Taranto. Al museo Archeologico nazionale per “MArTA in MUSICA – Le matinée domenicali”: in programma il concerto “LEMON & HONEY – La suggestiva coralità del Nord Europa” con Alessandro Fortunato: viaggio sinestetico alla scoperta di suoni ricchi di colori e sapori dal mondo in dialogo con le Acrobate del IV sec. a.C.
Settimo appuntamento dell’anno, ultimo prima della pausa estiva, con la rassegna “MArTA in Musica”, le matinée domenicali tra musica e archeologia nate dalla collaborazione tra Orchestra della Magna Grecia, con la cura dei maestri Maurizio Lomartire e Pierfranco Semeraro del L.A. Chorus, e museo Archeologico nazionale di Taranto. Domenica 14 maggio 2023, alle 11.45, la sala incontri del MArTA ospita il concerto “LEMON & HONEY – La suggestiva coralità del Nord Europa”. Alessandro Fortunato dirigerà il L.A. Chorus in un viaggio sinestetico alla scoperta di suoni ricchi di colori e sapori che suonano da tutto il mondo grazie a musiche di autori contemporanei come Lauridsen, Poulenc, Bettinelli,Stravinskij, Tavener, Fornabaio, Palestrina, Sisask e Gjeilo. Limone e miele come per lenire infiammazioni e dolori e lasciarsi guidare dalle suggestioni e dalle acrobazie dell’anima. Interprete di questo viaggio sarà il L.A. Chorus diretto per l’occasione dal maestro Alessandro Fortunato. Classe 1985, Alessandro Fortunato oltre ad essere direttore di vari cori e ensemble è esperto in musicoterapia ed è attualmente professore d’orchestra all’organo e alla celesta presso la Fondazione Lirico Sinfonica “Teatro Petruzzelli” di Bari. Il biglietto per assistere a “LEMON & HONEY – La suggestiva coralità del Nord Europa” di domenica 14 maggio 2023 alle 11.45 nell’ambito di “MArTA in MUSICA. Le matinée domenicali” potrà essere acquistato nella sede dell’Orchestra della Magna Grecia (a Taranto, in via Ciro Giovinazzi n° 28) e su TicketSms: (clicca qui). Ingresso consentito dalle 11.15, inizio ore 11.45. Il costo del biglietto è di 8 euro. All’ingresso del MArTA il giorno del concerto sarà consegnato ad ogni possessore del biglietto del concerto un coupon della validità di una settimana (dalla domenica del concerto evento al sabato successivo) che darà diritto ad un ingresso gratuito al museo Archeologico nazionale di Taranto. Il coupon ha validità dalla domenica del singolo evento concerto fino al sabato successivo e deve essere utilizzato tassativamente entro lo stesso periodo per la prenotazione e per l’ingresso gratuito al museo Archeologico nazionale di Taranto inserendo il codice coupon sulla piattaforma e-ticketing del museo Archeologico nazionale di Taranto: https://www.shopmuseomarta.it.

Statuetta di acrobata in terracotta (IV sec. a.C.) conservata al museo Archeologico nazionale di Taranto (foto MArTa)
Le contorsioni delle Acrobate, le terrecotte figurate del IV sec. a.C. che rappresentano figure femminili in perfetto equilibrio sulle mani, custodite all’interno del museo Archeologico nazionale di Taranto, guidano lo spettatore nel concerto “Lemon & Honey”. Tra i reperti più famosi del Museo vi sono queste terrecotte, di cui non si conosce il contesto preciso ma che ė riferibile al territorio di Taranto, probabilmente da una necropoli o da un ambito votivo. Giovani donne prive di vesti eseguono un esercizio acrobatico reggendosi in equilibrio sulle mani. La rappresentazione di danzatori o danzatrici, mimi e acrobate ricorre abbastanza spesso nelle statuette tarantine in terracotta. La presenza di questi personaggi nelle tombe rimanda genericamente al banchetto e al culto dei defunti, ma non è da escludere che potessero anche accompagnare giovanissimi o bambini nella tomba come giocattoli. Anche nella raffinata e disinvolta Taranto della metà del IV secolo a.C. le donne, se erano presenti nel simposio, lo erano come danzatrici, intrattenitrici o musiciste. Sovente erano a disposizione dei simposiasti. Le donne libere, le mogli, le innamorate non potevano parteciparvi. La nostra acrobata che si esibisce senza veli era dunque un semplice accessorio in un mondo patriarcale in cui la figura femminile aveva dignità solo se figlia, moglie e madre. Le statuette delle acrobate hanno ispirato il nome del film “Le acrobate” diretto da Silvio Soldini, del 1997, quasi interamente girato nella città di Taranto.
