Ravenna. Al via “MicroDanze”: alla Domus dei Tappeti di Pietra nelle giornate della Trilogia arriva il progetto di Aterballetto che rinnova l’intreccio fra patrimonio storico-archeologico e spettacolo dal vivo

La Domus dei Tappeti di Pietra a Ravenna ospita “MicroDanze”, il progetto di Aterballetto (foto fondazione ravennantica)
Manca pochissimo al primo appuntamento con “Intorno alla Trilogia – MicroDanze” alla Domus dei Tappeti di Pietra di Ravenna. Dal 16 al 22 dicembre 2023, la Domus dei Tappeti di Pietra, nelle giornate della Trilogia d’Autunno, ospiterà le MicroDanze, il progetto di Aterballetto ideato da Gigi Cristoforetti. Già applaudito anche ad Atene e Bruxelles l’evento arriva in città grazie alla collaborazione tra Fondazione RavennAntica e Ravenna Festival, rinnovando l’intreccio fra patrimonio storico-archeologico e spettacolo dal vivo. Le performances danzanti di sei-otto minuti, sono firmate da Diego Tortelli e verranno messe in scena il 16, 19, 20 e 22 dicembre 203, alle 17 e alle 18, mentre domenica 17 dicembre 2023 le esibizioni saranno, alle 12 e alle 12.30, alla Domus dei Tappeti di Pietra in via Barbiani. Un dono per gli spettatori della Trilogia, il cui biglietto è valido per tutte le MicroDanze in programma, ma anche un’occasione per visitare la Domus, il cui biglietto d’ingresso, nelle giornate indicate, include le performances.

Il balletto “A Gig” di Aterballetto con Estelle Bovay e Leonardo Farina (foto andrea mazzoni)
Sabato 16 dicembre 2023, è il turno di “A Gig”: su un tappeto persiano i danzatori Estelle Bovay e Leonardo Farina diventano – suggerisce il coreografo Diego Tortelli – “voce spezzata e strumenti glamour di seduzione”. Nel gergo rock, un gig è solitamente un numero di apertura o chiusura che serve a scaldare il pubblico all’inizio di un concerto o prenderne congedo, una breve performance che cattura stile, vibrazioni e intensità della band; allo stesso modo, la MicroDanza di Tortelli diventa una piccola sorpresa in un contesto inusuale.

Il balletto “Yes, Yes…” di Aterballetto con Vittoria Franchina ed Edoardo Brovardi (foto alberto mancini)
“Yes, Yes…” destinato alle altre giornate (17, 19, 20 e 22 dicembre) vede in scena Vittoria Franchina ed Edoardo Brovardi, sulle musiche che Dean & Britta hanno composto per accompagnare una serie di screen test, filmati nel 1960, da Andy Warhol. È infatti l’atmosfera della leggendaria “Factory” – lo spazio progressivo e libero dove Warhol favoriva incontri e collaborazioni fra artisti – ad aver ispirato il coreografo italiano.
Ravenna. Con luglio torna la rassegna di visite guidate “Mosaico di notte”. Ecco il ricco programma in città e a Classe
Con l’arrivo di luglio si entra nel vivo dell’estate e dei tanti appuntamenti che la città offre per godersi al meglio tutte le bellezze di Ravenna. Torna anche quest’estate la rassegna di visite guidate “Mosaico di Notte” arricchita di nuove proposte anche in orario diurno, in italiano e in inglese, promossa dal Comune di Ravenna, realizzata grazie alla preziosa collaborazione con l’Opera di religione della Diocesi Ravenna-Cervia, la direzione regionale Musei Emilia-Romagna – ministero della Cultura, la Fondazione RavennAntica, l’Istituzione Biblioteca Classense e l’Istituzione MAR Museo d’Arte della città di Ravenna, nell’ambito del progetto del ministero del Turismo per la valorizzazione di Ravenna Città del Mosaico. Per maggiori informazioni e prenotazioni (obbligatorie) visita il sito www.visitravenna.it. Venerdì 7 luglio 2023 sono in programma due percorsi di visita guidata: il primo prevede la visita della Basilica di San Vitale, del Mausoleo di Galla Placidia, del museo nazionale di Ravenna e della Domus dei Tappeti di Pietra. Il museo nazionale sarà aperto al pubblico della 19.30 alle 23.30 (ultimo ingresso alle 23) e la Basilica di San Vitale e Mausoleo di Galla Placidia saranno aperte al pubblico dalle 21 alle 23. La Domus dei Tappeti di pietra sarà aperta al pubblico dalle 21 alle 23 con ultimo ingresso alle 22.30. Il secondo percorso di visita che sarà attivo solo per il mese di luglio, prevede una stupenda visita in notturna alla Biblioteca Classense. Il martedì sera – 11 e 25 luglio, 8 e 22 agosto 2023 – invece il tour si articolerà tra la Basilica di Sant’Apollinare in Classe e il Museo Classis – Ravenna. La Basilica sarà aperta al pubblico dalle 19.30 alle 23.30 (ultimo ingresso alle 23). L’itinerario del mercoledì prevede, infine, la visita alla Basilica di Sant’Apollinare Nuovo, al Battistero degli Ariani e al Battistero Neoniano. Il Battistero degli Ariani sarà aperto al pubblico dalle 19.30 alle 23.30 (ultimo ingresso alle 23).
Nell’ambito della rinnovata iniziativa estiva Mosaico di Notte, tra le numerose novità in programma il 7 luglio 2023 prende il via la rassegna di appuntamenti “Quelle cose belle”: mosaici, melodie e memorie presso la Domus dei Tappeti di Pietra, che prevede brevi incontri divulgativi con autori e scrittori seguiti da un momento musicale. L’iniziativa è realizzata dall’Associazione Amici di RavennAntica, in collaborazione con Fondazione RavennAntica e con il Conservatorio statale Giuseppe Verdi di Ravenna. L’iniziativa si articolerà in due distinti momenti: alle 21.10, nella sala dei Cento Preti si svolgerà “Tessere di storie: racconti e aneddoti di Ravenna” a cura dell’associazione Amici di RavennAntica, ad ingresso libero. Il primo appuntamento di venerdì 7 luglio 2023 vede protagonista Mauro Mazzotti che racconta Storie di Ravenna: la caduta dell’Impero romano, da Cesare a Onorio e Teoderico. Raccontate in sonetti romagnoli e in italiano. Ingresso libero. Alle ore 21.30 Francesco Franco, clarinetto e Matteo Sanchioni, chitarra eseguiranno, all’interno della suggestiva area espositiva ipogea, immersi nei suggestivi ambienti musivi policromi, il repertorio jazz che deriva da musical e film, passando per i lungometraggi animati che hanno fatto la storia del cinema. Concerto incluso nel biglietto d’ingresso alla Domus (4 euro). Per tutte le visite guidate la prenotazione è obbligatoria sul sito www.visitravenna.it.
Ravenna. Dal 1° marzo 2023 riapertura dei siti museali (TAMO, Domus dei Tappeti di Pietra, Classis Ravenna) e nuovo percorso integrato dell’area dantesca con la Cripta Rasponi

