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8 marzo 2023, Giornata internazionale della donna: non solo ingresso gratuito per le donne. Ecco alcune iniziative da Cividale ad Agrigento. Qualche idea anche da enti civici o privati

ministero-cultura_8-marzo-2023_locandinaMercoledì 8 marzo 2023, Giornata internazionale della donna, su proposta del ministro della Cgiornata ultura, Gennaro Sangiuliano, l’ingresso per le donne in musei, parchi archeologici, complessi monumentali, castelli, ville e giardini storici e altri luoghi della cultura statali sarà gratuito. Numerose iniziative sono state organizzate per sensibilizzare e riflettere sull’importanza culturale della Giornata. Ecco qualcuna, da Nord a Sud.

cividale_archeologico_8-marzo_locandinaCIVIDALE Al museo Archeologico nazionale mercoledì 8 marzo 2023 un regalo Speciale per donne Speciali: ingresso gratuito con la possibilità di usufruire di due visite guidate: alle 10.30 e alle 16.

altino_archeologico_8-marzo_locandinaALTINO Al museo Archeologico nazionale oltre all’ingresso gratuito per le donne durante tutta la giornata, sono in programma importanti novità: alle 17, sarà inaugurata la nuova sala conferenze, alla presenza della direttrice Marianna Bressan, del sindaco del Comune di Quarto d’Altino Claudio Grosso e di Cristina Gasparini, assessore alla cultura del Comune di Quarto d’Altino. Per l’occasione è prevista una conferenza di Francesca Ghedini, professoressa emerita di Archeologia classica all’università di Padova, dal titolo: “Donne di potere nella Roma Imperiale”. Seguirà un brindisi a cura del Comune di Quarto d’Altino e della Pro loco di Quarto d’Altino. L’evento, su prenotazione, è gratuito per le donne e gli abbonati, mentre è incluso nel biglietto d’ingresso per tutti gli altri. Info: drm-ven.museoaltino@cultura.gov.it | 0422789443.

ravenna_classis_8-marzo_locandinaRAVENNA Al Museo Classis: la fortuna è donna? In occasione della Festa della Donna, mercoledì 8 marzo 2023, ingresso ridotto per tutte le donne al Museo Classis. Inoltre, alle 16, RavennAntica propone la conversazione “… tutto l’oro ch’è sotto la luna: la fortuna è donna?”: protagoniste Letizia Lodi, direttrice del museo nazionale di Ravenna, e Francesca Masi, direttrice della Fondazione RavennAntica. Partendo dai versi di Dante Alighieri, si affronteranno alcune riflessioni sul legame che intercorre tra il fato e le figure femminili, sia analizzando le vicende di alcune celebri eroine della storia sia attraverso i reperti contenuti in museo, a partire dal volto della Tyche, la personificazione della dea Fortuna, divinità che garantiva la floridezza di una città e il suo destino, rinvenuta negli scavi dell’area di Classe e divenuta il simbolo di Ravenna. Conversazione ad ingresso libero. Prenotazione consigliata: tel. 0544 473717 (tutti i giorni 10 – 17).

roma_capitale_8-marzo_locandinaROMA CAPITALE Mercoledì 8 marzo 2023, in occasione della Giornata internazionale della Donna, tante le iniziative della Sovrintendenza Capitolina dedicate alla valorizzazione del talento femminile nell’arte e nella cultura e alle protagoniste della vita culturale e sociale della città lungo le vie, nei musei e nei siti archeologici. Appuntamenti anche con traduzione in Lingua dei segni italiana – LIS. La visita al museo della Repubblica Romana mette in scena le figure femminili che svolsero un ruolo di primo piano nella difesa di Roma nel 1849. Ai Musei Capitolini sono di scena figure di donne, sante, eroine e dee, dai capolavori della Pinacoteca Capitolina. Di grande suggestione anche le vicende di alcune donne tra Medioevo ed epoca barocca, rievocate con una passeggiata ai Fori Imperiali, mentre nella Galleria d’Arte Moderna si svolge un appassionante storytelling sui corpi e i volti delle donne che emergono dalle esposizioni in corso; il Museo della Scuola Romana di Villa Torlonia omaggia le artiste che hanno rinnovato l’ambiente culturale romano interbellico e al Museo Napoleonico sono di scena le numerose figure femminili che popolano l’immaginario visivo del museo stesso. Ancora, alla Centrale Montemartini le opere di arte antica raccontano di donne comuni e di principesse, imperatrici e dee, mentre l’incontro al Museo delle Mura è dedicato alla Spiritualità e devozione femminile nelle Mura Aureliane, luogo dove furono assicurati, con la diffusione del Cristianesimo, spazi devozionali, in particolare proprio per le donne. Infine, al Museo di Roma è rievocata la figura della poetessa e femminista ante litteram del Settecento, Petronilla Paolini. Nel ricco programma non mancano itinerari per le vie della città: “Come diventare donne rispettabili”, sul ruolo sociale della donna nel passato attraverso un percorso nell’area del Campo Marzio, mentre “Donne tra mito e realtà” a S. Urbano alla Caffarella si concentra su alcune figure che hanno lasciato traccia nella storia del tempio antico, poi trasformato in chiesa. Il percorso “Street art a San Lorenzo: tra Resistenza e diritti civili” pone, invece, l’attenzione sulle principali opere di Street art nello storico quartiere, raccontandone la storia e l’identità attraverso temi quali la Resistenza, l’accoglienza, la solidarietà e i diritti civili. Infine, appuntamento a piazza di Porta Capena per “Egeria e le altre ninfe” che secondo gli antichi abitavano l’area e nel rione Campo Marzio, Meretrici, partorienti, mammane e modelle, una passeggiata per ripercorrere la storia attraverso le vicende delle figure femminili tra il XVI e il XIX secolo.

roma_parco_8-marzo_locandinaROMA / PARCO ARCHEOLOGICO DEL COLOSSEO In occasione della Giornata Internazionale della Donna l’ingresso al Parco archeologico del Colosseo è gratuito per tutte le donne con prenotazione del biglietto gratuito senza costi aggiuntivi sul sito del concessionario CoopCulture selezionando la data di mercoledì 8 marzo e successivamente l’opzione “Biglietto gratuito per le donne”. Attenzione: il biglietto gratuito può essere utilizzato durante tutto l’orario di apertura del monumento. L’orario indicato per la prenotazione e sul biglietto è l’ultimo orario di accesso consentito per il giorno prenotato.

roma_dialoghi-in-curia_8-marzo_locandinaInoltre, mercoledì 8 marzo 2023, alle 11, la Curia Iulia ospita la presentazione del volume “Non è un Paese per madri” di Alessandra Minello (Editori Laterza). Introduce Alfonsina Russo, direttrice del parco archeologico del Colosseo. Intervengono Alessandra Minello, università di Padova; Giulia Pedrucci, università di Verona; Stefania Solare, UNICEF Italia, Coordinatrice programma “Insieme per l’allattamento”. Modera Maria Lombardi, Il Messaggero. Prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti via eventbrite https://www.eventbrite.it/e/565183778897. Ingresso da Largo della Salara Vecchia, 5. L’incontro sarà trasmesso in diretta streaming dalla Curia Iulia sulla pagina Facebook del Parco archeologico del Colosseo. Il libro: in Italia nascono sempre meno bambini, aumentano le donne senza figli, chi diventa madre lo fa sempre più tardi. Perché una dimensione della vita che dovrebbe essere semplice è diventata così complicata? Per rispondere bisogna affrontare sia gli aspetti culturali sia quelli strutturali che pesano sulle spalle delle italiane. Tra i primi, il mito della maternità che esercita una pressione fortissima nel nome di un ideale di perfezione. Tra gli aspetti strutturali, mancanza di servizi per l’infanzia, congedi parentali non equamente distribuiti e incertezza lavorativa. In questo saggio – informatissimo e ricco di dati – idee e proposte per superare la crisi demografica e per immaginare una società in cui vita professionale e vita privata siano in armonia.

