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Napoli. Al museo Archeologico nazionale si presenta il progetto “Il tesoro della legalità. Luce dai depositi del Mann”: 10mila oggetti recuperati insieme alla Procura e al Nucleo Tutela Carabinieri, finalmente studiati e destinati al Mann2 all’Albergo dei Poveri

napoli_mann_tesoro-della-legalità_invito-locandina“10mila oggetti recuperati insieme alla Procura e al Nucleo Tutela dopo un lungo e paziente lavoro togliendo i sigilli al materiale sequestrato da oltre 50 anni; un metodo innovativo di catalogazione; una grande mostra prossima a venire; l’orgoglio di ricordare che alla fine la giustizia prevale sempre, anche su quei potenti che avevano cercato di sottrarre al patrimonio comune questi beni”: così Paolo Giulierini, direttore del museo Archeologico nazionale di Napoli, sintetizza il progetto “Il tesoro della legalità”, percorso pilota che propone una buona pratica di tutela e valorizzazione dei beni archeologici acquisiti illecitamente o frutto di scavi clandestini. Il progetto viene presentato mercoledì 8 novembre 2023, alle 9.30, all’auditorium del Mann. Prima della presentazione il direttore Paolo Giulierini nell’atrio del Mann mostrerà in anteprima la cosiddetta tomba del cavaliere, da Paestum, che farà parte della futura mostra “Il tesoro della legalità. Luce dai depositi del Mann”. Nascerà così una vera e propria collezione, che il direttore Paolo Giulierini ha proposto possa essere esposta in futuro al MANN2 nell’Albergo dei Poveri a Napoli.

napoli_mann_tesoro-della-legalità_programma-locandinaAlla presentazione del progetto “Il tesoro della legalità” interverranno Paolo Giulierini (direttore del Mann), Massimo Osanna (direttore generale Musei), Luigi La Rocca (direttore generale Archeologia Belle arti e Paesaggio), Teresa Elena Cinquantaquattro (direttrice del segretariato regionale della Campania del MiC), Pierpaolo Filippelli (procuratore aggiunto Procura di Napoli), Mariano Nuzzo (direttore SABAP per l’area metropolitana di Napoli) e Nunzio Fragliasso (procuratore capo Procura di Torre Annunziata). Previsto un focus sul modello Mann con Vincenzo Piscitelli (sostituto procuratore della Procura di Napoli), Daniela Savy (docente di Diritto europeo dei Beni culturali / ateneo Federiciano), Ilaria Marini (maresciallo capo Carabinieri Comando Provinciale di Napoli), Marialucia Giacco (funzionario archeologo del Mann) e Domenico Camardo (archeologo capo dell’Herculaneum Conservation Project e consulente della Procura della Repubblica di Napoli). Dalle 12.30, cerimonia di riconsegna al Mann di monete oggetto di sequestro da parte del Comando Carabinieri Tutela patrimonio culturale e cerimonia di consegna dei falsi dal museo al Laboratorio del Falso dell’università Roma Tre. In programma, la lectio di Stefano De Caro (già direttore generale ICCROM) sulla restituzione dei beni culturali.

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Reperti in deposito al museo Archeologico nazionale di Napoli provenienti da sequestri dei carabinieri (foto JCHC)

‘Liberare’ dai sigilli le centinaia di opere d’arte e reperti sequestrati nella lotta al traffico illecito che giacciono nei depositi e restituirli allo studio e alla fruizione pubblica: questo è l’obiettivo del progetto pilota nato dall’accordo tra museo Archeologico nazionale di Napoli e Procura di Napoli, con il supporto scientifico dell’università di Napoli Federico II. Il progetto ‘Il tesoro della legalità’ è anche il racconto di 50 anni di lotta al traffico illecito, che ha come obiettivo la restituzione alla comunità civile e agli studiosi del patrimonio sequestrato giacente nei depositi del Mann così come in altri siti museali. Gli esperti dei Carabinieri Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale di Napoli (TPC) sono stati impegnati per oltre un anno al fianco del personale del Mann. Sono stati esaminati 279 fascicoli, relativi ad altrettanti casi giudiziari riguardanti il possesso illegale di opere d’arte ascrivibile a varie fattispecie di reato. Le opere recuperate, dagli anni Sessanta del secolo scorso fino al 2017, sono state depositate in custodia giudiziaria presso il Mann, in attesa della conclusione dell’iter processuale.