Taranto. Al museo Archeologico nazionale per “MArTA in MUSICA – Le matinée domenicali”: in programma il concerto evento di Eugenio Bennato “Qualcuno sulla terra”: un viaggio di pace in dialogo con la testa di Augusto capite velato per l’Unesco “monumento testimone di una cultura di pace”
Sesto appuntamento dell’anno con la rassegna “MArTA in Musica”, le matinée domenicali tra musica e archeologia nate dalla collaborazione tra Orchestra della Magna Grecia e museo Archeologico nazionale di Taranto, dedicato al jazz e all’oro. Domenica 26 marzo 2023, alle 11.45, la sala incontri del MArTA ospita il concerto “Qualcuno sulla terra” di Eugenio Bennato inserito nel cartellone del “Mysterium Festival”. L’appuntamento è inserito anche nel programma del Mysterium Festival, la rassegna di fede, arte, storia, tradizione e cultura che si svolge durante il periodo della Settimana Santa a Taranto, Matera e Bari. La curatela dell’intera stagione è del maestro Maurizio Lomartire dell’Orchestra Magna Grecia, del maestro Pierfranco Semeraro del L.A. Chorus e della già direttrice del MArTA, Eva Degl’Innocenti. Il biglietto per assistere a “Qualcuno sulla terra” di domenica 26 marzo 2023 alle 11.45 nell’ambito di “MArTA in MUSICA. Le matinée domenicali” potrà essere acquistato nella sede dell’Orchestra della Magna Grecia (a Taranto, in via Ciro Giovinazzi n° 28) e su TicketSms: https://www.ticketsms.it/it/event/NMiRgsD4. Ingresso consentito dalle 11.15, inizio ore 11.45. Il costo del biglietto è di 8 euro. All’ingresso del MArTA il giorno del concerto sarà consegnato ad ogni possessore del biglietto del concerto un coupon della validità di una settimana (dalla domenica del concerto evento al sabato successivo) che darà diritto ad un ingresso gratuito al museo Archeologico nazionale di Taranto. Il coupon ha validità dalla domenica del singolo evento concerto fino al sabato successivo e deve essere utilizzato tassativamente entro lo stesso periodo per la prenotazione e per l’ingresso gratuito al museo Archeologico nazionale di Taranto inserendo il codice coupon sulla piattaforma e-ticketing del museo Archeologico nazionale di Taranto: https://www.shopmuseomarta.it.

La testa di Augusto capite velato (prima metà del I sec. d.C.)
Un viaggio di pace, all’interno dell’anima più profonda della musica, del Mediterraneo e della sua anima spirituale. Si preannuncia così il concerto evento di Eugenio Bennato, domenica 26 marzo2023, nell’ambito del “MArTA in MUSICA”, con il coro de “Le voci del Sud”. “Qualcuno sulla terra”, questo il titolo dello spettacolo è la “visione del sacro” di Bennato, raffinato musicista e ricercatore nonché prezioso ambasciatore della cultura italiana nel mondo. Eugenio Bennato, con il suo ensemble de “Le Voci del Sud”, proporrà infatti questo nuovo affascinante progetto, trascinante e ricco di profondità ed emozione, incentrato sulla ricerca delle origini della musica e dei ritmi mediterranei. Insieme a lui, un altro ambasciatore d’eccezione: il marmo che ritrae la testa di Augusto capite velato, il reperto della prima metà del I sec. d.C., esposto nella sala XIV del MArTA, che nel 1993 è stato riconosciuto dall’UNESCO (The World Federetion of Unesco associated) come “Monumento testimone di una cultura di pace”. L’imperatore Augusto era considerato dai Romani il fondatore della politica e della cultura di pace. Con lui Roma uscì dalla guerra civile e si avviò ad un periodo florido di consolidamento delle proprie conquiste e del proprio potere. Anche per i contemporanei Augusto è una figura di riferimento, come pacificatore del grande Impero, proprio perché incentivò l’integrazione dei popoli attraverso una politica di rispetto e tolleranza. Infatti, ai popoli sottomessi veniva permesso il culto della propria religione, il perseguimento dei propri riti e tradizioni e perfino la scelta dei propri capi.
Taranto. Al museo Archeologico nazionale per “MArTA in MUSICA – Le matinée domenicali”: in programma Il concerto “Santu Paulu Meu” diretto dal maestro Graziano Liserri: elogio della religiosità popolare in dialogo con le sculture dell’Ipogeo delle Cariatidi
Quinto appuntamento dell’anno con la rassegna “MArTA in Musica”, le matinée domenicali tra musica e archeologia nate dalla collaborazione tra Orchestra della Magna Grecia e museo Archeologico nazionale di Taranto, dedicato al jazz e all’oro. Domenica 19 marzo 2023, alle 11.45, la sala incontri del MArTA ospita il concerto “Santu Paulu Meu” del L.A. Chorus diretto dal maestro Graziano Leserri inserito nel cartellone del “Mysterium Festival”. L’appuntamento è inserito anche nel programma del Mysterium Festival, la rassegna di fede, arte, storia, tradizione e cultura che si svolge durante il periodo della Settimana Santa a Taranto, Matera e Bari. La curatela dell’intera stagione è del maestro Maurizio Lomartire dell’Orchestra Magna Grecia, del maestro Pierfranco Semeraro del L.A. Chorus e della già direttrice del MArTA, Eva Degl’Innocenti. Il biglietto per assistere a “Santu Paulu Meu” di domenica 19 marzo, alle 11.45, nell’ambito di “MArTA in MUSICA. Le matinée domenicali”, potrà essere acquistato nella sede dell’Orchestra della Magna Grecia (a Taranto, in via Ciro Giovinazzi n° 28) e su TicketSms: https://www.ticketsms.it/it/event/WSMASlv3. Ingresso consentito dalle 11.15, inizio ore 11.45. Il costo del biglietto è di 8 euro. All’ingresso del MArTA il giorno del concerto sarà consegnato ad ogni possessore del biglietto del concerto un coupon della validità di una settimana (dalla domenica del concerto evento al sabato successivo) che darà diritto ad un ingresso gratuito al museo Archeologico nazionale di Taranto. Il coupon ha validità dalla domenica del singolo evento concerto fino al sabato successivo e deve essere utilizzato tassativamente entro lo stesso periodo per la prenotazione e per l’ingresso gratuito al museo Archeologico nazionale di Taranto inserendo il codice coupon sulla piattaforma e-ticketing del museo Archeologico nazionale di Taranto: https://www.shopmuseomarta.it.