roma_villa-giulia_8-marzo_questione-di-stile_locandinaROMA / MUSEO DI VILLA GIULIA Mercoledì 8 marzo 2023, in occasione della Giornata internazionale della donna, al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia l’ingresso per le donne sarà gratuito. Inoltre, alle 11, visita guidata speciale “QUESTIONE DI STILE. Acconciature antiche al Museo ETRU” per scoprire la moda etrusca in fatto di pettinature, attraverso le opere del Museo e la performance live dell’hair stylist Paolo Fasulo. Vi siete mai chiesti come si pettinavano le donne etrusche? Quali potevano essere le loro acconciature e le tecniche per realizzarle? Un tema certamente curioso e affascinante che ci svela un aspetto delle abitudini e delle tendenze in fatto di moda, in voga al tempo degli Etruschi. Acconciature elaborate, capigliature ribelli, domate in crocchie o divise in trecce elaborate, insomma alla moda. Le acconciature antiche sono ancora oggi oggetto di grande fascino e curiosità. E noi oggi come possiamo leggerle e capirle? È davvero tutta una questione di stile? Sarà un evento corale per vivere il mondo etrusco al femminile con una visita guidata tematica a più voci, introdotta dal direttore Valentino Nizzo e condotta dall’archeologa Romina Laurito e dall’hair stylist Paolo Fasulo. Un itinerario attraverso le opere che, con le loro acconciature, hanno molto da raccontare del mondo antico e ci svelano tutta la loro modernità, in fatto di stile. Al termine della visita, l’emiciclo si animerà di una performance live di acconciature antiche a cura dell’hair stylist Paolo Fasulo e della makeup artist Rossella Zeppetella. Prenotazione richiesta all’indirizzo mn-etru.comunicazione@cultura.gov.it

roma_museo-delle-civiltà_8-marzo_locandinaROMA / MUSEO DELLE CIVILTà Il Museo delle Civiltà a Roma Eur aderisce alla proposta del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, riservando a tutte le donne l’ingresso gratuito per l’intera giornata di apertura, dalle 8 alle 19 (ultimo ingresso ore 18.30). Le visite guidate e i laboratori a cura di Aditum Cultura sono a pagamento e con prenotazione. Alle 16.30, “La Venere paleolitica. Dee, donne e madri”: visita guidata e laboratorio per bambini e bambine dai 6 anni: costo 12 euro. Una visita alla scoperta delle rappresentazioni femminili più antiche, le veneri gravettiane, e delle loro forti connessioni con la natura. Partendo dalle osservazioni sui manufatti trattati durante la visita guidata saranno poi riprodotti, in laboratorio, alcuni modelli delle statuine in argilla.

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Shyama Tara (Tara “verde”), scultura in lega metallica dorata del XVII secolo, proveniente da Tibet o Nepal, parte delle Collezioni delle Arti e Culture Asiatiche (foto muciv)

Tra le tante opere che celebrano il femminile presenti nelle collezioni del museo delle Civiltà,  in occasione della Giornata Internazionale della Donna il Muciv sceglie di raccontare Il bodhisattva femminile Shyama Tara (Tara “verde”), una scultura in lega metallica dorata del XVII secolo, proveniente da Tibet o Nepal, parte delle Collezioni delle Arti e Culture Asiatiche. Considerata come dea madre nel Buddhismo indo-tibetano, il nome di questa divinità ha almeno due connotazioni che concorrono a definirne il carattere protettivo: stella, e quindi guida dei viaggiatori, e salvatriceTara è colei che salva dalle acque degli oceani fisici e dalla sofferenza ciclica, simboleggia la conoscenza e la saggezza, e ci proteggerà dal pericolo dell’ignoranza guidandoci sul sentiero del risveglio (bodhi). Tara è il potere dei buddha e l’energia femminile primordiale, la saggezza madre di tutti buddha i vittoriosi.

napoli_mann_8-marzo_locandinaNAPOLI Il museo Archeologico nazionale, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, propone alle 16.30 una visita speciale “Il filo di Arianna”, gratuita di un’ora: percorso narrante che tratta storie di donne protagoniste o vittime di vicende dolorose, sanguinose o fantastiche, nelle quali i personaggi femminili sono stati sconfitti o ne sono usciti vittoriosi. Un modo per riflettere ulteriormente sulla condizione della donna, l’origine e il tramandarsi di ataviche tradizioni. Sarà affidato ai partecipanti un filo, un simbolico filo che dovrà condurre il gruppo fuori dal labirinto dei luoghi comuni, dei cliché, delle tradizioni che riguardano la donna. Si comincia con Minosse, incarnazione della violenza, dei pregiudizi della sopraffazione, nei confronti della donna, per esorcizzarlo, e stanarlo. Ogni mito, narrato prendendo spunto da un’opera, tratterà di un argomento o di una condizione nella quale ciascuna in qualche modo potrà riconoscersi, per riflettere e discutere. E allora Dirce, Medea, Andromeda, le figlie di Niobe, Europa e per finire Arianna, tutte ci raccontano la storia di se… per liberarci.

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Valeria Amoretti, funzionaria antropologa del Parco Archeologico di Pompei (foto parco archeologico di pompei)

POMPEI Il parco archeologico mercoledì 8 marzo 2023, in occasione della “Giornata internazionale della donna”, prevede ingresso gratuito a tutte le donne e visite speciali riservate alle donne titolari della My Pompeii card e un accompagnatore, al Laboratorio di ricerche applicate del Parco, centro di ricerche e analisi del Parco, custode di reperti organici unici rinvenuti nell’area vesuviana.

taranto_archeologico_8-marzo_locandinaTARANTO Al museo Archeologico nazionale per la Giornata Internazionale della Donna, ingressi gratuiti per le donne, visite guidate e laboratori didattici per bambini dedicati all’universo femminile. Dalle 10.30 alle 12.30 i visitatori potranno partecipare a “Bellezza e forza. Storie di donne greche e romane”: visita guidata multisensoriale con approfondimenti sulla moda, la cosmesi, la cura del corpo e le donne nella Taranto greca e romana (prenotarsi scrivendo all’indirizzo mail man-ta.didattica@cultura.gov.it  ACQUISTA IL BIGLIETTO). Dalle 17 alle 19 per i bambini dai 6 agli 11 anni sarà possibile partecipare a “Storie di principesse, dee e bambine”: visita tematica e al laboratorio didattico sulle fanciulle greche e romane (PRENOTA IL BIGLIETTO: BAMBINI  ACQUISTA IL BIGLIETTO: ACCOMPAGNATORE). Per maggiori informazioni e per prenotare il proprio biglietto, consultare il link: https://bit.ly/8-marzo-al-marta. “L’intento è quello di creare sempre nuove occasioni di fruizione e di rendere la realtà museale accessibile per tutti, con proposte culturali diversificate che possano coinvolgere anche chi non abbia la possibilità di dedicare le proprie risorse alla cultura”, afferma il direttore regionale Musei Puglia, nonché delegato alla direzione del MArTA, Luca Mercuri. Tra i molteplici obiettivi dell’Agenda 2030 proclamati dall’Unione Europa, di rilevante importanza risulta infatti quello dell’accessibilità, concepito anche in termini di uguaglianza dei diritti e di partecipazione a tutti i livelli della società. Sebbene la parità di genere e l’empowerment femminile abbiano consentito di ottenere significativi progressi nella scolarizzazione delle donne e nell’inserimento delle stesse in ambito lavorativo, le indagini ISTAT nazionali dimostrano che ancora oggi i dati di consumo e di fruizione culturale, in particolar modo nel sud Italia, sono inferiori alla media nazionale ed europea.

