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Rovereto (Tn). Claudia Beretta, direttore artistico del RAM film festival 2024, invita gli appassionati e ad archeologiavocidalpassato.com illustra gli eventi e le attività da non perdere. Ecco i film in cartellone nella seconda giornata

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Il RAM film festival al teatro Rosmini di Rovereto (foto fmcr)

Siamo alla seconda giornata del RAM Film festival 2024. E per chi ancora non conosce bene l’offerta culturale di Rovereto nei giorni del festival, ecco l’intervento che Claudia Beretta, direttore artistico del RAM film festival, fa per archeologiavocidalpassato.com illustrando quanto di meglio offre il programma predisposto dalla fondazione Museo Civico di Rovereto.

“Come sempre il RAM film festival raccoglie gli appassionati di archeologia, e non solo, a Rovereto”, ricorad Claudia Beretta. “Quindi con un programma bellissimo vi invito a vedere i film di archeologia, ma anche di animazione, sul patrimonio culturale, sguardi sul mondo – sguardi dal mondo in realtà – e l’Italia si racconta. Quindi quattro le sezioni tradizionali, ma c’è molto altro. Ci sono gli aperitivi al giardino. Quest’anno si scopre il giardino del museo civico di Scienze e Archeologia, ma non solo. Ci sarà anche una serata di cinema all’aperto. Tutte le serate e gli aperitivi sono dedicati al focus di quest’anno Sguardi sulle migrazioni, quindi gli spostamenti dei popoli ieri e oggi. Una delle serate che mi sento di consigliarvi è quella del venerdì sera con Stefano Allievi che parlerà appunto di migrazioni nel tempo e nello spazio, con una riflessione molto ampia, un vero spettacolo con anche un apparato visivo molto bello di Fabrica. Quindi sarà veramente godibile. Non vi sto nemmeno a raccontare la serata di sabato sera con Christian Greco del museo Egizio.

rovereto_RAM-film-festival-2024_un-due-tre-stella_locandina“Abbiamo una chicca anche nella serata della domenica – assicura Beretta – dove presenteremo una specie di community project in collaborazione con Oriente Occidente e la fondazione museo Storico del Trentino, un film bellissimo “Un due tre stella” in cui si parlerà del lavoro di un artista, che è l’artista residente di Oriente Occidente che ha fatto un lavoro sulla memoria del gioco, quindi su come anche il nostro corpo ha una memoria che mantiene delle testimonianze e la testimonianza in questo caso è quella dei giochi da bambino con tutta una serie di riscontri, di relazioni che vedrete saranno molto interessanti.

rovereto_RAM-film-festival-2024_neander-pop_locandina“Un altro appuntamento che vi ricordo e che è interessante, anche questo nel week end – continua Beretta – è “NeanderPop” di Duccio Canestrini che è un antropologo, un’altra conferenza-spettacolo come quella di Allievi, in cui si parla un po’ del nostro progenitore che per un bel po’ di tempo è stato un po’ reietto, e ora invece è diventato un po’ protagonista della scena grazie anche alle analisi del DNA. Infatti uno dei filoni che vi segnalo – cercatelo nei meandri delle nostre pagine – è proprio questo rapporto tra il Sapiens e il Neanderthal e una delle questioni che sorgono è se ha inventato l’arte. Lo scoprirete nei film, o comunque sceglierete una delle vie che vengono proposte nei vari film che abbiamo in programma.

rovereto_RAM-film-festival-2024_anticipazioni_RAM-X_foto-fmcr“L’altro appuntamento interessante che mi piace ricordare, oltre al Fulldome che vi ha già descritto la nostra direttrice Alessandra Cattoi (vedi https://archeologiavocidalpassato.com/2024/10/02/rovereto-tn-al-via-il-programma-il-ram-film-festival-2024-il-ricco-programma-presentato-per-archeologiavocidalpassato-com-dalla-direttrice-alessandra-cattoi-ecco-i-film-in-cartellone-nella-prima/), è quello che noi facciamo sempre al museo di Scienze e Archeologia che è curato da noi in collaborazione con il festival FrontDoc che è il festival del cinema di frontiera di Aosta: insieme a un giovane che è Filippo Pontiggia abbiamo creato lo spazio che si chiama RAM X dedicato alla sperimentazione. Quindi nuovi linguaggi nel cinema e anche per la valorizzazione dei beni culturali. Quindi ci sarà uno spazio che racconta con la realtà virtuale tutto quello che si può fare nel cinema, in un cinema immersivo. E in un’altra sala invece raccontiamo e valorizziamo, insieme a un’azienda che si chiama ETT di Genova, con la realtà virtuale, le palafitte dell’Unesco, con un programma girato alle palafitte di Fiavè.

