I.Par.C. e Deputazione di storia patria per la Calabria.

Sabato 14 e domenica 15 dicembre 2024, il museo accoglie la chiusura della BIENNALE DELLO STRETTO, Uno degli eventi culturali internazionali più attesi nel panorama architettonico https://www.mediterraneiinvisibili.com/edizione-2024/

Mercoledì 18 dicembre 2024, alle 17.30, tornano le conferenze al MArRC con l’incontro “Rapporti commerciali tra Reggio Calabria e Messina in età moderna e contemporanea”, in collaborazione con l’associazione Calabria Spagna.

Giovedì 19 dicembre 2024, alle 17.30, il museo presenta l’approfondimento su “Asma, Allergia e Sport” in collaborazione con il centro Studi FIDAL, Ass. Ashiafatima e Atletica Brother.

Venerdì 20 dicembre 2024, alle 17, il MArRC in sinergia con il Planetarium Pythagoras di Reggio Calabria, propone la conferenza “Il Cielo del solstizio di inverno tra scienza, mito e tradizioni”.

reggio-calabria_archeologico_natale-al-marrc_museo-fest-2024_locandinaSabato 21 dicembre 2024, con apertura straordinaria serale, la piazza Paolo Orsi presenta alle 21, un evento davvero straordinario: il concerto di Sergio Cammariere. Il grande cantautore e pianista, accompagnato da Giovanna Famulari al violoncello e Daniele Tittarelli al sassofono, direzione artistica di Ruggero Pegna. Musicista, compositore e interprete di rara intensità espressiva, Cammariere porterà al Museo tutte le contaminazioni della sua musica, dall’eco delle note dei maestri del jazz, ai ritmi latini e sudamericani, fino alla classica, con lo stile della grande scuola cantautoriale e l’innato talento per la composizione. Tra i suoi successi c’è anche lo stupendo “Dalla pace del mare lontano”, brano che sarà inevitabilmente dedicato proprio ai due Bronzi ritrovati al largo di Riace. I biglietti saranno disponibili online sul sito www.coopculture.it in prevendita dal 16 dicembre 2024. Per informazioni tel. 0639967600.

Sempre sabato 21, alle 16, il MArRC con Coopculture propone “Notti Magiche”, una avvincente “Escape Room” che attraversa le principali sezioni dell’Istituto. Una attività che coinvolge tutti e che ha come obiettivo la conoscenza nel Museo, anche di reperti meno noti, e la coesione fra i gruppi.

Domenica 22 dicembre 2024, dalle 17, torna lo spettacolo di luci e il Babbo Natale della Giocolereggio. E alle 11 e 12.30, il MArRC con Coopculture propone “Racconti d’Inverno… speciale Natale”, con percorsi di conoscenza del Museo alla ricerca di miti e racconti che riconducono ad antiche tradizioni legate all’inverno ed alle festività pagane. E come da programmazione ordinaria le visite alla mostra “Gli Dei Ritornano” con partenza alle 10 e 13, e “Un gioco da Museo” con partenza alle 11.20.

Giovedì 26 dicembre 2024, dalle 18, dopo il live di Cammariere, il MArRC in collaborazione con Ruggero Pegna presenta il concerto di Vincent Bohanan & The Sound of Victory, il più grande gruppo Gospel dell’area metropolitana newyorchese, da Brooklyn al Bronx, tra i più prestigiosi al mondo. Negli anni, il Coro ha condiviso il palcoscenico con artisti come Cece Winans, Mariah Carey, Rev. Hezekiah Walker, per citarne alcuni. Spesso primo nella Billboard’s Single’s Chart, ogni anno è puntualmente nominato agli Stellar Awards, come “Choir Of The Year”. Il loro repertorio propone un gospel influenzato da sonorità afroamericane, rhytm&blues e soul, unendo spiritualità e ritmo, sentimento religioso e gioia di vivere. The Sound of Victory torna in Italia con una formazione di 13 elementi. I biglietti saranno disponibili online sul sito www.coopculture.it in prevendita dal 16 dicembre 2024. Per informazioni tel. 0639967600.