Scultura dell’Ipogeo delle Cariatidi conservata al museo Archeologico nazionale di Taranto (foto marta)
Sarà la scultura dell’Ipogeo delle Cariatidi il reperto testimonial dell’appuntamento di domenica 19 marzo al museo Archeologico nazionale di Taranto. Nell’ambito della rassegna “MArTA in MUSICA” sarà la Puglia protagonista con l’esibizione del L.A. Chorus diretto dal maestro Graziano Leserri in “Santu Paulu Meu”, il celebre canto di guarigione per chi un tempo veniva morso dalla taranta che negli ultimi decenni è diventato anche il simbolo di un fenomeno di grande interesse socio-culturale. Il tarantismo e la pizzica, sua espressione coreutica, sono stati affrontati dal LA Chorus come un pretesto per raccontare i canti ispirati alla religiosità popolare, anche grazie alla sensibilità del direttore Graziano Leserri, polistrumentista, autore di testi e musiche, arrangiatore ed esperto di musica corale. Il programma della matinée prevede l’esecuzione di brani celebri come “Santu Paulu”, “Auelì”, “Beddha ci dormi”, “Lu rusciu te lu mare” o “Kalinifta”.
Taranto. Al museo Archeologico nazionale per “MArTA in MUSICA – Le matinée domenicali”: in programma “24 corde virtuose. Il quartetto di chitarre Santorsola” con Antonio Rugolo, Angelo Gillo, Vincenzo Zecca e Livio Grasso. Un connubio tra le chitarre e il velarium del mosaico
Quarto appuntamento dell’anno con la rassegna “MArTA in Musica”, le matinée domenicali tra musica e archeologia nate dalla collaborazione tra Orchestra della Magna Grecia e museo Archeologico nazionale di Taranto, dedicato al jazz e all’oro. Domenica 12 marzo 2023, alle 11.45, la sala incontri del MArTA ospita “24 corde virtuose. Il quartetto di chitarre Santorsola”. Protagonista sarà il quartetto, composto dai maestri Antonio Rugolo, Angelo Gillo, Vincenzo Zecca e Livio Grasso, che omaggia la Puglia proprio richiamandosi nel nome a quello del compositore Guido Santorsola nato nella regione del sud Italia, e poi trasferitosi in Brasile e in Uruguay dove ha scritto numerose opere diventate ormai repertorio classico per i chitarristi di tutto il mondo. Il quartetto animerà infatti il quarto appuntamento della stagione, realizzata dall’Orchestra ICO della Magna Grecia, dall’Associazione “Matera in Musica” e dallo stesso MArTA. La curatela dell’intera stagione è del Maestro Maurizio Lomartire dell’Orchestra Magna Grecia, del Maestro Pierfranco Semeraro del L.A. Chorus e della già direttrice del MArTA, Eva Degl’Innocenti. Il biglietto per assistere a “24 corde virtuose. Il quartetto di chitarre Santorsola” di domenica 12 marzo 2023, alle 11.45, nell’ambito di “MArTA in MUSICA. Le matinée domenicali” potrà essere acquistato nella sede dell’Orchestra della Magna Grecia (a Taranto, in via Ciro Giovinazzi n° 28) e su TicketSms: https://www.ticketsms.it/it/event/WSMASlv3. Ingresso consentito dalle 11.15, inizio ore 11.45. Il costo del biglietto è di 8 euro. All’ingresso del MArTA il giorno del concerto sarà consegnato ad ogni possessore del biglietto del concerto un coupon della validità di una settimana (dalla domenica del concerto evento al sabato successivo) che darà diritto ad un ingresso gratuito al museo Archeologico nazionale di Taranto. Il coupon ha validità dalla domenica del singolo evento concerto fino al sabato successivo e deve essere utilizzato tassativamente entro lo stesso periodo per la prenotazione e per l’ingresso gratuito al museo Archeologico nazionale di Taranto inserendo il codice coupon sulla piattaforma e-ticketing del museo Archeologico nazionale di Taranto: https://www.shopmuseomarta.it.

Mosaico con la rappresentazione di un velarium conservato al museo Archeologico nazionale di Taranto (foto marta)
La rassegna, nata con l’intenzione di far dialogare tra loro due grandi fonti di ispirazione e promozione culturale, mette in primo piano, nell’appuntamento di domenica 12 marzo, il suono delle chitarre e il reperto testimonial della matinée, ovvero il mosaico con velarium centrale realizzato nel II secolo d.C. Il raffinato mosaico realizzato con piccole tessere quadrate è un forte richiamo al mondo dello spettacolo, infatti riporta al centro un motivo identificato proprio come un Velarium, ovvero la copertura di tela usata negli anfiteatri romani per proteggere dal sole gli spettatori. Sotto il Velarium ideale della matinée del 12 marzo, il Quartetto Santorsola eseguirà brani di John W. Duarte e Roland Brésils.
