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“…comunicare l’archeologia…”: dallo Sri Lanka all’antica Persia, attraverso i personaggi famosi del mondo antico. Al via il ciclo di conferenze del Gruppo archeologico bolognese

Il sito archeologico di Yapahuwa, capitale dello Sri Lanka nel XIII secolo

Il sito archeologico di Yapahuwa, capitale dello Sri Lanka nel XIII secolo

Il Gruppo archeologico bolognese iscritto ai Gruppi archeologici d'Italia

Il Gruppo archeologico bolognese iscritto ai Gruppi archeologici d’Italia

Saranno i tesori archeologici dello Sri Lanka ad aprire il nuovo anno sociale del Gruppo archeologico bolognese, che aderisce ai Gruppi Archeologici d’Italia. Il ciclo di conferenze “…comunicare l’archeologia…”, fiore all’occhiello del Gabo, si terrà sempre a ingresso libero al martedì sera alle 21 al Centro Sociale G.Costa, in via Azzo Gardino 48, a Bologna. Il primo incontro martedì 13 ottobre 2015: dopo la presentazione dell’attività sociale del Gruppo archeologico bolognese, con incontri, iniziative e viaggi, l’archeologa Silvia Romagnoli presenta “Un itinerario archeologico in Estremo Oriente: Sri Lanka, la lacrima dell’India”. In chiusura un brindisi di buon augurio per l’anno sociale.

Il ritratto di Alessandro Magno conservato al museo del Louvre di Parigi

Il ritratto di Alessandro Magno conservato al museo del Louvre di Parigi

Quindi apre un ciclo di quattro martedì dedicati ai “Personaggi famosi del mondo antico”. Martedì 20 ottobre 2015, la prof.ssa Lucia Criscuolo, ordinario di Storia e Epigrafia Greca all’università di Bologna focalizza la figura di Alessandro Magno. Una settimana dopo, martedì 27 ottobre, il prof. Giovanni Brizzi, ordinario di Storia Romana all’università di Bologna, farà rivivere Annibale. Alla prof.ssa Francesca Cenerini, associato di Epigrafia e Istituzioni Romane all’università di Bologna, martedì 3 novembre toccherà approfondire l’imperatore Augusto. Infine martedì 10 novembre il prof. Giuseppe Zecchini, ordinario di Storia Romana all’università Cattolica di Milano, chiuderà la serie con Attila.

Howard Carter davanti al sarcofago con la mummia del faraone Tutankhamon

Howard Carter davanti al sarcofago con la mummia del faraone Tutankhamon

Martedì 17 novembre 2015, per le “Interviste impossibili”, Giuseppe Mantovani intervista “Howard Carter”. Testo di Giuseppe Mantovani: Giulio Tamburini impersona Howard Carter, e Davide Giovannini è l’intervistatore. Introduce l’intervista l’archeologa Barbara Faenza. Dopo la sosta per “Imagines: obiettivo sul passato”, tredicesima edizione della rassegna del documentario archeologico, in programma il 20, 21 e 22 novembre 2015 alla mediateca del Comune di San Lazzaro di Savena (Bo), in via Caselle 22, il ciclo “… comunicare l’archeologia …” riprende martedì 1° dicembre 2015 l’archeologa Silvia Romagnoli parla de “Gli Etruschi in Appennino”. Ultimo incontro martedi 15 dicembre 2015 quando l’archeologa Maria Longhena presenta “Viaggio nell’antica Persia”.

“Storie dalla città sepolta. Marzabotto 1889”: quattro attori in costume d’epoca rievocano i protagonisti dei primi scavi ottocenteschi e la storia del più integro sito d’epoca etrusca

Dal museo nazionale Etrusco di Marzabotto parte lo spettacolo itinerante "Marzabotto 1889"

Dal museo nazionale Etrusco di Marzabotto parte lo spettacolo itinerante “Marzabotto 1889”

La locandina dello spettacolo "Storie dalla città sepolta. Marzabotto 1889"

La locandina dello spettacolo “Storie dalla città sepolta. Marzabotto 1889”