Venerdì 27 dicembre 2024, dalle 18, il MArRC in collaborazione con l’Associazione Adexo APS accoglie un appuntamento del Balenando in Burrasca Festival VI edizione, con il reading letterario e presentazione de LA FAME di e con Matteo Tarasco e musiche di Antonio Aprile.

Domenica 29 dicembre 2024, alle 11 e 12.30, il MArRC con Coopculture propone “Bagliori di Pace”, un percorso per raccontare agli utenti del museo Archeologico di Reggio Calabria, l’arte, l’archeologia, la cultura come potente veicolo di unione e tolleranza, di apertura e conoscenza, elementi indispensabili per mantenere la PACE.

E ancora, il nuovo anno si apre con “Un MarRC Campus_speciale gennaio 2025”: il 2, 3, 4 gennaio 2025, dalle 9.30-13, il MArRC e Coopculture propongono un campus per bambine e bambini dai 6 ai 12 anni. Una tre giorni dedicata al vivere il museo con “nuovi occhi”. Tanta conoscenza nel tempo libero dalla scuola, attraverso una rosa di attività “DAC” divertenti, avvincenti e coinvolgenti.

Sabato 4 gennaio 2025, dalle 16, torna l’Associazione Ashiafatima con la tombolata solidale.

Domenica 5 gennaio 2025, l’ingresso al museo è gratuito, grazie all’iniziativa ministeriale #domenicalmuseo. E in piazza De Nava, grazie alla collaborazione con il Comune di Reggio Calabria e la direzione artistica di Ruggero Pegna, il MArRC presenta “Zoé, il Principio della Vita”, un evento spettacolare del “Piccolo Nuovo Teatro” di Bastia Umbra, tra le più note compagnie internazionali di Teatro Urbano, che mette insieme testi suggestivi, artisti di strada tra i più originali, danza aerea e su trampoli, giocoleria, ma anche nuove macchine sceniche, effettistica luminosa e pirotecnica, basi musicali a tema, costumi affascinanti anche in nuovi materiali hi-tech. “Zoé” è uno spettacolo affascinante che ha come tema il rapporto tra Uomo e Natura, con l’utilizzo di giochi di luce, trampoli, effetti pirotecnici e fuoco vivo. Sullo scenario di una foresta stilizzata, si apre con l’arrivo degli elfi, bizzarri personaggi che portano il grande albero della vita dal quale nascerà la protagonista, Persefone. Zoé è un vero inno alla Vita, alla Natura e all’Amore, capace di trasportare il pubblico in ambientazioni oniriche e surreali.

La programmazione delle festività natalizie si chiude infine il 6 gennaio 2025 con “Il Codice del MarRC speciale Befana”, in collaborazione con Coopculture, alle 11, per famiglie con bambini: un “Mystery tour” a tema archeologico, con enigmi basati sui reperti del museo.

Reggio Calabria. Al via domenica 8 dicembre “Natale al MArRC”, il programma natalizio di eventi ed iniziative del museo Archeologico nazionale