reggio-calabria_archeologico_8-marzo_locandinaREGGIO CALABRIA Al museo Archeologico nazionale mercoledì 8 marzo 2023 ingresso gratuito per tutte le donne. L’iniziativa, promossa dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, viene arricchita al MArRC con due importanti appuntamenti. “Anche il museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria vuole festeggiare questa giornata dedicata alle donne”, commenta il direttore del Museo, Carmelo Malacrino. “Il MArRC consolida la sua identità di luogo di cultura per tutta la comunità del territorio. Ed è proprio attraverso la cultura, nel senso più ampio del termine, che si vincono pregiudizi e stereotipi e si prende coscienza del valore delle persone, indipendentemente dal genere. Ringrazio lo staff del Museo e il CIS Calabria per condividere con entusiasmo l’impegno per la diffusione della conoscenza”. La mattina alle 11, le scuole in visita al Museo potranno partecipare al percorso tematico “Dee di Magna Grecia. Religione mito e figure femminili”, condotto da Daniela Costanzo, funzionario archeologa del Museo, e ideato con la collaborazione di Maria Domenica Lo Faro, archeologa e funzionario amministrativo. Sarà un percorso diffuso, con un focus su alcuni reperti esposti al livello B nella sezione dedicata ai santuari della Calabria greca. Il pomeriggio, invece, appuntamento in sala conferenze, alle 17, per l’incontro promosso dal Centro Internazionale Scrittori della Calabria dal titolo “La donna nell’antichità Classica”. Si parlerà di condizione e status sociale della donna a partire dall’epos omerico fino alla tarda età romana, nelle evidenze archeologiche, storiche e letterarie. Relatrici dell’incontro saranno la prof.ssa Paola Radici Colace, ordinario di Filologia classica al DiCAM dell’università di Messina, nonché presidente onorario e direttore scientifico del CIS, e la prof.ssa Rosa Santoro, aggregato di Letteratura latina nel medesimo Dipartimento. Introdurrà i lavori, dopo i saluti istituzionali del direttore Carmelo Malacrino, Loreley Rosita Borruto, presidente del CIS Calabria. “Ripercorrere la storia delle donne non è semplice curiosità erudita”, afferma la prof.ssa Radici Colace. “Nonostante i radicali mutamenti oggi intervenuti, con la conquista della parità formale, rivisitare il retaggio di una plurimillenaria ideologia discriminatoria consente di individuare nelle organizzazioni sociali dell’antichità il momento nel quale la divisione dei ruoli venne teorizzata e praticata non solo come fatto culturale, ma anche come conseguenza di una differenza biologica, tradotta in una inferiorità di genere codificata dalle leggi. È nell’antichità greca e romana che nascere femmina è passato da differenza biologica ad asimmetria e subalternità culturale.  Ed è in tali società che vanno ricercate le radici di certi stereotipi ancora oggi responsabili di pregiudizi nei confronti delle donne”. Sarà un viaggio nella storia al femminile, attraverso la formazione delle donne, il matrimonio, lo stato civile, la dote, l’eredità, il divorzio, l’adulterio, nonché le categorie di genere e la codificazione dell’inferiorità, sullo sfondo delle riflessioni filosofiche, giuridiche e religiose nell’antichità classica.

agrigento_valle-dei-templi_8-marzo_locandinaAGRIGENTO Il parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi in occasione delle celebrazioni per la ricorrenza annuale della festa della donna aderisce all’evento “8 marzo al Museo” che prevede l’ingresso gratuito per le donne nei musei, parchi archeologici e luoghi della cultura statali, promuovendo inoltre un itinerario di visita tematico “Storie di donne e dee al museo Griffo” tra le vetrine del museo Archeologico regionale “Pietro Griffo”. Non tutti lo sanno o ci hanno mai fatto caso, ma tanti tra i reperti del museo “Pietro Griffo” di Agrigento raccontano delle storie tutte al femminile. Non si tratta soltanto dei preziosi vasi sui quali campeggiano bellissime figure che immortalano eroine, creature mostruose, guerriere e dee, ma anche di reperti che restituiscono uno spaccato della vita quotidiana di donne vissute anche più di 2500 anni fa: tra monili, epigrafi, “portagioie”, porta profumi e porta trucchi, ex voto di diverse fogge e materiali, pesi da telaio e tanti altri oggetti ancora, i visitatori avranno modo di riflettere sulla condizione sociale e culturale delle donne ai tempi di Akràgas ed Agrigentum condotti dagli archeologi Coopculture (azienda che gestisce i servizi aggiuntivi). Appuntamento alla biglietteria del museo Griffo alle 17.

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Ostrakon con scena di allattamento, conservato al museo del Louvre di Parigi, ed esposto nella mostra “I creatori dell’Egitto eterno” (foto marsilio)

VICENZA Mercoledì 8 marzo 2023, in occasione della Giornata internazionale della donna, tutte le donne potranno visitare la mostra “I creatori dell’Egitto eterno” con il biglietto ridotto da 11 euro. È possibile acquistare il biglietto direttamente in Basilica palladiana, il giorno stesso o online al link https://www.ticketlandia.com/m/i-creatori-dell-eterno-egitto. La mostra è aperta dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso alle 17). “L’8 marzo, Giornata internazionale della donna, proponiamo l’ingresso ridotto a tutte le donne che entreranno in mostra”, dichiarano il sindaco Francesco Rucco e l’assessore alla Cultura Simona Siotto. “Un piccolo riconoscimento che vuole essere un modo per invitare le donne a visitare l’esposizione che sta ricevendo riconoscimenti a livello internazionale”. I visitatori avranno a disposizione l’audioguida gratuita. Sarà sufficiente inquadrare il qrcode con il proprio smartphone per seguire il percorso accompagnati dalla voce del curatore della mostra e direttore del museo Egizio di Torino, Christian Greco. Si consiglia di portare gli auricolari. L’esposizione – curata da Christian Greco, Corinna Rossi, Paolo Marini e Cédric Gobeil. – è ideata e promossa dal Comune di Vicenza e dal museo Egizio, con il patrocinio della Regione Veneto e della Provincia di Vicenza, in collaborazione con il Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio e la Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza. La promozione e l’organizzazione sono curate da Marsilio Arte, che ne pubblica il catalogo. I partner dell’esposizione sono Intesa Sanpaolo e Gallerie d’Italia – Vicenza, Fondazione Giuseppe Roi, AGSM AIM, Confindustria Vicenza, LD72, Beltrame Group ed Euphidra. Informazioni: https://www.mostreinbasilica.it/it/.

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Visita a lume di lucerna del criptoportico di Corte Sgarzerie a Verona (foto archeonaute)

VERONA L’associazione Archeonaute in occasione dell’8 marzo, Giornata internazionale dei diritti della donna, propone una visita guidata archeologica del Criptoportico di Corte Sgarzerie a lume di… lucerna. Appuntamento mercoledì 8 marzo 2023, alle 18. Durata: 1 ora circa. Costo: 5 euro. Prenotazione obbligatoria (Prenota Ora). Posti limitati.

gallerie-d-italia_logoGALLERIE D’ITALIA In occasione della Giornata internazionale dei diritti della donna, mercoledì 8 marzo 2023, tutte le donne potranno avere una riduzione del biglietto di ingresso per visitare le Gallerie d’Italia di Milano, Napoli, Torino e Vicenza. Inoltre, sono previste in tutte le sedi visite guidate speciali legate al tema dell’universo femminile nell’arte.

Le Gallerie d’Italia di Milano propongono alle 17.30 la visita guidata “Donne dentro e fuori la cornice”: un percorso ricco di luoghi e volti, dalle filande ottocentesche animate dal lavoro di giovani ragazze ai nobili rampolli ritratti da Angelica Kauffmann. Informazioni e prenotazioni: 5 euro a persona, escluso biglietto d’ingresso. Sarà applicata la tariffa di ingresso ridotta per ogni donna. L’attività sarà avviata al raggiungimento di un numero minimo di iscritti. Prenotazione obbligatoria al numero verde 800.167619 o via mail all’indirizzo milano@gallerieditalia.com.