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“Il tesoro della legalità” al Mann: cratere a figure rosse (foto mann)

Si tratta, in totale, di oltre 10mila reperti di diversa natura, riconducibili, in base alla tipologia, non soltanto al territorio campano, ma a tutta l’Italia meridionale e non solo: ceramica di impasto, ceramica italo-geometrica, enotria e daunia, ceramica corinzia ed etrusco-corinzia, bucchero, ceramica attica a figure nere e rosse, ceramica figurata di produzione campana, lucana e apula, ceramica a vernice nera e acroma di uso comune, bronzi (resti di armature, armi, oggetti di ornamento personale, vasellame), terrecotte figurate, databili tra il VI e il II secolo a.C. ascrivibili, in base all’iconografia, a contesti funerari e santuariali; elementi marmorei di età romana pertinenti all’arredo di abitazioni private; numerosi recuperi subacquei di varia natura; migliaia di monete greche, romane e medievali. L’eccezionale stato di conservazione della maggior parte dei reperti dissequestrati consente di ipotizzare la provenienza da antiche sepolture, purtroppo intercettate e saccheggiate da scavatori di frodo per andare a rimpinguare le casse del mercato illegale e clandestino di questi beni. Obiettivo dell’iniziativa è veicolare un messaggio importante soprattutto per i ragazzi, spiegando loro che chi sottrae illegalmente opere e reperti archeologici mina la nostra storia e la nostra identità nazionale.

Napoli. Al via la XXIX edizione degli Incontri di Archeologia, in presenza e on line, per raccontare il patrimonio culturale antico. Apre, come da tradizione, il direttore Giulierini sul “Mann del futuro”. Ecco tutto il programma

napoli_mann_incontri-di-archeologia_2023_locandinaLe opere, le collezioni, i percorsi multidisciplinari, i progetti di ricerca: è ai nastri di partenza (primo appuntamento giovedì 26 ottobre 2023, alle 16) la rassegna “Incontri di Archeologia” che, giunta alla XXIX edizione, rappresenta uno dei punti cardine della programmazione culturale del museo Archeologico nazionale di Napoli. Il format è ormai consolidato e ben noto agli appassionati di arte antica: le 21 conferenze gratuite, in calendario dal 26 ottobre 2023 al 30 maggio 2024, sempre di giovedì alle 16, saranno organizzate in Auditorium e potranno essere seguite anche in diretta Facebook sulla pagina istituzionale del Mann. La XXIX edizione degli Incontri di Archeologia, a cura del Servizio Educativo del Mann, è progettata e organizzata da Giovanni Vastano e Miriam Capobianco, in collaborazione con Lucia Emilio.

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Paolo Giulierini, direttore del Mann, nei depositi sotterranei delle Cavaiole (foto graziano tavan)

Come da tradizione, il ciclo di incontri è aperto dal direttore dell’Archeologico. La conferenza di quest’anno è su “Il Mann del futuro”. “Apriamo gli Incontri di archeologia parlando di futuro”, commenta Paolo Giulierini. “In questi anni gli appuntamenti del giovedì sono stati una preziosa ribalta per un’eccellenza non solo settoriale e specialistica ma per temi, incontri e personalità coinvolgenti e di alta capacità divulgativa, un vero e proprio festival della conoscenza. Grazie alla possibilità della trasmissione on line, che nulla ha tolto al senso di essere comunità ‘fisica’ degli Incontri e al piacere di ritrovarci al Museo, il pubblico si è negli ultimi anni allargato e il sapere condiviso si è reso disponibile alle scuole e alle università e non solo. Futuro quindi all’ordine del giorno del primo incontro, dai nuovi spazi e sezioni già cantiere alle ricerche del Mann, per un’inaugurazione particolare della nostra più importante rassegna che dopo otto anni mi emoziona e che vogliamo tutti dedicare al ricordo di Valeria Sampaolo”.