reggio-calabria_archeologico_natale-al-marrc_locandinaIl museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria promuove il programma “Natale 2024 al MArRC”, nato dalla volontà del direttore Fabrizio Sudano e dall’impegno di Claudia Ventura, responsabile dell’Ufficio Valorizzazione. Si inizia domenica 8 dicembre 2024, giornata in cui il museo sarà aperto eccezionalmente fino alla mezzanotte, per inaugurare all’insegna della cultura le festività natalizie. Alle 17, la piazza Polo Orsi del museo ospiterà il coro di voci bianche “Note Celesti” e il coro giovanile Blue Harmony dell’associazione corale polifonica “Mater Dei”, in contemporanea con l’accensione delle luci che coloreranno la facciata del museo fino al 6 gennaio. A seguire, dalle 18.30, il Babbo Natale della Giocolereggio incontrerà i bambini di tutte le età fino alle 20.30. Al contempo in terrazza, dalle 17, si terrà l’evento “Burraco Solidale” organizzato dall’associazione Ashafatima – organizzazione no profit nata nel 2012 ed impegnata nel miglioramento reale della vita delle popolazioni dell’Africa – i cui proventi verranno impiegati per attività di didattica museale solidale. L’accesso alle attività in piazza Paolo Orsi sarà gratuito; il biglietto per la visita del museo dalle 9 alle 20 avrà un costo ordinario, mentre dalle 20 alle 24 (ultimo ingresso ore 23.30) avrà un costo di 3 euro. Un calendario ricco di eventi che, a partire dall’8 dicembre, coinvolgerà grandi e piccini, con attività, approfondimenti e spettacoli che accompagneranno le famiglie fino alla prima settimana di gennaio. Come ogni anno, grazie alla sinergia e la collaborazione con le realtà attive sul territorio, il museo offre a visitatori, turisti e cittadini tanti appuntamenti per vivere insieme il clima festivo e per conoscere e apprezzare le collezioni del museo. La sorpresa di quest’anno, è la collaborazione con il noto direttore artistico Ruggero Pegna con il quale il MArRC lancerà nei prossimi giorni il format “Museo in fest”, musica, animazione e spettacolo per tutte le età

#domenicalmuseo: il 1° dicembre, ultima domenica a ingresso gratuito dell’anno, Pompei esce dal podio: il sito più frequentato è il Colosseo, seguito da Pantheon e Reggia di Caserta

ministero_domenicalmuseo_dicembre-2024_locandina#domenicalmuseo: per domenica 1° dicembre 2024, l’ultima dell’anno a ingresso gratuito, l’iniziativa del ministero della Cultura che consente l’ingresso gratuito, ogni prima domenica del mese, nei musei e nei parchi archeologici statali, Pompei esce dal podio dei primi tre posti della classifica assoluta dei siti visitati: sul primo gradino torna il Colosseo con 13.691 ingressi, seguito dal Pantheon (12.564) e dalla Reggia di Caserta (11.675).

caserta_reggia_visitatori_foto-reggia-caserta

Grande affluenza di visitatori alla Reggia di Caserta (foto reggia caserta)

Ecco i numeri relativi a parchi e musei archeologici. Colosseo – Anfiteatro Flavio 13.691; Pantheon – Basilica di Santa Maria ad Martyres 12.564; Foro Romano e Palatino 11.459; Area archeologica di Pompei 11.207; Terme di Caracalla 3.641; museo Archeologico nazionale di Napoli 3.600; Area archeologica di Ostia antica 2.109; museo nazionale Romano – Terme di Diocleziano 1.903; Area archeologica e museo di Paestum 1.635; museo nazionale romano – Palazzo Massimo 1.538; Villa Adriana 1.522; parco archeologico di Ercolano 1.467; museo nazionale Romano – Palazzo Altemps 1.403; Anfiteatro Campano – Santa Maria Capua a Vetere 1.300; museo Archeologico di Venezia 1.194; museo nazionale Etrusco di Villa Giulia 965; museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria 925; museo Archeologico nazionale di Taranto 880; museo di Palazzo Grimani 859; Grotte di Catullo e museo Archeologico di Sirmione 720; Mausoleo di Cecilia Metella e chiesa di San Nicola 491; Ostia antica – Castello Giulio II 472; museo Archeologico dei Campi Flegrei nel Castello di Baia 461; Villa dei Quintili e Santa Maria Nova 411; Basilica di Sant’Apollinare in Classe 354; necropoli dei Monterozzi e museo Archeologico nazionale di Tarquinia 348; necropoli della Banditaccia e museo nazionale Archeologico Cerite a Cerveteri 339; museo Archeologico nazionale di Ravenna 336; parco archeologico di Cuma 317.