L’interno della Cripta Rasponi a Ravenna (foto fondazione ravennantica)
Dal 1° marzo 2023, riapertura dei siti museali di Ravenna e nuovo percorso integrato dell’area dantesca. La Fondazione RavennAntica si prepara a completare l’apertura del sistema complessivo di siti e musei con una importante novità: la Cripta Rasponi e i giardini pensili, nel cuore della zona dantesca, andranno ad integrare il percorso dedicato al Sommo Poeta: cuore pulsante della città. Dal 1° marzo 2023 la Cripta e i giardini sono nuovamente visitabili con un aggiornato strumento di promozione: tra i tanti progetti di valorizzazione del lascito dantesco realizzati in occasione del VII centenario, vi è anche la costituzione di un sistema di potenziamento della Zona Dantesca in una sorta di museo diffuso che comprende la Tomba, restaurata insieme all’attiguo Quadrarco di Braccioforte, Casa Dante, luogo di accoglienza e di approfondimento del culto di Dante con l’esposizione delle collezioni della Biblioteca Classense e degli Uffizi, la Cripta Rasponi con i giardini pensili, prospettiva d’eccellenza per comprendere le peculiarità urbanistiche dell’area e l’insieme di Basilica e piazza di San Francesco. La visita di questo complesso monumentale unico sarà possibile grazie ad un biglietto integrato, frutto di un percorso di condivisione con il Comune di Ravenna e l’Istituzione Biblioteca Classense, a cui corrisponde un’articolata offerta di visite guidate e laboratori didattici per le scuole, le famiglie e gli adulti.

Una veduta d’insieme del museo Tamo (Tutta l’avventura del mosaico) a Ravenna (foto RavennAntica)
Dal 1° marzo 2023 torna visitabile, in centro storico, il museo TAMO Mosaico: luogo dedicato ad antiche testimonianze e all’evoluzione dell’arte musiva, emblema vero e proprio della città. Aperto dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 17, mentre sabato e domenica dalle 10 alle 14. Inoltre, la Domus dei Tappeti di Pietra amplia il suo orario di apertura e sarà visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 18.30.

Classis Ravenna, il museo della Città e del Territorio, aperto nell’ex Zuccherificio (foto fondazione ravennantica)
Infine, dopo la prima fase di cantierizzazione relativa alle nuove sezioni, anche il Classis Ravenna dal 1° marzo 2023 riaprirà al pubblico con l’orario consueto (tutti i giorni 10 – 17): è infatti stata predisposta una modalità di gestione delle lavorazioni che consente la piena fruizione degli spazi allestiti. Numerose sono le esperienze possibili al museo dalle visite guidate, ai laboratori a occasioni di ascolto e di condivisione di percorsi di conoscenza, un ricco programma che dalla primavera offrirà fino all’apertura delle nuove sezioni la possibilità di una fruizione museale davvero preziosa per la comprensione del territorio.
Ravenna. Al via “Ravenna Historia Mundi. Festival della Storia. Verso Teodorico 1500° 526-2026 d.C.”: scene di vita quotidiana e attività in uso tra il I sec. d.C. e il VII secolo d.C., quando Ravenna è stata per tre volte capitale
Il Festival della Storia arriva in città. Dal 9 all’11 settembre 2022 è in programma “Ravenna Historia Mundi. Festival della Storia. Verso Teodorico 1500° 526-2026 d.C.” L’iniziativa – che guarda alle celebrazioni teodoriciane del 2026 per i 1500 anni dalla morte del re degli Ostrogoti – farà rivivere scene di vita quotidiana e attività in uso nell’antichità delle civiltà che si sono susseguite nella storia ravennate, dal I sec. d.C. fino al VII secolo d.C., periodo che ha portato Ravenna a essere 3 volte capitale. Il viaggio nella storia avrà inizio venerdì 9 settembre 2022, quando dalle 20.45 alle 23, il corteo storico animerà le vie del centro cittadino, con una sfilata che, toccando i numerosi monumenti storici, farà rivivere idealmente l’Età dell’Oro di Ravenna. Sabato 10 settembre 2022, dalle 10 alle 23, e domenica 11 settembre 2022, dalle 10 alle 18, il parco antistante il museo Classis Ravenna, sarà protagonista di un vero e proprio viaggio nel tempo. Numerosi accampamenti storici riproporranno scene di vita passata, in un ideale percorso storico (dal I sec. d.C. fino al VII secolo d.C.) che illustra le civiltà che si sono susseguite nell’area ravennate. Ma non finisce qui: laboratori didattici, conferenze, proiezioni cinematografiche, visite guidate e tanto altro vi faranno rivivere a 360° un vero e proprio viaggio nel tempo. Per conoscere il programma completo dell’iniziativa e per l’acquisto dei biglietti consultate il sito www.ravennahistoriamundi.it. Per informazioni e prenotazioni: 3209539916.
Ravenna. Aperte le prevendite al Festival della Storia “Ravenna Historia Mundi” quest’anno intitolato “Verso Teodorico 1500° 526 – 2026 d.C.”
Sono aperte le prevendite di “Ravenna Historia Mundi”, Festival della Storia “Verso Teodorico 1500° 526 – 2026 d.C.” in programma dal 9 all’11 settembre 2022, rivolto sia agli appassionati di arte e cultura che ai turisti e agli abitanti del territorio, per rivivere a 360° scene di vita quotidiana e attività in uso nell’antichità. Ravenna Historia Mundi è organizzata da Fondazione RavennAntica – Parco Archeologico di Classe, Comune di Ravenna, Spasso di Ravenna e dal Comitato Cittadino di Classe grazie al prezioso supporto di Regione Emilia-Romagna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Gruppo Hera, Coop Alleanza 3.0, Edison, Romagna Acque, T&C Traghetti e Crociere, Camera di Commercio di Ravenna. Il festival prevede: venerdì 9 settembre, dalle 20.45 alle 23, un corteo storico, che animerà le vie del centro cittadino di Ravenna. Un gruppo di rievocatori, protagonisti in passato di numerosi speciali televisivi condotti da Alberto Angela, coinvolgerà la città. Sabato 10 settembre, dalle 10 alle 23, e domenica 11 settembre, dalle 10 alle 18, il parco antistante il Museo Classis Ravenna sarà protagonista di un vero e proprio viaggio nel tempo. Numerosi accampamenti storici riproporranno scene di vita passata, in un ideale percorso storico (dal I sec. d. C. fino al VII secolo d. C.) che illustra le civiltà che si sono susseguite in queste zone; un periodo che ha portato Ravenna ad essere 3 volte capitale. In programma laboratori didattici per bambini, conferenze storiche, proiezioni di film a tema ed incontri con autori e divulgatori del web. Tariffe e info sul sito: www.ravenninformazioni e sul sito www.ravennahistoriamundi.it. Col biglietto del Festival della Storia sabato 10 e domenica 11 settembre 2022 l’accesso al Museo Classis Ravenna sarà gratuito. Vendita online attiva sul sito www.ravennahistoriamundi.it.
“A Natale regala arte e cultura!”: da RavennAntica al museo Egizio, dal MArTa al Mann, dal parco archeologico del Colosseo alla Regione Campania. Ecco alcune opportunità