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La dea Lakshmi, corrispondente ad Afrodite, statuetta in avorio da Pompei, conservata nel Gabinetto segreto del museo Archeologico nazionale di Napoli (foto mann)

Novembre, ancora, sarà il mese dedicato ad alcune curiosità svelate dai reperti del Mann: Maria Morisco descriverà gli strumenti musicali delle collezioni museali (9 novembre) e Laura Weinstein si occuperà della preziosa statuetta della dea Lakshmi, testimone dei contatti tra Roma e India (30 novembre). Da non perdere, alcuni approfondimenti ad hoc, come quello sulla figura umana nella pittura antica (ne parlerà Anna Maria D’Onofrio, il 23 novembre) e sulle novità nello scriptorium dei Romani (se ne occuperà Umberto Pappalardo, il 21 dicembre). Immancabile, come ogni anno, la performance realizzata da Giovanni Greco con Michele Monetta e Lina Salvatore (ICRA Project): giovedì 14 dicembre, anche grazie alla collaborazione dell’Accademia nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”, sarà possibile intrecciare il dramma delle Troiane di Euripide con la nostalgia e la passione del tango.

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Lapide sepolcrale del rebbi Abba Maris (IV-V secolo d.C.) da Brusciano (Na) conservata al museo Archeologico nazionale di Napoli (foto mann)

Il 2024 inizierà (18 gennaio) con la conferenza della direttrice del parco archeologico del Colosseo, Alfonsina Russo, che identificherà la mission del proprio istituto in un percorso consapevole di conoscenza della storia; per la Giornata della Memoria, da segnare in agenda anche l’evento del 25 gennaio, durante il quale Giancarlo Lacerenza ritroverà, nelle collezioni del Mann, alcune suggestive storie ebraiche d’amore e morte.

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Sezione Campania romana al museo Archeologico nazionale di Napoli: Afrodite trionfante dall’anfiteatro campano di Capua (foto graziano tavan)

Focus sulla Campania Romana con tre incontri in programma a partire da febbraio: Stefania Gigli Quilici, Laura Acampora e Angela Maria Ferroni illustreranno il valore politico-culturale espresso dalla candidatura UNESCO della Via Appia (8 febbraio), Carmela Capaldi condurrà una promenade di studio nella sezione Campania Romana (29 febbraio) e Stefania Pafumi ripercorrerà il percorso tecnologico per risolvere l’enigma della Quadriga di Ercolano (14 marzo). Ancora una celebrazione dei capolavori del Mann nella conferenza di Bianca Ferrara e Vito Giuseppe Prillo, che si occuperanno della Magna Grecia con particolare riferimento ai banchetti e ai pasti sacri (15 febbraio).

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L’archeologa Valeria Sampaolo, già direttrice del museo Archeologico nazionale di Napoli, è morta a 70 anni il 9 settembre 2023 (foto paolo soriani)

A marzo (giovedì 7), tradizionale appuntamento dedicato alla condizione femminile con la conferenza di Francesca Galgano; a fine mese (giovedì 21), Stefano De Caro ricorderà Valeria Sampaolo.

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Frame del video che racconta il trasferimento del Mosaico di Alessandro da Pompei al Real Museo Borbonico (foto mann)

Il traffico illecito di beni culturali sarà il tema della conferenza di Marialucia Giacco e Ilaria Marini (4 aprile), mentre la settimana successiva (11 aprile) il direttore del parco archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel, ripercorrerà le nuove ricerche in programma nella città vesuviana. Il mese si concluderà (18 aprile) con un approfondimento, a cura di Laura Forte, sulla rappresentazione del Gran Mosaico da parte dei disegnatori del Real Museo Borbonico.

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Un’idria della collezione Spinelli nel deposito del museo Archeologico nazionale di Napoli (foto mann)

Quattro, infine, gli appuntamenti di maggio: Andrea Milanese traccerà la storia del Museo tra 1900 e 1957 (giovedì 9); Alessandra Sperduti e Valentina Cosentino si occuperanno della necropoli di Santa Teresa (giovedì 16); Emanuela Santaniello, Sveva Savelli, Mariateresa Operetto, Marina Vecchi e Alessandra Spadaccini tratteranno del progetto di tutela e valorizzazione della Collezione Spinelli, che rappresenta sia uno dei più ricchi rinvenimenti archeologici della Piana Campana, sia uno dei più importanti nuclei collezionistici del Mann (giovedì 23); Mariateresa Operetto, infine, analizzerà le nuove prospettive del lavoro di restauro (30 maggio).