Reggio Calabria. Al museo Archeologico nazionale la conferenza di Carlo Rota “Il leone e il cammello. Cristianità e Islam dagli Altavilla a Federico II di Svevia. Quale convivenza?” in collaborazione con il Laboratorio degli Annali di Storia

reggio-calabria_archeologico_conferenza-il-leone-e-il-cammello_carlo-ruta_locandinaMercoledì 27 novembre 2024, alle 16.30, nella sala conferenze del museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria, il Laboratorio degli Annali di Storia, nell’ambito dell’accordo di collaborazione scientifica sottoscritto con il direttore del MArRC, Fabrizio Sudano, propone la conferenza “Il leone e il cammello. Cristianità e Islam dagli Altavilla a Federico II di Svevia. Quale convivenza?” col prof. Carlo Ruta. L’ingresso è gratuito e i posti limitati. Introduce il direttore del MArRC Fabrizio Sudano. Lo storico Carlo Ruta, direttore scientifico degli Annali di Storia, interviene su un tema complesso, quello del travaglio interetnico e interculturale nel Regnum normanno e svevo, dai due Ruggeri a Federico, nell’orizzonte di un medioevo che usciva dagli schemi. Non pochi, gli aspetti da mettere a fuoco.

Reggio Calabria. Presentato al museo Archeologico nazionale il libro “Le tre vite di Lisa” di Margherita Eichberg e Maurizio Federico che racconta la storia della figlia Elisabetta detta Lisa, adottata a 5 anni in Ucraina, morta per un trapianto di midollo sbagliato

reggio-calabria_archeologico_libro-le-tre-vite-di-lisa_presentazione_locandinaIl dramma familiare vissuto dalla soprintendente Margherita Eichberg e dal marito Maurizio Federico al centro dell’incontro di sabato pomeriggio, 23 novembre 2024, per la presentazione del libro “Le tre vite di Lisa” (Armando editore) scritto da Margherita Eichberg, soprintendente Abap per l’Etruria meridionale, già soprintendente Abap per la Calabria, e dal marito Maurizio Federico per raccontare la storia della figlia Elisabetta detta Lisa, adottata a 5 anni in Ucraina, che per una malattia ematologica benigna, improvvisamente individuatale per un banale incidente in monopattino, è deceduta a novembre 2020 per un trapianto di midollo avventatissimo. I genitori ripercorrono nel libro la storia della loro travagliata adozione, ed affrontano a più voci gli ultimi mesi di vita della ragazza. La presentazione è stata l’occasione per parlare di volontariato, sanità, giustizia, informazione con ospiti autorevoli. Ai saluti del direttore Fabrizio Sudano sono seguiti gli interventi di Adriana Comi, associazione AGEDI odv, Giacomo Saccomanno, avvocato e giornalista e Giorgio Neri, giornalista. Alla presentazione, organizzata in collaborazione con l’associazione AGEDI e Accademia Calabra, e l’associazione L I.S.A. (Lottiamo insieme per la sanità degli adolescenti) costituita in memoria di Elisabetta, erano presenti gli autori Margherita Eichberg e Maurizio Federico.

libro-le-tre-vite-di-lisa_copertina

Copertina del libro “Le tre vite di Lisa” di Margherita Eichberg e Maurizio Federico

“Le tre vite di Lisa”. Lisa, adottata in Ucraina da bambina, è morta a 17 anni a seguito di una infusione di globuli rossi AB0 incompatibili nel quadro di un trapianto di midollo osseo identificato come cura per una patologia ematologica non oncologica. In questo libro vengono raccontati i percorsi, spesso dolorosi, che i genitori hanno dovuto affrontare per esercitare un atto di altruismo, l’adozione. Generosità che la società ha poi ripagato nel più crudele dei modi, strappando loro la figlia all’epilogo di un incubo sanitario. I suoi ultimi giorni vengono rivissuti da tre punti di osservazione che nel loro insieme chiudono il cerchio di una storia che, se inserita nel contesto dei nostri giorni e di una supposta “eccellenza” sanitaria italiana, potrebbe sembrare solo frutto di fantasia.