Taranto. Al museo Archeologico nazionale per “MArTA in MUSICA – Le matinée domenicali”: in programma “Due voci, un pianoforte – Percorsi della canzone d’autore” con Patty Lomuscio e Mario Rosini. Un connubio tra jazz e gli Ori di Taranto

Lo Zeus d’Ugento conservato al museo Archeologico nazionale di Taranto (foto MArTa)
Terzo appuntamento dell’anno con la rassegna “MArTA in Musica”, le matinée domenicali tra musica e archeologia nate dalla collaborazione tra Orchestra della Magna Grecia e museo Archeologico nazionale di Taranto, dedicato al jazz e all’oro. Domenica 26 febbraio 2023, alle 11.45, la sala incontri del MArTA ospita “Boom! La musica durante il boom economico”. Protagonisti saranno Max Paiella e Cangialosi Quartet: condurranno gli spettatori della rassegna curata dall’Orchestra ICO della Magna Grecia, dall’associazione “Matera in Musica” e dallo stesso MArTA, verso le melodie e le canzoni che sono le radici della musica italiana, protagonista indiscussa della cultura musicale fino al 1900, prima che, spiega Max Paiella, “non cominciammo a fa gli americani, come diceva Renato Carosone”. Sul palco del MArTA insieme a Max Paiella, anche Pino Cangialosi, autore e fagotto e pianoforte, Fabio Battistelli, clarinetto, Flavio Cangialosi, contrabbasso e Livia Cangialosi al clarinetto. Il biglietto per assistere a “Boom! La musica durante il boom economico” potrà essere acquistato nella sede dell’Orchestra della Magna Grecia (a Taranto, in via Ciro Giovinazzi n° 28) e su TicketSms: https://www.ticketsms.it/it/event/WK1ghiMu. Ingresso consentito dalle 11.15, inizio ore 11.45. Il costo del biglietto è di 8 euro. All’ingresso del MArTA il giorno del concerto sarà consegnato ad ogni possessore del biglietto del concerto un coupon della validità di una settimana (dalla domenica del concerto evento al sabato successivo) che darà diritto ad un ingresso gratuito al museo Archeologico nazionale di Taranto. Il coupon ha validità dalla domenica del singolo evento concerto fino al sabato successivo e deve essere utilizzato tassativamente entro lo stesso periodo per la prenotazione e per l’ingresso gratuito al museo Archeologico nazionale di Taranto inserendo il codice coupon sulla piattaforma e-ticketing del museo Archeologico nazionale di Taranto: https://www.shopmuseomarta.it.
Il reperto testimonial della giornata è un capolavoro della bronzistica tardo-arcaica, ovvero il famoso Zeus d’Ugento, ritrovato proprio nelle campagne dell’antica Messapia nel 1961. La statua, alta appena 74 centimetri, e raffigurante lo Zeus nell’atto di scagliare la folgore, era probabilmente eretta al di sopra di una colonna in un’area sacra.
Taranto. Al museo Archeologico nazionale per “MArTA in MUSICA – Le matinée domenicali”: in programma “Due voci, un pianoforte – Percorsi della canzone d’autore” con Patty Lomuscio e Mario Rosini. Un connubio tra jazz e gli Ori di Taranto
Secondo appuntamento dell’anno con la rassegna “MArTA in Musica”, le matinée domenicali tra musica e archeologia nate dalla collaborazione tra Orchestra della Magna Grecia e museo Archeologico nazionale di Taranto, dedicato al jazz e all’oro. Domenica 12 febbraio 2023, alle 11.45, la sala multimediale del MArTA ospita “Due voci, un pianoforte – Percorsi della canzone d’autore”. Protagonisti saranno la voce di Patty Lomuscio e la voce e il pianoforte di Mario Rosini. Il biglietto per assistere a “Due voci, un pianoforte” potrà essere acquistato nella sede dell’Orchestra della Magna Grecia (a Taranto, in via Ciro Giovinazzi n° 28) e su TicketSms: https://www.ticketsms.it/it/event/WK1ghiMu. Ingresso consentito dalle 11.15, inizio ore 11.45. Il costo del biglietto è di 8 euro. All’ingresso del MArTA il giorno del concerto sarà consegnato ad ogni possessore del biglietto del concerto un coupon della validità di una settimana (dalla domenica del concerto evento al sabato successivo) che darà diritto ad un ingresso gratuito al museo Archeologico nazionale di Taranto. Il coupon ha validità dalla domenica del singolo evento concerto fino al sabato successivo e deve essere utilizzato tassativamente entro lo stesso periodo per la prenotazione e per l’ingresso gratuito al museo Archeologico nazionale di Taranto inserendo il codice coupon sulla piattaforma e-ticketing del museo Archeologico nazionale di Taranto: https://www.shopmuseomarta.it. “Facciamo sistema in questa città”, dice Piero Romano, direttore artistico dell’Orchestra Magna Grecia, “per valorizzare il nostro patrimonio culturale, in questo caso archeologico e musicale. Il progetto “MArTa in musica” è diventato una tradizione per trascorrere la domenica mattina al Museo, per riscoprirne le bellezze in esso custodite e nello stesso tempo ascoltare musica. E’ un’offerta di altissimo valore sociale, in quanto appuntamento al quale possono partecipare i ragazzi, e altissimo valore turistico, perché consente proprio ai turisti di trascorrere una mattinata in visita al MArTa, fra tesori archeologici e proposte musicali di alto spessore. Questa sinergia istituzionale fra l’ICO Magna Grecia e il Museo archeologico nazionale conferma l’importanza di fare squadra in una città che merita quel successo che insieme, nel tempo, siamo riusciti a registrare”.

