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Vetulonia. Al museo civico Archeologico “Isidoro Falchi” arrivano i Corridori della Villa dei Papiri: serata speciale con seconda inaugurazione della mostra “Corpo a corpo”. Ecco il programma

Stanno arrivando! Sono i Corridori della Villa dei Papiri di Ercolano che dal museo Archeologico nazionale di Napoli raggiungeranno il museo civico Archeologico “Isidoro Falchi” di Vetulonia mercoledì 19 luglio 2023 ad arricchire la mostra “Corpo a Corpo: dalla bellezza classica dei capolavori del museo Archeologico nazionale di Napoli alla classicità del Bello nell’opera di IGOR MITORAJ”: alle 19, in piazza Vatluna, ci sarà dunque una seconda inaugurazione. Simona Rafanelli, la vulcanica direttrice del MuVet, l’aveva anticipato ai primi di giugno 2023 (vedi Vetulonia. Annunciata una doppia inaugurazione (a giugno e luglio) per la mostra “Corpo a corpo” con alcuni capolavori dal Mann: nella seconda arriva uno dei Corridori dalla villa dei Papiri di Ercolano | archeologiavocidalpassato), ma sembrava più un sogno che una programmazione certa, anche perché, nel frattempo, i Corridori erano stati portati alle Terme di Diocleziano a Roma per la mostra “L’istante e l’eternità” che chiude il 28 luglio 2023. Ma c’era la parola del direttore del Mann, Paolo Giulierini. E ora Vetulonia può festeggiare con i Corridori la seconda inaugurazione delal mostra “Corpo a corpo”.

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I corridori della Villa dei Papiri di Ercolano, conservati al museo Archeologico nazionale di Napoli, esposti alle Terme di Diocleziano (foto graziano tavan)

Vi aspettiamo in piazza Vetluna, mercoledì 19 luglio 2023, alle 19”, scrive lo staff del MuVet, “per festeggiare l’arrivo alla mostra evento 2023 “Corpo a Corpo” dei Corridori del museo Archeologico nazionale di Napoli. Sarà una serata straordinaria, come straordinarie sono le due iconiche statue di giovani atleti in bronzo (uno originale, l’altro in copia), in arrivo a Vetulonia direttamente dal museo delle Terme di Diocleziano a Roma dove erano esposte per una mostra. Per l’occasione il giovane regista Lorenzo Antonioni presenterà il video documentario “Viaggio nel Corpo a Corpo” che sarà proiettato per la prima volta nella sala principale della mostra e racconterà il progetto e il backstage della mostra. Andranno inoltre ad arricchire ulteriormente l’esposizione una selezione di reperti di epoca etrusca, legati al tema dell’agone sportivo, frutto della decennale collaborazione avviata con la sezione Tutela Beni demaniali e di interesse pubblico della Guardia di Finanza di Roma. Il museo resterà aperto per l’occasione fino alle 23”.

vetulonia_archeologico_mostra-corpo-a-corpo_arrivano-i-corridori_locandinaProgramma. Alle 19, saluti istituzionali: Elena Nappi, sindaco Castiglione della Pescaia; Eugenio Giani, presidente Regione Toscana; Chiara Lanari, Gabinetto Presidenza Regione Toscana. Intervengono per il Mann-museo Archeologico nazionale di Napoli: Paolo Giulierini, direttore scientifico; Stefania Saviano, direttore amministrativo; Patrizia Cilenti, segreteria della direzione; Daniela Savy, università Federico II di Napoli. Per la Fondazione museo Igor Mitoraj: Graziana Maddalena, curatrice e consulente archivi d’artista. Per l’Atelier Igor Mitoraj: Luca Pizzi, direttore artistico. Per la Guardia di Finanza di Roma: rappresentanti della sezione Tutela Beni demaniali e di interesse pubblico. Intervengono inoltre: Lorenzo Antonioni, regista cinematografico Shutters Production; Ginevra Niccolucci, presidente associazione culturale Prisma, Firenze; Matteo Trentanove, Illuminotecnica Exenia Firenze; coordina Piero Pruneti, direttore della rivista Archeologia Viva e di TourismA-Salone dell’Archeologia e Turismo Culturale. A seguire: in piazza, brindisi in piazza con il patrocinio di A.I.S.-Associazione Italiana Sommelier Toscana, delegazione di Grosseto; in museo, ingresso alla mostra con la direttrice e le archeologhe dello Staff fino alle 23. Evento Gratuito.

