Al museo della Civiltà villanoviana a Villanova di Castenaso (Bo) conferenza dell’archeologa Elena Rodriguez (direttrice del Met e del Musas di Santarcangelo di Romagna) su “Archeologia dei burattini. Alle origini del significato”
Ultimo appuntamento con le conferenze a ingresso gratuito del giovedì sera al museo della Civiltà villanoviana di Villanova di Castenaso (Bo), incentrate sulla tematica del gioco, a partire dalla mostra temporanea in corso “Balocchi al Museo. Giochi e giocattoli dalla collezione Pasqualini-Zanella”. Giovedì 18 aprile 2024, alle 20.45, al Muv, conferenza dell’archeologa Elena Rodriguez, specializzata in archeologia dell’Italia antica, attualmente direttrice del MET- Museo degli Usi e dei Costumi della gente di Romagna e del MUSAS – Museo Storico Archeologico di Santarcangelo di Romagna (RN), su “Archeologia dei burattini. Alle origini del significato”. Ingresso gratuito. La pubblicazione della collezione di burattini dei Salici-Stignani del MET di Santarcangelo di Romagna ha offerto l’occasione per approfondire l’origine del significato e delle caratteristiche di questa forma di teatro nell’antichità, attraverso le fonti letterarie e archeologiche.
Al museo della Civiltà villanoviana a Villanova di Castenaso (Bo) l’incontro “Giochi e giocattoli tra Greci ed Etruschi” con l’archeologa Cristina Servadei che conversa con Paola Poli, archeologa e conservatore del Muv
Nuovo appuntamento con le conferenze a ingresso gratuito del giovedì sera al museo della Civiltà villanoviana di Villanova di Castenaso (Bo), incentrate sulla tematica del gioco, a partire dalla mostra temporanea in corso “Balocchi al Museo. Giochi e giocattoli dalla collezione Pasqualini-Zanella”. Il secondo appuntamento, giovedì 21 marzo 2024, alle 20.45, al Muv, vede l’archeologa Cristina Servadei in conversazione con Paola Poli, archeologa e conservatore del Muv, “Giochi e giocattoli tra Greci ed Etruschi”. Ingresso gratuito. Il tema del gioco è trasversale nel tempo e nelle culture: esplorare questo aspetto degli antichi Greci ed Etruschi porta a stretto contatto con una sfera quotidiana e intima, come quella del mondo dell’infanzia, oppure più adulta e di intrattenimento come quella del banchetto. Attraverso i suoi giocattoli e passatempi, l’antichità si mostra sotto una luce insolita e al contempo talvolta straordinariamente familiare.
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