Ori di Taranto: orecchino d’oro a navicella conservato al museo Archeologico nazionale di Taranto (foto MArTa)
“MArTA in Musica”, e il connubio tra musica e archeologia, è proposto dalla programmazione di eventi artistici a curati dall’Orchestra ICO della Magna Grecia, dall’associazione “Matera in Musica” e dallo stesso MArTA. La curatela dell’intera stagione, infatti, è stata curata dal maestro Maurizio Lomartire dell’Orchestra Magna Grecia, dal maestro Pierfranco Semeraro del L.A. Chorus e della già direttrice del MArTA, Eva Degl’Innocenti. E la rassegna nata con l’intenzione di far dialogare tra loro due grandi fonti di ispirazione e promozione culturale mette in primo piano, nell’appuntamento del 12 febbraio 2023, due eccellenze. Quelle musicali proposte dalla voce e dal pianoforte del duo Mario Rosini e Patrizia Lomuscio e quelle archeologiche che focalizzano l’attenzione del pubblico della matinée sul prezioso orecchino a navicella, uno dei più iconici reperti collegati alla collezione degli Ori. Rinvenuto nel 1958 durante uno scavo in via Umbria a Taranto, il reperto della seconda metà del IV sec. a.C. (Sala XI, vetrina 9, 1,1) è oggi l’emblema delle articolate realizzazioni dell’arte orafa tarantina, ma anche del grande legame con i modelli del mondo ellenico e in particolare con la Macedonia. Così il famoso orecchino a navicella del MArTA di Taranto fa da apripista ad un programma musicale che si preannuncia di grande atmosfera grazie alla voce e al pianoforte di Mario Rosini, stimato jazzista di fama internazionale, già premio “Mia Martini” nell’edizione 2004 del Festival di Sanremo, e la voce di Patrizia Lomuscio, docente di canto jazz che vanta collaborazioni internazionali con leggende viventi del genere, come il pianista Kenny Barron, il contrabbassista Peter Washington e il sax e la batteria di Vince Herring e Joe Farnsworth. “I luoghi museali hanno compiti sanciti dalla loro stessa mission statutaria ma non sono solo contenitori di reperti”, spiega il direttore generale Musei Puglia, Luca Mercuri, “hanno la funzione di rendere quel patrimonio di tutti, svolgendo, come accade in questo caso, anche il ruolo di centri aggregatori di cultura, di promozione e miscela di linguaggi che possono sostenersi a vicenda. Ecco perché i focus sui reperti realizzati nell’ambito del progetto “MArTA in Musica”, prima di un concerto jazz, non fanno altro che fortificare quell’architrave di conoscenza a cui anche il Museo di Taranto ha l’obbligo di dare il suo contributo”.
Taranto. Al museo Archeologico nazionale primo appuntamento dell’anno del “MArTA in MUSICA – Le matinée domenicali”: in programma il concerto “Vivaldi suona Vivaldi” col maestro Paolo Vivaldi e l’orchestra della Magna Grecia
Primo appuntamento dell’anno al museo Archeologico nazionale di Taranto con “MArTA in Musica – Le matinée domenicali”. Domenica 22 gennaio 2023, alle 11.45, nella sala Incontri, apre la rassegna concertistica del 2023 il concerto “Vivaldi suona Vivaldi”: il maestro Paolo Vivaldi, direttore e compositore di importanti colonne sonore, e il maestro Paolo Carlini, fagottista solista di fama mondiale, proporranno un programma di musiche tratte da fiction TV di grande successo, in collaborazione con l’Orchestra della Magna Grecia. Ingresso dalle 11.15. Biglietti acquistabili presso l’Orchestra della Magna Grecia – Taranto, in via Ciro Giovinazzi n° 28 e su www.ticketsms.it/it/event/IiVxm5ec.

Lo schiaccianoci in bronzo e lamina d’oro, uno dei tesori più ammirati del museo Archeologico nazionale di Taranto (foto MArTa)
Testimonial del concerto di domenica 22 gennaio 2023 è uno schiaccianoci in bronzo e lamina d’oro, uno dei tesori più ammirati del MArTA arrivato a noi perfettamente funzionante. Questo raffinato oggetto a forma di avambracci femminili nasconde un piccolo dettaglio seminascosto: il reperto ha una cerniera, posta tra i palmi delle mani, che consente di muovere le due parti, facendo leva. I polsi sono impreziositi da bracciali a forma di serpente, con mani elegantemente accostate in una stretta, come se stessero comprimendo qualcosa. Non è chiaro ancora quale significato rituale o simbolico potesse rivestire la presenza in un contesto funerario di tale oggetto che fu ritrovato in contrada Rondinella, nel 1930, e risale alla fine del IV – inizio del III secolo a.C.
