Cuneo. Al via la seconda edizione del Cuneo Archeofilm: due film a serata, intervallati dalla conversazione con un esperto. E attribuzione del premio Cuneo Archeofilm al titolo più gradito al pubblico
Giovedì 3 ottobre 2024 alle 21, a Cuneo all’interno del Complesso Monumentale di San Francesco (via Santa Maria, 10), prende il via la seconda edizione del “Cuneo Archeofilm”, il festival internazionale del Cinema di Archeologia Arte Ambiente. La kermesse, ad ingresso libero e gratuito, si sviluppa in tre serate fino a sabato 5 ottobre, coinvolgendo il pubblico nell’attribuzione del premio “Cuneo Archeofilm” al titolo più gradito. Ogni serata è strutturata con la proiezione di due film, intervallati dalla conversazione con un esperto. Nella mattinata di venerdì 4 ottobre, si svolge “A scuola con… ‘Cuneo Archeofilm’!”, iniziativa gratuita rivolta alle scuole secondarie di primo e secondo grado. Nei pomeriggi di giovedì, venerdì e sabato, il Museo Civico di Cuneo propone alle famiglie dei laboratori creativi gratuiti ad accesso libero, ispirati ai temi cinematografici proposti durante le serate della kermesse. Il “Cuneo Archeofilm” è organizzato dal Museo Civico del Comune di Cuneo, in collaborazione con Firenze Archeofilm, Archeologia Viva (Giunti Editore) e soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo, e con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.

Frame del film “Philae, il santuario sommerso / Philae, the sunken sanctuary” di Olivier Lemaitre
PROGRAMMA DI GIOVEDÌ 3 OTTOBRE 2024. Alle 21 apre il film “Philae, il santuario sommerso / Philae, the sunken sanctuary” di Olivier Lemaitre (Germania, 52′). L’isola di Philae affascina i viaggiatori da secoli. Su questa roccia che sorge dal Nilo, potenti sovrani fecero costruire santuari monumentali. Per salvare i preziosi resti dall’innalzamento del livello dell’acqua dopo la costruzione delle dighe, una campagna internazionale si è posta l’obiettivo di smantellare i monumenti pietra dopo pietra per ricostruirli su un’isola vicina. Il film incrocia le interviste degli ex soccorritori con gli egittologi di oggi che ancora esplorano le rovine. Segue la conversazione con Monica Girardi archeologa, titolare di FT studio srl scavi e ricerche archeologiche. Chiude il film “Li chiamiamo Vichinghi / On les appelle Vikings” di Laureline Amanieux (Francia, 52′). I Vichinghi erano davvero i barbari descritti dai cronisti del Medioevo? Benjamin Brillaud ci invita a esplorare la loro storia concentrandosi sulle scoperte più recenti, andando contro a idee preconcette. Dalla Danimarca all’Islanda passando per la Francia, incontra storici, biologi e archeologi, penetra biblioteche e musei, e attraversa paesaggi spettacolari in cui ancora troviamo le tracce del loro passaggio.

Frame del film “Langobardi – Grimoaldo, il primo re friulano” di Sandra Lopez Cabrera
PROGRAMMA DI VENERDÌ 4 OTTOBRE 2024. Alle 21, apre il film “Langobardi – Grimoaldo, il primo re friulano” di Sandra Lopez Cabrera (Italia, 52′). Il docufilm racconta la vita di Grimoaldo, nobile discendente della stirpe di Alboino nato a Cividale intorno al 600 d.C., che nel corso di una lunga vita ricca di avvenimenti riuscirà a diventare il primo re longobardo di stirpe friulana. Attraverso il racconto della vita dei nostri avi avremo modo anche di raccontare le vicende storiche della Penisola e del Friuli nel VII secolo. Segue la conversazione con Deneb Teresa Cesana archeologa, dirigente Archivio di Stato di Genova. Interviene Matteo Grudina presidente “Invicti Lupi”. Chiude la serata il film “Signore e Principi preistorici / Prehistoric Ladies and Princes” di Pauline Coste (Francia, 52′). Le eccezionali sepolture del Paleolitico sono molto poco note al grande pubblico. Datate per la maggior parte intorno al 25000 a.C., il loro studio rivela aspetti unici e incredibili per le idee che ci siamo fatti su questo periodo. Di grande bellezza, sollevano anche una domanda essenziale: chi erano questi individui sepolti con tanta cura e adornati da accurati ornamenti: capi? Persone appartenenti a qualche classe sociale? O individui comuni con un gusto pronunciato per l’ornamento? Teorie che il documentario esplora prendendo come filo conduttore la sepoltura della Signora di Caviglione, rinvenuta al confine italo-francese nel territorio di Ventimiglia.

Frame del film “Al tempo dei dinosauri / Au temps des dinosaures” di Pascal Cuissot
PROGRAMMA DI SABATO 5 OTTOBRE 2024. Alle 21, apre il film “Al tempo dei dinosauri / Au temps des dinosaures” di Pascal Cuissot (Francia, 52’). Negli ultimi vent’anni, la scoperta di nuove specie di dinosauri e mostri marini ha cambiato il panorama paleontologico. In un viaggio attraverso il pianeta, il pubblico imparerà a conoscere comportamenti e caratteristiche precedentemente inaspettati. Questa prova esclusiva è combinata con realistiche immagini 3D in un documentario ambizioso e spettacolare. Una visione elettrizzante ben lontana tuttavia dal mondo di Jurassic Park. Segue la conversazione con Michela Ferrero archeologa, direttrice Musei Civici di Cuneo. Quindi la erimonia di premiazione con l’attribuzione del Premio “Cuneo Archeofilm” al film più votato dal pubblico, e del Premio “Cuneo Archeofilm – Scuole” al cortometraggio più votato dagli studenti. Chiude la serata e il festival il film “I fratelli Champollion. Nel segreto dei geroglifici / Les frères Champollion. Dans le secret des hiéroglyphes” di Jacques Plaisant (Francia, 52’). Duecento anni fa, Jean-François Champollion decifrò per la prima volta i geroglifici egizi, risolvendo così uno dei più grandi enigmi della storia dell’umanità. Ciò che è poco noto è che dietro questo genio si nasconde un uomo nell’ombra: Jacques-Joseph, il fratello maggiore della famiglia Champollion. Il recente studio degli archivi di famiglia getta nuova luce sull’avventura intellettuale della decifrazione.
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