“A Natale regala arte e cultura!”. È lo slogan lanciato dalla Fondazione RavennAntica, presieduta da Giuseppe Sassatelli, ma può essere esteso a molti altri musei che in questi giorni promuovono abbonamenti e regali a tema. Ne vediamo qualcuno. Cominciamo da RavennAntica. “Il Natale si avvicina! Regala ai tuoi cari e ai tuoi amici un’esperienza unica alla scoperta del patrimonio culturale di Ravenna e Classe con il nostro Buono Regalo! Grazie a questa opportunità è possibile ammirare la Domus dei Tappeti di Pietra, il Museo Tamo Mosaico, la Cripta Rasponi e Giardini pensili della Provincia, il Mausoleo di Teodorico, il Museo Nazionale di Ravenna, il Battistero degli Ariani, il Palazzo di Teodorico, il Mar – Museo d’Arte della città di Ravenna, la Basilica di Sant’Apollinare in Classe, il Museo Classis Ravenna e l’Antico Porto di Classe. Regalarlo è semplice: scegli l’importo del Buono Regalo e procedi all’acquisto. Il gioco è fatto!”. Il Buono Regalo è un credito spendibile nell’acquisto di ingressi ai monumenti, audioguide e visite guidate: a ogni Buono Regalo corrisponde un codice che funziona come sconto al momento dell’acquisto di biglietti e servizi, online oppure di persona alle biglietterie. Il Buono Regalo è un file scaricabile e stampabile. Il valore del Buono Regalo può essere personalizzato, da un minimo di 5 euro a un massimo di 500 euro. Il Buono Regalo funziona come un codice sconto da utilizzare al momento dell’acquisto di biglietti o servizi, l’importo del buono regalo viene scalato dal costo totale degli acquisti effettuati. Chi riceve il Buono Regalo può decidere come utilizzarlo: può prenotare online l’ingresso ai monumenti che preferisce oppure andare fisicamente alle biglietterie. Ha validità 18 mesi, non è nominale e può essere personalizzato: potete scegliere voi l’importo! Per tutte le info e per l’acquisto: + 39 320 9539916 oppure clicca qui

Parco archeologico del Colosseo. “Regali dell’ultimo istante? Nulla di meglio della nostra Membership Card! La card è una tessera annuale che consente ai suoi possessori l’ingresso illimitato e gratuito alle aree archeologiche e ai monumenti, nonché l’accesso a interessanti appuntamenti mensili proposti in esclusiva quali visite dedicate, incontri e convegni, anteprime e iniziative speciali. È disponibile in 3 tagli differenti (Individual, Young, Family & Friends) e può essere acquistata presso le biglietterie del Parco archeologico del Colosseo oppure online (https://parcocolosseo.it/sostieni-e-partecipa/membership/). L’offerta esclusiva per i possessori della Membership Card, con l’ingresso illimitato per 12 mesi all’area del Palatino, al Foro Romano e al Colosseo, include eventi dedicati che vengono segnalati in un calendario aggiornato settimanalmente con tutte le attività organizzate. Per i membri della community ogni giorno sarà inoltre possibile praticare al PArCo discipline come Yoga, Tai Chi e meditazione, da soli o con un gruppo di altri membri della community.
Museo Archeologico nazionale di Taranto. La Gift Card del MArTA per donare cultura con un viaggio nel tempo: la MArTA Christmas Card contiene un codice che consentirà di viaggiare lungo la storia dei reperti del MArTA. In cambio, chi donerà cultura riceverà l’attestato di MArTA Ambassador, diventando così un vero e proprio mecenate della cultura e contribuendo alla realizzazione di progetti scientifico-culturali e di formazione. La gift card del MArTA si ottiene a seguito di una semplice donazione volontaria ed è acquistabile anche dai possessori di 18app.

Museo Egizio di Torino. “Non è mai troppo presto per entrare a far parte della nostra community! Con You&ME anche i più giovani possono vivere un anno alla scoperta del museo Egizio e di tutti i suoi segreti in compagnia di una guida di eccezione: la potente dea Sekhmet. Insieme alla membership card, che consente accessi illimitati in museo, i giovani Member Under 14 riceveranno a casa un passaporto da completare con timbri speciali, rilasciati dalla dea leonessa in persona. Diventare Member Under 14 significa coltivare una passione, approfondire la conoscenza della civiltà egizia e sostenere fin da piccoli un patrimonio che appartiene a tutta l’umanità! Scopri i benefit che abbiamo pensato per i Member Under 14 e per regalare 365 giorni di ricerca, scoperta e passione: https://museoegizio.it/sostieni/membership/”.

Il gioco RischiaThot del museo Egizio di Torino
“Stai cercando gli ultimi regali di Natale? Regala RischiaThot – Il GiocaQuiz sull’Antico Egitto! Chi erano i faraoni? Come sono state costruite le piramidi? Chi fu la prima mummia? Da che lato si leggevano i geroglifici? Divertiti a sfidare i tuoi amici sulla storia e i misteri dell’Antico Egitto, con le 150 domande del RischiaThot, il gioco di carte realizzato in collaborazione con il Museo Egizio! Ogni carta è arricchita da spassose illustrazioni che renderanno la battaglia di enigmi ancora più irresistibile. https://shop.museoegizio.it/…/rischiathot-antico-egitto…”.