Taranto. Ultimo appuntamento al museo Archeologico nazionale del “MArTA in MUSICA – Le matinée domenicali”: in programma “Christmas Gospel” col coro gospel “Voices’ Power” e il L.A. Chorus diretti da Giusi Tedesca
Termina in un tripudio di voci e testimonianze archeologiche la rassegna “MArTA in Musica. Le matinée domenicali”, nata dalla progettualità congiunta della direttrice del museo Archeologico nazionale, Eva Degl’Innocenti, e del direttore artistico dell’Orchestra della Magna Grecia, m° Piero Romano, e a cura dei maestri Maurizio Lomartire e Pierfranco Semeraro. Domenica 18 dicembre 2022, alle 11.45, andrà in scena, infatti, l’ultimo appuntamento del calendario delle matinée che dallo scorso 18 febbraio hanno proposto all’interno delle sale del MArTA, non solo un programma culturale, ma anche una modalità di interazione di successo tra eccellenze territoriali. A testimoniarlo vi è il grande successo registrato da tutti i sedici appuntamenti della rassegna che ha messo insieme musica e archeologia contribuendo, così, anche alla rinascita dei settori culturali così fortemente penalizzati durante gli anni della pandemia. “Concludiamo la rassegna dando particolare rilievo ai riti di passaggio”, spiega la direttrice del museo Archeologico nazionale di Taranto, Eva Degl’Innocenti: “da una parte con le tre terrecotte policrome datate tra la fine del IV e gli inizi del III secolo a.C., realizzate in serie e utilizzate probabilmente nella liturgia laica del passaggio tra fasce d’età differenti, e dall’altra preparandoci all’Avvento con un viaggio musicale che riporta chiaramente all’atmosfera natalizia”. Il biglietto per assistere a “Christmas Gospel” di domenica 18 dicembre alle 11.45 nell’ambito di “MArTA in MUSICA. Le matinée domenicali” potrà essere acquistato nella sede dell’Orchestra della Magna Grecia (a Taranto, in via Ciro Giovinazzi 28) e su TicketSms: https://www.ticketsms.it/it/event/FRzwR6S5. Ingresso consentito dalle 11.15. Il costo del biglietto è di 8 euro.

Apollo che suona la cetra: terracotta policroma conservata al museo Archeologico nazionale di Taranto (foto marta)
Domenica 18 dicembre 2022 le terrecotte policrome raffiguranti Apollo intento a suonare la lira e la cetra, rinvenute in contrada Carmine a Taranto nel 1950, saranno infatti i reperti testimonial dello spettacolo “Christmas Gospel” eseguito dal coro gospel “Voices’ Power” in collaborazione con il L.A. Chorus, diretti entrambi per l’occasione dalla maestra Giusi Telesca. Un repertorio musicale corposo che va dagli spirituals tradizionali fino al gospel contemporaneo caratterizzato da esecuzioni ritmate, dinamiche e coinvolgenti. Direttrice del coro è la vocal coach Giusi Telesca, fondatrice del coro gospel “Voices’ Power – La Potenza delle Voci” che dello spettacolo ha curato anche le trascrizioni e gli arrangiamenti musicali in tutto lo spettacolo. All’ingresso del MArTA il giorno del concerto sarà consegnato ad ogni possessore del biglietto del concerto un coupon della validità di una settimana (dalla domenica del concerto evento al sabato successivo) che darà diritto ad un ingresso gratuito al museo Archeologico nazionale di Taranto. Il coupon ha validità dalla domenica del singolo evento concerto fino al sabato successivo e deve essere utilizzato tassativamente entro lo stesso periodo per la prenotazione e per l’ingresso gratuito al museo Archeologico nazionale di Taranto inserendo il codice coupon sulla piattaforma e-ticketing del museo Archeologico nazionale di Taranto: https://www.shopmuseomarta.it. L’ingresso al Museo del possessore del coupon è condizionato in ogni caso al numero di posti disponibili nella fascia oraria selezionata.
Taranto. Nuovo appuntamento al museo Archeologico nazionale di “MArTA in MUSICA – Le matinée domenicali”: “Dal ciel venne messo novello”, il racconto del Natale di Nostro Signore attraverso letture e musica medievale eseguita dall’Ensemble Concentus
La storia di due annunci: quello dell’Arcangelo Gabriele alla Vergine che precede la nascita di Gesù e quello meno fortunato di Anfiarao, l’indovino di Argo che si oppose con tutte le sue forze alla spedizione di Sette contro Tebe e che, malgrado la sua previsione di insuccesso, fu costretto a partire per la guerra da cui non fece più ritorno. Il principio e la fine in un tutt’uno che è la vita nell’appuntamento che il prossimo 4 dicembre 2022 farà tornare la musica e l’archeologia protagoniste della matinée domenicale del museo Archeologico nazionale di Taranto. Da una parte, la musica dell’Ensemble Concentus e dall’altro il cratere a mascheroni con partenza di Anfiarao attribuito al pittore di Dario: un’opera monumentale vero e proprio capolavoro della ceramografia apula, databile al 330 a.C., rientrata in Italia nel 2009 dal Cleveland Museum of Art, grazie al lavoro investigativo del Nucleo Carabinieri Tutela del Patrimonio Artistico. La rassegna concertistica “MArTA in MUSICA. Le matinée domenicali”, nata dalla progettualità congiunta della direttrice del museo Archeologico nazionale di Taranto, Eva Degl’Innocenti, e del direttore artistico dell’Orchestra della Magna Grecia, Piero Romano e a cura dei maestri Maurizio Lomartire e Pierfranco Semeraro, propone “Dal ciel venne messo novello”, il racconto del Natale di Nostro Signore attraverso letture e musica medievale eseguita dall’Ensemble Concentus.