“Benvenuti a voi illustrissimi giunti in visita a questo sito che è il più importante dell’antica Etruria a Nord degli Appennini. Oggi, 29 Settembre 1889, avrete il privilegio di visitare gli scavi condotti in quest’ultimo anno dal professor Edoardo Brizio. Intanto mi presento: il mio nome è Cesare Ruga e sono il reggitore del museo che ha sede qui, presso la villa del Conte Pompeo Aria”. Comincia così, nel tardo pomeriggio di 125 anni dopo, il viaggio nel tempo che il museo nazionale Etrusco di Marzabotto (via Porrettana Sud 13, Marzabotto; info 051.932353) propone al pubblico sabato 5 luglio a partire dalle 17.30. Quattro attori in costume d’epoca rievocano i protagonisti dei primi scavi ottocenteschi e la storia del più integro sito d’epoca etrusca, guidando il pubblico in uno spettacolo itinerante tra acropoli e necropoli orientale, preceduto da una visita guidata al museo. “Storie dalla città sepolta. Marzabotto 1889” è appunto lo spettacolo itinerante messo in scena dagli attori delle Cantine Teatrali Babele, Giulio Tamburini, Massimo Don, Deborah Scarpetta e Piergiorgio Iacobelli, per illustrare i luoghi più suggestivi di questo straordinario sito archeologico. Sotto la regia di Davide Giovanninie con la consulenza scientifica del direttore del museo Paola Desantis, gli attori trasformano i documenti d’epoca in racconto, rievocando la storia del più integro sito etrusco che la ricerca archeologica ci abbia mai restituito. L’iniziativa è promossa dal Gruppo Archeologico Bolognese e dalla compagnia Cantine Teatrali Babele, in collaborazione con la soprintendenza per i Beni archeologici dell’Emilia-Romagna, museo Nnzionale Etrusco “Pompeo Aria” di Marzabotto, direttore Paola Desantis.

La cronologia degli scavi nel sito etrusco di Marzabotto ora ripercorsa dallo spettacolo itinerante

La cronologia degli scavi nel sito etrusco di Marzabotto ora ripercorsa dallo spettacolo itinerante

Siamo nell’autunno del 1889. Da pochi giorni è finita la campagna di scavo sul Pian di Misano, la prima condotta dal direttore delle Antichità, professor Edoardo Brizio. Cesare Ruga, reggitore del museo, apre il sito al pubblico per condurlo a una visita speciale, in cui il racconto dei lavori appena conclusi si intreccia con la storia eccezionale del risveglio della città etrusca, ripercorrendo le emozioni delle prime scoperte e il ricordo dei pionieri dell’archeologia bolognese di fine ‘800. Con lui dialogano l’architetto-topografo Vittorio Levi, la contessa Aria e lo scavatore Ermete Zanetti che ricordano al pubblico non solo gli scavi ma anche il congresso internazionale di Archeologia del 5 ottobre 1871, di come i suoi membri giunsero in treno da Bologna e furono ospitati dai conti Aria, e di Sua Altezza Reale, il principe Umberto, confuso tra la folla.

L'area degli scavi del sito etrusco di Marzabotto interessata dallo spettacolo "Marzabotto 1889"

L’area degli scavi del sito etrusco di Marzabotto interessata dallo spettacolo “Marzabotto 1889”

Gli attori della compagnia Cantine Teatrali Babele: Giulio Tamburini, Massimo Don, Deborah Scarpetta e Piergiorgio Iacobelli

Gli attori della compagnia Cantine Teatrali Babele: Giulio Tamburini, Massimo Don, Deborah Scarpetta e Piergiorgio Iacobelli

Lo spettacolo si apre alle 17.30 con una visita guidata al museo condotta da Paola Desantis, incentrata in particolare sui materiali rinvenuti negli scavi ottocenteschi. Verso le 18.30, un accompagnatore porterà i visitatori all’incontro con Cesare Ruga, primo reggitore del museo Etrusco di Marzabotto, che guiderà i presenti in una visita all’area archeologica. Nel corso della visita il pubblico incontrerà altri tre protagonisti di quei primi scavi che narreranno le proprie esperienze di quegli anni lontani. Tornati al museo (verso le ore 20) la lettura di alcuni documenti originali e la proiezione di immagini del tempo renderà ancora più toccante la ricostruzione messa in scena con lo spettacolo. Si consiglia un abbigliamento comodo e di dotarsi di una torcia elettrica; è gradita la prenotazione per lo spettacolo 051932353. Il museo nazionale Etrusco “Pompeo Aria” di Marzabotto è aperto dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18.30, l’area archeologica dalle 8 alle 19. Ingresso 3 euro.