#domenicalmuseo: Pompei si conferma il sito più frequentato anche nella domenica a ingresso gratuito di novembre, seguito da Colosseo e Foro-Palatino

ministero_novembre-2024_domeincalmuseo_locandina#domenicalmuseo: per domenica 3 novembre 2024 a ingresso gratuito, l’iniziativa del ministero della Cultura che consente l’ingresso gratuito, ogni prima domenica del mese, nei musei e nei parchi archeologici statali, si confermano, nello stesso ordine di ottobre 2024, ai primi tre posti della classifica assoluta dei siti visitati Pompei (25.604 ingressi, 10mila in meno di ottobre, ma 7mila in più di settembre), seguita al secondo posto dal Colosseo (16.358) e al terzo dal Foro Romano-Palatino (14.167).

ercolano_parco_casa-degli-augustali_visitatori_foto-paerco

Casa degli Augustali ad Ercolano: il parco ha registrato 3806 ingressi nella domenica di novembre a ingresso gratuito (foto paerco)

Ecco i numeri relativi a parchi e musei archeologici. Area archeologica di Pompei 25.604; Colosseo – Anfiteatro Flavio 16.358; Foro Romano e Palatino 14.167; Pantheon – Basilica di Santa Maria ad Martyres 13.365; Terme di Caracalla 5.708; Museo e area archeologica di Paestum 5.536; Museo archeologico nazionale di Napoli 5.150; Villa Adriana 3.947; Parco archeologico di Ercolano 3.806; Grotte di Catullo e Museo archeologico di Sirmione 2.950; Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria 2.216;  MAN Mario Torelli, parco archeologico e catacombe ebraiche di Venosa 1.845; Museo nazionale etrusco di Villa Giulia 1.704; Museo di Palazzo Grimani 1.567; Museo nazionale romano – Palazzo Massimo 1.461; Necropoli dei Monterozzi e Museo archeologico nazionale di Tarquinia 1.344; Museo Nazionale Romano – Terme di Diocleziano 1.302; Mausoleo di Cecilia Metella e Chiesa di San Nicola 1.121; Necropoli della Banditaccia e Museo nazionale archeologico Cerite a Cerveteri 1.060; Museo archeologico nazionale del Melfese “Massimo Pallottino” 1.050; Museo delle Civiltà 957; Museo Nazionale d’Abruzzo dell’Aquila 926; Musei Nazionali di Cagliari 875; Parco archeologico dell’Appia antica – Villa dei Quintili e Santa Maria Nova 7.14; Museo Archeologico Nazionale di Ravenna 560; Museo Nazionale Romano – Palazzo Altemps 558; Villa di Poppea-Oplontis 487; Parco archeologico di Cuma 457; Museo archeologico nazionale Giuseppe Andreassi e Parco archeologico di Egnazia 447; Capo di Bove 440; Le castella 440; MAN e Castello di Manfredonia 434; Parco archeologico delle Terme di Baia 414; Parco archeologico di Siponto 402; MAN di Sperlonga e Villa di Tiberio 349; MAN e teatro romano di Spoleto 336; MAN della Sibaritide 300.

Reggio Calabria. La storia dei guerrieri venuti dal mare conquista il pubblico del Rhegion International Film Festival: il film “Semidei” di Alessandra Cataleta e Fabio Mollo vince il premio “Città di Reggio Calabria”

film-semidei-di-alessandra-cataleta-e-fabio-molloLa storia dei guerrieri venuti dal mare conquista il pubblico del Rhegion International Film Festival che con un punteggio di 9.0 ha assegnato il premio “Città di Reggio Calabria” della prima edizione del RIFF al film “Semidei” di Alessandra Cataleta e Fabio Mollo. La proclamazione in chiusura della cerimonia di premiazione domenica 27 ottobre 2024 in Piazza Paolo Orsi al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria. A fare gli onori di casa i direttori artistici del RIFF, Lorenzo Daniele e Alessandra Cilio, con il direttore del MArRC, che hanno tracciato il bilancio, più che positivo, di questa prima edizione, ringraziando quanti hanno reso possibile la sua realizzazione, dalle istituzioni agli sponsor, dallo staff di ArcheoVisiva al personale del museo.