Alle Gallerie d’Italia di Napoli è in programma alle 12.30 e alle 16 la visita guidata “La donna nell’arte”, dedicata alle figure femminili protagoniste di tante opere esposte in collezione e all’evoluzione della rappresentazione della donna nell’arte, dal XVII secolo ai primi anni del XX secolo. Informazioni e prenotazioni: 7 euro a persona, incluso il biglietto d’ingresso. L’attività sarà avviata al raggiungimento di un numero minimo di iscritti. Prenotazione obbligatoria al numero verde 800.167619 o via mail all’indirizzo napoli@gallerieditalia.com.

Alle Gallerie d’Italia di Torino è prevista alle 19 la visita guidata “Donnarte”, focalizzata sul progetto artistico di JR “Women are Heroes” e sulla condizione sociale delle donne nei campi di rifugio. La visita si concluderà in Archivio Publifoto ripercorrendo gli scatti più significativi di grandi personalità femminili della storia sociale italiana e internazionale. (Informazioni e prenotazioni: 5 euro a persona, escluso biglietto d’ingresso.  Ingresso ridotto per tutte le donne. Prenotazione obbligatoria al numero verde 800.167619 o scrivendo a torino@gallerieditalia.com.

Le Gallerie d’Italia di Vicenza propongono alle 18 la visita guidata con degustazione “Un simposio al femminile”: le forme e le raffigurazioni pittoriche delle ceramiche antiche diventano occasione di un viaggio alla scoperta degli spazi e dei tempi della donna. Un itinerario che scandisce i diversi momenti della sua vita nell’Antica Grecia: dalla moda alla cura del corpo, dai rituali della seduzione e del matrimonio alla vita nello spazio domestico. Il percorso all’interno della mostra Argilla. Storie di viaggi si concluderà con un aperitivo “in rosa”. (Informazioni e prenotazioni: 10 euro a persona, incluso biglietto d’ingresso e aperitivo. Prenotazione obbligatoria al numero verde 800.167619 o vicenza@gallerieditalia.com.

Ravenna. Dal 1° marzo 2023 riapertura dei siti museali (TAMO, Domus dei Tappeti di Pietra, Classis Ravenna) e nuovo percorso integrato dell’area dantesca con la Cripta Rasponi

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L’interno della Cripta Rasponi a Ravenna (foto fondazione ravennantica)

Dal 1° marzo 2023, riapertura dei siti museali di Ravenna e nuovo percorso integrato dell’area dantesca. La Fondazione RavennAntica si prepara a completare l’apertura del sistema complessivo di siti e musei con una importante novità: la Cripta Rasponi e i giardini pensili, nel cuore della zona dantesca, andranno ad integrare il percorso dedicato al Sommo Poeta: cuore pulsante della città. Dal 1° marzo 2023 la Cripta e i giardini sono nuovamente visitabili con un aggiornato strumento di promozione: tra i tanti progetti di valorizzazione del lascito dantesco realizzati in occasione del VII centenario, vi è anche la costituzione di un sistema di potenziamento della Zona Dantesca in una sorta di museo diffuso che comprende la Tomba, restaurata insieme all’attiguo Quadrarco di Braccioforte, Casa Dante, luogo di accoglienza e di approfondimento del culto di Dante con l’esposizione delle collezioni della Biblioteca Classense e degli Uffizi, la Cripta Rasponi con i giardini pensili, prospettiva d’eccellenza per comprendere le peculiarità urbanistiche dell’area e l’insieme di Basilica e piazza di San Francesco. La visita di questo complesso monumentale unico sarà possibile grazie ad un biglietto integrato, frutto di un percorso di condivisione con il Comune di Ravenna e l’Istituzione Biblioteca Classense, a cui corrisponde un’articolata offerta di visite guidate e laboratori didattici per le scuole, le famiglie e gli adulti.

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Una veduta d’insieme del museo Tamo (Tutta l’avventura del mosaico) a Ravenna (foto RavennAntica)

Dal 1° marzo 2023 torna visitabile, in centro storico, il museo TAMO Mosaico: luogo dedicato ad antiche testimonianze e all’evoluzione dell’arte musiva, emblema vero e proprio della città. Aperto dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 17, mentre sabato e domenica dalle 10 alle 14. Inoltre, la Domus dei Tappeti di Pietra amplia il suo orario di apertura e sarà visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 18.30.

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Classis Ravenna, il museo della Città e del Territorio, aperto nell’ex Zuccherificio (foto fondazione ravennantica)

Infine, dopo la prima fase di cantierizzazione relativa alle nuove sezioni, anche il Classis Ravenna dal 1° marzo 2023 riaprirà al pubblico con l’orario consueto (tutti i giorni 10 – 17): è infatti stata predisposta una modalità di gestione delle lavorazioni che consente la piena fruizione degli spazi allestiti. Numerose sono le esperienze possibili al museo dalle visite guidate, ai laboratori a occasioni di ascolto e di condivisione di percorsi di conoscenza, un ricco programma che dalla primavera offrirà fino all’apertura delle nuove sezioni la possibilità di una fruizione museale davvero preziosa per la comprensione del territorio.

Ravenna. Al via “Ravenna Historia Mundi. Festival della Storia. Verso Teodorico 1500° 526-2026 d.C.”: scene di vita quotidiana e attività in uso tra il I sec. d.C. e il VII secolo d.C., quando Ravenna è stata per tre volte capitale

Il Festival della Storia arriva in città. Dal 9 all’11 settembre 2022 è in programma “Ravenna Historia Mundi. Festival della Storia. Verso Teodorico 1500° 526-2026 d.C.” L’iniziativa – che guarda alle celebrazioni teodoriciane del 2026 per i 1500 anni dalla morte del re degli Ostrogoti – farà rivivere scene di vita quotidiana e attività in uso nell’antichità delle civiltà che si sono susseguite nella storia ravennate, dal I sec. d.C. fino al VII secolo d.C., periodo che ha portato Ravenna a essere 3 volte capitale. Il viaggio nella storia avrà inizio venerdì 9 settembre 2022, quando dalle 20.45 alle 23, il corteo storico animerà le vie del centro cittadino, con una sfilata che, toccando i numerosi monumenti storici, farà rivivere idealmente l’Età dell’Oro di Ravenna. Sabato 10 settembre 2022, dalle 10 alle 23, e domenica 11 settembre 2022, dalle 10 alle 18, il parco antistante il museo Classis Ravenna, sarà protagonista di un vero e proprio viaggio nel tempo. Numerosi accampamenti storici riproporranno scene di vita passata, in un ideale percorso storico (dal I sec. d.C. fino al VII secolo d.C.)  che illustra le civiltà che si sono susseguite nell’area ravennate. Ma non finisce qui: laboratori didattici, conferenze, proiezioni cinematografiche, visite guidate e tanto altro vi faranno rivivere a 360° un vero e proprio viaggio nel tempo. Per conoscere il programma completo dell’iniziativa e per l’acquisto dei biglietti consultate il sito www.ravennahistoriamundi.it. Per informazioni e prenotazioni: 3209539916.

Ravenna. Aperte le prevendite al Festival della Storia “Ravenna Historia Mundi” quest’anno intitolato “Verso Teodorico 1500° 526 – 2026 d.C.”