Museo Archeologico nazionale di Napoli. “Dona cultura, dona un abbonamento Openmann family e…a dicembre partecipi gratis alle attività didattiche promosse da CoopCulture!”. Ne avevamo già parlato (vedi Natale 2021 al museo Archeologico nazionale di Napoli: Presepe continuum, nuove mostre (da Dante al giocattolo nel mondo antico) e una nuova campagna di abbonamento OpenMANN per essere protagonisti nel 2022 con tre nuove sezioni, la Campania Romana, e grandi mostre, dalla Sardegna Megalitica e alla civiltà bizantina | archeologiavocidalpassato): dal 6 dicembre 2021 è ripartita la campagna di abbonamento all’Istituto. Il claim scelto è “Vieni al Mann a dicembre e torna per tutto il 2022”. Da lunedì 6, in biglietteria e on-line, è possibile acquistare la card annuale a prezzi promo: 16 euro per un adulto, 28 euro per due over 25 anni (opzione family), 3 euro per ragazzi dai 18 ai 24 anni e per tutti gli studenti universitari, senza limiti di età. L’abbonamento OpenMann ha la validità di 365 giorni dalla data di attivazione e consente accessi illimitati al Museo, per visitare mostre temporanee e collezioni permanenti. Dal 4 dicembre 2021 al 6 gennaio 2022, chi sottoscriverà una card family potrà partecipare gratuitamente, sino ad esaurimento posti, ai laboratori didattici per bambini proposti da Coopculture. Inoltre, l’abbonamento garantisce di visitare con il 25% di sconto gli oltre trenta siti culturali della rete Extramann, ricevendo una newsletter mensile con le offerte dedicate. Tra le strenne natalizie prodotte dal Museo anche il volume a fumetti “Nico e l’elmo del Gladiatore” (Electa) e il calendario della Scuola Italiana di Comix.

Mercante in fiera: la carta con l’Ercole Farnese al Mann (foto scabec)

Mercante in fiera: la carta con il trono a Palazzo Reale di Napoli (foto scabec)
Regione Campania. “Quest’anno le festività natalizie avranno un fascino ancora più speciale! Fino al 6 gennaio 2022, acquistando un pass 365 Campania Artecard riceverete in regalo un’edizione speciale del “Mercante in Fiera” dedicato alle bellezze artistiche della nostra regione”. Ideato e progettato da Scabec – Regione Campania nell’ambito di Campania Artecard, in collaborazione con Dal Negro, con il supporto di UniCredit – Official Sponsor di Campania Artecard e in partnership con Temi Spa – GLS. Tutte le info https://www.scabec.it/attivita/mercante-in-fiera-edizione-campania. Ecco la special edition del Mercante in Fiera in una versione illustrata della Campania in omaggio per Natale. Non più l’ancella, lo stambecco e la pagoda, ma l’abbazia, l’arco, le catacombe, l’anfiteatro, i templi, ovvero l’Abbazia del Goleto, l’Arco di Traiano di Benevento, le Catacombe di Napoli, l’Anfiteatro Campano di Capua, il Parco archeologico di Velia e molti altri. Il cofanetto del Mercante in Fiera edizione Campania, include 40 carte ed ognuna rappresenta uno dei luoghi della cultura campana, in una combinazione in cui si esaltano siti molto noti alternati a quelli meno conosciuti e non sempre inseriti nei tradizionali circuiti turistici.

Venticinque anni fa, il 5 dicembre 1998, l’Unesco riconosceva l’eccezionale valore universale di Aquileia e inseriva l’“area archeologica e Basilica patriarcale di Aquileia” nella Lista del Patrimonio dell’Umanità. Le motivazioni a fondamento dell’iscrizione si riferiscono al fatto che Aquileia è stata una delle più grandi e più ricche città dell’Impero romano e che potenzialmente la sua struttura urbanistica potrebbe essere riportata alla luce estesamente, poiché ancora oggi giace per buona parte sotto i campi agricoli. E poi c’è il complesso della basilica patriarcale di Aquileia, che testimonia il ruolo decisivo di Aquileia nella diffusione del Cristianesimo in un’ampia area dell’Europa. Il 5, 6, 7 dicembre 2023 la Fondazione Aquileia, in collaborazione con il Comune di Aquileia, la Basilica di Aquileia, la direzione regionale Musei FVG – museo Archeologico nazionale di Aquileia, PromoTurismoFVG organizza tre giornate di incontro, aperte al pubblico, per una riflessione e confronto tra istituzioni e operatori sui principale temi del settore culturale – dalla gestione alla valorizzazione, comunicazione, accessibilità e didattica – e per fare rete con i siti Unesco del Friuli Venezia Giulia in prospettiva futura anche in vista dell’importante traguardo di GO! 2025.


