Adria (Ro). Al museo Archeologico nazionale la conferenza “Rari miti dell’Occidente in una coppa attica da Ca’ Cima” a cura dell’archeologa Simonetta Bonomi, già direttrice del museo
Domenica 13 aprile 2025, alle 16.30, al museo Archeologico nazionale di Adria (Ro), la conferenza “Rari miti dell’Occidente in una coppa attica da Ca’ Cima” a cura di Simonetta Bonomi (già direttrice del Museo) promossa in collaborazione con il Gruppo Archeologico adriese “FA Bocchi”. Ingresso gratuito all’evento. Info e prenotazioni: 0426 21612; drm-ven.museoadria@cultura.gov.it. Prendendo spunto da un’eccezionale coppa attica rinvenuta nel 1993 negli scavi della necropoli di Ca’ Cima ad Adria, la dott.ssa Bonomi racconterà ai partecipanti miti antichi di grande suggestione, come quello della principessa Io; dell’essere mostruoso dai cento occhi, Argo; dell’eroe Perseo in lotta contro la Gorgone Medusa. Simonetta Bonomi, archeologa, è stata direttrice del museo Archeologico nazionale di Adria per 20 anni, nonché Soprintendente in Veneto, Puglia, Calabria e Friuli-Venezia Giulia. È specialista di ceramica attica.
Adria. Al museo Archeologico nazionale la conferenza “Il ruolo di Adria nelle celebrazioni del primo centenario dalla scoperta di Spina”, a cura di Andrea Gaucci (università di Bologna) per il ciclo di incontri del Gruppo archeologico adriese
Nella “Domenica al Museo”, con ingresso gratuito, appuntamento domenica 3 marzo 2024 al museo Archeologico nazionale di Adria: alle 16.30, la conferenza “Il ruolo di Adria nelle celebrazioni del primo centenario dalla scoperta di Spina”, a cura di Andrea Gaucci (università di Bologna Alma Mater). Ingresso gratuito alla conferenza su prenotazione: tel. 0426.21612 / email drm-ven.museoadria@cultura.gov.it. La conferenza rientra nell’ambito del XXXIV ciclo di incontri organizzati dal Gruppo Archeologico Adriese “Francesco Antonio Bocchi” in collaborazione con il museo Archeologico nazionale di Adria.
Adria. Al museo Archeologico nazionale conferenza della direttrice Alberta Facchi su “Adria città etrusca. Un aggiornamento tra collezione Bocchi e nuove metodologie” per gli incontri del Gruppo archeologico adriese “F.A. Bocchi” sez. CPSSAE
Nuovo appuntamento del XXXIII ciclo di incontri del Gruppo Archeologico Adriese “F. A. Bocchi”, sez. CPSSAE. Domenica 4 dicembre 2022, alle 17, al museo archeologico nazionale di Adria, conferenza “Adria città etrusca. Un aggiornamento tra collezione Bocchi e nuove metodologie” di Alberta Facchi, direttore del museo adriese. L’ingresso al museo è gratuito per tutta la giornata essendo il 4 dicembre la prima domenica del mese (#domenicalmuseo). Ma alla conferenza si partecipa su prenotazione telefonando allo 0426 21612. “La conferenza”, anticipa Alberta Facchi, “è frutto di un lavoro di ricerca congiunto svolto insieme a Maria Cristina Vallicelli, per lo studio delle strutture e dei dati stratigrafici, e a Federica Wiel-Marin, per gli approfondimenti sulla ceramica attica. Per l’occasione si propone una rilettura della topografia e degli aspetti urbanistici del centro etrusco di Adria in età arcaica, con particolare attenzione alle prime fasi insediative della città a partire dalla metà del VI sec. a.C. Punto di partenza – continua -, una riflessione sui vecchi e sui nuovi dati a disposizione: tra i primi, sono fondamentali i cataloghi compilati da Francesco Antonio Bocchi, oggetto di un accurato lavoro di trascrizione effettuato dal personale del museo Archeologico nazionale durante il lockdown, causato dalla recente pandemia, e di analisi comparativa soprattutto per quanto concerne la ceramica attica. Tra i secondi, ci sono i dati della nuova campagna di carotaggi effettuati in città grazie al progetto europeo VALUE uniti ai recenti scavi urbani, come quello in via Ex Riformati, che ha restituito evidenze di un vasto tavolato e di una struttura edilizia a pianta rettangolare allungata caratterizzata da un sistema di fondazioni in travi dormienti ammorsate che trova confronti in altri centri coevi dell’Etruria padana, quali il Forcello nel Comune di Bagnolo San Vito (Mn) e Spina nel Comune di Comacchio (Fe)”.


Commenti recenti