Sono aperte le prevendite di “Ravenna Historia Mundi”, Festival della Storia “Verso Teodorico 1500° 526 – 2026 d.C.” in programma dal 9 all’11 settembre 2022, rivolto sia agli appassionati di arte e cultura che ai turisti e agli abitanti del territorio, per rivivere a 360° scene di vita quotidiana e attività in uso nell’antichità. Ravenna Historia Mundi è organizzata da Fondazione RavennAntica – Parco Archeologico di Classe, Comune di Ravenna, Spasso di Ravenna e dal Comitato Cittadino di Classe grazie al prezioso supporto di Regione Emilia-Romagna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Gruppo Hera, Coop Alleanza 3.0, Edison, Romagna Acque, T&C Traghetti e Crociere, Camera di Commercio di Ravenna. Il festival prevede: venerdì 9 settembre, dalle 20.45 alle 23, un corteo storico, che animerà le vie del centro cittadino di Ravenna. Un gruppo di rievocatori, protagonisti in passato di numerosi speciali televisivi condotti da Alberto Angela, coinvolgerà la città. Sabato 10 settembre, dalle 10 alle 23, e domenica 11 settembre, dalle 10 alle 18, il parco antistante il Museo Classis Ravenna sarà protagonista di un vero e proprio viaggio nel tempo. Numerosi accampamenti storici riproporranno scene di vita passata, in un ideale percorso storico (dal I sec. d. C. fino al VII secolo d. C.) che illustra le civiltà che si sono susseguite in queste zone; un periodo che ha portato Ravenna ad essere 3 volte capitale. In programma laboratori didattici per bambini, conferenze storiche, proiezioni di film a tema ed incontri con autori e divulgatori del web. Tariffe e info sul sito: www.ravenninformazioni e sul sito www.ravennahistoriamundi.it. Col biglietto del Festival della Storia sabato 10 e domenica 11 settembre 2022 l’accesso al Museo Classis Ravenna sarà gratuito. Vendita online attiva sul sito www.ravennahistoriamundi.it.

“A Natale regala arte e cultura!”: da RavennAntica al museo Egizio, dal MArTa al Mann, dal parco archeologico del Colosseo alla Regione Campania. Ecco alcune opportunità

“A Natale regala arte e cultura!”. È lo slogan lanciato dalla Fondazione RavennAntica, presieduta da Giuseppe Sassatelli, ma può essere esteso a molti altri musei che in questi giorni promuovono abbonamenti e regali a tema. Ne vediamo qualcuno. Cominciamo da RavennAntica. “Il Natale si avvicina! Regala ai tuoi cari e ai tuoi amici un’esperienza unica alla scoperta del patrimonio culturale di Ravenna e Classe con il nostro Buono Regalo! Grazie a questa opportunità è possibile ammirare la Domus dei Tappeti di Pietra, il Museo Tamo Mosaico, la Cripta Rasponi e Giardini pensili della Provincia, il Mausoleo di Teodorico, il Museo Nazionale di Ravenna, il Battistero degli Ariani, il Palazzo di Teodorico, il Mar – Museo d’Arte della città di Ravenna, la Basilica di Sant’Apollinare in Classe, il Museo Classis Ravenna e l’Antico Porto di Classe. Regalarlo è semplice: scegli l’importo del Buono Regalo e procedi all’acquisto. Il gioco è fatto!”. Il Buono Regalo è un credito spendibile nell’acquisto di ingressi ai monumenti, audioguide e visite guidate: a ogni Buono Regalo corrisponde un codice che funziona come sconto al momento dell’acquisto di biglietti e servizi, online oppure di persona alle biglietterie. Il Buono Regalo è un file scaricabile e stampabile. Il valore del Buono Regalo può essere personalizzato, da un minimo di 5 euro a un massimo di 500 euro. Il Buono Regalo funziona come un codice sconto da utilizzare al momento dell’acquisto di biglietti o servizi, l’importo del buono regalo viene scalato dal costo totale degli acquisti effettuati. Chi riceve il Buono Regalo può decidere come utilizzarlo: può prenotare online l’ingresso ai monumenti che preferisce oppure andare fisicamente alle biglietterie. Ha validità 18 mesi, non è nominale e può essere personalizzato: potete scegliere voi l’importo! Per tutte le info e per l’acquisto: + 39 320 9539916 oppure clicca qui

Parco archeologico del Colosseo. “Regali dell’ultimo istante? Nulla di meglio della nostra Membership Card! La card è una tessera annuale che consente ai suoi possessori l’ingresso illimitato e gratuito alle aree archeologiche e ai monumenti, nonché l’accesso a interessanti appuntamenti mensili proposti in esclusiva quali visite dedicate, incontri e convegni, anteprime e iniziative speciali. È disponibile in 3 tagli differenti (Individual, Young, Family & Friends) e può essere acquistata presso le biglietterie del Parco archeologico del Colosseo oppure online (https://parcocolosseo.it/sostieni-e-partecipa/membership/). L’offerta esclusiva per i possessori della Membership Card, con l’ingresso illimitato per 12 mesi all’area del Palatino, al Foro Romano e al Colosseo, include eventi dedicati che vengono segnalati in un calendario aggiornato settimanalmente con tutte le attività organizzate. Per i  membri della community ogni giorno sarà inoltre possibile praticare al PArCo discipline come Yoga, Tai Chi e meditazione, da soli o con un gruppo di altri membri della community. 

taranto_MArTa_Christmas-card_foto-martaMuseo Archeologico nazionale di Taranto. La Gift Card del MArTA per donare cultura con un viaggio nel tempo: la MArTA Christmas Card contiene un codice che consentirà di viaggiare lungo la storia dei reperti del MArTA. In cambio, chi donerà cultura riceverà l’attestato di MArTA Ambassador, diventando così un vero e proprio mecenate della cultura e contribuendo alla realizzazione di progetti scientifico-culturali e di formazione. La gift card del MArTA si ottiene a seguito di una semplice donazione volontaria ed è acquistabile anche dai possessori di 18app.

Museo Egizio di Torino. “Non è mai troppo presto per entrare a far parte della nostra community! Con You&ME anche i più giovani possono vivere un anno alla scoperta del museo Egizio e di tutti i suoi segreti in compagnia di una guida di eccezione: la potente dea Sekhmet. Insieme alla membership card, che consente accessi illimitati in museo, i giovani Member Under 14 riceveranno a casa un passaporto da completare con timbri speciali, rilasciati dalla dea leonessa in persona. Diventare Member Under 14 significa coltivare una passione, approfondire la conoscenza della civiltà egizia e sostenere fin da piccoli un patrimonio che appartiene a tutta l’umanità! Scopri i benefit che abbiamo pensato per i Member Under 14 e per regalare 365 giorni di ricerca, scoperta e passione: https://museoegizio.it/sostieni/membership/”.

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Il gioco RischiaThot del museo Egizio di Torino

“Stai cercando gli ultimi regali di Natale? Regala RischiaThot – Il GiocaQuiz sull’Antico Egitto! Chi erano i faraoni? Come sono state costruite le piramidi? Chi fu la prima mummia? Da che lato si leggevano i geroglifici? Divertiti a sfidare i tuoi amici sulla storia e i misteri dell’Antico Egitto, con le 150 domande del RischiaThot, il gioco di carte realizzato in collaborazione con il Museo Egizio! Ogni carta è arricchita da spassose illustrazioni che renderanno la battaglia di enigmi ancora più irresistibile. https://shop.museoegizio.it/…/rischiathot-antico-egitto…”.

Museo Archeologico nazionale di Napoli. “Dona cultura, dona un abbonamento Openmann family e…a dicembre partecipi gratis alle attività didattiche promosse da CoopCulture!”. Ne avevamo già parlato (vedi Natale 2021 al museo Archeologico nazionale di Napoli: Presepe continuum, nuove mostre (da Dante al giocattolo nel mondo antico) e una nuova campagna di abbonamento OpenMANN per essere protagonisti nel 2022 con tre nuove sezioni, la Campania Romana, e grandi mostre, dalla Sardegna Megalitica e alla civiltà bizantina | archeologiavocidalpassato): dal 6 dicembre 2021 è ripartita la campagna di abbonamento all’Istituto. Il claim scelto è “Vieni al Mann a dicembre e torna per tutto il 2022”.  Da lunedì 6, in biglietteria e on-line, è possibile acquistare la card annuale a prezzi promo: 16 euro per un adulto, 28 euro per due over 25 anni (opzione family), 3 euro per ragazzi dai 18 ai 24 anni e per tutti gli studenti universitari, senza limiti di età. L’abbonamento OpenMann ha la validità di 365 giorni dalla data di attivazione e consente accessi illimitati al Museo, per visitare mostre temporanee e collezioni permanenti. Dal 4 dicembre 2021 al 6 gennaio 2022, chi sottoscriverà una card family potrà partecipare gratuitamente, sino ad esaurimento posti, ai laboratori didattici per bambini proposti da Coopculture. Inoltre, l’abbonamento garantisce di visitare con il 25% di sconto gli oltre trenta siti culturali della rete Extramann, ricevendo una newsletter mensile con le offerte dedicate. Tra le strenne natalizie prodotte dal Museo anche il volume a fumetti “Nico e l’elmo del Gladiatore” (Electa) e il calendario della Scuola Italiana di Comix.