 

Vetulonia. Apre al museo civico Archeologico “Isidoro Falchi” la mostra-evento “CORPO A CORPO. Dalla bellezza classica dei capolavori del Museo Archeologico Nazionale di Napoli alla classicità del Bello nell’opera di Mitoraj”. Qualche anticipazione

vetulonia_archeologico_mostra-corpo-a-corpo_inaugurazione_locandinaCi siamo. Dopo diversi annunci, è giunto il grande giorno dell’inaugurazione della mostra-evento “CORPO A CORPO. Dalla bellezza classica dei capolavori del Museo Archeologico Nazionale di Napoli alla classicità del Bello nell’opera di Mitoraj” al museo civico Archeologico “Isidoro Falchi” di Vetulonia. “Ancora una volta avremo il privilegio di assistere a un incontro straordinario e unico”, annunciano il Comune di Castiglione della Pescaia e la direzione scientifica del museo civico: “pugili, atleti e gladiatori, capolavori di statuaria antica in bronzo e in marmo in prestito dal museo Archeologico di Napoli, dialogheranno con l’opera “Nudo” del più grande interprete contemporaneo e privilegiato erede della bellezza dell’arte classica, Igor Mitoraj”. Appuntamento sabato 17 giugno 2023, alle 18, in piazza Vetluna a Vetulonia per l’inaugurazione. Dopo i saluti istituzionali di Elena Nappi, sindaco del Comune di Castiglione della Pescaia, intervengono: Marialucia Giacco, MANN-museo Archeologico nazionale di Napoli; Jean-Paul Sabatié, presidente Fondazione Museo Igor Mitoraj; Luca Pizzi, direttore artistico Atelier Igor Mitoraj; Simona Rafanelli, direttrice scientifica MuVet. Coordina la conversazione: Clara Svanera, giornalista e scrittrice. A seguire: visita alla mostra con la direttrice e con le archeologhe dello staff del museo. Evento gratuito. La mostra rimarrà visitabile fino al 5 novembre 2023.

“Continuiamo la nostra collaborazione con il grande museo partenopeo”, anticipa il sindaco Elena Nappi che segue in prima persona le politiche culturali del Comune di Castiglione della Pescaia, “e lo facciamo nella ferma convinzione di dare vita ad una nuova manifestazione di caratura internazionale, il cui notevole spessore si traduca nei termini di un accrescimento della capacità di attrazione del nostro territorio, forse ancora maggiore di quella esercitata dall’esposizione 2022, già foriera al MuVet di un nuovo record di presenze. Simona Rafanelli, direttrice scientifica del Falchi, ha saputo ancora una volta avvicinare e far dialogare, all’interno dell’edificio che domina piazza Vatluna, antico e contemporaneo, proseguendo così nel percorso intrapreso con la mostra dello scorso anno teso a veicolare messaggi trasversali nel tempo e nello spazio. La Mostra evento che andremo a inaugurare – continua Nappi – ha l’obbiettivo di esaltare il valore universalmente positivo e “trasversale” dello sport, divenendo foriera di un messaggio forte, caricato dei valori positivi della bellezza, dell’armonia, della pace, trasmesso attraverso un tema peculiare come quello dello sport, capace di andare oltre i confini, personali, culturali e sociali e tradotto nei termini del movimento della figura umana, segnatamente maschile, nello spazio, sottolineando quel “ruolo socioculturale” che l’atletica da sempre ha ricoperto nell’educazione dei giovani e nella loro preparazione al mondo degli adulti”. E Simona Rafanelli entra nel merito: “Fulcro concettuale e insieme per così dire “materiale” della narrazione archeologico-artistica, il tema dell’esposizione 2023 è rappresentato in perfetto pendent, con quello dell’anno appena trascorso, dal connubio insuperato fra la bellezza e la classicità, capaci di dar vita e forma ad un binomio artistico cui il temperamento romantico di Johann Joachim Winckelman ha saputo conferire i caratteri di insuperato e di eterno. Protagonisti indiscussi del discorso artistico e narrativo sono il Corpo in movimento, nella sua declinazione “maschile”, tradotto nelle posture assunte dall’atleta durante la performance sportiva, e la bellezza dell’arte classica intesa quale emanazione e concretarsi di una perfetta e circolare composizione dei gesti nell’armonia delle forme”.