reggio-calabria_archeologico_RIFF-2024_premiazioni_falcomatà-cataleta_foto-riff

Il sindaco Giuseppe Falcomatà consegna il premio “Cittò di Reggio Calabria” alla regista Alessandra Cataleta, per il film “Semidei” (foto riff)

film-semidei-di-alessandra-cataleta-e-fabio-mollo_frame

Frame del film “Semidei” di Alessandra Cataleta e Fabio Mollo

Lorenzo Daniele ha proclamato i titoli dei primi tre film che hanno riscosso il maggior consenso del pubblico: “Al terzo posto con il punteggio di 8,6, un punteggio abbastanza alto, il film “Askòs. Il canto della sirena” di Antonio Martino (Italia, 2023, 63’). Al secondo posto con un punteggio di 8,7 (quindi i decimali contano moltissimo in questi casi) il film “One big family” di Vassilis Loules (Grecia, 2022, 69’). Vince il premio del pubblico “Città di Reggio Calabria”, con il punteggio di 9.0, il film “Semidei” di Alessandra Cataleta e Fabio Mollo (Italia, 2023, 94’). Il premio, realizzato dall’Accademia di Belle arti di Reggio Calabria che raffigura il leprotto della monetazione greca di Rhegion, lo stesso che è stato scelto per il logo del RIFF, è stato consegnato dal sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, alla co-regista Alessandra Cataleta che ha commentato: “ll film Semidei ha avuto vari riconoscimenti, ma questo è il primo premio che il film Semidei vince realmente e lo vince in presenza dei protagonisti: i Bronzi di Riace. E questo mi emoziona tantissimo. Lo vince qui al museo che è la casa dei Bronzi ed è stata la casa che ha ospitato le riprese. Quindi – ha continuato – rinnovo i ringraziamenti allo staff del Museo che ci ha accompagnati durante le riprese supportandoci, sopportandoci, soprattutto cercando ovviamente di tamponare qualsiasi cosa. Perché noi eravamo attentissimi però voi siete i custodi di un tesoro, fate un lavoro di un’importanza fondante perché custodite la memoria, la memoria della possibilità che l’essere umano possa voltare le spalle a guerre e dedicarsi all’arte, a qualcosa di sublime che ci unisce tutti. Luoghi come questo sono un avamposto – volendo usare un termine in realtà belligerante – ma un avamposto di pace e di dialogo tra esseri umani. Quindi il vostro lavoro è importantissimo. E quello che voleva dimostrare, raccontare il film è anche questo attraverso la storia dei Bronzi, la storia di questo splendido territorio che abbiamo cercato di raccontare attraverso lo sguardo dei Bronzi. Porto i ringraziamenti di un reggino doc, Fabio Mollo, che mi ha trascinato in questa sua avventura, in questo viaggio così intimo nella sua terra”.

Semidei, il documentario diretto da Alessandra Cataleta e Fabio Mollo, racconta una storia straordinaria, iniziata duemila anni fa e riaffiorata nell’estate del 1972. Due misteriose statue in bronzo che rappresentano due guerrieri, riemergono dal mare che costeggia Riace Marina in provincia di Reggio Calabria. Ribattezzati i Bronzi di Riace, i due guerrieri sono riconducibili alla Grecia Antica e sono rimasti sommerse per oltre due millenni. Il documentario ripercorre, attraverso testimonianze e materiale inedito, le tappe della straordinaria vicenda ancora oggi intrisa di mistero. Le due statue si trovano nel museo Archeologico di Reggio, ad oggi gli studiosi si interrogano sull’esistenza di altri bronzi non ancora ritrovati e su diverse incongruenze che mantengono vivo l’enigma attorno ai due guerrieri a cui mancano le lance e gli scudi.

reggio-calabria_sindaco-giuseppe-falcomatà_foto-FB

Giuseppe Falcomatà, sindaco di Reggio Calabria (foto FB)