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Mercante in fiera: la carta con l’Ercole Farnese al Mann (foto scabec)

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Mercante in fiera: la carta con il trono a Palazzo Reale di Napoli (foto scabec)

Regione Campania. “Quest’anno le festività natalizie avranno un fascino ancora più speciale! Fino al 6 gennaio 2022, acquistando un pass 365 Campania Artecard riceverete in regalo un’edizione speciale del “Mercante in Fiera” dedicato alle bellezze artistiche della nostra regione”. Ideato e progettato da Scabec – Regione Campania nell’ambito di Campania Artecard, in collaborazione con Dal Negro, con il supporto di UniCredit – Official Sponsor di Campania Artecard e in partnership con Temi Spa – GLS. Tutte le info https://www.scabec.it/attivita/mercante-in-fiera-edizione-campania. Ecco la special edition del Mercante in Fiera in una versione illustrata della Campania in omaggio per Natale. Non più l’ancella, lo stambecco e la pagoda, ma l’abbazia, l’arco, le catacombe, l’anfiteatro, i templi, ovvero l’Abbazia del Goleto, l’Arco di Traiano di Benevento, le Catacombe di Napoli, l’Anfiteatro Campano di Capua, il Parco archeologico di Velia e molti altri. Il cofanetto del Mercante in Fiera edizione Campania, include 40 carte ed ognuna rappresenta uno dei luoghi della cultura campana, in una combinazione in cui si esaltano siti molto noti alternati a quelli meno conosciuti e non sempre inseriti nei tradizionali circuiti turistici.

Firenze. A TourismA 2021 la cerimonia di consegna del Premio Francovich: il pubblico ha indicato il Classis Ravenna- Museo della città e del territorio. La Sami all’autore-conduttore televisivo Cristoforo Gorno

La giuria SAMI consegnano il premio Francovich al prof. Giuseppe Sassatelli e all’assessore Fabio Sbaraglia per il Classis Ravenna- Museo della città e del territorio (foto graziano tavan)

Un museo romagnolo e un autore-conduttore televisivo: sono loro i destinatari del Premio Francovich, il prestigioso riconoscimento che la SAMI (Società Archeologi Medievisti Italiani) conferisce al museo, parco o complesso archeologico che si sia distinto nelle modalità di comunicazione al grande pubblico dei propri contenuti. La cerimonia di proclamazione sabato 18 dicembre 2021 all’auditorium del centro congressi di Firenze, nell’ambito di TourismA, il salone dell’archeologia e del turismo culturale. A rendere noti i vincitori è stato il presidente di Sami, Paul Arthur, docente Archeologia medievale all’università del Salento, che ha ricordato come la cultura italiana stia riscuotendo riconoscimenti e attenzione a livello mondiale.

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Riccardo Francovich, l’iniziatore dell’archeologia medievale in Italia: a lui è dedicato il premio Sami

Il Premio Francovich è nato nel 2013, e viene assegnato annualmente dalla SAMI per ricordare l’archeologo medievista Riccardo Francovich (1946-2007), fondatore della rivista Archeologia Medievale e ritenuto il principale esponente del gruppo di studiosi che in Italia hanno contribuito alla nascita di questa disciplina. Oltre al presidente Paul Arthur, fanno parte della Commissione giudicatrice del Premio Francovich: Eva Degl’Innocenti (direttrice museo Archeologico nazionale di Taranto), Francesca Morandini (responsabile Servizio collezioni e aree archeologiche dei musei civici d’Arte e Storia di Brescia), Fabio Pagano (direttore Parco archeologico dei Campi Flegrei) – unico assente -, Piero Pruneti (direttore Archeologia Viva), Giuliano Volpe (docente Archeologia medievale all’università di Bari, già presidente SAMI), Anna Maria Visser (docente Museologia all’università di Ferrara). Una volta salita sul palco tutta la commissione, chiamata dal presidente Arthur, si è proceduto alla proclamazione dei vincitori.

Il presidente Paul Arthur legge la motivazione per l’assegnazione di una targa speciale all’autore-conduttore televisivo Cristoforo Gorno (foto graziano tavan)

Il premio del pubblico, su una rosa scelta e proposta dalla commissione giudicatrice, è andato al Classis Ravenna- Museo della città e del territorio (col 38,73 per cento delle preferenze dei 6852 votanti), come recita la motivazione, “per le innovative soluzioni espositive e comunicative adottate per favorire la conoscenza della straordinaria storia di Ravenna e del suo Porto di Classe dalla Preistoria al Medioevo e per il curato recupero dell’ex zuccherificio di Classe”. A ricevere la targa dalle mani del presidente Arthur il presidente della Fondazione RavennAntica, prof. Giuseppe Sassatelli, insieme all’assessore alla Cultura del Comune di Ravenna, Fabio Sbaraglia. “Mi fa piacere siano state apprezzate le soluzioni espositive e comunicative che abbiamo adottato: sono contento di questo premio e stimolato a miglioraci ancora”, ha commentato Sassatelli, annunciando che per il 2022 sono previste due nuove sezioni del museo Classis Ravenna: “Abitare a Ravenna”, dedicata all’architettura-urbanistica civile; e “Pregare a Ravenna”, dedicata all’architettura religiosa. E l’assessore Sbaraglia, visibilmente emozionato: “La storia di questo museo è lunga, frutto di uno sforzo e di un impegno condivisi, per trasformare una testimonianza di archeologia industriale nel racconto di una storia eccezionale del territorio rendendolo accessibile a molti visitatori. Di qui il grazie all’assessore Elsa Signorino, che mi ha preceduto, e soprattutto a tutti i lavoratori della Fondazione RavennAntica che hanno assicurato e assicurano questa offerta culturale”.

Una sala di Classis Ravenna museo della Città e del Territorio (foto Graziano Tavan)

A Classis Ravenna – Museo della Città e del Territorio, inaugurato il 1° dicembre 2018 (vedi L’attesa è finita: sabato 1° dicembre Classis Ravenna – Museo della Città e del Terrirorio, scrigno della memoria del territorio, apre le porte nell’ex Zuccherificio, importante recupero di archeologia industriale. Oltre 600 reperti in 2600 metri quadrati | archeologiavocidalpassato), lo straordinario racconto di una città attraverso i suoi snodi principali, dalle origini etrusco-umbre all’antichità romana, dalle fasi gota e bizantina all’alto Medio Evo, è sviluppato attraverso materiali archeologici il cui valore viene esaltato dall’essere proposto in un’ottica unitaria, nonché supportato da moderni ausili tecnologici. Un museo aperto, pronto ad arricchire la sua narrazione di nuove acquisizioni, sempre attivo sul fronte della ricerca e flessibile nella struttura espositiva, in rispondenza ai criteri museologici contemporanei. Un museo, infine, concepito per suggerire e sollecitare ulteriori itinerari e approfondimenti, creando una reale e virtuosa collaborazione con altri centri espositivi e monumenti del territorio.

Il presidente Paul Arthur legge la motivazione per l’assegnazione della targa a Cristoforo Gorno (foto graziano tavan)

La giuria del Premio “Francovich” ha poi assegnato un riconoscimento speciale a Cristoforo Gorno autore e conduttore televisivo con la seguente motivazione: “per la sua opera di divulgazione scientifica della storia, dall’antichità all’epoca moderna, attraverso documentari e programmi quali le serie di Cronache per RaiStoria”. “Un non specialista premiato da specialisti”, le prime parole di Gorno. “È stato premiato un modo di narrare fatto di passione, senza intervistati né effetti speciali, che mostra l’archeologia come si vede oggi. E il pubblico ci ha apprezzato”.