rovereto_RAM-film-festival-2024_tra-le-mura-antiche_locandina“C’è veramente tanto. E anche in giro per la città si possono fare – per esempio – visite guidate al cimitero di Rovereto. E viene spontanea la domanda: ma come? Invece si va col geologo e si scoprono – per esempio – i materiali che venivano usati nell’arte per certi monumenti anche molto preziosi che si trovano lì. Poi scopriamo uno spazio molto interessante che è il giardino dietro la canonica di San Marco, che è uno spazio con una fortificazione e una storia moto particolare, e non è quasi mai aperto al pubblico. E poi scopriremo anche uno dei palazzi storici della città che è il Palazzo Del Bene che è in centro a Rovereto, sede della fondazione Caritro che è uno dei nostri sostenitori. Tutto questo naturalmente a ingresso gratuito, sia le proiezioni sia le attività. E quindi – conclude Beretta – vi aspettiamo per una full immersion nell’archeologia e nei beni culturali che non sono solo il patrimonio materiale ma anche quello immateriale fatto di tradizioni usi e costumi che si possono scoprire a Rovereto”.

E allora vediamo il programma del 3 ottobre 2024, seconda giornata del RAM film festival 2024. Pronti per affrontare un viaggio a bordo di una barca a vela? Nel film “Approdi”, in programma giovedì 3 ottobre, lo scrittore e giornalista Nicolò Carnimeo, a bordo di Camomilla, accompagnerà il pubblico in un’avventura straordinaria lungo le coste pugliesi, dove ogni tappa è un racconto: storie di antichi popoli, ma anche di musica e bellezza… insomma, una dichiarazione d’amore al mare della Puglia. Ecco i film: “Odyssea: L’histoire de notre évolution” (Francia-Belgio/2023-24/28’); “Il cavaliere bianco” (Italia/2023/9’); “No Estàn Solos” (Paraguay/2022/3’); “Lugnano in Teverina: la vita lungo il fiume Tevere 2000 anni fa” (Italia-Stati Uniti/2024/26’); “Xingu – Tokyo: An Ancestral Connection” (Brasile/2023/45’); “Surcos” (Ecuador/2023/15’); “The new city” (Tunisia/2023/5’); “Artémis le temple perdu” (Svizzera/2023/53’); “A jewel on the ground” (Iran/2023/39’); “On the Last Day of Navarathri” (India/2023-24/7’); “Italia viaggio nella bellezza. Diario di uno scavo in Sicilia” (Italia/2023/55’); “Gown” (Regno Unito/2023/8’); “Clarus” (Italia/2023/20’); “Beyond East and West” (Austria-Montenegro/2023/11’); “Approdi” (Italia/2024/45’); “Ingeniería Romana – Puertos” (Spagna/2023/55’); “Néandertal, premier artiste de l’humanité?” (Francia/2023/52’)

 

Rovereto (Tn). Nuove anticipazioni della 35ma edizione del RAM film festival edizione del RAM film festival: al Planetario il programma Off Fulldome, per un nuovo modo di vivere la cultura e il cinema. E poi lo spazio RAM-X, con installazioni multimediali di realtà virtuale e anteprima del nuovo progetto VR per le Palafitte UNESCO