L’apertura dei lavori alle 14 nella sede dell’azienda Ca’ Tullio con la conferenza “UN NUOVO PIANO DI GESTIONE PER IL SITO UNESCO DI AQUILEIA: DOPO 5 ANNI COSA È CAMBIATO?”, sulla presentazione dell’aggiornamento del piano di gestione del sito UNESCO di Aquileia: il Piano di Gestione è uno strumento di programmazione, pianificazione e coordinamento tra gli istituzioni e gli enti che si occupano del sito UNESCO di Aquileia, e come tale ha un valore fondamentale per stabilire i passaggi che nei prossimi cinque anni dovranno essere compiuti in direzione di un obiettivo condiviso: la creazione di un parco archeologico vivo e integrato nel tessuto urbano e sociale esistente. Coordina Paolo Mosanghini, vice direttore del Messaggero Veneto. Intervengono Emanuele Zorino, sindaco di Aquileia; Cristiano Tiussi, direttore, e Roberto Corciulo, presidente della Fondazione Aquileia; Laura Acampora, funzionario archeologo, ufficio UNESCO del ministero della Cultura; Andrea Pessina, soprintendente ad interim Archeologia Belle arti e Paesaggio del FVG; Marco Valle, responsabile del dominio di ricerca Innovation in Culture, Society and Public Administration; Silvia Soldano, Program Manager; Roberta De Bonis Patrignani, Ricercatore senior, della Fondazione Links; Ramon Pascolat, architetto, Studio mod. Land.
Seguirà alle 15.15 la tavola rotonda RICERCA, CONSERVAZIONE E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO DI AQUILEIA”, dedicata all’attività di ricerca archeologica, restauro, conservazione e valorizzazione intraprese dai numerosi enti, università ed istituzioni sul territorio. Coordina Piero Pruneti, direttore Archeologia Viva. Intervengono: Serena Di Tonto, funzionario archeologo, Sabap FVG; Cristiano Tiussi, direttore della Fondazione Aquileia; Luca Villa, presidente dell’associazione nazionale per Aquileia; Giuseppe Cuscito, Centro di Antichità Altoadriatiche; Marta Novello, direttrice museo Archeologico nazionale di Aquileia; Annarita Lepre, MAN Aquileia; Marina Rubinich, professore associato di Archeologia classica dell’università di Udine; Federica Fontana, professore associato di Archeologia classica all’università di Trieste; Patrizia Basso, professore ordinario di Archeologia classica dell’università di Verona; Jacopo Bonetto, professore ordinario di Archeologia classica dell’università di Padova; Andrea Ghiotto, professore associato di Archeologia classica dell’università di Padova; Daniela Cottica, professore associato di Archeologia classica dell’università Ca’ Foscari di Venezia; Anna Caterino, restauratrice, Gruppo Mosaicisti di Ravenna; Luisa Fogar, restauratrice, A.Re.Con. Arte Restauro Conservazione; Alessandro Volpini, comandante del Nucleo TPC del Friuli Venezia Giulia.
Chiuderà la giornata tavola rotonda “LA GESTIONE DI SITI ARCHEOLOGICI: 2 ESPERIENZE ITALIANE” con l’illustrazione dell’esperienza di gestione della Fondazione Mont’e Prama in relazione al “Sistema di valorizzazione integrata territoriale del Sinis – Terra di Mont’e Prama” e della Fondazione RavennAntica. Coordina: Piero Pruneti, direttore Archeologia Viva. Intervengono: Anthony Muroni, presidente di Fondazione Mont’e Prama; Francesca Masi, direttore di Fondazione RavennAntica.
La giornata di mercoledì 6 dicembre 2023 si aprirà con due panel: il primo, alle 9.30, è la tavola rotonda “LA RETE DEI SITI UNESCO DEL FRIULI VENEZIA GIULIA: confronto tra piani di gestione, strategie di valorizzazione e sinergie future” al quale parteciperanno i rappresentanti della Regione Friuli Venezia Giulia, di Aquileia, Cividale del Friuli, Palmanova, Palù di Livenza e Fondazione Dolomiti, del Parco delle Prealpi Giulie e della Camera di Commercio di Pordenone-Udine. Coordina Stefano Grimaz, chairholder cattedra UNESCO dell’università di Udine. Intervengono: Marisa Dovier, direzione centrale cultura e sport della Regione Friuli Venezia Giulia; Roberto Corciulo, presidente Fondazione Aquileia; Emanuele Zorino, sindaco di Aquileia; Daniela Bernardi, sindaco di Cividale del Friuli; Silvia Savi, assessore Cultura Turismo e grandi eventi, rapporti con le associazioni di riferimento, del Comune di Palmanova; Mara Nemela, direttore della Fondazione Dolomiti UNESCO; Dino Salatin, sindaco del Comune di Caneva – Sito Palafitticolo Palù di Livenza; Antonio del Fiol, sindaco del Comune di Polcenigo – Sito Palafitticolo Palù di Livenza; Stefano Santi, direttore del parco naturale delle Prealpi Giulie; Alessandro Tollon, consigliere della Camera di commercio di Pordenone-Udine.
Alle 11.15, è la tavola rotonda “VERSO LA CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA GO! 2025”. Coordina Gioia Meloni, giornalista. Intervengono: Anna Del Bianco, direttore della direzione centrale Cultura e sport della Regione Friuli Venezia Giulia; Marco Marinuzzi, Project Manager GO! 2025 di GECT GO / EZTS GO; Stojan Pelko, direttore di Zavod GO! 2025; Emanuele Zorino, sindaco di Aquileia; Patrizia Artico, assessore a GO! 2025 del Comune di Gorizia; Comune di Nova Gorica. Seguirà la presentazione degli itinerari culturali e quelli riconosciuti dal Consiglio d’Europa che si intrecciano con il territorio di Aquileia con la tavola rotonda “GLI ITINERARI CULTURALI DEL CONSIGLIO D’EUROPA: PROSPETTIVE DI SVILUPPO INTERNAZIONALE”. Coordina: Piero Pruneti, direttore Archeologia Viva. Intervengono: Antonio Barone, direttore Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa – La Rotta dei Fenici; Dana Danova, presidente del comitato direttivo Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa – Cyril and Methodius Route; Aleksandra Grbic/Viola Gaudiano, Project Manager AERS Associazione Europea Romea Strata; Cristiano Tiussi, presidente Roman Roads Heritage – Iter Romanum. Segue inaugurazione della mostra dedicata al “Cammino culturale del consiglio d’Europa dei SS. Cirillo e Metodio”
