Roma. All’università Roma Tre giornata di studi su “Archeologia dei Monti Lucretili. Nuove ricerche e prospettive di indagine in un paesaggio montano del Lazio”
Martedì 8 novembre 2022 all’università Roma Tre giornata di studi organizzata dal dipartimento di Studi umanistici sul tema “Archeologia dei Monti Lucretili. Nuove ricerche e prospettive di indagine in un paesaggio montano del Lazio”. L’ambito territoriale è il massiccio montuoso Parco regionale naturale, situato circa 35 chilometri a Nord-Est di Roma, che rientra nell’ambito di competenza della soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma e la provincia di Rieti. I Monti Lucretili furono compresi in età preromana fra tre populi italici: i Latini a Sud, gli Aequi a Est e i Sabini a Nord-Ovest. Nella divisione augustea della Penisola in regiones essi rientravano in parte nella Regio I (Latium et Campania) e in parte nella IV (Sabini et Samnium). La famosa villa di Orazio a Licenza era già in Sabinis. Intorno si svilupparono piccoli abitati: sul versante sabino Cretone e Montelibretti, sul versante del fiume Aniene Varia (Vicovaro), Pagus Mandela (Mandela) e la non localizzabile Ustica. L’annessione a Roma avvenne fra il IV e il III sec. a.C. Fondamentale fu la costruzione delle viae publicae Salaria e Tiburtina Valeria, lungo le quali si dislocarono numerose villae rusticae che predilessero la coltivazione di oliveti e vigneti sulle pendici dei monti e svilupparono un’intensa attività silvo-pastorale.
PROGRAMMA. Alle 9, saluti istituzionali: arch. Lisa Lambusier, soprintendente Archeologia Belle arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma e per la provincia di Rieti; prof. Manfredi Merluzzi, direttore del dipartimento di Studi umanistici, università Roma. Alle 9.30, introduzione ai lavori: Emeri Farinetti. SESSIONE 1 “Il paesaggio dei Lucretili tra passato e presente: alle radici di una comunità rurale”, modera Marcello Spanu. Alle 9.50, Alessandro Guidi, Federico Nomi “Il popolamento in età pre- e protostorica nei Monti Lucretili”; 10.10, Zaccaria Mari “Forme insediative di età preromana e romana nel contesto lucretile: il dinamico rapporto tra montagna e circondario”; 10.30, Daniele Manacorda “Note intorno alla toponomastica dei Monti Lucretili”; dopo la pausa, alle 11.10, Riccardo Santangeli Valenzani “Le origini dell’incastellamento nel Lazio: dalla signoria romana alla Sabina”; 11.30, Martina Bernardi “Gli insediamenti “invisibili”. Evidenze archeologiche di siti aperti medievali dal territorio di Montefalco in Sabina”; 11.50, Susanna Passigli “Il pioniere degli studi sul Medioevo nei Monti Lucretili: tra gli appunti e le fotografie di Jean Coste”; 12.10, Arturo Gallia “Cartografia storica e trasformazione del paesaggio. Sabina e Monti Lucretili”; 12.30, discussione. SESSIONE 2 “Nuove ricerche nel territorio Lucretile”, modera Dario Internullo. Alle 14.30, Martina Bernardi, Emeri Farinetti “Monti Lucretili Landscape project (MoLuLaP): i primi risultati dalle ricognizioni sul campo”; 14.50, Giuditta Nesi “Se alcuno haverà possessione (…) haverà strada comoda: ricostruire lo sfruttamento agricolo e boschivo dei castelli dei Monti Lucretili attraverso lo studio della viabilità”; 15.10, Matteo Rossi “Esempi di edilizia rupestre nel territorio dei Lucretili”; 15.30, Giordano De Coste “Il paesaggio rurale dei Monti Lucretili”; 15.50, Maria Cristina Volpacchio “Il castello di Licenza. Analisi delle tecniche murarie e studio delle trasformazioni edilizie di un insediamento medievale a continuità insediativa”; 16.10, Federico Fasson “Un castello dall’alto: primi risultati dall’uso del drone nello studio di Montefalco in Sabina”; 16.30, discussione; 17, conclusioni sulla giornata: Andrea Augenti, Vito Lorè.
Giornate europee dell’Archeologia 2021. Gli eventi promossi a Bologna, Comacchio, Imola, Modena, Ferrara dalla soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara

La soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara quest’anno ha organizzato in occasione delle Giornate europee dell’Archeologia 2021 (18-20 giugno 2021) vari eventi accomunati dal tema “Dialoghi col territorio”. Gli eventi della soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara si trovano alla pagina: https://journees-archeologie.fr/c-2021/lg-it/Italia/le-giornate-dell-archeologia-in-Europa; http://www.archeobologna.beniculturali.it/agenda.htm.