L’Ensemble Concentus di Lecce fondato da Maurizio Ria
Con questo programma l’Ensemble Concentus, gruppo fondato da Maurizio Ria nel 1992, propone un viaggio musicale attraverso la musica devozionale sia mariana che natalizia legata ai pellegrinaggi verso i più importanti santuari dell’Europa medievale. I canti e le musiche verranno corredati da brevi letture sul Natale. I brani selezionati provengono soprattutto da preziosi codici medievali conservati in Italia, Francia, Spagna e Paesi Scandinavi quali il “Llibre Vermell de Montserrat”, il “Laudario di Cortona”, le “Piae Cantiones”, il “Laudario di Bobbio” e le “Cantigas de Santa Maria” di Re Alfonso X di Castiglia ‘El Sabio’.
I brani vocali saranno eseguiti nelle antiche lingue originali e verranno accompagnati da copie fedeli di strumenti dell’epoca trattata. L’ Ensemble Concentus è composto da Vania Palumbo (Canto, Lyra, Citola), Sara Valli (Canto e Organistrum), Gianluca Milanese (Flauti a becco), Maurizio Ria (Viella), Angela Lacalamita (Liuto e Salterio) e Francesco Patruno (Percussioni). Il biglietto per assistere a “Dal cielo venne messo novello” di domenica 4 dicembre alle 11.45 nell’ambito di “MArTA in MUSICA. Le matinée domenicali” potrà essere acquistato nella sede dell’Orchestra della Magna Grecia (a Taranto, in via Ciro Giovinazzi n° 28) e su TicketSms: https://www.ticketsms.it/it/event/ojdgeoww. Ingresso consentito dalle 11.15. Inizio alle 11.45. Il costo del biglietto è di 8 euro. All’ingresso del MArTA il giorno del concerto sarà consegnato ad ogni possessore del biglietto del concerto un coupon della validità di una settimana (dalla domenica del concerto evento al sabato successivo) che darà diritto a un ingresso gratuito al museo Archeologico nazionale di Taranto. Il coupon ha validità dalla domenica del singolo evento concerto fino al sabato successivo e deve essere utilizzato tassativamente entro lo stesso periodo per la prenotazione e per l’ingresso gratuito al museo Archeologico nazionale di Taranto inserendo il codice coupon sulla piattaforma e-ticketing del museo Archeologico nazionale di Taranto: https://www.shopmuseomarta.it. L’ingresso al Museo del possessore del coupon è condizionato in ogni caso al numero di posti disponibili nella fascia oraria selezionata.

Il monumentale cratere a mascheroni con partenza di Anfiarao attribuito al pittore di Dario: capolavoro della ceramografia apula, databile al 330 a.C., conservato al museo Archeologico nazionale di Taranto (foto MArTa)
Il monumentale cratere a mascheroni attribuito al Pittore di Dario rappresenta, sul lato principale, Anfiarao, guerriero e indovino della città di Argo, che, con indosso l’armatura e con lancia e scudo nella mano sinistra, sale sulla quadriga per partire alla volta della spedizione dei “Sette contro Tebe”. Anfiarao, in realtà, invitato a unirsi alla spedizione, aveva tentato di sottrarvisi poiché aveva previsto la fatale conclusione della guerra, ma venne costretto a partire dalla moglie Erifile, spinta con l’inganno dal fratello Adrasto a convincere il marito. Accanto agli dei che assistono alla partenza dell’eroe, Anfiloco, uno dei figli, si rivolge alla vecchia nutrice. L’altro figlio, Alcmeone, ritratto all’estremità sinistra del registro inferiore, regge un’oinochoe con la mano destra, mentre con l’altra si tocca il capo in un gesto di afflizione che lascia forse presagire la tragica fine di Anfiarao, nonché il proprio destino futuro, che lo vedrà macchiarsi dell’omicidio della madre per adempiere al giuramento di vendetta fatto al padre. La personificazione di una Erinni che precede la quadriga allude alla pazzia che perseguiterà Alcmeone. Diversi dettagli della scena lasciano supporre il riferimento a una tragedia di non chiara identificazione. Sull’altro lato del cratere, all’interno di un edificio funerario (naiskos), è ritratto in colore bianco sovra dipinto un giovane abbigliato con corto mantello, corazza e cinturone, che regge la lancia con la sinistra e l’elmo a pileo con la destra. Attorno al naiskos, un corteo funebre di figure maschili e femminili ritratte in atto di libare (con phiale e patera) o presentare offerte (cista e corona). Sul collo del vaso, tra rami vegetali, sono raffigurati Helios sul suo carro e Dioniso, con phiale e tirso, seduto tra un satiro e una menade.