Nel pomeriggio, a partire dalle 14, tavola rotonda “NEW MEDIA, EVENTI CULTURALI E INCLUSIVITA’ PER UN’EFFICACE DIFFUSIONE DELLA CONOSCENZA” con la presentazione delle attività di diffusione della conoscenza del patrimonio culturale – dai podcast al manuale di viaggio “Aquileia una guida” all’Aquileia Film festival, i concerti nella basilica e le mostre. Coordina: Giulia Pruneti, giornalista Archeologia Viva. Intervengono: Andrea W. Castellanza, NWFactory.media, “Nuove forme di comunicazione digitale: il podcast Aquileia Città Frontiera”; Elena Commessatti, scrittrice e giornalista, “Strumenti per un turismo slow: il manuale di viaggio Aquileia una guida”; Erica Zanon, responsabile area Promozione e Comunicazione di Fondazione Aquileia, “Divulgare attraverso il cinema: Aquileia Film Festival – La scelta di Maria – Le donne di Pasolini”; Annalisa de Franzoni e Ilaria Fedele, MAN Aquileia, “Un ciclo di eventi espositivi al MAN di Aquileia: Mirabilia, capolavori a confronto”; Sara Zamparo, Responsabile concerti della Basilica di Aquileia, “La musica in Basilica”; Morena Maresia, soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio del FVG, “Parole per comprendere e per comprendersi. Educazione, partecipazione e inclusione culturale tra i mosaici della Basilica di Aquileia”.
Seguiranno le sessioni dedicate al tema della rievocazione storica, alla presentazione del progetto Creattivo#4 – arte e impresa FVG in cammino, sviluppato da Maravee Projects e al tema dell’accessibilità e didattica nei luoghi della cultura. Tavola rotonda “ACCESSIBILITA’ E DIDATTICA NEI LUOGHI DELLA CULTURA”. Coordina: Giulia Pruneti, giornalista Archeologia Viva. Intervengono: Alessia del Bianco, Area Cultura, “PromoTurismoFVG”; Elena Braidotti, MAN Aquileia, “Omnibus. Il museo per tutti – museo Archeologico nazionale di Aquileia”; Anna Maria Viganò, responsabile progetto Basilica per Tutti della Basilica di Aquileia, “Aquileia per tutti – Basilica di Aquileia”; Elena Rocco, Ideatrice di Radio Magica, ricercatrice universitaria e Segretario Generale di Fondazione Radio Magica, “Storytelling digitale per i più piccoli: la Mappa Parlante di Aquileia”; Luciana Mandruzzato, archeologa, “Le attività degli Open day e Archeologia sperimentale”; Angela Borzacconi, direttore, “Attività didattica al museo Archeologico nazionale di Cividale del Friuli”; Elisa Morandini, direttore, “Accessibilità al Museo Cristiano del Duomo di Cividale”; Francesca Masi, direttore, “Un caso studio esterno: RavennAntica per la didattica”. Tavola rotonda “PROMUOVERE IL TERRITORIO ATTRAVERSO LA RIEVOCAZIONE STORICA NEI SITI UNESCO DEL FRIULI VENEZIA GIULIA”. Coordina: Giulia Pruneti, giornalista Archeologia Viva. Intervengono: Markus Maurmair, consigliere Regione Friuli Venezia Giulia; Emanuele Zorino, sindaco di Aquileia “Tempora in Aquileia”; Daniela Bernardi, sindaco di Cividale, “Palio di San Donato”; Silvia Savi, assessore Cultura Turismo e grandi eventi, Rapporti con le associazioni di riferimento, “Palma alle armi – Comune di Palmanova”; Polonca Vodopivec, coordinatrice di progetti europei; Tanja Dimitrijević, coordinatrice di progetti europei, “RIMROM – Comune di AjdovŠčina”. Conferenza “PROGETTO CREAttivo #4 – arte e impresa FVG in cammino”. Coordina: Sabrina Zannier, ideatrice del progetto Maravee Projects. Intervengono: Roberto Corciulo, presidente Fondazione Aquileia; Emanuele Zorino, sindaco di Aquileia; Gian Piero Brovedani, direttore Scuola Mosaicisti del Friuli; Azienda Legnolandia; Azienda Gervasoni; Fabio Turchini, presidente Eupragma – Your Evolution Partner.
Il momento tanto atteso e più volte annunciato è arrivato: venerdì 29 settembre 2023, alle 18, al Classis Ravenna – Museo della Città e del Territorio si inaugura “Abitare a Ravenna” e “Pregare a Ravenna”, due nuove sezioni permanenti curate da Andrea Augenti, Fabrizio Corbara, Giovanna Montevecchi e Giuseppe Sassatelli, dove protagonista assoluta sarà l’arte del mosaico. Ingresso libero. Attraverso i nuovi approfondimenti, il Museo Classis esplora e affronta due aspetti cruciali della storia della città e del territorio: l’edilizia residenziale in età tardoantica e l’edilizia ecclesiastica. Con questa importante implementazione, il museo si arricchisce di una documentazione scientifica di grande pregio, legata in particolare ai mosaici antichi, attorno ai quali ruota tutto il concept espositivo. “Questo nuovo allestimento”, dichiara il presidente di RavennAntica, Giuseppe Sassatelli, “ha reso possibile il restauro e la sistemazione delle nuove opere, consentendone la restituzione alla fruizione pubblica, da sempre al centro della mission di RavennAntica. Inoltre i reperti presentati, provenienti non solo da alcuni scavi della zona di Ravenna, ma anche da siti limitrofi, consentono al Classis Ravenna di rilanciarsi fortemente come museo della città e del territorio”.
Mercoledì 8 marzo 2023, Giornata internazionale della donna, su proposta del ministro della Cgiornata ultura, Gennaro Sangiuliano, l’ingresso per le donne in musei, parchi archeologici, complessi monumentali, castelli, ville e giardini storici e altri luoghi della cultura statali sarà gratuito. Numerose iniziative sono state organizzate per sensibilizzare e riflettere sull’importanza culturale della Giornata. Ecco qualcuna, da Nord a Sud.
CIVIDALE Al museo Archeologico nazionale mercoledì 8 marzo 2023 un regalo Speciale per donne Speciali: ingresso gratuito con la possibilità di usufruire di due visite guidate: alle 10.30 e alle 16.
ALTINO Al museo Archeologico nazionale oltre all’ingresso gratuito per le donne durante tutta la giornata, sono in programma importanti novità: alle 17, sarà inaugurata la nuova sala conferenze, alla presenza della direttrice Marianna Bressan, del sindaco del Comune di Quarto d’Altino Claudio Grosso e di Cristina Gasparini, assessore alla cultura del Comune di Quarto d’Altino. Per l’occasione è prevista una conferenza di Francesca Ghedini, professoressa emerita di Archeologia classica all’università di Padova, dal titolo: “Donne di potere nella Roma Imperiale”. Seguirà un brindisi a cura del Comune di Quarto d’Altino e della Pro loco di Quarto d’Altino. L’evento, su prenotazione, è gratuito per le donne e gli abbonati, mentre è incluso nel biglietto d’ingresso per tutti gli altri. Info: drm-ven.museoaltino@cultura.gov.it | 0422789443.