Bologna. Venerdì 18 giugno 2021, alle 10.30, nel salone d’Onore di Palazzo Dall’Armi Marescalchi, via IV Novembre 5. Presentazione del libro “Un arcipelago di storia. Archeologia e isole ecologiche interrate a Bologna”, pubblicato nel 2020 da AnteQuem con il contributo del Gruppo Hera. La pubblicazione, a cura di Renata Curina, Valentina Di Stefano e Cristian Tassinari, propone la sintesi dei dati archeologici raccolti durante la realizzazione delle mini isole ecologiche interrate nel centro urbano di Bologna, un’area che ha visto la crescita e lo sviluppo diacronico di una città a partire dall’VIII secolo a.C. fino ai giorni nostri. Il volume inaugura la nuova collana Quaderni di Archeologia dell’Emilia-Romagna, che rappresenta un importante momento di aggiornamento e di approfondimento dell’esito delle più importanti ricerche archeologiche condotte in Emilia-Romagna e a cui collaborano congiuntamente le tre soprintendenze ABAP della regione (Comitato di Redazione: Annalisa Capurso, Marco Podini, Annalisa Pozzi, Rossana Gabusi). Interverranno: Lisa Lambusier, soprintendente ABAP della Città metropolitana di Bologna e le province di MO-RE-FE e soprintendente ad interim della SABAP per le province di RA-FC-RN; Corrado Azzollini, direttore Segretariato regionale del ministero della Cultura per l’Emilia-Romagna e soprintendente ad interim della SABAP per le province di PC-PR; Cristina Ambrosini, responsabile servizio Patrimonio culturale Regione Emilia-Romagna; Alberto Aitini, assessore Comune di Bologna per Sicurezza urbana integrata, commercio, polizia locale, protezione civile, manutenzione del patrimonio e del verde pubblico; Raffaella Zanfini, responsabile Operations Servizi Ambientali Hera Group; Monica Miari, responsabile Area Funzionale Patrimonio archeologico soprintendenza ABAP Bologna; Renata Curina – Valentina Di Stefano – Cristian Tassinari, curatori del volume. Evento gratuito, posti limitati. Per prenotazioni: sabap-bo.stampa@beniculturali.it

Comacchio (Fe). Venerdì 18 giugno 2021, alle 16, nella sala polivalente di Palazzo Bellini, via Agatopisto 5. Incontro “Dialoghi con il territorio. Lo scavo dell’edificio ellenistico di Strada Fiume. Presentazione dei dati preliminari”. Presentazione pubblica dello scavo dell’edificio ellenistico di Strada Fiume a Comacchio (Fe). Programma: saluti istituzionali del Comune di Comacchio; interventi di Sara Campagnari, funzionario archeologo soprintendenza ABAP Bologna; Claudio Negrelli, Roberto Rizzo, Marco Palmieri, Phoenix Archeologia. Per prenotarsi: ufficio IAT di Comacchio 0533314154.

Il rasoio con manico in bronzo che ha dato il nome alla Domus scoperta a Imola (foto sabap-bo)
Imola (Bo). Venerdì 18 giugno 2021, alle 17, a Palazzo Tozzoni, via Garibaldi 18. Incontro “Lo scavo della Domus del Rasoio”. Presentazione dei primi risultati scientifici e del progetto di allestimento e valorizzazione dell’area archeologica all’interno del Complesso del S. Domenico a Imola. Interverranno: Diego Galizzi e Laura Mazzini, Musei Civici di Imola; Valentina Manzelli, funzionario archeologo soprintendenza ABAP Bologna; Daniele Mazzitelli, Phoenix Archeologia; Roberta Michelini, archeologa libera professionista. L’ingresso è gratuito con posti limitati previa prenotazione, telefonando al 0542602609 dal lunedì al venerdì 9-13 o inviando una mail a musei@comune.imola.bo.it, scrivendo nome e numero di telefono per ricevere conferma. L’incontro sarà registrato e sarà visibile sui canali YouTube dei Musei Civici di Imola.