rovereto_RAM-film-festival-2024_anticipazioni_fulldome_foto-fmcrIl RAM 2024 si apre a nuove tecnologie, linguaggi e sperimentazioni, alla ricerca delle più variegate dimensioni del cinema. Per il pubblico che sarà a Rovereto (Tn) dal 2 al 6 ottobre 2024 per la 35ma edizione del RAM film festival Rovereto Archeologia Memorie, che quest’anno analizza le piccole e grandi migrazioni del passato e proposti approfondimenti sulle influenze, le problematiche e le opportunità legate alle migrazioni del presente, offrendo diversi punti di vista – gli “Sguardi sulle Migrazioni”, appunto, sarà disponibile un nuovo programma Off Fulldome del festival, parallelo al main program, dove si andrà alla scoperta dei siti antichi attraverso il cinema immersivo al Planetario del museo di Scienze e Archeologia. È questa una delle anticipazioni più curiose dell’edizione 2024. Grazie alla partnership che il festival ha stretto con APA Vd’A e il festival Frontdoc, ci sarà infatti anche uno spazio sperimentale con installazioni multimediali di realtà virtuale in cui troveranno la loro ideale collocazione la sperimentazione espressiva e l’utilizzo delle nuove tecnologie.

A consentire questa nuova esperienza è lo strumento digitale da poco installato nello spazio del Planetario del museo di Scienze e Archeologia di Rovereto, che da quest’anno viene trasformato nei giorni del festival in sala cinematografica declinata non solo sulle tematiche astronomiche, ma sui temi culturali. Le proiezioni avverranno tutti i pomeriggi, dalle 16 alle 18. Sono state selezionate nuove produzioni di varie parti del mondo, oltre ad alcuni film di repertorio sui cieli antichi, per far conoscere al pubblico un nuovo modo di vivere la cultura e il cinema. Abbazie, castelli e tombe del Galles nello straordinario “From the shadows of the stones” di Matt Wright e Janire Najera (2024), il movimento artistico del “Suprematism” nel film tedesco di Sergej Prokofiev 2024), una visione profonda della storia epica australiana in “The Earth Above: A Deep Time View of Australia’s Epic History” (2024) a cura del Ruwe collective, un collettivo di registi australiani indigeni e non, o ancora “The secrets from a forest” di Jim Brandenburg e Neil Luca per il Bell Museum, dove l’esibizione dei musicisti della Minnesota Orchestra è trasportata nella straordinaria foresta da cui proviene il legno degli strumenti, la foresta di Paneveggio. Viene poi dal Canada un film sulla vita e le opere di René Derouin, prodotto da Figure 55, dal titolo “Lands of the Americas” (2021) di Patrick Bossé. Un’esperienza immersiva che collega le creazioni dell’artista alle aree chiave delle sue migrazioni: dal Québec al Messico, al Giappone agli Stati Uniti, attraversando il Grande Nord canadese.

rovereto_RAM-film-festival-2024_anticipazioni_RAM-X_foto-fmcrSpazio RAM-X. Accanto allo spazio del programma Off di Cinema Fulldome, il RAM inaugurerà quest’anno al museo civico di Scienze e Archeologia uno spazio sperimentale con installazioni multimediali di realtà virtuale in cui troveranno la loro ideale collocazione la sperimentazione espressiva e l’utilizzo delle nuove tecnologie. Lo spazio, denominato RAM-X, sarà a cura di Filippo Maria Pontiggia, esperto di Virtual Reality, tecnologie immersive e linguaggi innovativi. L’intervento è nell’ambito della partnership che il RAM ha stretto con APA VdA, che raccoglie tecnici, produttori e filmmaker valdostani. APA organizza dal 2008 FRONTDOC, un festival cinematografico internazionale dedicato al CInema di Frontiera. La collaborazione con il FRONTDOC è legata non solo al focus sulle grandi migrazioni (naturalmente connaturato al tema del festival valdostano), ma anche sui nuovi linguaggi del cinema, su cui il RAM pone per questa edizione un’attenzione speciale. Uno spazio speciale in questo ambito sarà riservato a un nuovo progetto VR in anteprima, realizzato per le Palafitte UNESCO, “Reflections VR: A Stilts life story”, un progetto innovativo realizzato da ETT di Genova, finalizzato a raccontare, attraverso uno storytelling immersivo in VR, la vita delle comunità preistoriche che popolavano vari siti palafitticoli dell’Italia settentrionale, tra cui Fiavè.