RAVENNA Al Museo Classis: la fortuna è donna? In occasione della Festa della Donna, mercoledì 8 marzo 2023, ingresso ridotto per tutte le donne al Museo Classis. Inoltre, alle 16, RavennAntica propone la conversazione “… tutto l’oro ch’è sotto la luna: la fortuna è donna?”: protagoniste Letizia Lodi, direttrice del museo nazionale di Ravenna, e Francesca Masi, direttrice della Fondazione RavennAntica. Partendo dai versi di Dante Alighieri, si affronteranno alcune riflessioni sul legame che intercorre tra il fato e le figure femminili, sia analizzando le vicende di alcune celebri eroine della storia sia attraverso i reperti contenuti in museo, a partire dal volto della Tyche, la personificazione della dea Fortuna, divinità che garantiva la floridezza di una città e il suo destino, rinvenuta negli scavi dell’area di Classe e divenuta il simbolo di Ravenna. Conversazione ad ingresso libero. Prenotazione consigliata: tel. 0544 473717 (tutti i giorni 10 – 17).
ROMA CAPITALE Mercoledì 8 marzo 2023, in occasione della Giornata internazionale della Donna, tante le iniziative della Sovrintendenza Capitolina dedicate alla valorizzazione del talento femminile nell’arte e nella cultura e alle protagoniste della vita culturale e sociale della città lungo le vie, nei musei e nei siti archeologici. Appuntamenti anche con traduzione in Lingua dei segni italiana – LIS. La visita al museo della Repubblica Romana mette in scena le figure femminili che svolsero un ruolo di primo piano nella difesa di Roma nel 1849. Ai Musei Capitolini sono di scena figure di donne, sante, eroine e dee, dai capolavori della Pinacoteca Capitolina. Di grande suggestione anche le vicende di alcune donne tra Medioevo ed epoca barocca, rievocate con una passeggiata ai Fori Imperiali, mentre nella Galleria d’Arte Moderna si svolge un appassionante storytelling sui corpi e i volti delle donne che emergono dalle esposizioni in corso; il Museo della Scuola Romana di Villa Torlonia omaggia le artiste che hanno rinnovato l’ambiente culturale romano interbellico e al Museo Napoleonico sono di scena le numerose figure femminili che popolano l’immaginario visivo del museo stesso. Ancora, alla Centrale Montemartini le opere di arte antica raccontano di donne comuni e di principesse, imperatrici e dee, mentre l’incontro al Museo delle Mura è dedicato alla Spiritualità e devozione femminile nelle Mura Aureliane, luogo dove furono assicurati, con la diffusione del Cristianesimo, spazi devozionali, in particolare proprio per le donne. Infine, al Museo di Roma è rievocata la figura della poetessa e femminista ante litteram del Settecento, Petronilla Paolini. Nel ricco programma non mancano itinerari per le vie della città: “Come diventare donne rispettabili”, sul ruolo sociale della donna nel passato attraverso un percorso nell’area del Campo Marzio, mentre “Donne tra mito e realtà” a S. Urbano alla Caffarella si concentra su alcune figure che hanno lasciato traccia nella storia del tempio antico, poi trasformato in chiesa. Il percorso “Street art a San Lorenzo: tra Resistenza e diritti civili” pone, invece, l’attenzione sulle principali opere di Street art nello storico quartiere, raccontandone la storia e l’identità attraverso temi quali la Resistenza, l’accoglienza, la solidarietà e i diritti civili. Infine, appuntamento a piazza di Porta Capena per “Egeria e le altre ninfe” che secondo gli antichi abitavano l’area e nel rione Campo Marzio, Meretrici, partorienti, mammane e modelle, una passeggiata per ripercorrere la storia attraverso le vicende delle figure femminili tra il XVI e il XIX secolo.
ROMA / PARCO ARCHEOLOGICO DEL COLOSSEO In occasione della Giornata Internazionale della Donna l’ingresso al Parco archeologico del Colosseo è gratuito per tutte le donne con prenotazione del biglietto gratuito senza costi aggiuntivi sul sito del concessionario
Inoltre, mercoledì 8 marzo 2023, alle 11, la Curia Iulia ospita la presentazione del volume “Non è un Paese per madri” di Alessandra Minello (Editori Laterza). Introduce Alfonsina Russo, direttrice del parco archeologico del Colosseo. Intervengono Alessandra Minello, università di Padova; Giulia Pedrucci, università di Verona; Stefania Solare, UNICEF Italia, Coordinatrice programma “Insieme per l’allattamento”. Modera Maria Lombardi, Il Messaggero. Prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti via eventbrite
ROMA / MUSEO DI VILLA GIULIA Mercoledì 8 marzo 2023, in occasione della Giornata internazionale della donna, al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia l’ingresso per le donne sarà gratuito. Inoltre, alle 11, visita guidata speciale “QUESTIONE DI STILE. Acconciature antiche al Museo ETRU” per scoprire la moda etrusca in fatto di pettinature, attraverso le opere del Museo e la performance live dell’hair stylist Paolo Fasulo. Vi siete mai chiesti come si pettinavano le donne etrusche? Quali potevano essere le loro acconciature e le tecniche per realizzarle? Un tema certamente curioso e affascinante che ci svela un aspetto delle abitudini e delle tendenze in fatto di moda, in voga al tempo degli Etruschi. Acconciature elaborate, capigliature ribelli, domate in crocchie o divise in trecce elaborate, insomma alla moda. Le acconciature antiche sono ancora oggi oggetto di grande fascino e curiosità. E noi oggi come possiamo leggerle e capirle? È davvero tutta una questione di stile? Sarà un evento corale per vivere il mondo etrusco al femminile con una visita guidata tematica a più voci, introdotta dal direttore Valentino Nizzo e condotta dall’archeologa Romina Laurito e dall’hair stylist Paolo Fasulo. Un itinerario attraverso le opere che, con le loro acconciature, hanno molto da raccontare del mondo antico e ci svelano tutta la loro modernità, in fatto di stile. Al termine della visita, l’emiciclo si animerà di una performance live di acconciature antiche a cura dell’hair stylist Paolo Fasulo e della makeup artist Rossella Zeppetella. Prenotazione richiesta all’indirizzo
ROMA / MUSEO DELLE CIVILTà Il Museo delle Civiltà a Roma Eur aderisce alla proposta del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, riservando a tutte le donne l’ingresso gratuito per l’intera giornata di apertura, dalle 8 alle 19 (ultimo ingresso ore 18.30). Le visite guidate e i laboratori a cura di Aditum Cultura sono a pagamento e con prenotazione. Alle 16.30, “La Venere paleolitica. Dee, donne e madri”: visita guidata e laboratorio per bambini e bambine dai 6 anni: costo 12 euro. 