Taranto. Nuovo appuntamento al museo Archeologico nazionale di “MArTA in MUSICA – Le matinée domenicali”: “Simboli e Misteri”, madrigali di Monteverdi con L.A. Chorus diretto dal maestro Antonio Magarelli
Pezzi cerimoniali composti per la polifonia vocale nel 1600 e la musica che accompagnava il rituale dell’allenamento ginnico ritratto nella Lekythos attica a figure nere rinvenuta a Taranto, nel 1934, durante lavori alla Caserma Mezzacapo e nella Batteria Archita. È l’unione culturale che si celebra all’interno del museo Archeologico nazionale di Taranto domenica 20 novembre 2022 nell’appuntamento con i concerti proposti dalla rassegna “MArTA in Musica. Le matinée domenicali”. Di scena, alle 11.45, all’interno della sala multimediale del MArTA, sarà il concerto con l’esecuzione di madrigali tratti dal VI libro di Claudio Monteverdi, con clavicembalo e viola da gamba. “Simboli e Misteri”, questo il titolo dell’appuntamento, vedrà sul “palco” del museo tarantino, la polifonia del L.A. Chorus, la viola da gamba di Antonella Parisi, il clavicembalo di Gaetano Magarelli, sapientemente diretti dal maestro Antonio Magarelli, diplomato in pianoforte, pedagogia musicale, musica corale e direzione di coro, nonché direzione d’orchestra al Conservatorio di Musica di Bari e Monopoli. Il biglietto potrà essere acquistato nella sede dell’Orchestra della Magna Grecia (a Taranto, in via Ciro Giovinazzi n° 28) e su TicketSms: https://www.ticketsms.it/it/event/xv6vwlsu. Ingresso consentito dalle 11.15, inizio alle 11.45. Il costo del biglietto è di 8 euro.

Lekythos attica a figure nere con con un suonatore di doppio flauto intento a suonare mentre tre ragazzi si allenano nel lancio del disco e del giavellotto e nel salto in lungo, conservato al museo Archeologico nazionale di Taranto (foto MArTa)
Domenica 20 novembre 2022 si accendono dunque i riflettori sulla musica di Claudio Monteverdi e sulla pregevole fattura del Lekythos che racconta ancora di musica ma al cospetto di un paidotrìbes (insegnante di ginnastica), con un suonatore di doppio flauto intento a suonare mentre tre ragazzi si allenano nel lancio del disco e del giavellotto e nel salto in lungo, alcune delle specialità che insieme alla corsa e alla lotta rappresentano la versione antica del pentathlon. Piccole rivoluzioni culturali che caratterizzano anche i grandi cambiamenti musicali all’epoca di Claudio Monteverdi, protagonista indiscusso della polifonia vocale del Rinascimento che poi seppe cedere il passo alle trame compositive del primo Barocco. Il programma eseguito dal L.A. Chorus e dai solisti diretti dal maestro Magarelli prevede l’esecuzione dei madrigrali tratti dal “Lamento d’Arianna” e dalla “Sestina. Lagrime d’amante al sepolcro dell’amata”. La rassegna concertistica “MArTA in MUSICA – Le matinée domenicali” è nata dalla progettualità congiunta della direttrice del museo Archeologico nazionale, Eva Degl’Innocenti, e del direttore artistico dell’Orchestra della Magna Grecia, maestro Piero Romano, ed a cura dei maestri Maurizio Lomartire e Pierfranco Semeraro.

Il maestro Antonio Magarelli
A dirigere il L.A. Chorus, formazione corale attiva dal 2014, ci sarà – come si diceva – un’altra eccellenza del territorio: il maestro Antonio Magarelli, diplomato in pianoforte, pedagogia musicale, musica corale e direzione di coro, nonché direzione d’orchestra al Conservatorio di Musica di Bari e Monopoli. Molfettese di nascita, Magarelli ha proseguito gli studi di tecnica di direzione e interpretazione del repertorio corale e orchestrale con Peter Neumann, Gary Graden, Nicole Corti, Javier Busto, Bo Holten e Dominique Rouits. Ha frequentato l’Accademia Internazionale per direttori di coro e cantori a Fano e il seminario di direzione corale al Conservatorio di Monopoli, con Filippo Maria Bressan. Ha studiato tecniche di canto con Claudio Cavina e Steve Woodbury. Si è specializzato nell’interpretazione e nella pratica del repertorio rinascimentale e barocco con Giovanni Acciai, Ottavio Dantone e Filippo Maria Bressan. Ha frequentato un corso annuale di Semiografia e Paleografia musicale e un Laboratorio di musica rinascimentale e barocca con Giovanni Acciai presso l’Istituto “S. Cecilia” di Brescia. Ha diretto la prima mondiale di due nuove opere di compositori pugliesi: la Passio Domini Nostri Jesu Christi Secundum Joannem (1816), oratorio sacro per soli, coro e orchestra di Vito Antonio Raffaele Cozzoli (1777-1817), e l’Inno al Sole, di Giuseppe Millico (1737- 1802), una cantata per due soprani e orchestra con strumenti d’epoca. Ha inciso con l’etichetta DIGRESSIONE MUSIC la Passio Domini Nostri Jesu Christi Secundum Joannem (1816), oratorio sacro per soli, coro e orchestra di Vito Antonio Raffaele Cozzoli e Officia in feria V et VI maioris hebdomadae di Antonio Pansini (1703- 1791). È direttore della “Cappella Musicale Corradiana”, coro e orchestra.
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