La prima edizione del Rhegion Film Festival è stata chiusa dall’intervento del sindaco Falcomatà. Falcomatà: Complimenti a voi per aver organizzato questa prima edizione del festival che è stato un successo di pubblico e di critica, che è andato ad arricchire un ottobre già ricco di iniziative nella nostra città. Questo testimonia quanto l’offerta culturale e turistica possa e debba essere sempre più destagionalizzata nel corso dell’anno nella nostra città. Perché la città si presta ad accogliere più iniziative durante l’anno, si presta per il suo clima per la sua voglia di vivere e respirare cultura. E questa iniziativa va esattamente in questa direzione. Naturalmente complimenti a Semidei, noi l’abbiamo apprezzato nei mesi scorsi e siamo molto orgogliosi di questo prodotto che in qualche modo racconta quella che è stata la storia dei Bronzi e raccontando la storia dei Bronzi racconta anche la storia della nostra città. Fa sempre bene recuperare la memoria di quello che è stato e soprattutto in prospettiva di quello che la nostra città può essere e può diventare. E in questo un ruolo importantissimo lo gioca il nostro museo. Io ho finito i termini per ringraziare Fabrizio Sudano per la sua attività, per quello che sta facendo non solo per il museo ma anche per la nostra città. Si dice che non basti l’esilio per definirsi poeta, mutuando un po’ questa frase noi potremmo dire non bastano le opere d’arte per definirsi museo, ed è quello che in qualche modo sta facendo il direttore insieme a tutto il suo staff: organizzare cioè delle iniziative, degli incontri che consentano ancora di più di apprezzare le opere d’arte all’interno del museo e di apprezzare la nostra città. Naturalmente noi non ci accontentiamo, sappiamo benissimo che si può fare sempre meglio, si può fare sempre di più. Proprio per questo noi sia come Comune sia come Città metropolitana siamo disponibili e contenti di poter dare una mano per la prossima edizione affinché possa essere una conferma di quanto questo tipo di iniziative possano aiutare la città a crescere e a promuovere se stessa. Perché noi abbiamo uno straordinario patrimonio storico, artistico, culturale, archeologico e lo dobbiamo promuovere in ottica futura, in ottica di quello che davvero la città potrà diventare nei prossimi anni sfruttando tutte quelle che sono le sue unicità, le sue bellezze naturali”.

Reggio Calabria. Al museo Archeologico nazionale giornata finale del Rhegion International Film Festival dedicata al “Cinema in Calabria” e all’assegnazione del premio del pubblico

film-figli-del-minotauro_di-eugenio-attanasio

Frame del film “Figli del Minotauro. Storie di uomini e animali” di Eugenio Attanasio

La prima edizione del Rhegion International Film Festival è alla terza e ultima giornata, domenica 27 ottobre 2024, dedicata al “Cinema in Calabria” curata dal Circolo del Cinema “Cesare Zavattini” di Reggio Calabria, una sezione fuori concorso, pensata per approfondire la riflessione sulla Calabria, i suoi paesaggi e le persone che la abitano e la animano. Alle 17, in Piazza Paolo Orsi al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria, proiezione del film “Figli del Minotauro. Storie di uomini e animali” di Eugenio Attanasio (Italia, 2022, 72’). Protagonisti dell’epico racconto della transumanza sono i mandriani, eredi di una cultura millenaria che parte dal Mesolitico, come testimonia il Bos Primigenius nella Grotta del Romito di Papasidero. La troupe ha ripreso per tre anni l’attività della famiglia Mancuso di Marcedusa e ne ha osservato i ritmi e i riti, con l’aiuto dell’etno-antropologo Antonello Ricci. Dal 2019 la transumanza è stata aggiunta alla Lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Unesco. È un cammino di uomini e di animali, implica rituali e pratiche sociali condivisi, modella le relazioni tra persone, animali ed ecosistemi e ci ricorda l’importanza del prendersi cura, gli uni degli altri. Segue la conversazione con il regista, condotta da Tonino De Pace.

reggio-calabria_archeologico_RIFF-2024_logoChiude la giornata e la prima edizione del Rhegion Film Festival, alle 18.45, la cerimonia di premiazione con l’assegnazione del premio del pubblico “Città di Reggio Calabria” consegnato da Giuseppe Falcomatà, sindaco di Reggio Calabria.