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Il Gladiatore farnese conservato nella Collezione Farnese al museo Archeologico nazionale di Napoli (foto mann)

A esprimere la somma incarnazione plastica di questi concetti, sono chiamati ancora una volta in causa le eccellenze della scultura in bronzo e in marmo esposte presso la sede prestigiosa del museo Archeologico nazionale di Napoli, rappresentate da uno dei due “corridori” restituiti dalla Villa dei Papiri di Ercolano (che arriverà a Vetulonia in luglio), vere e proprie icone dell’arte italiana di ogni tempo ed ogni luogo, e da una selezione di copie romane in marmo, massimamente dalla Collezione Farnese, quali il cd. “gladiatore” e il pugile o “Palestrita” da Sorrento, atte a restituirci le fattezze di capolavori della classicità greca in bronzo, altrimenti perduti. Ad aprire il racconto espositivo della Mostra, esaltando il valore universalmente positivo e “trasversale” dello Sport, inteso, sin dalla sua origine nella culla greca delle Olimpiadi, quale simbolo e veicolo di messaggi nobili e sempiterni di pace e di unità fra i più diversi popoli e le più varie culture, l’effigie in bronzo del volto del Doriforo di Policleto, probabile unico calco romano dell’originale del grande Maestro greco che, proprio nella statua achillea del portatore di lancia, ha voluto e saputo esprimere, esaltandola nell’opera scultorea, quella perfetta armonia del corpo divenuta “canone” di eterna Bellezza, capace di elevare l’atleta vittorioso, allo statuto di eroe e quasi di divinità, così come era celebrato al termine delle gare olimpiche nei canti di vittoria del sommo poeta Pindaro.

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Il Pugile di Sorrento, scultura conservata al museo Archeologico nazionale di Napoli

Interprete maggiore e privilegiato erede della bellezza dell’arte classica, Igor Mitoraj rappresenta la proiezione nel Futuro e nell’oggi della riformulazione dell’espressione artistica in forma plastica del bello in sé e lo fa da Maestro, ricomponendo, nel misurato ed armonico equilibrio fisico e psichico traghettato dalle forme dell’arte classica, gli innumerevoli frammenti dell’essere umano dilaniato dalla vita e spezzato in spirito e materia. Con l’opera “Nudo”, già esposta nel contesto di unicità offerto dai Ruderi di Pompei, Mitoraj accoglie l’eredità classica rileggendola in chiave di Bellezza capace di riunire in unica forma armoniosa le due parti dell’Uomo in eterno conflitto fra la disunione della carne e l’unione dell’essenza immateriale. “Il processo di acquisizione e disseminazione della cultura che questa amministrazione vuole fortemente perseguire – conclude Nappi – intende attribuire alla frazione di Vetulonia la giusta priorità ed attenzione, nell’intento di rilanciare e sviluppare il ruolo e la dimensione di un borgo, capace di esercitare una fortissima attrazione sul vasto e sempre crescente pubblico di studiosi, studenti e appassionati d’archeologia e d’arte che rappresentano una categoria qualificata di pubblico nell’indotto turistico-culturale del territorio comunale castiglionese”.