Fondazione RavennAntica: dal 6 agosto l’accesso ai musei, mostre e altri istituti della cultura gestiti sarà col Green Pass. Anche alla rassegna Classe al Chiaro di Luna: ecco gli eventi fino al 10 agosto

Dal 6 agosto e fino al 31 dicembre 2021, indipendentemente dai colori delle Regioni, sarà permesso l’accesso ai musei, mostre e altri istituti della cultura gestiti dalla Fondazione RavennAntica (Domus dei Tappeti di Pietra, Museo Tamo Mosaico, Cripta Rasponi e Giardini pensili, Museo Classis Ravenna) nonché spettacoli aperti al pubblico (rassegna Classe al Chiaro di Luna) solo ed esclusivamente esibendo il green pass: la verifica del possesso del green pass è di competenza del personale addetto al controllo accessi; la proprietà è tenuta a fornire ai visitatori e/o spettatori, prima dell’acquisto del biglietto, tutte le informazioni relative alle nuove disposizioni; non saranno ammessi rimborsi se non per chiusure dovute a disposizioni governative e/o disposizioni della proprietà; il green pass viene rilasciato a seguito delle seguenti condizioni; a partire dal 15 giorno successivo alla prima dose di vaccino; a seguito di positività al Covid-19; a seguito di un esito negativo di avvenuto tampone entro le 48 ore. Sono esenti dal green pass le seguenti categorie: i bambini da 0 a 12 anni; i soggetti esenti sulla base di idonea certificazione medica; gli addetti ai lavori. I visitatori dovranno, prima dell’accesso al sito e/o evento, esibire al personale addetto al controllo accessi, contestualmente al green pass (sia in forma digitale che cartacea) un documento di riconoscimento; i gruppi organizzati e/o i partecipanti ad iniziative ed attività organizzate dovranno consegnare al personale addetto al controllo accessi un autodichiarazione in cui si attesta la veridicità relativa all’identificazione di ogni componente del gruppo indicato nell’elenco da allegare all’autodichiarazione; il possesso del green pass e/o dell’eventuale esenzione di ogni componente del gruppo.

Il 5 agosto concerto con Noa nell’arena di Classis museo (foto fondazione ravennantica)

ravenna_classe-al-chiaro-di-luna_logo_1-01Ecco gli eventi fino al 10 agosto 2021 della rassegna estiva Classe al Chiaro di Luna, organizzata da RavennAntica in collaborazione con le più importanti realtà culturali della città, ricordando che dal 6 agosto 2021, per tutti gli eventi della rassegna Classe al Chiaro di Luna l’accesso sarà consentito, (sulla base delle nuove disposizioni secondo il Decreto legge 23 luglio 2021, n. 105) esclusivamente ai soggetti muniti di una delle certificazioni verdi Green Pass COVID-19 (vaccinazione o test negativo molecolare o antigenico rapido nelle ultime 48 ore o la guarigione da COVID-19). Non saranno ammesse persone sprovviste di Green Pass. Giovedì 5 agosto 2021, alle 21, il grande appuntamento estivo di Ravenna Jazz 2021: Noa in concerto all’arena del Museo Classis Ravenna. La cantante israeliana proporrà parte del repertorio del suo recente disco Afterallogy, il primo propriamente jazzistico della sua carriera. Ma ci sarà spazio anche per le sonorità esotiche che l’hanno imposta sulla scena internazionale. Noa sarà accompagnata da una band con l’inseparabile partner musicale Gil Dor alla chitarra, Ruslan Sirota al pianoforte, Or Lubianiker al basso elettrico e Gadi Seri alle percussioni.

Il 6 agosto spettacolo di Maria Pia Timo nell’arena di Classis Museo (foto fondazione ravennantica)

Ultimo appuntamento con la comicità, venerdì 6 agosto 2021, alle 21, nell’arena del museo Classis Ravenna, per la rassegna Classe al chiaro di luna. Sul palcoscenico, la simpaticissima Maria Pia Timo con lo spettacolo Una donna di prim’ordine. Guida pratica per sistemare l’armadio, il cane e il marito, che l’attrice ha scritto insieme al regista Roberto Pozzi. La serata è organizzata da Accademia Perduta/Romagna Teatri in collaborazione con Comune di Ravenna – Assessorato alla Cultura e Fondazione RavennAntica. Biglietti a pagamento. Apertura cancelli ore 19: nella sera di spettacolo, fino alle ore 20.30, si potrà visitare il Museo Classis e la mostra “Classe e Ravenna al tempo di Dante” con ingresso già compreso nel biglietto di accesso allo spettacolo. Sempre dalle 19, inoltre, possibilità di scoprire le eccellenze enogastronomiche romagnole con i foodtruck. Posti a sedere e numerati.

Il 7 agosto spettacolo di Ivano Marescotti all’Antico Porto di Classe (foto fondazione ravennantica)

Sabato 7 agosto 2021, alle 21 all’Antico Porto di Classe, nell’ambito dello spettacolo Dante Vivo, Ivano Marescotti prosegue la lettura dedicata al Purgatorio con il Canto XIV “Benfà Bagnacàval che non rifiglia” e il Canto XXXIII “Puro e disposto a salire a le stelle”. Lo spettacolo si completa con le musiche eseguite dal vivo da Marianne Gubri (arpa elettrica) e Roberto Passuti (live electronics). L’evento, in compartecipazione con il Comune di Ravenna – Assessorato alla Cultura – 700 Viva Dante Ravenna 1321-2021, è una produzione Patàka in collaborazione con Cronopios. Tariffa omaggio. Lunedì 9 agosto 2021, alle 21, ultimo appuntamento all’Antico Porto con Le Arti della Marionetta Summer. In scena i burattini tradizionali di Teatro del Drago/Famiglia d’Arte Monticelli e l’eroe della baracca Fagiolino Fan Fan. In chiusura l’avventura estiva de Le Arti della Marionetta, XXXII stagione di Teatro di Figura organizzata da Teatro del Drago/Famiglia d’Arte Monticelli, per i mesi estivi nel contesto della rassegna Classe al Chiaro di Luna 2021, in collaborazione con RavennAntica – Fondazione Parco Archeologico di Classe. L’ultimo appuntamento all’Antico Porto di Classe non poteva che essere con i burattini tradizionali di Teatro del Drago e con l’eroe della baracca emiliano-romagnola, Fagiolino Fan Fan. Lunedì 9 agosto 2021 i fratelli Mauro e Andrea Monticelli ripropongono un grande classico nel repertorio della compagnia, Fagiolino e lo scaletto. 

Il 10 agosto concerto dell’Orchestra Filarmonica Italiana all’Antico Porto di Classe (foto fondazione ravennantica)

Martedì 10 agosto 2021, alle 21, l’Antico Porto di Classe è ancora una volta teatro di Musica dal Nuovo Mondo, la serie di concerti inseriti all’interno della rassegna Classe al Chiaro di Luna che l’Associazione Musicale Angelo Mariani dedica al centenario della nascita di Astor Piazzolla. Questo appuntamento rappresenta l’incontro artistico di due musicisti, Marco Albonetti, sax soprano e Daniele Di Bonaventura, bandeon, che suonano strumenti inventati a metà del XIX secolo accompagnati dagli archi de I Solisti dell’Orchestra Filarmonica Italiana. Sono tra i migliori archi della compagine, i Solisti dell’Orchestra Filarmonica Italiana, la cui  poliedricità musicale ne caratterizza i progetti e collaborazioni. Musica sacra e profana, folk e tango convivono in questo progetto dal sapore culturale mediterraneo, basato sulle musiche di Ramirez, Villoldo, Di Bonaventura, Gardel, Piazzolla, Galliano. I concerti dell’Associazione Musicale Angelo Mariani sono organizzati nell’ambito della rassegna Classe al Chiaro di Luna in collaborazione con il Comune di Ravenna – Assessorato alla Cultura – 700 Viva Dante Ravenna 1321-2021, Regione Emilia Romagna, Ministero della Cultura e Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna. Apertura cancelli alle 20. Inizio spettacolo alle 21. Tariffe a pagamento.