NAPOLI Il museo Archeologico nazionale, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, propone alle 16.30 una visita speciale “Il filo di Arianna”, gratuita di un’ora: percorso narrante che tratta storie di donne protagoniste o vittime di vicende dolorose, sanguinose o fantastiche, nelle quali i personaggi femminili sono stati sconfitti o ne sono usciti vittoriosi. Un modo per riflettere ulteriormente sulla condizione della donna, l’origine e il tramandarsi di ataviche tradizioni. Sarà affidato ai partecipanti un filo, un simbolico filo che dovrà condurre il gruppo fuori dal labirinto dei luoghi comuni, dei cliché, delle tradizioni che riguardano la donna. Si comincia con Minosse, incarnazione della violenza, dei pregiudizi della sopraffazione, nei confronti della donna, per esorcizzarlo, e stanarlo. Ogni mito, narrato prendendo spunto da un’opera, tratterà di un argomento o di una condizione nella quale ciascuna in qualche modo potrà riconoscersi, per riflettere e discutere. E allora Dirce, Medea, Andromeda, le figlie di Niobe, Europa e per finire Arianna, tutte ci raccontano la storia di se… per liberarci.
TARANTO Al museo Archeologico nazionale per la Giornata Internazionale della Donna, ingressi gratuiti per le donne, visite guidate e laboratori didattici per bambini dedicati all’universo femminile. Dalle 10.30 alle 12.30 i visitatori potranno partecipare a “Bellezza e forza. Storie di donne greche e romane”: visita guidata multisensoriale con approfondimenti sulla moda, la cosmesi, la cura del corpo e le donne nella Taranto greca e romana (prenotarsi scrivendo all’indirizzo mail
REGGIO CALABRIA Al museo Archeologico nazionale mercoledì 8 marzo 2023 ingresso gratuito per tutte le donne. L’iniziativa, promossa dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, viene arricchita al MArRC con due importanti appuntamenti. “Anche il museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria vuole festeggiare questa giornata dedicata alle donne”, commenta il direttore del Museo, Carmelo Malacrino. “Il MArRC consolida la sua identità di luogo di cultura per tutta la comunità del territorio. Ed è proprio attraverso la cultura, nel senso più ampio del termine, che si vincono pregiudizi e stereotipi e si prende coscienza del valore delle persone, indipendentemente dal genere. Ringrazio lo staff del Museo e il CIS Calabria per condividere con entusiasmo l’impegno per la diffusione della conoscenza”. La mattina alle 11, le scuole in visita al Museo potranno partecipare al percorso tematico “Dee di Magna Grecia. Religione mito e figure femminili”, condotto da Daniela Costanzo, funzionario archeologa del Museo, e ideato con la collaborazione di Maria Domenica Lo Faro, archeologa e funzionario amministrativo. Sarà un percorso diffuso, con un focus su alcuni reperti esposti al livello B nella sezione dedicata ai santuari della Calabria greca. Il pomeriggio, invece, appuntamento in sala conferenze, alle 17, per l’incontro promosso dal Centro Internazionale Scrittori della Calabria dal titolo “La donna nell’antichità Classica”. Si parlerà di condizione e status sociale della donna a partire dall’epos omerico fino alla tarda età romana, nelle evidenze archeologiche, storiche e letterarie. Relatrici dell’incontro saranno la prof.ssa Paola Radici Colace, ordinario di Filologia classica al DiCAM dell’università di Messina, nonché presidente onorario e direttore scientifico del CIS, e la prof.ssa Rosa Santoro, aggregato di Letteratura latina nel medesimo Dipartimento. Introdurrà i lavori, dopo i saluti istituzionali del direttore Carmelo Malacrino, Loreley Rosita Borruto, presidente del CIS Calabria. “Ripercorrere la storia delle donne non è semplice curiosità erudita”, afferma la prof.ssa Radici Colace. “Nonostante i radicali mutamenti oggi intervenuti, con la conquista della parità formale, rivisitare il retaggio di una plurimillenaria ideologia discriminatoria consente di individuare nelle organizzazioni sociali dell’antichità il momento nel quale la divisione dei ruoli venne teorizzata e praticata non solo come fatto culturale, ma anche come conseguenza di una differenza biologica, tradotta in una inferiorità di genere codificata dalle leggi. È nell’antichità greca e romana che nascere femmina è passato da differenza biologica ad asimmetria e subalternità culturale. Ed è in tali società che vanno ricercate le radici di certi stereotipi ancora oggi responsabili di pregiudizi nei confronti delle donne”. Sarà un viaggio nella storia al femminile, attraverso la formazione delle donne, il matrimonio, lo stato civile, la dote, l’eredità, il divorzio, l’adulterio, nonché le categorie di genere e la codificazione dell’inferiorità, sullo sfondo delle riflessioni filosofiche, giuridiche e religiose nell’antichità classica.
AGRIGENTO Il parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi in occasione delle celebrazioni per la ricorrenza annuale della festa della donna aderisce all’evento “8 marzo al Museo” che prevede l’ingresso gratuito per le donne nei musei, parchi archeologici e luoghi della cultura statali, promuovendo inoltre un itinerario di visita tematico “Storie di donne e dee al museo Griffo” tra le vetrine del museo Archeologico regionale “Pietro Griffo”. Non tutti lo sanno o ci hanno mai fatto caso, ma tanti tra i reperti del museo “Pietro Griffo” di Agrigento raccontano delle storie tutte al femminile. Non si tratta soltanto dei preziosi vasi sui quali campeggiano bellissime figure che immortalano eroine, creature mostruose, guerriere e dee, ma anche di reperti che restituiscono uno spaccato della vita quotidiana di donne vissute anche più di 2500 anni fa: tra monili, epigrafi, “portagioie”, porta profumi e porta trucchi, ex voto di diverse fogge e materiali, pesi da telaio e tanti altri oggetti ancora, i visitatori avranno modo di riflettere sulla condizione sociale e culturale delle donne ai tempi di Akràgas ed Agrigentum condotti dagli archeologi Coopculture (azienda che gestisce i servizi aggiuntivi). Appuntamento alla biglietteria del museo Griffo alle 17.

GALLERIE D’ITALIA In occasione della Giornata internazionale dei diritti della donna, mercoledì 8 marzo 2023, tutte le donne potranno avere una riduzione del biglietto di ingresso per visitare le Gallerie d’Italia di Milano, Napoli, Torino e Vicenza. Inoltre, sono previste in tutte le sedi visite guidate speciali legate al tema dell’universo femminile nell’arte.




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