Modena. Venerdì 18 giugno 2021, alle 18, nella sala Ex-Oratorio, Palazzo dei Musei, largo Porta S. Agostino 337. Incontro “Da San Geminiano alla cattedrale romanica”. Presentazione del progetto di ricerca sulla topografia tardo antica e alto medievale di Mutina-città e del territorio di riferimento. Frutto dell’accordo quadro stilato tra SABAP-BO, Museo Civico di Modena, UNIMORE e UNIBO, Laboratorio di Antropologia fisica e DNA antico-sede di Ravenna. Interverranno: Cinzia Cavallari, funzionario archeologo soprintendenza ABAP Bologna; Francesca Piccinini e Silvia Pellegrini, Museo Civico di Modena; Giovanna Bosi e Stefano Lugli, UNIMORE – dipartimento di Scienze della Vita e dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche; Stefano Benazzi e Antonino Vazzana, UNIBO – Laboratorio di Antropologia fisica e DNA antico-sede di Ravenna. Posti limitati. Per prenotarsi: tel. 0592033125 – palazzo.musei@comune.modena.it

Ferrara. Sabato 19 giugno 2021, alle 10.30, al museo Archeologico nazionale, via XX Settembre 122. Giornata d’incontro “Tra terre ed acqua: prospettive di ricerca e ultimi rinvenimenti nel territorio ferrarese”. La giornata sarà dedicata all’illustrazione delle recenti scoperte archeologiche nel territorio ferrarese. Interverranno: Chiara Guarnieri, funzionario archeologo soprintendenza ABAP Bologna; Paola Desantis, direzione regionale Musei, museo Archeologico di Ferrara; Letizia Bassi, presidente GAF; Marco Bruni, Flavia Amato, Francesca Acqui, Simone Bergamini, Giulia Guidorzi, archeologi liberi professionisti. Per info tel. museo nazionale: 053266299. Programma: 10.30, Paola Desantis: presentazione; 10.45, Chiara Guarnieri: Tra terre ed acqua: prospettive di ricerca e ultimi rinvenimenti nel territorio ferrarese; 11, Letizia Bassi: L’attività del gruppo archeologico ferrarese; 11.15, Marco Bruni: Una pieve sepolta tra le centuriazioni affioranti. San Venanzio e l’Alto Copparese; 11.30, Flavia Amato: L’ultima mansio? Un edificio posto ai limiti tra terra ed acqua nel territorio argentano; 11.45, Francesca Acqui: Ritrovamenti monetali romani rinvenuti presso un sito dell’argentano: catalogazione e analisi; 12, Simone Bergamini: Dalla Terramara di Pilastri ai “pilastri della Terramara“ dallo scavo alla pubblicazione; 12.15, Giulia Guidorzi: Lungo i fiumi e per le strade. Sondaggi archeologici nell’alto bondenese.
18-19-20 Giugno, canale YouTube Sabap-BO MO-RE-FE. Proiezione del video “Dialoghi col territorio. Il progetto di archeologia pubblica ad Argenta (Fe)”. Proiezione del video realizzato sul progetto di archeologia pubblica di Argenta (Fe), relativa alla villa/mutatio rinvenuta in località Frittelline. Le indagini sono state realizzate in collaborazione con il Comune di Argenta, il locale Gruppo Archeologico e l’istituto superiore Montalcini di Argenta nelle modalità scuola/lavoro. Sulla base della L.R. 18, Piano 2020 è stato presentato all’IBC il progetto Argenta romana, che ha trovato finanziamento. A cura di Chiara Guarnieri, funzionario archeologo soprintendenza ABAP Bologna; Flavia Amato, Marco Bruni, Gruppo Archeologico Ferrarese; Classi IV A e IV B, Istituto Superiore Rita Levi Montalcini Argenta; Servizio Patrimonio culturale ER.

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