Ravenna. Dal 1° maggio riaprono i musei gestiti dalla Fondazione RavennAntica: il museo Classis Ravenna, la Domus dei Tappeti di Pietra, il museo Tamo Mosaico, la Cripta Rasponi e i Giardini pensili, la Basilica di Classe, il museo Nazionale, il Battistero degli Ariani e il Mausoleo di Teodorico

“Siamo pronti a ripartireeee!”. Dopo il Mar – Museo d’Arte della città di Ravenna (che fino al 6 giugno 2021 ospita la mostra “Paolo Roversi. Studio Luce”; per info e prenotazioni: tel. + 39 0544 482477) aperto già dal 27 aprile 2021, da domani 1° maggio 2021 riapriranno tutti i monumenti gestiti dalla Fondazione RavennAntica: il museo Classis Ravenna, la Domus dei Tappeti di Pietra, il museo Tamo Mosaico, la Cripta Rasponi e i Giardini pensili, la Basilica di Classe, il museo Nazionale, il Battistero degli Ariani e il Mausoleo di Teodorico. Le prenotazioni si possono effettuare telefonando – a partire da domani – ai numeri: + 39 320 9539916, + 39 388 8783020, e online sul sito www.ravennantica.it. Al museo Tamo, da domani 1° maggio 2021 saranno finalmente visitabili le due mostre temporanee “L’alto passo…andar per pace” e “Dante e la Romagna” allestite nei chiostri e nel soppalco del museo Tamo. Si ricorda che gli ingressi sono prenotabili anche online cliccando sul pulsante “prenota – acquista ora” e che nelle giornate di sabato, domenica e nei festivi qualora i siti prevedano aperture in tali giornate, è obbligatoria la prenotazione con almeno 1 giorno di anticipo. Si segnala infine la possibilità di acquistare i nostri buoni regalo per donare alla famiglia e agli amici un’esperienza unica alla scoperta dello splendido patrimonio artistico di Ravenna e Classe.

Ravenna. Il museo Tamo nel segno di Dante. Aprono (per ora on line) due mostre “Tamo Dante: L’alto passo… Andar per pace” e “Tamo Dante: Dante e la Romagna”. Con la sezione permanente “Mosaici tra Inferno e Paradiso” Tamo Dante si trasforma in un vero e proprio distretto dantesco

Una veduta d’insieme del museo Tamo (Tutta l’avventura del mosaico) a Ravenna (foto RavennAntica)

L’emergenza sanitaria tiene ancora chiusi i musei. Ma la Fondazione RavennAntica non demorde e venerdì 16 aprile 2021 al museo Tamo (Tutta l’avventura del mosaico) di Ravenna inaugura due mostre dedicate al Sommo Poeta: “Tamo Dante: L’alto passo… Andar per pace” dello scultore e ceramista Enzo Babini e “Tamo Dante: Dante e la Romagna”, a cura di Laura Pasquini, Giuseppe Sassatelli, Enrico Cirelli e Fabrizio Corbara. Ovviamente online. In attesa della riapertura del museo Tamo Dante, dopo l’inaugurazione, sarà possibile vedere le mostre in anteprima sul sito www.ravennantica.it. L’inaugurazione, venerdì 16 aprile 2021, alle 18.30, in modalità online, sarà visibile sulla pagina Facebook di RavennAntica e sul canale Instagram di RavennAntica, oltre che sulla pagina Facebook Ravenna per Dante (@RavennaperDante). Interverranno l’assessora alla Cultura del Comune di Ravenna Elsa Signorino, il presidente di Fondazione RavennAntica Giuseppe Sassatelli, il direttore di Fondazione RavennAntica Sergio Fioravanti, lo scultore e ceramista Enzo Babini e la professoressa Laura Pasquini, co-curatrice mostra “Tamo Dante: Dante e la Romagna”.

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La locandina della mostra “Tamo Dante. L’alto passo… Andar per pace” al museo Tamo di Ravenna

La prima esposizione, allestita nel secondo chiostro del Tamo, si intitola TAMO DANTE: “L’alto passo… Andar per pace”. L’idea alla base della mostra dello scultore e ceramista Enzo Babini, dedicata al poema dantesco, è la rappresentazione della Divina Commedia in cento formelle di terracotta. L’esposizione, realizzata in collaborazione con Casa Matha, si sviluppa in tre momenti cronologici distinti e consecutivi, ognuno dedicato ad una delle tre Cantiche della Commedia. L’opera, unica nel suo genere, ha richiesto tre anni di lavoro. Oggi, a distanza di alcuni anni da quel tour mondiale, Babini la ripropone a Ravenna, al museo Tamo durante le celebrazioni del settimo centenario dalla scomparsa del Sommo Poeta.

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La locandina della mostra “Dante e la Romagna” al museo Tamo di Ravenna

La seconda esposizione, allestita nel soppalco del museo, è TAMO DANTE: “Dante e la Romagna”. La presenza rilevante della Romagna nella vita e nell’opera del Sommo Poeta giustifica una mostra che, ripercorrendo le tappe di un percorso fatto di passi e parole, di certezze documentarie, ma anche di ipotesi, mette in fila i luoghi citati nella Commedia e in alcuni casi anche quelli che, pur non chiamati in causa nel testo, vennero presumibilmente lambiti nei possibili tragitti romagnoli del poeta. Le immagini sono quelle di luoghi e di edifici che ancora oggi mantengono, benché magari rimaneggiati nei secoli successivi, l’aspetto che gli stessi avevano fra la fine del Duecento e i primi anni del secolo XIV, sino al 1321, quando cioè Dante li poté vedere.

ravenna_logo-tamo-museoDal 2012, inoltre, i chiostri del Tamo ospitano permanentemente la sezione “Mosaici tra Inferno e Paradiso” opere musive ispirate alla Divina Commedia che attestano quanto sia inesauribile l’ispirazione dantesca per l’arte moderna. Anche per quella che sa esprimersi nella antica arte del mosaico. Attraverso queste esposizioni, che testimoniano con diverse espressioni artistiche l’importante lascito dell’immortale poeta, il museo Tamo Dante si trasforma in un vero e proprio distretto dantesco.

Emilia-Romagna in zona arancione. Dal 22 febbraio 2021 a Bologna chiudono il museo civico Archeologico e i musei di Arte antica e a Ravenna il museo Classis nel giorno della sua programmata apertura

In ottemperanza al Dpcm del 14 gennaio 2021 e all’Ordinanza del ministro della Salute del 19 febbraio 2021, dal 22 febbraio 2021 e fino al permanere della Regione Emilia-Romagna in zona arancione tutti i musei dell’Istituzione Bologna Musei, tra cui il museo civico Archeologico e i musei civici di Arte antica, rimarranno chiusi, salvo ulteriori disposizioni governative. Sono inoltre sospesi anche gli eventi programmati negli stessi musei. Per ulteriori informazioni e aggiornamenti, si prega di consultare il sito www.museibologna.it.

Classis Ravenna, il museo della Città e del Territorio, aperto nell’ex Zuccherificio

Ma il cambio di colore della Regione Emilia Romagna è stato particolarmente penalizzante per Classis Ravenna – Museo della Città e del Territorio. Praticamente l’annuncio da parte della fondazione RavennAntica della riapertura, dopo un lungo periodo, del Classis Ravenna è coinciso con la decisione da parte del ministero della Salute di far passare la regione da giallo ad arancione. Così nel giorno programmato per la riapertura, è scattata lo stop dei musei. La riapertura – fa sapere RavennAntica – è rimandata a nuova comunicazione.